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collegamento di due impianti ad unico contatore

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  • collegamento di due impianti ad unico contatore

    Buongiorno a tutti,
    sono nuova del forum ma visto che trovo le discussioni molto interessanti vorrei proporre un mio quesito sperando che qualche progettista o esperto mi risponda.
    Innanzitutto devo dire che sono una progettista in campo edile e di FV ci capisco poco; devo progettare la ristrutturazione di un fabbricato di un artigiano il quale ha un contatore trifase da 6 Kw (naturalmente non la parte degll'impianto FV) e su cui si pensa di costruire un impianto FV.
    Le falde del tetto utilizzabili sono due, e si discostano da sud di circa 20 - 25° una a est e una ad ovest.
    Il cliente (mio amico) vorrebbe inizialmente montare un impianto da 3 kWp in una falda con contratto di scambio sul posto ed in un secondo tempo potenziare l'impianto con altri 3 kWp (dopo due-tre anni) sull'altra falda.
    Ora visto che le falde hanno orientamento differente e l' impianto verrebbe fatto in due tempi diversi si pensava di mettere due inverter separati.
    Quello che mi chiedo è:
    1) 3 + 3 kWp si possono mettere sulla stessa fase del contatore trifase da 6 kW (se non sbaglio per un contatore trifase si immette da FV monofase su una fase sola) ?
    2) Se si può fare, non crea problemi "mischiare" due correnti alternate provenienti da due inverter diversi ?

    scusate le domande forse stupide ma non vorrei fare una brutta figura con il mio cliente visto che mi ha chiesto un consiglio.
    ciao a tutti Susi

  • #2
    La questione è stata già trattata altre volte; comunque:
    Tecnicamente puoi scegliere di collegare i due campi ad un inverter monofase con doppio ingresso (ad MPP indipendenti) od a due inverter monofasi collegati in parallelo.
    Ovviamente penso che vorrai fare lo scambio sul posto e chiedere l'incentivo al GSE.
    Se il secondo campo verrà eseguito fra qualche anno e farà capo allo stesso contatore, dovrà essre fatta una pratica di potenziamento dell'impianto.
    Se farà capo ad un nuovo contatore (impianti separati: cioè ovviamente 2 inverter) sarà un nuovo impianto cioè nuova pratica.
    Vale la pena fare l'impianto in duè tempi ? Per me no !
    saluti Giuliano
    GIULIANO
    _____________
    ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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    • #3
      Originariamente inviato da gsughi Visualizza il messaggio
      La questione è stata già trattata altre volte; comunque:
      Tecnicamente puoi scegliere di collegare i due campi ad un inverter monofase con doppio ingresso (ad MPP indipendenti) od a due inverter monofasi collegati in parallelo. Il problema è che l'impianto va fatto in due fasi e non penso che si possa usare un inverter più grande sfruttandone adessi solo la metà potenza
      Ovviamente penso che vorrai fare lo scambio sul posto e chiedere l'incentivo al GSE. SI
      Se il secondo campo verrà eseguito fra qualche anno e farà capo allo stesso contatore, dovrà essre fatta una pratica di potenziamento dell'impianto. SI pensavamo di fare così
      Se farà capo ad un nuovo contatore (impianti separati: cioè ovviamente 2 inverter) sarà un nuovo impianto cioè nuova pratica NO.
      Vale la pena fare l'impianto in duè tempi ? Per me no ! Il problema è che la ristrutturazione delle due parti dell'edificio non vengono fatte in contemporanea ma una adesso l'altra fra due-tre anni mentre l'impianto FV si vorrebbe già iniziare adesso a farlo e avendo un contatore solo si può fare un solo impianto FV
      saluti Giuliano
      Grazie della tua risposta
      Visto che dici che si possono usare due inverter e collegarli in parallelo spiegami (sono completamente ignorante della parte elettrica) come intendi.
      Dimmi se è esatto: collegamento in parallelo : fase di un inverter collegata a fase dell'altro inverter e poi tutte e due vanno assieme al contatore idem per il neutro
      Pertanto collegando in parallelo non vi sono problemi di interferenza tra le due correnti prodotte due diversi inverter ?.
      Mi pare di vedere le vostre facce inorridite davanti alle mie affermazioni ma come avrete capito non intendo rubarvi il mestiere di progettazione impianti FV era solo per capire qualcosa in più
      grazie Susi

