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Come Sostituire Il Nucleare Col Fotovoltaico

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  • Come Sostituire Il Nucleare Col Fotovoltaico

    Premetto che si tratta di una lugubrazione dovuta alla spossatezza data dal 'geniale' passo indietro che si vuole dare al settore energia tornando al nucleare fissile.
    Ma mi stavo chiedendo se qualcuno potesse essere in grado o anche solo volesse supportare con osservazioni tecniche ed economiche una proposta del genere:

    Un progetto di sostituzione nucleare consiste nel raggiungere le stesse stime di produzione annua di un impianto
    termonucleare con gli stessi investimenti e negli stessi tempi.


    Primo studio di fattibilità progettuale:
    81.030 metri quadri di superficie netta [esclusi camminamenti manutenzione]
    15,405 MWp di potenza nominale
    48.906 moduli sunpower 315 [uno tra i pannelli solari di più elevata fattura oggi disponibile]
    22 inverter sunny central 700 EVR

    Rendimento annuo di picco 22.625.453 Kwh

    costo pannelli 30.077.190 euro [dato reale comprensivo di trasporto moduli]
    costo inverter 2.200.000 euro [indicativo valore massimo + trasformatori e allacciamento]
    costo cablaggi 1.200.000 euro [indicativo valore massimo]
    costo area 30.000.000 euro [300€ al metro quadro indicativo]
    costo progetto 200.000 euro [qualcuno dovrà pur farlo]
    costi lavori 350.000 euro [indicativo 12 mesi cantiere a terra]
    costi analisi 60.000 euro [radaizione solare, stroico sismico, conf. geologica, eolica di bassa quota]
    costo supporti 12.226.500 euro [valore massimo per costi di ancoraggio speciale]
    __________________________________
    totale 76.313.690 euro per 22 MegaWatt di produzione rinnovabile annua

    Supponendo quindi che un reattore a fissione possa produrre:

    1.4 Gigowatt di energia annualmente, in termini di denaro sono uguali a 4.807.762.470 di euro di fotovoltaico pari a 63 installazioni da 22 megawatt su una superficie utile totale di 51,048 Km quadrati.

    il reattore nucleare è più piccolo ma sicuramente molto più costoso sia in fase di realizzazione che in costi di materiale fissile, manutenzione e smaltimento scorie (1 miliardo di euro l'anno circa)

    Quindi torniamo la Fotovoltaico:

    Ogni installazione da 22Mwp immette in CC in AT 20000 Volt su cavo ad AT da 500 mm lungo al massimo 700 metri con un impendenza di 0.03 ohm ed una dissipazione di potenza che non supera in CC i 263 W e gli 0,038 W in CA.

    Ogni area destinata alla centrale di produzione fotovoltaica potrebbe essere operativa nel giro di 12 mesi dal primo giorno di cantiere. (mentre il reattore nucleare impiegherebbe 10-12 anni minimo per essere operativo)

    Iniziando i cantieri 2 per volta a distanza di 6 mesi gli uni dagli altri si potrebbe raggiungere l'operatività totale in 15 anni e sei mesi senza immissione di scorie tossiche nell'aria, con irrisorie spese di manutenzione, la reperibilità dei moduli fotovoltaici più performanti nel numero complessivo di 3.081.078 è alla portata del produttore americano Sunpower e lo sarebbe anche di una azienda ex novo da costruirsi in italia che invece di arricchire Uranio o Torio raffinerebbe silicio con una spesa ed un rischio amibentale pari a ZERO nei confronti del Nucleare fissile.
    Ciò apporterebbe un netto risparmio sull'acquisto e sul trasporto della tecnologia primaria: i moduli fotovoltaici.

    Le centrali fotovoltaiche non producono frazionamento di massa nucleare radioattiva e dopo essere state realizzate non necessitano di Uranio per tutta la durata della loro vita produttiva nè dello smaltimento delle scorie (il grosso dei costi per le centrali atomiche).

    Le centrali fotovoltaiche produranno energia gratuitamente per un rendimento garantito e assicurato di 20 anni e con un decadimento produttivo esteso ai 35 anni successivi pari allo 0,42 % annuo (una vera inezia).
    !!!!! In tutto 35 anni di energia gratis e pulita !!!!

    Mentre un nocciolo potrebbe richiedere la sostituzione di barre di controllo e di paratie di contentimento, di valvole e di altre 2.000 parti mobili costosissime che lo compongono: è una tecnologia vecchia e costosa.
    In aggiunta ci sarà la spesa per lo smaltimento scorie radioattive e questa è il fulcro dei business plan delle centrali nucleari e consente ai mafiosi che scaricano i barili dietro casa di arricchirsi e alla vita di tutti Noi di spegnersi.

    Il mondo non è solo nostro, è e sarà sempre dei nascituri ed è nostra responsabilità lasciare loro non solo la cultura corretta dell'energia e della giustizia ma anche le basi per costruire là dove i nostri padri hanno fallito.
    Il nucleare fissile è un passo indietro gigantesco ed è assolutamente una tecnologia insufficiente, sia come scienza che come tempi di realizzo.
    E' ora di dire basta ai mafiosi e agli speculatori.

    Rispettare il protocollo di Kyoto è una promessa che è stata fatta al Mondo dal Nostro Paese, ed è questa la bella figura che vogliamo fare? Essere additati da tutta la comunità Europea come il Paese dei conflitti d'interesse? [ Protocollo di Ky?to - Wikipedia ]

    L'energia è alla base di ognuna delle nostre attività sia produttive che sociali ma ancora più importante è la salute del mondo che ci dà con i suoi frutti il cibo e l'acqua = nutrimento e vita..
    Le scorie nucleari uccidono tutto ciò che incontrano. Trasportale e stoccarle costerà allo stato italiano miliardi di euro.
    Tutti soldi che verranno regalati a delinquenti di varia specie che le stoccheranno in qualche paese lontano nell'illegalità o le lasceranno marcire in qualche bosco dei Carpazi.

