Buonasera a tutti!<br><br>Leggo nei vari forum che il mercato attuale ha paura dei pannelli cinesi e ne scredita in gran parte l'impiego.<br><br>io mi chiedo:<br>- tutti i vestiti che noi paghiamo caramente (scarpe, maglie, jeans, ecc.) sono prodotti in cina: ritornano in italia marchiate da grandi Marchi addirittura internazionali<br>- tutti gli elettromestici sono prodotti in cina e ritornano a noi marchiati con grandi nomi Nazionali ed internazionali<br>e così per tantissimi altri prodotti che nascono cinesi ma arrivati in italia diventano piccoli gioielli da poter essere rivenduti a prezzi esorbitanti...solo perchè hanno unamarca nostrana o commercialmente conosciuta.<br><br>Perchè allora dovremmo essere diffidenti verso i pannelli cinesi?<br>Non converrebbe forse essere più fiduciosi sulla loro potenziale crescita qualitativa?<br><br>Io non vendo pannelli che sia chiaro...<br><br>saluti
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Perchè temere i moduli made in China?
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in altri post ho già detto la mia sull'argomento.<br><br>io parto dal presupposto che quando si compra, oltre che della qualità del prodotti (che secondo me in Cina non è la stessa dell' Europa, vedi caso Mattel), bisogna anche preoccuparsi della 'storia' del prodotto: quanto inquina la sua produzione (in Cina tanto), quanto costa il lavoro nel paese produttore (in Cina pochissimo) e che tenore di vita e diritti hanno i lavoratori (in Cina lasciamo perdere!.<br>In Europa i prodotti 'fatti in casa' costano parecchio poichè dietro c'è tutta una serie di tutele sociali e ambienteli da rispettare che alzano i costi.<br>Scegliere un prodotto Cinese o Europeo significa scegliere tra due sistemi di produzione e di diritto differenti, dove il primo concorre slealmente potendo abbassare notevolmente i costi, mantenendo poi un prezzo finale di poco inferiore al concorrente, ma guadagnando quindi in proporzione molto di più. Guadagni che non andranno nelle tasce dei lavoratori ma dei neo-capitalisti cinesi, che se la ridono a crepapelle, mentre le industrie europee 'abbottano gli occhi' per stare sul mercato, con la conseguenza che per rimanere competitive chiedono politiche sul lavoro e sulla tutela ambientale meno restrittive.<br>Cioè vorrebbero che ci tramutassimo in cinesi anche noi (i lavoratori ovviamente).<br><br>Meditate gente <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0d3b0c8dffd98f2ac3019b6f9c8661a9.gif" alt="">
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Ciao scorfa puoi essere più chiaro? dici di non vendere pannelli ma in altro post hai scritto<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Per avere 1kW di picco molti costruttori e produttori ti promettono che ti bastano 7-8mq...io che di installazioni ne ho fatte ti posso garantire che anche a Trapani che te ne servono dai 10 ai 15mq!!!</div></div><br>Per il resto.. se la Ferrari va in Cina costruisce sempre una Ferrari.. Se la Fiat va in Cina costruisce sempre una Fiat.<br>Poi ci sono quelli che dicono fammi una Fiat con scritto Ferrari..<br>I Cinesi lavorano con alta tecnologia a volte anche superiore alla nostra occidentale, a volte però.. nel fotovoltaico la loro capacità tecnologica è buona ma ancora importata dal Giappone, con il quale lavorano in sinergia.. ma è come per i condizionatori dove non riusciranno mai a fare un prodotto pari ai vari Daikin HItachi Toshiba Fujtsu, possono fare degli ottimi rapporti qualità prestazioni prezzo.. ma in compenso per un paio di questi ci sono altri cento che producono ciarpame ma la colpa non è tutta loro, la colpa è di chi compra!!<br>Di chi occidentale va in Cina e gli dice dammi il prodotto che costa meno.. non importa se dura poco o niente...<br>Dovrebbero mettere la tassa sulla qualità, più si abbassa la qualità più si alza la tassa..