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      • #4
        Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
        Grazie della tua risposta
        Visto che dici che si possono usare due inverter e collegarli in parallelo spiegami (sono completamente ignorante della parte elettrica) come intendi.
        Dimmi se è esatto: collegamento in parallelo : fase di un inverter collegata a fase dell'altro inverter e poi tutte e due vanno assieme al contatore idem per il neutro
        Assolutamente NO!
        Forse il termine "in parallelo" usato da gsughi è stauto usato con leggerezza, comunque dovresti collegare la fase dell'inverter 1 sulla fase 1 del contatore e la fase dell'inverter 2 sulla fase 2 del contatore, i neutri vanno tutti collegati insieme.
        Ma perchè ti poni queste questioni, non dicevi che non dovevi progettare la parte fotovoltaica ?
        Chiedi al progettista che avete scelto
        Scherzavo siamo a disposizione.

        Saluti

        Salmec
        L'esperienza è ciò che ti fa commettere errori nuovi invece di quelli vecchi.
        Arthur Bloch

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        • #5
          Originariamente inviato da salmec Visualizza il messaggio
          Assolutamente NO!
          Forse il termine "in parallelo" usato da gsughi è stauto usato con leggerezza, comunque dovresti collegare la fase dell'inverter 1 sulla fase 1 del contatore e la fase dell'inverter 2 sulla fase 2 del contatore, i neutri vanno tutti collegati insieme Ok capito . Per enel farà poi qualche differenza nel contratto di scambio sul posto con nuova sostituzione dei contatori o verrà tutto semplicemente demandato al progetto elettrico di potenziamento
          Ma perchè ti poni queste questioni, non dicevi che non dovevi progettare la parte fotovoltaica ? Tranquillo non ci penso neanche, non ho la pretesa di fare danni
          Chiedi al progettista che avete scelto Non è ancora stato scelto nulla siamo solo studiando la ristrutturazione e sono io che ho proposto al cliente di pensare al FV
          Scherzavo siamo a disposizione. Ringrazio

          Salmec
          Tranquillo non progetto assolutamente la parte Fv, le mie (come penso si capisca) sono domande di una che non è in grado manco di cambiarsi la lampadina bruciata e di responsabilità ne ho già a sufficienza dalla parte edile non cerco quindi rogne.
          Da perfetta ignorante non sapevo se era possibile collegare due correnti generate da due diverse fonti ad un unico contatore perchè mi pareva una valida soluzione per il mio problema.

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          • #6
            Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
            Quello che mi chiedo è:
            1) 3 + 3 kWp si possono mettere sulla stessa fase del contatore trifase da 6 kW (se non sbaglio per un contatore trifase si immette da FV monofase su una fase sola) ?
            Si, non ci sono problemi, basta non superare i 6 kW
            2) Se si può fare, non crea problemi "mischiare" due correnti alternate provenienti da due inverter diversi ?

            No, non ci sono problemi, i due inverter saranno in parallelo con la rete, ognuno lavorerà per conto suo, senza problemi

            scusate le domande forse stupide ma non vorrei fare una brutta figura con il mio cliente visto che mi ha chiesto un consiglio.

            ciao a tutti Susi
            Nessun problema per le risposte
            Saluti
            Giuliano

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da gsughi Visualizza il messaggio
              Tecnicamente puoi scegliere di collegare i due campi ad un inverter monofase con doppio ingresso (ad MPP indipendenti) od a due inverter monofasi collegati in parallelo.
              Giuliano
              Salmec
              Assolutamente NO!
              Forse il termine "in parallelo" usato da gsughi è stauto usato con leggerezza, comunque dovresti collegare la fase dell'inverter 1 sulla fase 1 del contatore e la fase dell'inverter 2 sulla fase 2 del contatore, i neutri vanno tutti collegati insieme.

              Giuliano58
              2) Se si può fare, non crea problemi "mischiare" due correnti alternate provenienti da due inverter diversi ?

