Premetto che si tratta di una lugubrazione dovuta alla spossatezza data dal 'geniale' passo indietro che si vuole dare al settore energia tornando al nucleare fissile.
Ma mi stavo chiedendo se qualcuno potesse essere in grado o anche solo volesse supportare con osservazioni tecniche ed economiche una proposta del genere:
Un progetto di sostituzione nucleare consiste nel raggiungere le stesse stime di produzione annua di un impianto
termonucleare con gli stessi investimenti e negli stessi tempi.
Primo studio di fattibilità progettuale:
81.030 metri quadri di superficie netta [esclusi camminamenti manutenzione]
15,405 MWp di potenza nominale
48.906 moduli sunpower 315 [uno tra i pannelli solari di più elevata fattura oggi disponibile]
22 inverter sunny central 700 EVR
Rendimento annuo di picco 22.625.453 Kwh
costo pannelli 30.077.190 euro [dato reale comprensivo di trasporto moduli]
costo inverter 2.200.000 euro [indicativo valore massimo + trasformatori e allacciamento]
costo cablaggi 1.200.000 euro [indicativo valore massimo]
costo area 30.000.000 euro [300€ al metro quadro indicativo]
costo progetto 200.000 euro [qualcuno dovrà pur farlo]
costi lavori 350.000 euro [indicativo 12 mesi cantiere a terra]
costi analisi 60.000 euro [radaizione solare, stroico sismico, conf. geologica, eolica di bassa quota]
costo supporti 12.226.500 euro [valore massimo per costi di ancoraggio speciale]
__________________________________
totale 76.313.690 euro per 22 MegaWatt di produzione rinnovabile annua
Supponendo quindi che un reattore a fissione possa produrre:
1.4 Gigowatt di energia annualmente, in termini di denaro sono uguali a 4.807.762.470 di euro di fotovoltaico pari a 63 installazioni da 22 megawatt su una superficie utile totale di 51,048 Km quadrati.
il reattore nucleare è più piccolo ma sicuramente molto più costoso sia in fase di realizzazione che in costi di materiale fissile, manutenzione e smaltimento scorie (1 miliardo di euro l'anno circa)
Quindi torniamo la Fotovoltaico:
Ogni installazione da 22Mwp immette in CC in AT 20000 Volt su cavo ad AT da 500 mm lungo al massimo 700 metri con un impendenza di 0.03 ohm ed una dissipazione di potenza che non supera in CC i 263 W e gli 0,038 W in CA.
Ogni area destinata alla centrale di produzione fotovoltaica potrebbe essere operativa nel giro di 12 mesi dal primo giorno di cantiere. (mentre il reattore nucleare impiegherebbe 10-12 anni minimo per essere operativo)
Iniziando i cantieri 2 per volta a distanza di 6 mesi gli uni dagli altri si potrebbe raggiungere l'operatività totale in 15 anni e sei mesi senza immissione di scorie tossiche nell'aria, con irrisorie spese di manutenzione, la reperibilità dei moduli fotovoltaici più performanti nel numero complessivo di 3.081.078 è alla portata del produttore americano Sunpower e lo sarebbe anche di una azienda ex novo da costruirsi in italia che invece di arricchire Uranio o Torio raffinerebbe silicio con una spesa ed un rischio amibentale pari a ZERO nei confronti del Nucleare fissile.
Ciò apporterebbe un netto risparmio sull'acquisto e sul trasporto della tecnologia primaria: i moduli fotovoltaici.
Le centrali fotovoltaiche non producono frazionamento di massa nucleare radioattiva e dopo essere state realizzate non necessitano di Uranio per tutta la durata della loro vita produttiva nè dello smaltimento delle scorie (il grosso dei costi per le centrali atomiche).
Le centrali fotovoltaiche produranno energia gratuitamente per un rendimento garantito e assicurato di 20 anni e con un decadimento produttivo esteso ai 35 anni successivi pari allo 0,42 % annuo (una vera inezia).
!!!!! In tutto 35 anni di energia gratis e pulita !!!!
Mentre un nocciolo potrebbe richiedere la sostituzione di barre di controllo e di paratie di contentimento, di valvole e di altre 2.000 parti mobili costosissime che lo compongono: è una tecnologia vecchia e costosa.
In aggiunta ci sarà la spesa per lo smaltimento scorie radioattive e questa è il fulcro dei business plan delle centrali nucleari e consente ai mafiosi che scaricano i barili dietro casa di arricchirsi e alla vita di tutti Noi di spegnersi.
Il mondo non è solo nostro, è e sarà sempre dei nascituri ed è nostra responsabilità lasciare loro non solo la cultura corretta dell'energia e della giustizia ma anche le basi per costruire là dove i nostri padri hanno fallito.