    Un'infrastruttura nucleare fissile è il passo più retrogrado che una civiltà con le conoscenze tecnologiche di cui disponiamo oggi può fare, ed è il segnale più sbagliato che si può dare al mondo e soprattutto ai nostri figli.




    Il punto è che nessuna di queste tecnologie ci renderà indipendenti dal petrolio e dai combustibili fossili con meno di 30 GWp di produzione nucleare o fotovoltaica, la verità unica è che se vale la pena investire in tecnologia per la produzione energetica lo si fa nelle rinnovabili e che ognuno nel suo piccolo può fare la sua parte e a ragion economica veduta, considerando che il costo dell'energia andrà aumentando col costo del greggio di anno in anno.

    So che queste non sono delle novità per chi frequenta questo forum ma forse molte altre persone dovrebbero venirne a conoscenza in un modo semplice e diretto basato magari su un piano economico di aumento del costo del petrolio(in funzione del caro energia) e raffrontato coi periodi di improduttività del nucleare e con l'operatività più immediata del fotovoltaico...
    Quello che mi chiedo è quanto costa veramente un reattore nucleare nuovo di zecca e quanto costerebbe l'approvvigionamento di uranio o torio e il successivo smaltimento di masse radioattive? io ho delle stime ma non le reputo attendibili ed i costi sono esorbitanti... (1 miliardo di €/annuo ca.)


    Francesco P.
    Chi ha la possibilità di agire e di fare la differenza ne ha anche la responsabilità.
    Ogni uomo è pari al suo simile ed ogni uomo fa questa differenza.

    http://www.horizonsrl.com

  • #2
    non vedo i conti relativi all'impianto tradizionale (non fotovoltaico) per garantire i periodi di manutenzione/guasti/mancato funzionamento per eventi atmosferici
    mancano i conti per i gruppi di continuità
    la manutenzione delle migliaia di mq di pannelli (per esempio pulirli di tanto in tanto)
    le stime dei danni da eventi atmosferici
    le assicurazioni
    l'ammortamento degli impianti

    poi ci sarebbero da considerare eventuali proteste per gli 8 ettari di pannelli artisticamente inseriti nel paesaggio
    l'inquinamento per la produzione dei pannelli
    lo smaltimento degli stessi


    Odisseo
    (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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    • #3
      Originariamente inviato da odisseo Visualizza il messaggio
      poi ci sarebbero da considerare eventuali proteste per gli 8 ettari di pannelli artisticamente inseriti nel paesaggio
      Beh, oddio... considero anch'io l'impostazione del discorso alquanto ingenua e che non considera molte cose. Poi magari risponderò più approfonditamente a horizonphoebo...
      Però mettere tra gli svantaggi rispetto al nucleare le possibili "proteste" per gli ettari di paesaggio rovinati... mi pare un pò ardita!
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #4
        Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
        Supponendo quindi che un reattore a fissione possa produrre:

        1.4 Gigowatt di energia annualmente
        Questo più che altro mi sembra un reattore bonsai.

        Saluti.

        Federico

        P.S. Per l'energia si usa il kWh o i suoi multipli, altrimenti se dal testo non è chiaro, chi legge rischia di far confusione tra potenza ed energia.

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        • #5
          Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
          In aggiunta ci sarà la spesa per lo smaltimento scorie radioattive e questa è il fulcro dei business plan delle centrali nucleari e consente ai mafiosi che scaricano i barili dietro casa di arricchirsi e alla vita di tutti Noi di spegnersi.
          Per piacere, evitiamo di andare sul patetico o sul surreale.
          Di misfatti se ne vedono in abbondanza, ma le barre di uranio smaltite abusivamente dai mafiosi ancora mi mancava.
          Cerchiamo di attenerci a considerazioni concrete, altrimanti poi il tono della discussione scade e finisce, come altre volte, a chi la spara più grossa.

          Saluti.

          Federico

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          • #6
            Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
            Il mondo non è solo nostro, è e sarà sempre dei nascituri ed è nostra responsabilità lasciare loro non solo la cultura corretta dell'energia e della giustizia ma anche le basi per costruire là dove i nostri padri hanno fallito.
            Ciao horizonphoebo.
            Anzitutto ti garantisco che sono a totale favore del FV.
            Ritengo però un errore presentarlo sempre come "antagonista" all'odiato nucleare. Così non ottieni il bene del FV, perchè se lo paragoni al nuke utilizzando gli stessi parametri non c'è storia.
            Non è corretto paragonare i costi di una centrale nucleare e di una "centrale" FV semplicemente perchè non ci sarà mai una centrale FV! Il FV è una tecnologia che può dare grandi risultati se utilizzata nella sua vera dimensione: la produzione diffusa.
            Sappiamo tutti che una centrale da 1 GW nucleare produce MOLTA più energia in una anno di un gigantesco ipotetico impianto FV da 1GW e la produce in continuo, a costi molto inferiori alla fine. Non ci sono scorie o mafie che possano inficiare questi semplicissimi dati.
            MA... la vera risposta non è sperare che uno stato investa miliardi in mega centralone FV, ma che siano i piccoli imprenditori, i privati, le aziende a trovare interessante investire in una miriade di piccoli impianti. Investiranno perchè ne avranno un ritorno economico. Non mostruoso o rapidissimo, ma ci sarà e i vantaggi di autoprodurre e rivendere energia ci sono, mentre è del tutto utopistico che qualche azienda energetica trovi interessante economicamente una centrale FV. La faccio a Gas/carbone e mi rende dieci volte!
            Questo è già un grosso vantaggio. Lo stato non deve immobilizzare capitali giganteschi perchè sono altri a farlo per lui. Compito delle stato sarà semmai garantire che questa crescita imprenditoriale autonoma avvenga e continui. E che sia fruttuosa. Servono cioè interventi agevolativi, normative, tariffazioni ad hoc, costruzione di centri di accumulo locali senza i quali la produzione alternante darebbe problemi gravi... A queste condizioni il FV potrà crescere corposamente e dare una mano importante.