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Quindi tu ne fai un discorso morale.<br>ma se ad andare ad invenstire in cina fossero le industrie nostrane cambierebbe qualcosa?<br>in fin dei conti la mano d'opera sarebbe quella cinese che sarebbe pagata in moneta cinese.<br>forse lavorerebbero in migliori condizioni?...chissà!<br><br>Certo è che da una quindicina d'anni i grandi colossi mondiali hanno iniziato la globalizzazione...cioè vanno nei paesi più poveri a "sfruttare" o ad "arricchire" la gente del posto.<br><br>Fatto sta che il tuo punto di vista è lodevole e mi trova d'accordo.<br><br><br>Ciao animainpena!<br>Io sono un progettista!!!!<br>sono anzi un progettista dipendente e quindi non un libero professionista.<br>Non ho mire espansionistiche in altri campi.<br>cerco solo di acculturarmi dalle vostre esperienze e dai vostri punti di vista...<br><br>Su che parametri baseresti la qualità di un pannello?<br>Io credo che le norme europee siano già a tutela del commercio interno...ma se i cinesi poi dichiarano che i loro prodotti hanno gli stessi requisiti dei prodotti europei cosa si può fare?<br><br><span class="edit">Edited by scorfanetTO - 8/2/2008, 22:23</span>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (taote @ 8/2/2008, 22:02)</div><div id="quote" align="left">bisogna anche preoccuparsi della 'storia' del prodotto: quanto inquina la sua produzione (in Cina tanto), quanto costa il lavoro nel paese produttore (in Cina pochissimo) e che tenore di vita e diritti hanno i lavoratori (in Cina lasciamo perdere!.<br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/70d3d6eff25c5ce288ba6f1c8e7423b4.gif" alt=""></div></div><br>Hanno giusto detto alla tv che chiuderanno e delocalizzeranno ( India Cambogia Vietnam ) migliaia di fabbriche per inquinamento..<br>vuol dire che andranno ad inquinare e fare schiavi in altri posti.. roba da matti..<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (scorfanetTO @ 8/2/2008, 22:17)</div><div id="quote" align="left">Quindi tu ne fai un discorso morale.<br>ma se ad andare ad invenstire in cina fossero le industrie nostrane cambierebbe qualcosa?<br>in fin dei conti la mano d'opera sarebbe quella cinese che sarebbe pagata in moneta cinese.<br>forse lavorerebbero in migliori condizioni?...chissà!<br><br>Certo è che da una quindicina d'anni i grandi colossi mondiali hanno iniziato la globalizzazione...cioè vanno nei paesi più poveri a "sfruttare" o ad "arricchire" la gente del posto.</div></div><br>Appunto sono stati gli occidentali e i nostrani a voler fare gli ingordi.. così come a suo tempo le concerie di pellame, scarpe e varie in Romania, ora piangono gli italiotti che hanno speculato e si sono arricchiti in Romania schiacciati pure loro dal Dragone alimentato da altri italiotti.. chi la fa l'aspetti!!<br>Poi ora che i cinesi hanno pure imparato a lavorare ed investire nelle ricerche mettono la freccia sorpassano e ci faranno ciao ciao con la manina ( noi italiotti le ricerche le facciamo oramai solo in google)<br>
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Il problema del secolo.<br><br>In cina una dittatura ha il controllo dell'informazione, in modo da rendere la gente schiava.<br><br>i comunisti cinesi si sono trasformati nei maiali di george orwell.<br><br>Se in cina digiti dalai lama si google, non appare nulla.<br>Se in cime cerchi informazioni su sindacati, e legambiente, non esce nulla.<br><br>Se in cime cerchi i diritti dell'uomo, non li trovi nemmeno su internet.<br><br>Compriamo italiano finghè possiamo.<br><br>Se ci troviamo a dover scegliere pannelli cinesi, facciamolo solo come scelta estrema di circostanza, comprare italiano ci da qualità e fa crescere il nostro settore.