              No, non ci sono problemi, i due inverter saranno in parallelo con la rete, ognuno lavorerà per conto suo, senza problemi


              Innanzitutto grazie a chi è intervenuto per aiutarmi !!!!!!!

              Ho capito che l'intenzione di fare l'impianto in due volte 3kWp + 3kWp in tempi diversi si può fare e ne sono contenta.
              Avete però acceso la mia curiosità e chiederei ancora di spiegarmi tecnicamente come viene fatto il parallelo tra i due inverter in quanto da Salmec avevo capito che si può fare il "parallelo" solo con due fasi diverse mentre da Giuliano58 e Gsughi mi pare si possa fare sulla stessa fase oltretutto ieri ho visto un impianto da 50 kWp formato da 10 inseguitori ciascuno con il proprio inverter e naturalmente con un solo punto di connessione quindi sicuramente collegati tra di loro però non ho potuto chiedere spiegazioni tecniche perchè era presente solo il proprietario (agricoltore)
              ciao Susy

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              • #8
                Ok visto che nessuno mi risponde sarò costretta a tenermi la curiosità di come funziona sto "parallelo"
                ciao da Susy

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                • #9
                  Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                  Dimmi se è esatto: collegamento in parallelo : fase di un inverter collegata a fase dell'altro inverter e poi tutte e due vanno assieme al contatore idem per il neutro SI! Pertanto collegando in parallelo non vi sono problemi di interferenza tra le due correnti prodotte due diversi inverter Esatto questi inverter sono fatti apposta !
                  la risposta è semplicemente questa

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                  • #10
                    Nella DK enel è ben specificato: basta che non superi i 6 kW.
                    Invece io non ho capito una cosa:
                    Il primo impianto sarà in scambio sul posto come hai detto, il secondo (fra due/tre anni) sarà sempre in scambio sul posto? Quindi il tuo amico ha intenzione di aumentare i suoi consumi? Altrimenti, se già consuma più di quello che vuole installare con il primo conviene che installi subito entrambi.
                    Se invece il secondo non sarà in scambio sul posto attenzione perché non si può fare. Dovrai fare tutto, installando un altro contatore, anzi altri due (uno all'uscita dell'inverter e uno sul palo dell'enel in BT), e tutto l'iter per la connessione alla BT e la richiesta dell'incentivo al GSE.

                    Ciao

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                    • #11
                      Originariamente inviato da GusHansen Visualizza il messaggio
                      Invece io non ho capito una cosa:
                      Il primo impianto sarà in scambio sul posto come hai detto, il secondo (fra due/tre anni) sarà sempre in scambio sul posto? SI Quindi il tuo amico ha intenzione di aumentare i suoi consumi? Già alti adesso Altrimenti, se già consuma più di quello che vuole installare con il primo conviene che installi subito entrambi. Il problema è che l'impianto va diviso in due falde di cui non viene fatta la ristrutturazione contemporanea ma una ora e l' altra tra tre anni
                      Se invece il secondo non sarà in scambio sul posto attenzione perché non si può fare. No verrà potenziato l'impianto già esistente con adeguamento del contratto di scambio sul posto
                      Ciao
                      Grazie susi

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da recoplan Visualizza il messaggio
                        la risposta è semplicemente questa
                        Sono sempre più confusa.
                        Il parallelo classico ok è come dici tu ma salmec diceva che non è possibile Boooh

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                        • #13
                          Spero di fugare tutti i dubbi:
                          Il parallelo non avviene tra i due inverter ma tra un inverter e una fase del contatore.
                          Le fasi sono separate ed ogni inverter lavorerà per conto suo.

                          Saluti

                          Salmec
                          L'esperienza è ciò che ti fa commettere errori nuovi invece di quelli vecchi.
                          Arthur Bloch

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da salmec Visualizza il messaggio
                            Il parallelo non avviene tra i due inverter ma tra un inverter e una fase del contatore. Le fasi sono separate ed ogni inverter lavorerà per conto suo.Questo si chiama immissione in trifase con inverter monofase . Non parllelo tra inverter.
                            Il parallelo tra inverter si effettua come ti ho detto