            Ma a mio parere non si avvererà nè che il FV sostituisca il nucleare nè che il nucleare sostituisca il FV!
            E riguardo a Kyoto, sia FV che nucleare sono vantaggiosi! Nessuno dei due produce CO2
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              ciao a tutti,
              lasciando, per un momento, fuori dalla discussione la diatriba tra nucleare si, nucleare no, mi limitero' a fare delle considerazione tra le varie alternative che abbiamo tra le FER.
              Il FV proposto da Horizon ha costi proporzionalmente alti per un impianto di quella taglia (si puo' scendere a 4000€/kWp), si ha un'occupazione di vaste aree, che seppur gerbide, danno sempre problemi per incendi, sorveglianze ecc.
              Nn credo al FV ed ad un suo tumultuoso sviluppo nei prossimi anni.
              L'alternativa valida al FV, tra le FER, e' sicuramante l'eolico.
              Abbiamo ancora, in Italia e senza pensare al mare, vaste zone da sviluppare dove pensare di realizzare parchi, della medesima taglia del FV, ma con produzioni superiori dal 70 al 100 % rispetto a quelo del FV ma con ocuupazione di terreno almeno di 1 a 100.
              Tralascerei di mettere in discussione la questione d'impatto ambientale in quanto, anche se di dimensioni ed altezze diverse, bisogna ormai convincersi che se si vuole l'energia bisogna accettare i tralicci AT e le ciminiere oppure i campi FV e le pale eoliche fino ad arrivare alle grosse torri di condensazione delle centrali nucleare (stile Francia).
              Non si puo' pensare avere "una minestra brodosa con tanta pasta"
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • #8
                FV diffuso

                condivido molti punti da voi trattati.
                L'abbiamo detto tante volte: la soluzione al problema energetico è un mix di fer
                Il fotovoltaico è adatto a una dimensione piccola e diffusa.
                L'eolico è adatto a una dimensione medio grande, integrato nella natura.

                L'idea di fare maxi centrali fotovoltaiche (centinaia di MW) io la vedo utopistica.
                Per installare 2.5 MW di fotovoltaico ci vogliono 5 ettari.
                Per la stessa potenza di eolico ci vuole 1 generatore.
                - non si perde la destinazione d'uso del territorio (importantissimo!)
                - il costo dell'investimento è un quarto
                - la produzione di energia dei due impianti è equivalente
                - lo smaltimento a fine vita è molto semplice (è tutto metallo riciclabile in pratica!)

                Io non mi preoccuperei del pericolo nucleare, in Italia non si riesce a fare una ferrovia in 15 anni, figuriamoci quanto ci vorrà per una centrale nucleare!

                Con il trend di crescita del settore delle rinnovabili (Vestas monta una turbina eolica ogni 4 ore ), quando la centrale nucleare italiana sarà pronta, non ci sarà più bisogno di usarla.
                ciao
                Giorgio
                Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                • #9
                  Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                  Ciao horizonphoebo.
                  Anzitutto ti garantisco che sono a totale favore del FV.
                  Ritengo però un errore presentarlo sempre come "antagonista" all'odiato nucleare. Così non ottieni il bene del FV, perchè se lo paragoni al nuke utilizzando gli stessi parametri non c'è storia.
                  Non è corretto paragonare i costi di una centrale nucleare e di una "centrale" FV semplicemente perchè non ci sarà mai una centrale FV! Il FV è una tecnologia che può dare grandi risultati se utilizzata nella sua vera dimensione: la produzione diffusa.
                  Sappiamo tutti che una centrale da 1 GW nucleare produce MOLTA più energia in una anno di un gigantesco ipotetico impianto FV da 1GW e la produce in continuo, a costi molto inferiori alla fine. Non ci sono scorie o mafie che possano inficiare questi semplicissimi dati.
                  MA... la vera risposta non è sperare che uno stato investa miliardi in mega centralone FV, ma che siano i piccoli imprenditori, i privati, le aziende a trovare interessante investire in una miriade di piccoli impianti. Investiranno perchè ne avranno un ritorno economico. Non mostruoso o rapidissimo, ma ci sarà e i vantaggi di autoprodurre e rivendere energia ci sono, mentre è del tutto utopistico che qualche azienda energetica trovi interessante economicamente una centrale FV. La faccio a Gas/carbone e mi rende dieci volte!
                  Questo è già un grosso vantaggio. Lo stato non deve immobilizzare capitali giganteschi perchè sono altri a farlo per lui. Compito delle stato sarà semmai garantire che questa crescita imprenditoriale autonoma avvenga e continui. E che sia fruttuosa. Servono cioè interventi agevolativi, normative, tariffazioni ad hoc, costruzione di centri di accumulo locali senza i quali la produzione alternante darebbe problemi gravi... A queste condizioni il FV potrà crescere corposamente e dare una mano importante.

                  Ma a mio parere non si avvererà nè che il FV sostituisca il nucleare nè che il nucleare sostituisca il FV!
                  E riguardo a Kyoto, sia FV che nucleare sono vantaggiosi! Nessuno dei due produce CO2
                  Tutte le osservazioni che avete fatto sono corrette e vi ringrazio, soprattutto BrightingEyes, di aver sottolineato due punti inevitabilmente deboli:
                  1° - Attaccare il nucleare a favore del fotovoltaico può essere controproducente per via della VIA
                  2° - La diffusione del FV trova il suo ambiente naturale di integrazione sui tetti dei privati e con il conto energia, ed è da sempre una tecnologia rinnovabile che allo stato attuale di potenzialità non è sostituibile a centrali gas/carbone.

                  Ma devo sottolineare che lo scopo del post non sia quello di dimostrare che il nucleare sia più contenuto nel rapporto dimensione/produttività, ma che esistono tecnologie che possono materialmente e non utopisticamente sostituirsi al nucleare: è vero tutte le tecnologie potenzialmente possono, tutto è possibile.
                  Quello che cercavo di fare era creare semplicemente un alternativa nero su bianco utilizzando il fotovoltaico. Da considerarsi un alternativa come un'altra...

