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Interpretare i dati dichiarati

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  • Interpretare i dati dichiarati

    Ciao

    leggendo le tabelle sui depliant dei vari pannelli solari vedo che i dati indicati sono sempre quelli, cosa che dovrebbe permettere una comparazione diretta.

    Vorrei però sapere come capisco da questi dati come si comporta il pannello al variare delle condizioni di temperatura e insolazione.

    Ad esempio ho visto dei pannelli che dichiarano una tolleranza sulla potenza nominale +2,5/-0% e un coeficiente di temperatura rispetto alla potenza -0,49%/°C.
    Sono più o meno efficienti di quelli con tolleranza +10/-5% e coefficiente temperatura -0,23%/°C ?

    grazie

  • #2
    fw

    Indicativamente: fino a 28 C° lavorano come da scheda tecnica poi perdono 0,5% per ogni grado c° di aumento temp.
    Poi dipende tanto dai modelli.

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    • #3
      fw

      +10/-5 sono esempio i Kyocera KC175-Ght-IT che vuol dire alta resa in condizioni ideali

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      • #4
        re

        +3/-3 tipo isofoton da 190W danno rendimento abbastanza costante in tutte le condizioni.

        Commenta


        • #5
          Quindi è meglio puntare su pannelli che vadano da +10 a -5% ma che abbiano una perdita in percentuale minore all'aumento di temperatura. D'estate non vorrei perdere il miglioramneto delle condizioni di luce per le temperature elevate sul tetto.

          Da cosa capisco (sempre tabelle alla mano) come si comporta con condizioni di luce diffusa? Visto che abito in un posto circondato da montagne, con sole che sorge dopo e tramonta prima che in pianura e, da qualche anno, sono aumentati i giorni di nebbia stavo pensado ad amorfo o film sottile.

          +10/-5% e -0,23%/°C sono dichiarati per i vecchi (non so nemmeno se sono ancora in commercio) kaneka GEA 60. In questo caso però, com un'efficienza modulo di 6,3% la spesa di installazione credo annullerebbe i possibili vantaggi.

          Ciao

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          • #6
            fw

            Gli amorfi hanno prezzi molto contenuti e lavorano bene in qualsiasi condizione climatica, anche in caso di offuscato e poco sole ( in germania vanno per la maggiore per questo).
            Per il surriscaldamento bisogna cercare di dare una buona ventilazione alla struttura portante.
            Esempio: in un parzialmente integrato si lasciano 2/3 cm tra le tegole ed i moduli in modo tale che passando aria non si alzi troppo la temp.
            se invece è un integrato architettonicamente bisogna ricorrere a piccoli stratagemmi strutturali.
            In montagna dove?
            Magari siamo vicini e potrei farti un sopralluogo. Gratuito ovviamente. Ah dimenticavo. Io lavoro nel settore.

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            • #7
              Visto che si è parlato di kaneka ho una domanda:
              che tipo di inverter si può abbinare ai kaneka?
              mi hanno detto che per stare sicuri non si possono mettere + di 6 stringhe con 5 pannelli ciascuna su un un inverter da 3 Kw cioè si possono mettere solo 1,8 Kw di pannelli altrimenti Voc (600 es.) verrebbe superato e l' inverter potrebbe rompersi e addirittura non passare in garanzia.
              Forse non ci ho capito nulla ma volevo comunque chiedere aiuto a qualcuno che ne sa + di me...
              Grazie
              Manuel

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              • #8
                Originariamente inviato da alex1202 Visualizza il messaggio
                Ciao

                leggendo le tabelle sui depliant dei vari pannelli solari vedo che i dati indicati sono sempre quelli, cosa che dovrebbe permettere una comparazione diretta.

                Vorrei però sapere come capisco da questi dati come si comporta il pannello al variare delle condizioni di temperatura e insolazione.

                Ad esempio ho visto dei pannelli che dichiarano una tolleranza sulla potenza nominale +2,5/-0% e un coeficiente di temperatura rispetto alla potenza -0,49%/°C.
                Sono più o meno efficienti di quelli con tolleranza +10/-5% e coefficiente temperatura -0,23%/°C ?

                grazie

                Quelli con coeff. di -0,23%/°C hanno una minore perdita di produzione all'aumentare della temperature (circa la metà degli altri), quindi si comportano meglio.
                La tollerenza non ti dà nessuna informazione sul comportamento del modulo al variare delle condizioni climatiche, ma ti indica solo di quanto potrebbe essere la reale potenza di picco rispetto a quella di targa; ad es. 100Wp con tolleranza di +5% e -3%, significa che potresti ritrovarti con un moduli con una potenza di picco compresa tra 105W e 97W

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