                            Ciao da Recoplan

                            Commenta


                            • #15
                              Sarà la mia condizione femminile o più probabilmente la mia ignoranza della materia ma non ci vengo a capo:
                              Salmec dice che per collegare due inverter monofase ad un contatore trifase devo obbligatoriamente mettere la fase di un inverter in una fase del contatore trifase e la fase dell'altro inverter in un altra fase del contatore
                              Recoplan dice che il parallelo tra inverter è collegare assieme le fasi dei due inverter e poi ad una fase del contatore trifase idem per il neutro
                              Susi pensa ma non è la stessa cosa!!! ovvero ho sempre due correnti prodotte da due inverter di impianti differenti collegate allo stesso contatore trifase
                              A proposito, posto che siano solamente due modi per effettuare il collegamento quale è il più valido e conveniente ?
                              ciao susy

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                Buongiorno a tutti,
                                Il cliente (mio amico) vorrebbe inizialmente montare un impianto da 3 kWp in una falda con contratto di scambio sul posto ed in un secondo tempo potenziare l'impianto con altri 3 kWp (dopo due-tre anni) sull'altra falda.
                                ciao a tutti Susi
                                Ciao Susi ma non hai un amico/collaboratore impiantista o progettista ?
                                comunque quello che sollevi come problema per accoppiare più inverter non sussiste, è per questo che c'è l'obbligo di avere inverter omologati ed approvati all'uso, per dirla semplice le curve di frequenza devono coincidere con quelle della rete.

                                Perchè mai fare l'impianto in 2 tempi? L'ampiamento è sicuramente possibile obbligatoriamente passati 2 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto
                                ci sono molti contro:
                                - mancato introito premio GSE ( 2 anni persi)
                                - esborso energia elettrica consumata
                                (sicuramente nei prossimi 3-5 anni avremo un aumento medio molto superiore al 10%)
                                - riduzione del premio GSE , nel 2011/2012 bisogna vedere cosa ci sarà..
                                - nuove spese per progettazione e pratiche
                                - spese superflue nel fare la copertura attuale
                                - rottura di scatole

                                l'impianto FV bisogna considerarlo un poco come un fondo pensione.. prima si comincia prima si colgono i frutti..
                                Sorridi e tendi la mano..

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da portoclimaenergy Visualizza il messaggio
                                  Ciao Susi ma non hai un amico/collaboratore impiantista o progettista ? Conosco impiantisti e progettisti ma che io sappia non hanno mai progettato impianti FV

                                  Perchè mai fare l'impianto in 2 tempi? L'ampiamento è sicuramente possibile obbligatoriamente passati 2 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto
                                  ci sono molti contro:
                                  - mancato introito premio GSE ( 2 anni persi)
                                  - esborso energia elettrica consumata
                                  (sicuramente nei prossimi 3-5 anni avremo un aumento medio molto superiore al 10%)
                                  - riduzione del premio GSE , nel 2011/2012 bisogna vedere cosa ci sarà..
                                  - nuove spese per progettazione e pratiche
                                  - spese superflue nel fare la copertura attuale
                                  - rottura di scatole
                                  .
                                  E' tutto sacrosanto e vero quello che dici il problema principale è che adesso si ristruttura solo una parte del fabbricato con una sola falda disponibile di circa 25 mq
                                  L'altro fabbricato adiacente non viene ristrutturato e pertanto non si può pensare di appoggiarci l'impianto FV e poi smontare nuovamente tutto fra tre anni per rifare il tetto.
                                  Si voleva però installare un impianto già da adesso da subito e poi al limite ampliarlo al momento della ristrutturazione del secondo fabbricato.
                                  Contrariamente il rimandare a tre anni la posa dell'impianto per poterlo fare completo a ristrutturazione avvenuta potrebbe essere un affarone per la diminuzione dei prezzi ma di contro magari il conto energia sarà cessato.
                                  Ciao Susy

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Premesso che sono un progettista quando fin qui detto sul parallelo di inverter da Salmec è sacrosanto. Sono felice di sentire che una donna si interessa di fotovoltaico e non solo. Mi piace Susi perchè prova a capire ...ciò che normalmente un architetto non conosce. Ce ne fossero altre donne o ragazze così curiose ......e volonterose. Brava Susy

