Ciao a tutti,
Mi è capitato un tetto con un dislivello di 60cm tra la falda esposta a sud-est e quella opposta esposta a sud-ovest. In pratica si tratta di un gradino all'altezza del punto più alto.
Vorrei installare i moduli in modo tale da colmare questo dislivello, quindi utilizzando una struttura portante non complanare alla falda ma rialzata di 60cm ad un'estremità e terminante a zero all'altra estremità.
Secondo la guida non ci sarebbe integrazione nemmeno parziale a causa della non complanarità dei moduli rispetto alla falda, ma dal punto di vista tecnico ci sarebbe integrazione poichè il piano costituito dai moduli renderebbe la falda a sud-est speculare rispetto a quella a sud-ovest, e l'aspetto del tetto migliorerebbe molto.
Secondo il mio parere si dovrebbe in questo caso considerare la morfologia del tetto nella sua interezza, e non solo la singola falda di installazione.
Voi che ne pensate, avete avuto esperienze simili?
Grazie.
Eubrun
Mi è capitato un tetto con un dislivello di 60cm tra la falda esposta a sud-est e quella opposta esposta a sud-ovest. In pratica si tratta di un gradino all'altezza del punto più alto.
Vorrei installare i moduli in modo tale da colmare questo dislivello, quindi utilizzando una struttura portante non complanare alla falda ma rialzata di 60cm ad un'estremità e terminante a zero all'altra estremità.
Secondo la guida non ci sarebbe integrazione nemmeno parziale a causa della non complanarità dei moduli rispetto alla falda, ma dal punto di vista tecnico ci sarebbe integrazione poichè il piano costituito dai moduli renderebbe la falda a sud-est speculare rispetto a quella a sud-ovest, e l'aspetto del tetto migliorerebbe molto.
Secondo il mio parere si dovrebbe in questo caso considerare la morfologia del tetto nella sua interezza, e non solo la singola falda di installazione.
Voi che ne pensate, avete avuto esperienze simili?
Grazie.
Eubrun
Commenta