Il nucleare fissile è un passo indietro gigantesco ed è assolutamente una tecnologia insufficiente, sia come scienza che come tempi di realizzo.
E' ora di dire basta ai mafiosi e agli speculatori.
Rispettare il protocollo di Kyoto è una promessa che è stata fatta al Mondo dal Nostro Paese, ed è questa la bella figura che vogliamo fare? Essere additati da tutta la comunità Europea come il Paese dei conflitti d'interesse? [ Protocollo di Ky?to - Wikipedia ]
L'energia è alla base di ognuna delle nostre attività sia produttive che sociali ma ancora più importante è la salute del mondo che ci dà con i suoi frutti il cibo e l'acqua = nutrimento e vita..
Le scorie nucleari uccidono tutto ciò che incontrano. Trasportale e stoccarle costerà allo stato italiano miliardi di euro.
Tutti soldi che verranno regalati a delinquenti di varia specie che le stoccheranno in qualche paese lontano nell'illegalità o le lasceranno marcire in qualche bosco dei Carpazi.
Un'infrastruttura nucleare fissile è il passo più retrogrado che una civiltà con le conoscenze tecnologiche di cui disponiamo oggi può fare, ed è il segnale più sbagliato che si può dare al mondo e soprattutto ai nostri figli.
Il punto è che nessuna di queste tecnologie ci renderà indipendenti dal petrolio e dai combustibili fossili con meno di 30 GWp di produzione nucleare o fotovoltaica, la verità unica è che se vale la pena investire in tecnologia per la produzione energetica lo si fa nelle rinnovabili e che ognuno nel suo piccolo può fare la sua parte e a ragion economica veduta, considerando che il costo dell'energia andrà aumentando col costo del greggio di anno in anno.
So che queste non sono delle novità per chi frequenta questo forum ma forse molte altre persone dovrebbero venirne a conoscenza in un modo semplice e diretto basato magari su un piano economico di aumento del costo del petrolio(in funzione del caro energia) e raffrontato coi periodi di improduttività del nucleare e con l'operatività più immediata del fotovoltaico...
Quello che mi chiedo è quanto costa veramente un reattore nucleare nuovo di zecca e quanto costerebbe l'approvvigionamento di uranio o torio e il successivo smaltimento di masse radioattive? io ho delle stime ma non le reputo attendibili ed i costi sono esorbitanti... (1 miliardo di €/annuo ca.)
Francesco P.
Ma mi stavo chiedendo se qualcuno potesse essere in grado o anche solo volesse supportare con osservazioni tecniche ed economiche una proposta del genere:
Un progetto di sostituzione nucleare consiste nel raggiungere le stesse stime di produzione annua di un impianto
termonucleare con gli stessi investimenti e negli stessi tempi.
Primo studio di fattibilità progettuale:
81.030 metri quadri di superficie netta [esclusi camminamenti manutenzione]
15,405 MWp di potenza nominale
48.906 moduli sunpower 315 [uno tra i pannelli solari di più elevata fattura oggi disponibile]
22 inverter sunny central 700 EVR
Rendimento annuo di picco 22.625.453 Kwh
costo pannelli 30.077.190 euro [dato reale comprensivo di trasporto moduli]
costo inverter 2.200.000 euro [indicativo valore massimo + trasformatori e allacciamento]
costo cablaggi 1.200.000 euro [indicativo valore massimo]
costo area 30.000.000 euro [300€ al metro quadro indicativo]
costo progetto 200.000 euro [qualcuno dovrà pur farlo]
costi lavori 350.000 euro [indicativo 12 mesi cantiere a terra]
costi analisi 60.000 euro [radaizione solare, stroico sismico, conf. geologica, eolica di bassa quota]
costo supporti 12.226.500 euro [valore massimo per costi di ancoraggio speciale]
__________________________________
totale 76.313.690 euro per 22 MegaWatt di produzione rinnovabile annua
Supponendo quindi che un reattore a fissione possa produrre:
1.4 Gigowatt di energia annualmente, in termini di denaro sono uguali a 4.807.762.470 di euro di fotovoltaico pari a 63 installazioni da 22 megawatt su una superficie utile totale di 51,048 Km quadrati.
il reattore nucleare è più piccolo ma sicuramente molto più costoso sia in fase di realizzazione che in costi di materiale fissile, manutenzione e smaltimento scorie (1 miliardo di euro l'anno circa)
Quindi torniamo la Fotovoltaico:
Ogni installazione da 22Mwp immette in CC in AT 20000 Volt su cavo ad AT da 500 mm lungo al massimo 700 metri con un impendenza di 0.03 ohm ed una dissipazione di potenza che non supera in CC i 263 W e gli 0,038 W in CA.
