aggiungerei una nota non mia, sulla rinegoziazione dei mutui:
"a) nel momento in cui hai contratto il mutuo a tasso variabile 3 anni fa, quanto ti sarebbe costato un mutuo a tasso fisso (penso almeno 2/3 punti percentuali in più, all’incirca, cioè l’entità complessiva dei rialzi della BCE ad oggi);
b) quanto capitale mutuato hai già ammortizzato in questi 3 anni (all’inizio di un mutuo, a parità di rata, è sempre meglio pagare un tasso basso su un capitale più elevato, non credi?);
c) infine, ed è la cosa più importante, se oggi rinegozi a tasso fisso, quanto ti costa? ovvero, al di là delle spese cui potrai andare incontro (da non sottovalutare, comunque), quant’è più alto il nuovo tasso fisso rispetto al tasso variabile corrente? vale la pena cambiarlo (la BCE non alzerà i tassi all’infinito…)?"
ecco, io la penso più o meno così
"a) nel momento in cui hai contratto il mutuo a tasso variabile 3 anni fa, quanto ti sarebbe costato un mutuo a tasso fisso (penso almeno 2/3 punti percentuali in più, all’incirca, cioè l’entità complessiva dei rialzi della BCE ad oggi);
b) quanto capitale mutuato hai già ammortizzato in questi 3 anni (all’inizio di un mutuo, a parità di rata, è sempre meglio pagare un tasso basso su un capitale più elevato, non credi?);
c) infine, ed è la cosa più importante, se oggi rinegozi a tasso fisso, quanto ti costa? ovvero, al di là delle spese cui potrai andare incontro (da non sottovalutare, comunque), quant’è più alto il nuovo tasso fisso rispetto al tasso variabile corrente? vale la pena cambiarlo (la BCE non alzerà i tassi all’infinito…)?"
ecco, io la penso più o meno così
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