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perche andare in Cina quando la Cina viene da voi...passando per la Germania....e poi per Firenze.... ma quanto e lunga sta goliaaaaaaaa..... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/21d9277c4faa181d84f5bd0dd410f13f.gif" alt="image"><br><br><span style="color:red"><u>MODERAZIONE</u> IL SEGUITO DI QUESTO INTERVENTO CON RELATIVE OFFERTE CON PREZZI E' STATO CANCELLATO. INTERVENTI DI QUESTO GENERE SENZA PREZZI, SONO ACCONSENTITI SOLAMENTE IN "VETRINA COMMERCIALE RINNOVABILI <u>NON QUI</u></span><br><br><span class="edit">Edited by Furio57 - 9/2/2008, 14:36</span>"MAKE YOUR ENERGY!!"
on SKYPE econtek-italy
"la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"
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La produzione di celle e pannelli FV è un processo altamente automatizzato e quindi richiede un impiego di manodopera ridottissimo. In questo caso quindi lascerei perdere gli aspetti di schiavitù dei lavoratori ecc. ecc.<br><br>L'elevata automazione avviene tramite linee di produzione sofisticatissime che utilizzano macchine prodotte non certo in cina (anzi, un'azienda italiana è una delle maggiori produttrici): siamo noi occidentali ad esportare in Cina !!!<br><br>Alcune aziende cinesi (non tutte) stanno realizzando impianti enormi e tecnologicamente all'avanguardia che immetteranno sul mercato prodotti assolutamente di qualità; se noi italiani non ci diamo una svegliata (anziché continuare con la tiritera dello sfruttamento) e facciamo investimenti decisi (come in Germania e USA in parte stanno facendo), ci ritroveremo in casa solo pannelli cinesi.<br><br>Poi ovviamente ogni installatore è libero di scegliere i pannelli che preferisce, però basare la scelta sulla provenienza anziché sulle reali caratteristiche di qualità mi sembra miope.<br><br>P.S. per nhio83: i comunisti cinesi non sono come i maiali di George Orwell, ma è il contrario: Animal Farm descrive esattamente quello che avviene nella società comunista (cinese ma non solo).<br><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bruno500 @ 9/2/2008, 11:54)</div><div id="quote" align="left">è concesso solo ad alcuni di inserire offerte con i prezzi ?<br>come si fà a rientrare nel gruppo che può reclamizzare prezzi vari e offerte ?<br>o è un circolo chiuso, ovvero solo per pochi !<br>saluti<br>bruno</div></div><br>Guarda che in questo caso Econtek ti ha solo messo al corrente di un'offerta. Se vuoi approfittane, altrimenti hai un'idea di quali prezzi girano attualmente.<br><span style="color:red">MODERAZIONE: ECONTEK HA SBAGLIATO COMUNQUE POSTO!</span><br><br><span class="edit">Edited by Furio57 - 9/2/2008, 14:51</span>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (econtek @ 9/2/2008, 09:28)</div><div id="quote" align="left">perche andare in cina quando la cine viene da voi...passando per la germania....e poi per firenze.... ma quanto e lunga sta goliaaaaaaaa..... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6e403dca4f89b094f9c8b61bce7fdc18.gif" alt="image"><br><br>OFFERTA A BREVE TERMINE! APPROFITTATENE!!!!!<br>Solo ed esclusivamente per chi ordina entro Lunedi 11.02.2008 ore 18.00.</div></div><br>Sarà che io sono di coccio, ma non ho capito il senso del tuo post... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fe7994332456a4fe9b0bc4880fa10dfe.gif" alt=":"><br><br>Segnali forse che per trovare prezzi bassi non occorre andare in Cina oppure, al contrario, che a cercare prezzi troppo bassi si finisce solo per beccarsi una "sola" (vedi il "ciulla" in rosso...) ?<br><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Zamora64e @ 9/2/2008, 09:56)</div><div id="quote" align="left">La produzione di celle e pannelli FV è un processo altamente automatizzato e quindi richiede un impiego di manodopera ridottissimo. In questo caso quindi lascerei perdere gli aspetti di schiavitù dei lavoratori ecc. ecc.