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                      Contrariamente il rimandare a tre anni la posa dell'impianto per poterlo fare completo a ristrutturazione avvenuta potrebbe essere un affarone per la diminuzione dei prezzi ma di contro magari il conto energia sarà cessato.
                                      Ciao Susy
                                      io di questo non ne sarei molto convinto, purtroppo i prezzi non diminuiranno perchè la richiesta sarà sempre alta, forse diminuiranno le nuove tecnologie ma saranno destinate a chi ha grandi spazi, sicuramente non per i piccoli impianti che per forza di cose dovranno concentrare la maggior potenza possibile in pochi mq..
                                      in ogni caso l'incentivo tra 3 anni sarà poca cosa, sia per la svalutazione sia perchè chissà a quanto lo ridurranno..
                                      Ciao
                                      Sorridi e tendi la mano..

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Salve a tutti, per quanto riguarda l'impianto che dovra essere realizzato in futuro non mi preoccuperei più di tanto degli incentivi, perchè penso che si guadagnerà ugualmente.

                                        Per susi, puoi dire al tuo amico che può tranquillamente fare l'impianto da 3 Kw, anche se non so se riusciranno ad entrare in una superfice di 25 mq, ( forse con l'integrazione totale).
                                        L'inverter lo si può collegare su una fase, quindi la fase dell'inverter con una fase del contatore e i due neutri assieme, tra qualche anno quando si realizzeranno gli altri 3 Kw, collegherai allo stesso modo, però in un'altra fase.
                                        Ti consiglio di informarti bene sui tempi che devono passare come diceva:
                                        portoclimaenergy
                                        "L'ampiamento è sicuramente possibile obbligatoriamente passati 2 anni dall'entrata in esercizio dell'impianto"

                                        Altro consiglio che voglio darti è di dire al tuo amico di valutare i consumi annui, ed eventualmente costruire un impianto adatto ai suoi consumi.
                                        RILASSATEVI...... : http://it.youtube.com/user/lucabonfi

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                          Sarà la mia condizione femminile o più probabilmente la mia ignoranza della materia ma non ci vengo a capo:
                                          Salmec dice che per collegare due inverter monofase ad un contatore trifase devo obbligatoriamente mettere la fase di un inverter in una fase del contatore trifase e la fase dell'altro inverter in un altra fase del contatore
                                          Recoplan dice che il parallelo tra inverter è collegare assieme le fasi dei due inverter e poi ad una fase del contatore trifase idem per il neutro
                                          Susi pensa ma non è la stessa cosa!!! ovvero ho sempre due correnti prodotte da due inverter di impianti differenti collegate allo stesso contatore trifase
                                          A proposito, posto che siano solamente due modi per effettuare il collegamento quale è il più valido e conveniente ?
                                          ciao susy
                                          Sia Recoplan che io diciamo la stessa cosa, il punto è che Recoplan ha puntualizzato sulla terminologia usata, collegare un inverter alla rete (monofase o trifase) vuol dire "immissione in rete" ma si dice anche che l'inverter opera in parallelo alla rete del distributore.
                                          Recoplan 1 ; Salmec 1 X ([divagazione] è iniziato il campionato e la champion, ma chi se ne è accorto...)
                                          Il parallelo tra inverter (collegare le fasi ed i neutri degli inverter tra di loro)è altra cosa ed è altamente sconsigliato se l'orientamento dei moduli non è lo stesso.
                                          Per quanto riguarda il contatore trifase, per cercare entrare nel meccanismo, potresti schematizzarlo come tre contatori separati, i due inverter verranno collegati a due contatori ed un'altro rimarrà libero (come è già stato detto, lo sbilanciamento delle fasi è possibile fino ad un massimo di 6kW)
                                          Qualora avessi ulteriori dubbi sappi che tecnicamente la connessione si può fare, e lo farà chi ti progetterà/realizzerà l'impianto.

                                          Saluti

                                          Salmec
                                          L'esperienza è ciò che ti fa commettere errori nuovi invece di quelli vecchi.
                                          Arthur Bloch

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                                          • #22
                                            SCUSA salmec !
                                            Come e' possibile affermare che non si possono (od è altamente sconsigliato) collegare "in parallelo" due inverter monofasi.
                                            Cosa volevi dire ? Puoi spiegarcelo in modo chiaro ?

