Enea, Uni o Pvgis? - EnergeticAmbiente.it

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Enea, Uni o Pvgis?

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    ha risposto
    anch'io ho verificato che PVGIS è più prudente (dipende anche dalla % di perdite che vai a stimare) di circa un 10-15% rispetto a quello che si ottiene realmente principalmente al nord.
    Personalmente tendo ad utilizzare questi dati nella fase di preventivazione, così da essere un po' più + prudente con il cliente (meglio sorprenderlo in positivo che in negativo).
    Tutti e 3 i dati sono delle rilevazioni storiche, anche se effettuati in periodi diversi

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  • nick rivers
    ha iniziato la discussione Enea, Uni o Pvgis?

    Enea, Uni o Pvgis?

    Premessa:

    1) Salve a tutti, primo post qui dentro;
    2) Chiedo scusa se è già stato chiesto in passato, ho cercato qua e là ma non ho visto nulla (eventualmente sono ben accetti anche i reindirizzamenti ad altri post)

    Detto questo, come da titolo, vi chiedo cosa usate solitamente per fare stime di producibilità fra i tre sopracitati.
    Ho notato che, laddove i dati dell'Uni e quelli dell'Enea bene o male si avvicinano fra di loro, quelli del Pvgis sono quasi sempre più bassi, soprattutto al nord Italia (anche 15% in meno). Inoltre confrontando questi dati con quelli effettivi prodotti dagli impianti degli utenti di questo forum, il Pvgis quasi sempre sottostima.
    Io ho sempre adottato il principio cautelativo (ergo Pvgis) onde evitare sorprese ma d'altra parte, sovradimensionare un impianto facendo spendere di più al cliente può risultare poco professionale ed anche fastidioso.

    Voi cosa utilizzate di solito? Quali sono le differenze tra i tre dati di radiazione media annuale? Si riferiscono tutti a dati rilevati di serie storiche o ci sono anche delle stime? Qualsiasi contributo sarà ben gradito.
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