<br><br>L'elevata automazione avviene tramite linee di produzione sofisticatissime che utilizzano macchine prodotte non certo in cina (anzi, un'azienda italiana è una delle maggiori produttrici): siamo noi occidentali ad esportare in Cina !!!<br><br>Alcune aziende cinesi (non tutte) stanno realizzando impianti enormi e tecnologicamente all'avanguardia che immetteranno sul mercato prodotti assolutamente di qualità; se noi italiani non ci diamo una svegliata (anziché continuare con la tiritera dello sfruttamento) e facciamo investimenti decisi (come in Germania e USA in parte stanno facendo), ci ritroveremo in casa solo pannelli cinesi.<br><br>Poi ovviamente ogni installatore è libero di scegliere i pannelli che preferisce, però basare la scelta sulla provenienza anziché sulle reali caratteristiche di qualità mi sembra miope.<br><br>P.S. per nhio83: i comunisti cinesi non sono come i maiali di George Orwell, ma è il contrario: Animal Farm descrive esattamente quello che avviene nella società comunista (cinese ma non solo).</div></div><br>E' vero che c'è l'automazione, ma in generale in Cina i costi per la tutela sociale ed ambientale sono ridottissimi.<br>Sono daccordissimo che dobbiamo investire a casa nostra e non in Cina (come fanno invece molte aziende italiane), poichè se non ci mettiamo sul mercato internazionale esportando prodotti tecnologici, non cresceranno mai nè PIL nè l'occupazione, mentre ingrasseremo le economie asiatiche.<br>Non vi domandate mai come fanno tutti quei negozi cinesi di varie cianfrusaglie a permettersi affitti del 100-200% superiori il prezzo che siamo disposti a pagare noi??<br>Qualcuno dalla Cina glieli manda, e sono i soldi che vengono in gran parte da noi che compriamo prodotti cinesi.<br><br>E' come annaffiare un albero a cui siamo legati con un cappio che si fa sempre + stretto, mentre l'albero cresce. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4d7520673226e4683e97c0263984e406.gif" alt=":sick:"><br><br><br>Io preferisco guardare oltre allaqualità anche alla provenienza. Sarebbe miope altresì non pensare alle ricadute economiche delle nostre scelte. Preferisco spendere i miei soldi pensando che nel giro dell'economia in qualche modo mi torneranno in tasca, piuttosto che nel cu.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/453698e7e83e1ae448ce3a15148a7bf1.gif" alt=""><br><br>
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Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f1c8820ea6d8531bc6830f80b9ee355d.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (bruno500 @ 9/2/2008, 11:54)</div><div id="quote" align="left">è concesso solo ad alcuni di inserire offerte con i prezzi ?<br>come si fà a rientrare nel gruppo che può reclamizzare prezzi vari e offerte ?<br>o è un circolo chiuso, ovvero solo per pochi !<br>saluti<br>bruno</div></div><br>Ciao Bruno bentrovato! non è concesso a nessuno inserire offerte con i relativi prezzi negli interventi, se ne leggete uno è perchè è passato inosservato al moderatore comunque da spostare o cancellare, oppure l'intervento non è stato ancora moderato!<br>Per le offerte commerciali esiste la "vetrina commerciale rinnovabili" solamente lì potete sfogare la vostra smania commerciale!<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/09bcef8730150e7260fb55f22cd9fe58.gif" alt="">L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ef273dac4ea9726fb1ec35fcf1bd058d.gif" alt=""><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Zamora64e @ 9/2/2008, 09:56)</div><div id="quote" align="left">La produzione di celle e pannelli FV è un processo altamente automatizzato e quindi richiede un impiego di manodopera ridottissimo. In questo caso quindi lascerei perdere gli aspetti di schiavitù dei lavoratori ecc. ecc.