Mi è stato detto che se il mio impianto è da 5 kWp aver messo un'inverter da 5,11 kWp con potenza nominale in ingresso lato c.c. di 4,34 kW può essere stata una cazzata.<br><br>Questo perchè il mio impianto ha una potenza nominale di 5 kW a STC, quindi con la radiazione della toscana (>1000W/mq) potrebbe causare una potenza nominale in ingresso all'inverter maggiore di 4,34 kW e che quindi il dato che il mio progettista doveva guardare, sul catalogo degli inverter (SUNWAY M XR), non era il W di picco ammesso ma la potenza nominale ammessa lato c.c. dall'inverter (>potenza reale del mio impianto)......<br><br>Delucidazioni??<br><br>Graz ie<br><br>Io che di questa roba ci capivo un po' ho seguito la fase di progettazione per controllare che tutto andasse ok.......ma ho sbagliato? come facevo a calcolare la reale potenza del mio impianto? io so le condizioni nominali a STC => quelle che forniscono i produttori....non pensavo di doverne calcolare altre, a quanto pare nemmeno il mio progettista <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7448fe07cd43e805e95de31a1177f5b5.gif" alt="">
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Effettiva potenza di un modulo fotovoltaico - dimensionamento degli inverter
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ciao, secondo me è stata una ca***ta come hai giustamente pensato anche tu....<br><br>Sono convinto che in una bella giornata di giugno a mezzogiorno il tuo impianto potrebbe erogarti lato DC anche 5000W.... e allora in quel momento il tuo inverter risulterebbe palesemente sottodimensionato..<br><br>Però consolati, almeno lo hai pagato meno del modello superiore!!!<br><br>p.s. Io dei configuratori (sopratutto quello fronius) non mi fido assolutamente..<br><br>Saluti<br>Rick<br>
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Si è tutto vero, in effetti la taratura dell'inverter è nella sostanza la bocca dell'imbuto di un impianto FV, nel senso che la potenza effettiva erogabile dai moduli in effetti potrebbe anche essere molto maggiore di quella che l'inverter è in grado di gestire, nel qual caso l'inverter farà da "riequilibratore" ossia ridurrà la potenza erogata. Occorre dire anche che però alla lunga i moduli perdono di potenza, e questo porterà invevitabilmente ad avere dei valori molto più simili. La tendenza comune è comunque quella di prendere inverter che lavorino almeno nei primi anni di vita dell'impianto al massimo dei loro limiti di potenza, per poterlo sfruttare al meglio. Un inverter invece sovradimensionato oltre a costare di più potrebbe anche arrivare ad avere il problema minore... se la potenza in ingresso è troppo bassa... non la gestisce... prima di "sparare" al progettista occorrerebbe farci due conti più precisi... Non voglio difendere tutti e tutto, ma nemmeno giudicare senza estremi di valutazione...<br>CIao Fabio
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Memento audere semper 84 @ 11/3/2008, 17:05)</div><div id="quote" align="left">Mi è stato detto che se il mio impianto è da 5 kWp aver messo un'inverter da 5,11 kWp con potenza nominale in ingresso lato c.c. di 4,34 kW può essere stata una cazzata.</div></div><br>Si, la potenza nominale è 4,34 kW, ma quella massima AC è 4,51 kW, quindi come minimo riesce a trattarti in ingresso CC potenze dell'ordine di 4,8 kW, quindi.....<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Memento audere semper 84 @ 11/3/2008, 17:05)</div><div id="quote" align="left">Questo perchè il mio impianto ha una potenza nominale di 5 kW a STC, quindi con la radiazione della toscana (>1000W/mq) potrebbe causare una potenza nominale in ingresso all'inverter maggiore di 4,34 kW e che quindi il dato che il mio progettista doveva guardare, sul catalogo degli inverter (SUNWAY M XR), non era il W di picco ammesso ma la potenza nominale ammessa lato c.c. dall'inverter (>potenza reale del mio impianto)......</div></div><br>La radiazione della Toscana non ha nulla di particolare <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/77730b39c88636e46c0b319b68811cf4.gif" alt="">, lo stesso discorso è valido più o meno ovunque.<br>Se anche però l'inverter avesse la potenza massima AC di 4,34 kW non direi che si tratta di un dimensionamento sbagliato.<br>Non essendo un impianto per la NASA la sua finalità non è quella di acchiappare e convertire sino all'ultimo fotone che gli arriva, bensì quella di rappresentare un buon compromesso costi/benefici, ovvero di massimizzare la produzione annua.<br><br>Condizioni di radiazione >1000W/m<sup>2</sup> rappresentano, nell'arco di un anno, un'eccezione, ovvero un evento quasi occasionale.<br>Perciò dimensionare un impianto spendendo diverse centinaia di euro in più (per l'M XR 6400 anzichè il tuo M XR 5300...) perchè sia in grado di convertire anche queste "occasionali e incerte" briciole di radiazione, andando sicuramente a perdere molto di più in termini di produzione (a causa della minore efficienza dovuta al sovradimensionamento) nelle "<u>frequenti e certe</u>" giornate di scarsa radiazione, sarebbe una follia.<br><br>In conclusione, il tuo progettista ha fatto un buon lavoro, quindi stai tranquillo.<br><br>Ciao<br>
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Guarda che i 1000 W/mq delle condizioni STD sono a 25° della cella (non dell'ambiente). Normalmente con 1.000 W/mq ci sono fuori 30° e la cella va a 60° per cui perde in potenza diciamo 15%.<br><br>Le condizioni STD sono solo di laboratorio perché la temperatura ambiente dovrebbe essere sotto zero. Forse si potrebbero ottenere a Plateau Rosa
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Memento audere semper 84 @ 11/3/2008, 17:05)</div><div id="quote" align="left">Mi è stato detto che se il mio impianto è da 5 kWp aver messo un'inverter da 5,11 kWp con potenza nominale in ingresso lato c.c. di 4,34 kW può essere stata una ....</div></div><br>Caro amico se non ci dici l'orientamento ed il tilt del tuo campo FV come possiamo calcolare la potenza effettiva generabile ?<br>I pannelli fv danno il loro "meglio" come potenza in primavera ed in autunno giornate fredde e limpide .<br><br>Ciao da Recoplan
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