                  I dati che mancano sono quelli di manutenzione sia per il nucleare che per il fotovoltaico. Ma ciò che sappiamo è che il fotovoltaico solo di minima manutenzione necessita, a differenza del nucleare che avrà sempre bisogno di materiale fissile e del suo successivo smaltimento e che se si danneggia una valvola o il nocciolo i periodi di improduttività sono totali e non parziali come se si dovesse sostituire un inverter singolo.
                  In una visione pessimistica in cui si vedesse neccessaria la sostituzione della metà degli inverter impegnati l'altra metà continuerebbe a fare il suo lavoro.
                  Devo dire che trovare i dati relativi alla spesa del nucleare: per l'uranio (o alternativo) e per lo smaltimento e per i relativi tempi necessari alla sostituzione di parti guaste del reattore sono di difficile reperibilità e che senza i dati corrispettivi di entrambe le tecnologie mi è impossibile produrre un business plan realistico.

                  Ma non ho dubbi che il fotovoltaico ne esca vincitore su tutta la linea.

                  A cominciare dai più immediati risultati di produttività in corso d'opera, passando per i costi di approvvigionamento e smaltimento materiali radioattivi e a finire con il rapporto di mancato funzionamento causa danneggiamento e/o guasto (più frequenti ed ingenti nel fotovoltaico ma pur sempre meno incisivi di una fusione del nocciolo! :P)

                  3° - Per chi ritiene invece che nello smaltimento rifiuti la mafia non c'entri chiedo di aprire gli occhi.

                  4° - Noi saremo comunque "obbligati" ad acquistare energia dalla Francia,
                  grazie al cielo adesso inizieremo anche a produrla ma quando? tra 10 anni? e prima niente?

                  5° - Il protocollo di Ky?to prevede il ricorso a meccanismi di mercato, i cosiddetti Meccanismi Flessibili; il principale meccanismo è il Meccanismo di Sviluppo Pulito. L'obiettivo dei Meccanismi Flessibili è di ridurre le emissioni al costo minimo possibile; in altre parole, a massimizzare le riduzioni ottenibili a parità di investimento.

                  Quindi si, sono entrambi vantaggiosi a parità di emissioni di Co2 ma...

                  Come ripeto lo scopo del post è più che altro una richiesta di supporto tecnico conoscitivo per implementarne le numerose lacune che presenta nei confronti del nucleare al fine di dimostrare nero su bianco la reale fattibilità, il che sarebbe molto più semplice con un po' di collaborazione.
                  Aggiungerò man mano dei dati economici più verosimili possibili circa la manutenzione di entrambe le tecnologie per avere un vostro parere se siete daccordo.

                  Qualunque critica costruttiva è sempre ben accetta, grazie per l'aiuto.
                  Chi ha la possibilità di agire e di fare la differenza ne ha anche la responsabilità.
                  Ogni uomo è pari al suo simile ed ogni uomo fa questa differenza.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                    ciao a tutti,
                    lasciando, per un momento, fuori dalla discussione la diatriba tra nucleare si, nucleare no, mi limitero' a fare delle considerazione tra le varie alternative che abbiamo tra le FER.
                    Il FV proposto da Horizon ha costi proporzionalmente alti per un impianto di quella taglia (si puo' scendere a 4000€/kWp), si ha un'occupazione di vaste aree, che seppur gerbide, danno sempre problemi per incendi, sorveglianze ecc.
                    Nn credo al FV ed ad un suo tumultuoso sviluppo nei prossimi anni.
                    L'alternativa valida al FV, tra le FER, e' sicuramante l'eolico.
                    Abbiamo ancora, in Italia e senza pensare al mare, vaste zone da sviluppare dove pensare di realizzare parchi, della medesima taglia del FV, ma con produzioni superiori dal 70 al 100 % rispetto a quelo del FV ma con ocuupazione di terreno almeno di 1 a 100.
                    Tralascerei di mettere in discussione la questione d'impatto ambientale in quanto, anche se di dimensioni ed altezze diverse, bisogna ormai convincersi che se si vuole l'energia bisogna accettare i tralicci AT e le ciminiere oppure i campi FV e le pale eoliche fino ad arrivare alle grosse torri di condensazione delle centrali nucleare (stile Francia).
                    Non si puo' pensare avere "una minestra brodosa con tanta pasta"
                    ciao car.boni
                    Sono daccordo su tutto, una delle tecnologie eoliche in attesa di un impianto pilota è il Kitegen di Ippolito che sulla carta rientra nei parametri di VIA 1 a 100 che hai citato nei confronti del FV Kite Gen
                    Chi ha la possibilità di agire e di fare la differenza ne ha anche la responsabilità.
                    Ogni uomo è pari al suo simile ed ogni uomo fa questa differenza.

                    http://www.horizonsrl.com

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                    • #11
                      Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
                      ..........Qualunque critica costruttiva è sempre ben accetta, grazie per l'aiuto.
                      Ciao,
                      prendo spunto da questa Tua frase per aggiungere un particolare, ad integrazione del mio intervento incentrato principalmente sull'eolico (ben supportato dal buon Giorgio), per dire che il miglor impiego del FV si ha con lo sfruttamento delle centinaia di migliaia di mq di capannoni spersi e sparsi per l'Italia.
                      Questa e' la vera risorsa da privilegiare rispetto all'impiego di terreno che dovrebbe essere lasciato a disposizione di un' agricoltura da ridiscutere e rivedere.
                      Con questo nn dico che debbano essere necessariamente gli stessi proprietari dei capannoni a dover diventare produttori di energia ma si deve estendere nel nostro Paese una cultura ed una possibilita' a favore di societa' terze che, a fronte di una locazione del lastrico, ne sfruttino le potenzialita'.
                      Ovviamente questo discorso, data le dimensioni in gioco degli impianti, e' puramente imprenditoriale e riservato ad aziende con determinate caratteristiche sia di dimensione che di capacita' tecniche/economiche che taglia completamente fuori i piccoli installatori.
                      Quest' ultimi si dovranno concentrare su tutto il restante patrimonio (enorme) di tetti delle nostre case.
                      Ci vuole tempo e pazienza per ottenere risultati mentre le chiacchiere, oltre a nn produrre niente, producono solo incertezza e confusione.
                      ciao car.boni
                      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                      • #12
                        Per piacere, evitiamo di andare sul patetico o sul surreale.
                        Di misfatti se ne vedono in abbondanza, ma le barre di uranio smaltite abusivamente dai mafiosi ancora mi mancava.
                        senza polemica, e senza retorica (giuro). ma il mafioso Francesco Fonti appartenente alla famiglia di San Luca non è una invenzione dela procura di Potenza, ma un FATTO reale, del quale forse tu non eri a conoscenza. quindi sei tu che la butti ancora sulla politica, costringendo il lettore ad intervenire sui FATTI che ancora una volta, mi dispiace dirtelo, non conosci.