</div></div><br>Ciao Zamora64e bentrovato, purtroppo devo dissentire, al contrario delle macchine necessarie per la produzione di celle che sono molto sofisticate, per la produzione di moduli fotovoltaici è necessario almeno un laminatore, dei tavoloni e dei saldatori a mano nulla di più, è questo il metodo che normalmente usano i cinesi, una tabbatrice/stringatrice costa molto di più che degli "schiavi" come li chiami tu senza tutela che saldano le celle per ore in condizioni inaccettabili.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">L'elevata automazione avviene tramite linee di produzione sofisticatissime che utilizzano macchine prodotte non certo in cina (anzi, un'azienda italiana è una delle maggiori produttrici): siamo noi occidentali ad esportare in Cina !!!</div></div><br>Si, confermo sono linee per la produzione di celle e l'assemblaggio di moduli fotovoltaici.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Alcune aziende cinesi (non tutte) stanno realizzando impianti enormi e tecnologicamente all'avanguardia che immetteranno sul mercato prodotti assolutamente di qualità; se noi italiani non ci diamo una svegliata (anziché continuare con la tiritera dello sfruttamento) e facciamo investimenti decisi (come in Germania e USA in parte stanno facendo), ci ritroveremo in casa solo pannelli cinesi.</div></div><br>Questo è vero però ti assicuro che si sta muovendo anche in Italia per fortuna una certa imprenditoria molto sveglia e seconda a nessuno!<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Poi ovviamente ogni installatore è libero di scegliere i pannelli che preferisce, però basare la scelta sulla provenienza anziché sulle reali caratteristiche di qualità mi sembra miope.</div></div><br>Sono daccordo! considera che i cinesi acquistano dagli occidentali l'eva oramai scaduto ed altri materiali di scarto,...che cosa ci faranno poi? Ho una certa idea... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/51d9a4b1928f77c06c2d35a019b56242.gif" alt=""> Mah!...Chi acquista italiano sa dove andare se ci sono problemi, acquista moduli fotovoltaici certificati e incrementa lo sviluppo del settore.<br><br><span class="edit">Edited by Furio57 - 9/2/2008, 15:21</span>L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (a2000 @ 9/2/2008, 14:56)</div><div id="quote" align="left">ma siete razzisti anticinesi ?<br><br>per i ne(g)ri invece come vi regolate ?</div></div><br>assolutamente no!!<br><br>ti dirò di più... sono amante della cultura cinese e della filosofia che è nata dai saggi vissuti in quel paese. Pratico e son aiuto istruttore di una disciplina antica cinese.<br><br>Il mio nickname è <b>taote</b>= la via(tao) e la virtù(te)<br><br>il 'Tao Te Ching' è il libro dove sono raccolti gli scritti di Lao-tze, il padre del Taoismo.<br><br>Ma se leggi bene il discorso è focalizzato su questioni economiche, sociali e ambientali che (a mio parere) non vanno ignorate per non tirarci la zappa sui piedi.<br><br><span class="edit">Edited by taote - 9/2/2008, 16:27</span>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">ma saranno pure liberi di organizzarsi come gli pare</div></div><br>certo, ma io devo essere <u>consapevole e libero </u>di non alimetare un sistema ingiusto che può condizionare anche la nostra economia<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">se poi producono pannelli di qualità superiore a prezzi inferiori buon per loro</div></div><br>nella realtà è tutto da dimostrare<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">noi faremo la nostra parte in quello in cui eccelliamo: pizza e mandolini</div></div><br>NO COMMENT <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/afd7aa4d34bc7866a4e92b37f232c0a5.gif" alt=":sick:"><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (animainpena @ 8/2/2008, 22:12)</div><div id="quote" align="left">Dovrebbero mettere la tassa sulla qualità, più si abbassa la qualità più si alza la tassa..