Ogni area destinata alla centrale di produzione fotovoltaica potrebbe essere operativa nel giro di 12 mesi dal primo giorno di cantiere. (mentre il reattore nucleare impiegherebbe 10-12 anni minimo per essere operativo)
Iniziando i cantieri 2 per volta a distanza di 6 mesi gli uni dagli altri si potrebbe raggiungere l'operatività totale in 15 anni e sei mesi senza immissione di scorie tossiche nell'aria, con irrisorie spese di manutenzione, la reperibilità dei moduli fotovoltaici più performanti nel numero complessivo di 3.081.078 è alla portata del produttore americano Sunpower e lo sarebbe anche di una azienda ex novo da costruirsi in italia che invece di arricchire Uranio o Torio raffinerebbe silicio con una spesa ed un rischio amibentale pari a ZERO nei confronti del Nucleare fissile.
Ciò apporterebbe un netto risparmio sull'acquisto e sul trasporto della tecnologia primaria: i moduli fotovoltaici.
Le centrali fotovoltaiche non producono frazionamento di massa nucleare radioattiva e dopo essere state realizzate non necessitano di Uranio per tutta la durata della loro vita produttiva nè dello smaltimento delle scorie (il grosso dei costi per le centrali atomiche).
Le centrali fotovoltaiche produranno energia gratuitamente per un rendimento garantito e assicurato di 20 anni e con un decadimento produttivo esteso ai 35 anni successivi pari allo 0,42 % annuo (una vera inezia).
!!!!! In tutto 35 anni di energia gratis e pulita !!!!
Mentre un nocciolo potrebbe richiedere la sostituzione di barre di controllo e di paratie di contentimento, di valvole e di altre 2.000 parti mobili costosissime che lo compongono: è una tecnologia vecchia e costosa.
In aggiunta ci sarà la spesa per lo smaltimento scorie radioattive e questa è il fulcro dei business plan delle centrali nucleari e consente ai mafiosi che scaricano i barili dietro casa di arricchirsi e alla vita di tutti Noi di spegnersi.
Il mondo non è solo nostro, è e sarà sempre dei nascituri ed è nostra responsabilità lasciare loro non solo la cultura corretta dell'energia e della giustizia ma anche le basi per costruire là dove i nostri padri hanno fallito.
Il nucleare fissile è un passo indietro gigantesco ed è assolutamente una tecnologia insufficiente, sia come scienza che come tempi di realizzo.
E' ora di dire basta ai mafiosi e agli speculatori.
Rispettare il protocollo di Kyoto è una promessa che è stata fatta al Mondo dal Nostro Paese, ed è questa la bella figura che vogliamo fare? Essere additati da tutta la comunità Europea come il Paese dei conflitti d'interesse? [ Protocollo di Ky?to - Wikipedia ]
L'energia è alla base di ognuna delle nostre attività sia produttive che sociali ma ancora più importante è la salute del mondo che ci dà con i suoi frutti il cibo e l'acqua = nutrimento e vita..
Le scorie nucleari uccidono tutto ciò che incontrano. Trasportale e stoccarle costerà allo stato italiano miliardi di euro.
Tutti soldi che verranno regalati a delinquenti di varia specie che le stoccheranno in qualche paese lontano nell'illegalità o le lasceranno marcire in qualche bosco dei Carpazi.
Un'infrastruttura nucleare fissile è il passo più retrogrado che una civiltà con le conoscenze tecnologiche di cui disponiamo oggi può fare, ed è il segnale più sbagliato che si può dare al mondo e soprattutto ai nostri figli.
Il punto è che nessuna di queste tecnologie ci renderà indipendenti dal petrolio e dai combustibili fossili con meno di 30 GWp di produzione nucleare o fotovoltaica, la verità unica è che se vale la pena investire in tecnologia per la produzione energetica lo si fa nelle rinnovabili e che ognuno nel suo piccolo può fare la sua parte e a ragion economica veduta, considerando che il costo dell'energia andrà aumentando col costo del greggio di anno in anno.
So che queste non sono delle novità per chi frequenta questo forum ma forse molte altre persone dovrebbero venirne a conoscenza in un modo semplice e diretto basato magari su un piano economico di aumento del costo del petrolio(in funzione del caro energia) e raffrontato coi periodi di improduttività del nucleare e con l'operatività più immediata del fotovoltaico...
Quello che mi chiedo è quanto costa veramente un reattore nucleare nuovo di zecca e quanto costerebbe l'approvvigionamento di uranio o torio e il successivo smaltimento di masse radioattive? io ho delle stime ma non le reputo attendibili ed i costi sono esorbitanti... (1 miliardo di €/annuo ca.)
Francesco P.
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