                        non sarebbe più costrutivo, dibattere solo sotto un aspetto economico? evitando di postare false informazioni? altrimenti è logico che qualcuno deve controbbattere, quando si dicono certe inesattezze.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
                          ......... una delle tecnologie eoliche in attesa di un impianto pilota è il Kitegen di Ippolito che sulla carta rientra nei parametri di VIA 1 a 100 che hai citato nei confronti del FV
                          ciao Horizon,
                          da persona pratica e decisa qual sono mi limiterei ad usare le tecnologie che attualmente si hanno a disposizione.
                          Tutto cio' che e' allo stato primitivo, il kitegen e' uno di quelli, lo lascerei perdere.
                          Se si aspetta di avere l'ultimo ritrovato nn si combinera' mai niente ed i problemi resteranno irrisolti.
                          Questo Paese ha bisogno di concretezza e nn di fantasie.
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
                            3° - Per chi ritiene invece che nello smaltimento rifiuti la mafia non c'entri chiedo di aprire gli occhi.
                            Nessuno nega che la mafia sia implicata nello smaltimento abusivo di rifiuti tossici. Ma le barre di uranio esaurite sono tutt'altra cosa.

                            Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
                            4° - Noi saremo comunque "obbligati" ad acquistare energia dalla Francia,
                            grazie al cielo adesso inizieremo anche a produrla ma quando? tra 10 anni? e prima niente?
                            No, prima di almeno 10 anni penso proprio si possa far poco. Purtroppo!

                            Saluti.

                            Federico

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                            • #15
                              Devo riquotarmi per riporre l'attenzione sull'argomento iniziale per evitare logiche ma infruttuose divagazioni.

                              Tutte le osservazioni che avete fatto sono corrette e vi ringrazio, soprattutto BrightingEyes, di aver sottolineato due punti inevitabilmente deboli:
                              1° - Attaccare il nucleare a favore del fotovoltaico può essere controproducente per via della VIA
                              2° - La diffusione del FV trova il suo ambiente naturale di integrazione sui tetti dei privati e con il conto energia, ed è da sempre una tecnologia rinnovabile che allo stato attuale di potenzialità non è sostituibile a centrali gas/carbone.

                              Ma devo sottolineare che lo scopo del post non sia quello di dimostrare che il nucleare sia più contenuto nel rapporto dimensione/produttività, ma che esistono tecnologie che possono materialmente e non utopisticamente sostituirsi al nucleare: è vero tutte le tecnologie potenzialmente possono, tutto è possibile.
                              Quello che cercavo di fare era creare semplicemente un alternativa nero su bianco utilizzando il fotovoltaico. Da considerarsi un alternativa come un'altra...

                              I dati che mancano sono quelli di manutenzione sia per il nucleare che per il fotovoltaico. Ma ciò che sappiamo è che il fotovoltaico solo di minima manutenzione necessita, a differenza del nucleare che avrà sempre bisogno di materiale fissile e del suo successivo smaltimento e che se si danneggia una valvola o il nocciolo i periodi di improduttività sono totali e non parziali come se si dovesse sostituire un inverter singolo.
                              In una visione pessimistica in cui si vedesse neccessaria la sostituzione della metà degli inverter impegnati l'altra metà continuerebbe a fare il suo lavoro.
                              Devo dire che trovare i dati relativi alla spesa del nucleare: per l'uranio (o alternativo) e per lo smaltimento e per i relativi tempi necessari alla sostituzione di parti guaste del reattore sono di difficile reperibilità e che senza i dati corrispettivi di entrambe le tecnologie mi è impossibile produrre un business plan realistico.

                              Ma non ho dubbi che il fotovoltaico ne esca vincitore su tutta la linea.

                              A cominciare dai più immediati risultati di produttività in corso d'opera, passando per i costi di approvvigionamento e smaltimento materiali radioattivi e a finire con il rapporto di mancato funzionamento causa danneggiamento e/o guasto (più frequenti ed ingenti nel fotovoltaico ma pur sempre meno incisivi di una fusione del nocciolo! :P)

                              3° - Per chi ritiene invece che nello smaltimento rifiuti la mafia non c'entri chiedo di aprire gli occhi.

                              4° - Noi saremo comunque "obbligati" ad acquistare energia dalla Francia,
                              grazie al cielo adesso inizieremo anche a produrla ma quando? tra 10 anni? e prima niente?

                              5° - Il protocollo di Ky?to prevede il ricorso a meccanismi di mercato, i cosiddetti Meccanismi Flessibili; il principale meccanismo è il Meccanismo di Sviluppo Pulito. L'obiettivo dei Meccanismi Flessibili è di ridurre le emissioni al costo minimo possibile; in altre parole, a massimizzare le riduzioni ottenibili a parità di investimento.

                              MASSIMIZZARE LE RIDUZIONI OTTENIBILI A PARITA' DI INVESTIMENTO è UNA FRASE CHE MERITA UN MINIMO DI APPROFONDIMENTO TECNICO
                              PER DIMOSTRARE ALMENO ECONOMICAMENTE CHE NERO SU BIANCO IL FV E' MOOOOOLTO MA MOOOLTO MEGLIO DEL NUCLEARE e qua ragazzi non ci piove!

                              Quindi si, sono entrambi vantaggiosi a parità di emissioni di Co2 ma...