</div></div><br>pittosto in Europa dovrebbero rendere obbligatoria la 'storia' del prodotto, con un punteggio per ogni aspetto della filiera. Una sorta di 'certificazione di qualità' della filiera ed 'impronta eco-sociale'.<br>Andrebbero quindi vietate l' importazione, distribuzione e detenzione di prodotti 'pessimi', tassate invece progressivamente quelle dei prodotti 'scadenti' e 'medi', fino a premiare con detassazioni ed incentivi quelli 'buoni' ed 'eccellenti'.<br><br><span class="edit">Edited by taote - 9/2/2008, 16:25</span>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">certo, ma io devo essere <u>consapevole e libero </u>di non alimetare un sistema ingiusto che può condizionare anche la nostra economia</div></div><br>tu puoi fare quello che vuoi.<br>poi loro sono anche una miliardata e spingi e studiano.<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">se poi producono pannelli di qualità superiore a prezzi inferiori buon per loro</div></div><br>nella realtà è tutto da dimostrare</div></div><br>con 200 ingegneri bravi a 1 "breve" sarà una gara dura.<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">noi faremo la nostra parte in quello in cui eccelliamo: pizza e mandolini</div></div><br>NO COMMENT <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5f398aac95a4eb812989ce96546c6da9.gif" alt=":sick:"></div></div><br>:sick est se vi pare<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">pittosto in Europa dovrebbero rendere obbligatoria la 'storia' del prodotto, con un punteggio per ogni aspetto della filiera. Una sorta di 'certificazione di qualità' della filiera ed 'impronta eco-sociale'.<br>Andrebbero quindi vietate l' importazione, distribuzione e detenzione di prodotti 'pessimi', tassate invece progressivamente quelle dei prodotti 'scadenti' e 'medi', fino a premiare con detassazioni ed incentivi quelli 'buoni' ed 'eccellenti'.</div></div><br>per europa intendi quell'escrescenza sulla cartina geografica dell'Asia ?<br><br><br>
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Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e01b1d1f627c3a74831ef9587ef39159.gif" alt=""><br>L'argomento è sui moduli fotovoltaici di provenienza cinese, con questi ultimi interventi siete O.T. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0e9ae10b7399897e53651e82e0dcb43c.gif" alt=":angry:"><br><br>Saluti<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/69668f5e06fd08471dda4efbf8fa2159.gif" alt="">L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
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Il problema è modiale.<br><br>Parte dall'organizzazione mondiale del commercio.<br><br>Ma oggi, se uno è furbo può usperare la cina.<br>Il problema è che l'intelligenza non sempre madre natura la dona a tutti.<br>E mio parere personale, la toglie ai colletti bianchi.<br><br>Allora, secondo me un ingegnere, anche a laurea breve, può vincerne 200.<br>Non è il numero degli ingegneri, che perlopiù sono una brutta razza, ma l'impegno e la passione.<br><br>Gli ingegneri italiani, e le aziende italiane, lavorano in piccole realtà, spesso aziende di famiglia, dove chi va in una cosa del genere ci va perchè gli piace.<br>Infatti, le grandi aziende, tipo l'Alenia, sono solo piene di raccomandati, incapaci di fare qualsiasi cosa, che spesso danno il lavoro a ditte esterne, e parlo per esperienza diretta.<br><br>D'altronde lo vedo già all'università, io faccio parte di quel rango di ingegneri che mentre stava in aula, e ascoltava le lezioni, prendeva le idee del prof, le modificava, costruiva mentalmente cose nuove, e veniva bocciato agli esami perchè così facendo si distraeva, metteva del proprio in ciò che faceva.<br>Sono abituato ad inventare, uso la fantasia in ciò che faccio, e non mi reputo un ingegnere tipico, ma un inventore o un artigiano.<br>Moltissime aziende italiane sono piene di persone come me, in fondo siamo una nazione con il 95% di PMA, e secondo me è per questo.
