Buongiorno,<br>seguo da tempo il forum dal quale ho rilevato molte informazioni utili e soprattutto quel geniale dell’Ing Alessandro, autore del simulatore per impianti fotovoltaici e soprattutto apprezzo molto la filosofia di rendere free software e conoscenze.<br>Vorrei sottoporre al forum una questione che da un po’ di giorni preme nella testa. Ho in mente un nuovo modo di valutazione della convenienza dell’impianto FV.<br>Cerco di spiegarmi nel miglior modo possibile. E mi scuso da adesso per il tempo che vi faccio perdere <img src="http://www.energeticambiente.it/images/aa8e1db0feae13398506da3f4bee78c6.gif" alt=":P"> .<br>Nessuno, almeno credo, a pensato a considerare la convenienza dell’investimento FV valutando l’attualizzazione dei potenziali costi (bolletta elettrica per intenderci) che verrebbero sostenuti se l’investimento non venisse fatto.<br>(Se il cliente non effettua l’investimento arriverà a spendere un totale, quel totale se investito su un impianto FV gli garantisce un ritorno economico con il conto energia)<br><br>Capisco che adesso avrete fatte la facce più strane <img src="http://www.energeticambiente.it/images/e07276ea8f1e637adc58d08c765371d5.gif" alt="
"> però il succo della questione è proprio la quantificazione del tasso di attualizzazione da applicare ai costi futuri.<br>Ho provato a cercare in internet ed applicare il WACC ad un flusso di costi ma sto rilevando delle incongruenza concettuali di fondo. Ad esempio:<br>Trattasi di impianto FV da installare su un capannone industriale dove l’energia prodotta verrà totalmente assorbita dai macchinari.<br>Il flusso di costi in euro è destinato a crescere per due fattori, l’inefficienza crescente dei macchinari che necessitano di maggiore energia con il tempo ed il crescente costo dell’energia.<br>Per il calcolo del tasso di attualizzazione (formula rilevata su internet per un corso di matematica finanziaria) utilizzo il WACC:<br><br>costo attuale n = costo anno n X (1 / (1+ A)n )<br><br>A = B + β * ( C – B ) dove<br>A tasso di attualizzazione<br>B tasso di rendimento per titoli privo di rischio (esempio BTP trentennali esempio 4%)<br>C tasso di rendimento titoli con rischio (titoli azionari esempio 6%)<br> β è il tasso di rischio dell’impresa (per semplicità 0,75%):<br>- beta >1 il titolo si muove nella stessa direzione del mercato e con oscillazioni maggiori del mercato stesso<br>- 0 < beta <1 il titolo si muove nella stessa direzione del mercato, ma con oscillazioni minori di quelle di mercato<br>- 0 > beta >-1 il titolo si muove in direzione opposta al mercato, anche se in maniera contenuta<br>- beta <-1 il titolo si muove in senso opposto al mercato ed oscilla maggiormente rispetto al mercato stesso<br><br>Non considero la parte del calcolo relativo ai debiti finanziari.<br><br>Risultato Tasso di attualizzazione = 5,5% che applicato al flusso dei costi (crescente per i fattori sopradetti) mi restituisce un totale.<br>Adesso la fatidica domanda:<br>Vi sembra corretto?<br>Il tasso di inflazione dove lo metto?<br>Di seguito il risultato ottenuto:<br><br>X = consumo inflazionato (inefficienza macchinari + costo energia) (4,5%)<br>Y = coefficiente di attualizzazione<br>Z = consumo attualizzato<br><br>anno X Y Z<br>0 € 3.384 1,00000 € 3.384<br>1 € 3.536 0,94787 € 3.352<br>2 € 3.696 0,89845 € 3.320<br>3 € 3.862 0,85161 € 3.289<br>4 € 4.036 0,80722 € 3.258<br>5 € 4.217 0,76513 € 3.227<br>6 € 4.407 0,72525 € 3.196<br>7 € 4.605 0,68744 € 3.166<br>8 € 4.813 0,65160 € 3.136<br>9 € 5.029 0,61763 € 3.106<br>10 € 5.256 0,58543 € 3.077<br>11 € 5.492 0,55491 € 3.048<br>12 € 5.739 0,52598 € 3.019<br>13 € 5.997 0,49856 € 2.990<br>14 € 6.267 0,47257 € 2.962<br>15 € 6.549 0,44793 € 2.934<br>16 € 6.844 0,42458 € 2.906<br>17 € 7.152 0,40245 € 2.878<br>18 € 7.474 0,38147 € 2.851<br>19 € 7.810 0,36158 € 2.824<br>20 € 8.162 0,34273 € 2.797<br> € 114.328,55 € 64.719,37<br><br>Certo della Vostra collaborazione per valutare consigli .<br>Giancarlo

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