                              Come ripeto lo scopo del post è più che altro una richiesta di supporto tecnico conoscitivo per implementarne le numerose lacune che presenta nei confronti del nucleare al fine di dimostrare nero su bianco la reale fattibilità, il che sarebbe molto più semplice con un po' di collaborazione.
                              Aggiungerò man mano dei dati economici più verosimili possibili circa la manutenzione di entrambe le tecnologie per avere un vostro parere se siete daccordo.


                              ecco un primo dato economico sul fotovoltaico: un piccolo banalissimo business plan da discutere sul fotovoltaico circa l'installazione da 22MWp









                              Seguirà un piano finanziario che metterà in rapporto solo i costi definitivi del flusso di cassa nei 15 anni stimati per la realizzazione delle 63 FV Factory previste.
                              Dati alla mano vi prego di non ritenerlo un discorso politico ma un discorso puramente pratico.
                              Chi ha la possibilità di agire e di fare la differenza ne ha anche la responsabilità.
                              Ogni uomo è pari al suo simile ed ogni uomo fa questa differenza.

                              http://www.horizonsrl.com

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                              • #16
                                Il FV deve coprire i tetti disponibili. Nel nuovo bisognerà che l'architettura recepisca il problema energetico e sviluppi i progetti considerando primariamente lo sfruttamento dell'energia solare sia nell'orientamento che nello sviluppo delle coperture. Senza intaccare territorio si può coprire tranquillamente un 30% - 40% del fabbisogno complessivo. Lo studio di Cojante prevede l'occupazione di 13.199 kmq per produrre con il FV l'equivalente del fabbisogno complessivo energetico totale del paese. Il nostro consumo è infatti di circa 200 MTep. 13199 kmq su una superficie di 301.277. Per ragionare in quadrati un quadrato di lato 115 km.
                                Si tratta di meno del 5% della superficie. Questo naturalmente non vuole assolutamente dire che si potrebbe fare un sistema energetico basato solo sul fotovoltaico, vuol solo dire che l'energia disponibile dal sole sarebbe da sola sufficiente a garantire i consumi attuali. La copertura dei tetti non provoca nessun problema, riduce di circa il 10% i consumi elettrici in quanto il consumo avviene praticamente in loco e non sottrae superficie all'agricoltura. Il mix delle FER necessario a rivoluzionare il nostro attuale modo di fare energia è assolutamente disponibile e i tempi per sviluppare i piccoli impianti sono assolutamente più contenuti di quelli necessari allo sviluppo di un programma nucleare. Per realizzare la filiera completa del silicio mono o poli sono sufficienti 3-4 anni dalla produzione dei cristallo alla confezione dei pannelli con capacità produttiva di 2-3 GW per realizzazione. Negli ultimi 3 anni la produzione mondiale di pannelli è passata da 1.2 GWp a 8.4 GWp di quest'anno con la possibilità di ulteriore raddoppio per il prossimo.
                                Pensare ad un FV al 25% della produzione elettrica significa 1311 kmq di superficie. Si tratta di una percentuale piccola dei tetti disponibili.
                                :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                (Albert Einstein):preoccupato:

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                                • #17
                                  ciao Horizon,
                                  "Ma non ho dubbi che il fotovoltaico ne esca vincitore su tutta la linea."
                                  Questa affermazione detta da uno di "parte" come Te nn rappresenta di certo la realta' dei fatti e l'obbiettivita'.
                                  Premesso che il FV, tra tutte le FER, e' il meno conveniente come sistema, per fare un discorso obbiettivo dovremmo togliere "il peso" degli incentivi che, anche se si continua a dire che ce li mette lo Stato, pesano sulle nostre tasche e bollette.
                                  Se venissero tolti TUTTI gli incentvi statali a TUTTE le FER quale sarebbero in grado di autostenersi ?
                                  In parole povere o terra terra, qual'e' l'impianto che starebbe in piedi con le proprie gambe?
                                  Sicuramente l'idroelettrico e l'eolico.
                                  Tutto il resto finirebbe domani mattina ed il FV la sera prima.
                                  Se la tecnologia fosse valida (e qui che nascono i dubbi su un suo miglioramento nel prossimo futuro) la mancanza d'incentivi stimolerebbe la ricerca per avere un sistema piu' efficiente.
                                  Stando cosi le cose, con questi assurdi valori d'incentivo, le cose, almeno per i prossimi anni, rimarranno immobili.
                                  Tutto cio' per dimostrare che la Tua affermazione e' sbagliata.
                                  ciao car.boni
                                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da horizonphoebo Visualizza il messaggio
                                    ecco un primo dato economico sul fotovoltaico: un piccolo banalissimo business plan da discutere sul fotovoltaico circa l'installazione da 22MWp
                                    Seguirà un piano finanziario che metterà in rapporto solo i costi definitivi del flusso di cassa nei 15 anni stimati per la realizzazione delle 63 FV Factory previste.
                                    Occhio, che così esaurisci da solo il Conto Energia.

                                    Saluti.

                                    Federico

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                      La copertura dei tetti non provoca nessun problema, riduce di circa il 10% i consumi elettrici in quanto il consumo avviene praticamente in loco
                                      Scusa, mi spieghi questo miracolo. Anche supponendo che tutta l'energia prodotta dal fotovoltaico sia utilizzata in tutti gli istanti in loco e quindi non vi siano perdite di trasmissione (ipotesi irrealistica) e visto che le perdite di rete sono circa il 5,6% del totale dell'energia prodotta (dati 2006, fabbisogno energia elettrica 359.075 TWh, perdite di rete stimate 20.000 TWh) come si spiega la riduzione del 10% dei consumi?
                                      A me hanno sempre insegnato che la matematica non è un'opinione.


                                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                      Negli ultimi 3 anni la produzione mondiale di pannelli è passata da 1.2 GWp a 8.4 GWp di quest'anno con la possibilità di ulteriore raddoppio per il prossimo.
                                      Appunto, la produzione mondiale. Ti sei per caso chiesto a quanto ammonta il fabbisogno modiale di energia elettrica?