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Non saprei valutare il grado di competenza degli ingegneri italiani, inoltre mi sa che andiamo un pò OT.<br><br>Per quanto riguarda i moduli made in China a mio parere c'è troppa prevenzione e certe voci che si sentono in giro sono fortemente influenzate dall'ideologia e dagli interessi di bottega (o di stipendio).<br>La Cina è una galassia con realtà diversissime fra loro, le fabbriche con gli operai sfruttati esistono certo, ma ridurre tutto a questo e usarlo per suggerire una "scelta etica" di consumo non mi trova per nulla d'accordo. Inoltre non è affatto vero che gli operai cinesi siano pagati pochissimo, o almeno non è vero sempre e comunque. Anzi in moltissime realtà il salto di reddito fra occupazione industriale e tradizionale agricola è tale che si assiste a veri e propri esodi e inurbanizzazioni al cui confronto la migrazione nord-sud dell'Italia degli anni 50-60 appare come uno scherzo.<br>C'è, è verissimo, un enorme differenza fra gli stipendi cinesi e quelli euroUSA, ma solo perchè è l'intero costo della vita ad essere abnormemente differente e questo comporta un normalissimo e sacrosanto vantaggio competitivo per i cinesi, che col tempo si ridurrà. Inoltre se un miliardo di persone diventano dignitosamente agiate è tutto il commercio mondiale a giovarsene. Così come i russi oggi i cinesi diventeranno clienti importantissimi per molte attività e non solo "schiavi" da lavoro. E questo anche senza pensare a esportargli la triade (che là farebbe una pessima fine mi sà.<br>La componente di lavoro esiste anche nei pannelli FV, ma il prezzo resta in gran parte legato al costo del silicio e della lavorazione necessaria. Infatti i prezzi dei pannelli cinesi sono si inferiori, ma non c'è certo l'abisso di differenziale che possiamo vedere in molti altri campi. Inoltre in Cina è fortissima la spinta all'evoluzione tecnologica e aziende come la Suntech power non si basano certo solo sul vantaggio del costo del lavoro, anzi!<br>Tutto il mondo sa che il mercato del FV resta bloccato, a livello di prezzi, da un cartello non dichiarato fra le aziende euroUSAJapan che cercano di non farsi male a vicenda, la migliore speranza per rompere questo stato di fatto (e fare molte vittime in EuroUSA, ne siamo consci! è l'invasione mondiale di pannelli thinfilm di nuova generazione ai costi teoricamente realizzabili (0,5$/W alla produzione in EuroUSA... quanto in Cina? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a8c2f550d4b69d3bf009d18555e49d8a.gif" alt=":huh:"> ).<br>Il possibile vantaggio di questa vera e propria rivoluzione energetica (che tra parentesi in Cina è anche un obiettivo per il mercato interno, vista la fame di energia del paese e i problemi del carbone! supera ampiamente nella prospettiva futura il possibile danno alle aziende e maestranze euroUSA a mio parere. E tanto mi basta per dichiarare che da parte mia rifiuto recisamente qualunque ipotesi di boicottaggio o anche solo di "scelta indirizzata".<br>Se parliamo di qualità scarsa OK (ma và provata, non supposta a priori!, ma sugli appelli alla solidarietà per la classe operaia non ci scommetterei troppo! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3f466d3ae7e4fe7ad60e923cf6dbb31e.gif" alt=""><br>“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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I moduli cinesi hanno un grande difetto fondamentalmente, bisogna pagarli in anticipo e questo, per il nostro sistema economico, è un grosso limite. Quando i cinesi cominceranno a curare una distribuzione in Italia con i magazzini da noi probabilmente i pannelli si affermeranno senza particolari problemi, oggi non è particolarmente conveniente perché il prezzo del prodotto Italiano e le condizioni di pagamento pareggiano l'eventuale risparmio, soprattutto nei piccoli impianti.<br>Nella produzione, comunque, il costo della manodopera è marginale e quindi, come del resto sta avvenendo, le iniziative imprenditoriali nel settore stanno crescendo rapidamente. Con un investimento <i>modesto</i> si può realizzare una linea di produzione da 15/20 MW anno che permette di stare sul mercato ai prezzi attuali.<br>Le maldicenze sui prodotti cinesi sono comunque dovuti ad una difesa commerciale che non a dati reali.
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Bellissimo discorso.<br><br>Il problema sta nel fatto che in cina non esiste un libero stato in un libero mercato.<br><br>Lì vengono abbattuti tutti i vincoli con l'ambiente, l'energia e lo sviluppo sostenibile.<br><br>L'unica cosa che conta è il raggiungimento della condizione agiata subito, a qualsiasi costo, pocho importa se le citta cinesi sono circondate da centrali a carbone che anneriscono gli edifici, come se fosse londra dell'ottocento.<br>Altra cosa, in cine ci sono 1,3 mld di persone, ed appena 300 milioni vivono con 300 euro mese, e solo 1 milione vive cojnh stipendi da europeo.<br>Certo, il costo della vita è diverso, ma lì se un lavoratore muore sul posto di lavoro, se gli viene un cancro perchè usano vernici al piombo, se ha ha una bambina e la lascia per strada, nessujno si preoccupa, e la buttano nel cassonetto.<br><br>In cina fanno questo in nome del nostro consumismo e del loro profitto.<br><br>Non parliamo di sacrosanti diritti, quando i cinesi avranno i nostri stessi diritti, e i nostri stessi doveri, allora potremo farci una concorrenza leale.<br><br>Altrimenti è come annaffiare l'albero a cui verremo tutti impiccati
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nhio83 @ 10/2/2008, 14:48)</div><div id="quote" align="left">...Altrimenti è come annaffiare l'albero a cui verremo tutti impiccati</div></div><br>Mi sembra il caso di dire: "chi vivrà vedrà" <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3bd1662a4ae334bb8b51480af43e9d31.gif" alt=""><br>“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nhio83 @ 10/2/2008, 14:48)</div><div id="quote" align="left"><span style="font-size:8pt;line-height:100%">Bellissimo discorso.<br><br>Il problema sta nel fatto che in cina non esiste un libero stato in un libero mercato.<br><br>Lì vengono abbattuti tutti i vincoli con l'ambiente, l'energia e lo sviluppo sostenibile.<br><br>L'unica cosa che conta è il raggiungimento della condizione agiata subito, a qualsiasi costo, pocho importa se le citta cinesi sono circondate da centrali a carbone che anneriscono gli edifici, come se fosse londra dell'ottocento.<br>Altra cosa, in cine ci sono 1,3 mld di persone, ed appena 300 milioni vivono con 300 euro mese, e solo 1 milione vive cojnh stipendi da europeo.<br>Certo, il costo della vita è diverso, ma lì se un lavoratore muore sul posto di lavoro, se gli viene un cancro perchè usano vernici al piombo, se ha ha una bambina e la lascia per strada, nessujno si preoccupa, e la buttano nel cassonetto.<br><br>In cina fanno questo in nome del nostro consumismo e del loro profitto.<br><br>Non parliamo di sacrosanti diritti, quando i cinesi avranno i nostri stessi diritti, e i nostri stessi doveri, allora potremo farci una concorrenza leale.<br><br>Altrimenti è come annaffiare l'albero a cui verremo tutti impiccati</span></div></div><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/be62a4a891eefad6e4adddba4af479f3.gif" alt="image"><br><br><span style="font-size:14pt;line-height:100%">QUANDO LA CINA SI SVEGLIERA', TUTTO IL MONDO TREMERA'. (NAPOLEONE - LENIN)</span><br><br><a href="http://www.teatronaturale.it/articolo/1523.html" target="_blank">http://www.teatronaturale.it/articolo/1523.html</a><br>
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