                                      Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                      Pensare ad un FV al 25% della produzione elettrica significa 1311 kmq di superficie. Si tratta di una percentuale piccola dei tetti disponibili.
                                      Mi interesserebbe sapere se la percentuale rimane piccola se si considerano soltanto i tetti esposti a sud, magari non ombreggiati da alti edifici, ecc. ecc.

                                      Saluti.

                                      Federico

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                                        Scusa, mi spieghi questo miracolo. Anche supponendo che tutta l'energia prodotta dal fotovoltaico sia utilizzata in tutti gli istanti in loco e quindi non vi siano perdite di trasmissione (ipotesi irrealistica) e visto che le perdite di rete sono circa il 5,6% del totale dell'energia prodotta (dati 2006, fabbisogno energia elettrica 359.075 TWh, perdite di rete stimate 20.000 TWh) come si spiega la riduzione del 10% dei consumi?
                                        A me hanno sempre insegnato che la matematica non è un'opinione.
                                        Dipende sempre da chi ti da i numeri. Non mi risulta che la linea di trasmissione sia realizzata con superconduttori.
                                        Ti cito un breve passo tratto dalle FAQ di Trenta SPA

                                        Le condizioni economiche esposte sono da intendersi al netto dei corrispettivi previsti per le perdite di rete per il trasporto (pari al 10,8% per i siti alimentati in bassa tensione), per i servizi di trasmissione, distribuzione, misura e dispacciamento, dei costi di commercializzazione dell’energia elettrica, degli oneri di sistema A-UC relativi al mercato libero e componente MCT, di imposte, tasse e aliquota IVA secondo quanto disposto dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG)

                                        Ma a parte questo cosa c'entra con la matematica? Sono i dati sbagliati, non le operazioni.

                                        Per quanto riguarda la produzione di fotovoltaico, se ne sei capace, prova a disegnare la curva di crescita e guarda dove arrivi fra 25 anni quando comincerebbe a produrre la prima centrale nucleare realizzata qui da noi. (20 anni per la costruzione e 5 anni per restituire l'energia necessaria alla realiazzazione, sempre che non si rompa)
                                        Mi interesserebbe sapere se la percentuale rimane piccola se si considerano soltanto i tetti esposti a sud, magari non ombreggiati da alti edifici, ecc. ecc.

                                        Saluti.

                                        Federico
                                        Rimane sempre molto piccola. Calcola che i pannelli commerciali di ultima generazione hanno un'efficienza del 19.3% il che significa che per fare i 3400 kWh anno di una utenza familiare media, al nord bastano 15 mq.
                                        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                        (Albert Einstein):preoccupato:

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                                          Occhio, che così esaurisci da solo il Conto Energia.

                                          Saluti.

                                          Federico


                                          Ma certo!
                                          Vorrei davvero veder esaurire tutto il budget GSE
                                          Sarebbe una vittoria eccezionale, ma è una speculazione fantasiosa.

                                          L'idea migliore è quella di ricalcolare senza tener conto dell'incentivo e sono daccordo, grazie per la giusta osservazione.

                                          Ma come pensano "dall'altro lato della barricata" ???...
                                          Come pensate che siano state avanzate le proposte per il nucleare? che dall'86 non può più essere realizzato su suolo demaniale?
                                          Chissà che 'boiata' sarà stato il primo piano d'intervento energetico nucleare, avrà ricevuto le stesse attenzioni ironiche che tutti noi potremmo presentare su un piano analogo per il fv.

                                          il punto è che anche sulla carta è tutto meglio del nucleare per tempi e costi di realizzo: questo può essere palesemente dimostrato anche senza necessariamente integrare tutte le fer più performanti in un piano multienergetico, secondo me ne basta uno lineare basato su una sola tecnologia proprio per adeguare la linea di pensiero a quella del governo.

                                          A noi sarebbe sufficiente* dimostrare che esistono tecnologie migliori su un piano energetico economico e renderlo comprensibile, ed era qua che si sollevava la mia richiesta d'aiuto...
                                          ... ringraziandovi anticipatamente per tutte le osservazioni vi saluto

                                          Francesco

                                          *Certo non ha farci concedere un appalto governativo per tale intervento!

                                          **budget anuale per la manutenzione ordinaria inserito nel BP ^vedi sopra^
                                          Chi ha la possibilità di agire e di fare la differenza ne ha anche la responsabilità.
                                          Ogni uomo è pari al suo simile ed ogni uomo fa questa differenza.

                                          http://www.horizonsrl.com

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                            Dipende sempre da chi ti da i numeri
                                            Appunto, io guardo quelli ufficiali, non me li invento ad arte per sostenere le mie tesi.

                                            Leggi qua.
                                            Nazionali

                                            e guarda quelli del 2006.



                                            Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                            Per quanto riguarda la produzione di fotovoltaico, se ne sei capace, prova a disegnare la curva di crescita e guarda dove arrivi fra 25 anni quando comincerebbe a produrre la prima centrale nucleare realizzata qui da noi. (20 anni per la costruzione e 5 anni per restituire l'energia necessaria alla realiazzazione, sempre che non si rompa)
                                            Tutti dicono che indicativamente, se cominciamo ora, nel 2018 potrebbe entrare in funzione la prima centrale nucleare. Te spari venti anni....
                                            Te lo ha mai spiegato nessuno che un pannello monocristallino ha un tempo di payback energetico di 8-10 anni, visto che citi i 5 anni di una centrale nucleare?

                                            Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                            Calcola che i pannelli commerciali di ultima generazione hanno un'efficienza del 19.3% il che significa che per fare i 3400 kWh anno di una utenza familiare media, al nord bastano 15 mq.
                                            Si, continua a sparare deti a casaccio.

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                                            • #23
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                                              Appunto, io guardo quelli ufficiali, non me li invento ad arte per sostenere le mie tesi.

                                              Leggi qua.
                                              Nazionali

                                              e guarda quelli del 2006.
                                              Scusa caro,
                                              ma secondo te secondo te sarebbero le perdite?
                                              Povero caro.





                                              Tutti dicono che indicativamente, se cominciamo ora, nel 2018 potrebbe entrare in funzione la prima centrale nucleare. Te spari venti anni....
                                              Te lo ha mai spiegato nessuno che un pannello monocristallino ha un tempo di payback energetico di 8-10 anni, visto che citi i 5 anni di una centrale nucleare?
                                              Tutti dicono è l'agenzia di quale ente? Governo, GSE o Terna?

                                              Si, continua a sparare deti a casaccio.

                                              Io non sparo neanche i deti, gli impianti invece li faccio. I pannelli della Sunpower hanno 19.3 di efficienza e al nord 3 kWp occupano circa 15 mq.
                                              Studia Fede che sei indietro anche con il programma di seconda media, prima di arrivare ad un titolo di studio valido ti ci vogliono dei lustri, a meno di rivolgersi al CEPU.
                                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                              (Albert Einstein):preoccupato:

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                                              • #24
                                                Io la vedo da un altro punto di vista:
                                                col costo di una centrale nucleare ci si potrebbe costruire una bella fabbrica di pannelli di del tipo amorfo (tipo 200-300 Mwp annui , magari sotto il controllo dello stato) che si potrebbero vendere a costi piu' convenienti ,
                                                in modo da favorirne l'installazione ,
                                                e con quello che rimane ci sono anche i soldi per gli incentivi

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                                                • #25
                                                  bene bene, noto con piacere che il problema "garantire la fornitura di energia" è passato sotto silenzio, ottimo, ignorare i problemi non li ha mai eliminati

                                                  Qualcuno pensa di riempire i tetti italiani di pannelli fotovoltaici senza problemi ?
                                                  Ottimo, sghignazzerò quando comincerà a muoversi la sovrintendenza alle belle arti e ai beni architettonici e paesaggistici
                                                  Farò lo stesso, quando i vari comitati verdi e locali scenderanno sul sentiero di guerra, così come hanno fatto per gl aerogeneratori

                                                  Odisseo
                                                  (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                                  • #26
                                                    ciao Odisseo,
                                                    il Tuo intervento mi sembra tipico di quella parte di persone che criticano qualunque soluzione venga proposta.
                                                    Contro l'eolico, contro il FV, contro tutto.
                                                    Scusa ma forse nn ho ben capito dove volevi girare la discussione.
                                                    ciao car.boni
                                                    Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                                    • #27
                                                      Trovate che incentivare la tecnologià più costosa sia una scelta economicamente giusta?
                                                      Vorrei davvero veder esaurire tutto il budget GSE
                                                      Anche io, ma non da un unica società.
                                                      Il contoenergia lo trovo una cosa buona, sia per aiutare lo sviluppo della tecnologia che per ridurre le emissioni di CO2.

                                                      Per gli impianti FV oltre il MW, chi ha i soldi e il knowhow si fa ricco sulle spalle di tutti gli altri. In pratica: rubare ai poveri per dare ai ricchi. Il monopolio non fa bene alla collettività. La produzione diffusa invece si!
                                                      ciao
                                                      Giorgio
                                                      Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da odisseo Visualizza il messaggio
                                                        Qualcuno pensa di riempire i tetti italiani di pannelli fotovoltaici senza problemi ?
                                                        Ottimo, sghignazzerò quando comincerà a muoversi la sovrintendenza alle belle arti e ai beni architettonici e paesaggistici
                                                        E perchè no!!
                                                        A me fanno schifo le vecchie tegole, le abolirei, e renderei obbligatorio il tetto fotovoltaico sulle nuove abitazioni, e a conti fatti risparmiando sulle tegole l'impianto FV verrebbe a costare molto meno( o forse la stessa cifra).

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                          Scusa caro,
                                                          ma secondo te secondo te sarebbero le perdite?
                                                          Povero caro.
                                                          No scusa hai ragione, secondo me secondo me è soltanto la corrente che rubo all'ENEL col mio allaccio abusivo per illuminare il giardino nelle sere d'estate.



                                                          Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                          Tutti dicono è l'agenzia di quale ente? Governo, GSE o Terna?
                                                          Soltano il governo, l'amministratore delegato dell'ENEL, quello dell'Edison e chiunque abbia un po' di obbiettività. E poi basta andare a vedere negli altri paesi quanto tempo ci vuole a costruire una centrale nucleare

                                                          Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                          Io non sparo neanche i deti, gli impianti invece li faccio. I pannelli della Sunpower hanno 19.3 di efficienza e al nord 3 kWp occupano circa 15 mq.
                                                          Studia Fede che sei indietro anche con il programma di seconda media, prima di arrivare ad un titolo di studio valido ti ci vogliono dei lustri, a meno di rivolgersi al CEPU.
                                                          [/QUOTE]

                                                          Come no, il pannello a più alto rendimento, uno attaccato all'altro, elevazione ottimale, ecc. e ci si avvicina (non si raggiungono) a codesti risultati.
                                                          Poi viene fuori che magari la scelta dei pannelli cade su altre marche od altri modelli (perché anche la stessa Sunpower ha moltri alti modelli con efficienza più bassa) o magari si va sul film sottile (che personalmente metterei in molte zone del nord, vista la resa migliore con radiazione diffusa). Poi magari il tetto non è inclinato proprio come dovrebbe, o magari siamo in un condominio ed il tetto è piano e allora devi considerare un'interdistanza tra i pannelli pari due volte la loro larghezza. E poi i tuoi 3400 kWh in 15 mq se ne vanno in cavalleria.

                                                          Saluti.

                                                          Federico

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da odisseo Visualizza il messaggio
                                                            Qualcuno pensa di riempire i tetti italiani di pannelli fotovoltaici senza problemi ?
                                                            Ottimo, sghignazzerò quando comincerà a muoversi la sovrintendenza alle belle arti e ai beni architettonici e paesaggistici
                                                            Hanno già iniziato. Basta venire a Firenze.
                                                            E con qualche ragione. Porti la ragazza al piazzale Michelangelo per goderti la vista romantica di Firenze al tramonto e magari poi ti ritrovi sotto una selva di pannelli fotovoltaici. Sarebbe proprio un bello spettacolo!

                                                            Saluti.

                                                            Federico

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