                                            Grazie. Giuliano.
                                            GIULIANO
                                            _____________
                                            ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                                            • #23
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                                              SCUSA salmec !
                                              Come e' possibile affermare che non si possono (od è altamente sconsigliato) collegare "in parallelo" due inverter monofasi.
                                              Cosa volevi dire ? Puoi spiegarcelo in modo chiaro ?

                                              Grazie. Giuliano.
                                              devi aggiungere "se l'orientamento dei moduli non è lo stesso."
                                              Analizziamo la questione:
                                              immaginiamo di avere due impianti separati da 3kWp su due falde orientate in maniera diversa (una aovest ed un altra ad est) e che i due inverter siano messi in parallelo in un contatore monofase, dal punto di vista elettrotecnico la tensione sarà sempre di 230V e la corrente sarà la somma delle correnti.
                                              Ma cosa succede nei transitori?
                                              Quando si inizia ad accendere l'impianto ad ovest, non potrebbe perturbare la forma d'onda e far sganciare anche l'altro inverter?
                                              Non ho prove di quanto ho detto, ma credo che sia una cosa che possa accadere.

                                              Che ne pensate?

                                              Saluti
                                              Salmec
                                              L'esperienza è ciò che ti fa commettere errori nuovi invece di quelli vecchi.
                                              Arthur Bloch

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                                              • #24
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                                                Allora dimmi !
                                                A quale distanza minima devono essere posti due inverter monofasi per "perturbarsi" come dici tu ?
                                                Questo perchè visto che il mio vicino (appartamento accanto in villetta a schiera) ha già installato il suo FV io temo che il mio impianto FV, di imminente installazione sia "perturbato" dal suo.
                                                Saluti. Giuliano
                                                S
                                                GIULIANO
                                                _____________
                                                ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                                                • #25
                                                  ma il contatore di produzione ?

                                                  Scusate il mio intervento forse dirò stupidaggini ....... correggetemi
                                                  Avete detto a Susi che l'impianto che intende fare è realizzabile ma a me pur non essendo competante nella materia mi salta agli occhi un lato fino ad ora inesplorato e precisamente.
                                                  Voi tutti avete detto a Susi di fare 1° impianto 3 kWp con un inverter 2° impianto futuro 3 kWp collegando i due impianti uno adesso una fase + neutro del contatore trifase e successivamente l'altro impianto ad un altra fase + neutro del contatore trifase e fin quì mi sembra tutto oK.
                                                  Il problema secondo me è che prima di collegare l'impianto e poi gli impianti al contatore trifase (contatore di scambio) l'energia dovrà essere misurata dal contatore di produzione che nel caso di Susi verrà montato dall' enel o chi per esso sicuramente monofase collegando un impianto FV 3 kWp monofase in fornitura trifase. (almeno in un caso analogo di FV 3kWp su fornitura trifase è stato fatto fatto così da Enel)
                                                  Pertanto non è possibile secondo me fare tale collegamento a meno che il parallelo tra inverter non si possa fare prima del contatore monofase di produzione.
                                                  Correggetemi se ho detto cavolate.
                                                  ciao da Dedo66

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                                                  • #26
                                                    pppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppppp ppppppppppppppp

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da dedo66 Visualizza il messaggio
                                                      Avete detto a Susi che l'impianto che intende fare è realizzabile ma a me pur non essendo competante nella materia mi salta agli occhi un lato fino ad ora inesplorato e precisamente.
                                                      Il problema secondo me è che prima di collegare l'impianto e poi gli impianti al contatore trifase (contatore di scambio) l'energia dovrà essere misurata dal contatore di produzione che nel caso di Susi verrà montato dall' enel o chi per esso sicuramente monofase collegando un impianto FV 3 kWp monofase in fornitura trifase. (almeno in un caso analogo di FV 3kWp su fornitura trifase è stato fatto fatto così da Enel)
                                                      Pertanto non è possibile secondo me fare tale collegamento a meno che il parallelo tra inverter non si possa fare prima del contatore monofase di produzione.
                                                      Ciao a tutti che ne dite dei dubbi avanzati da Dedo66 circa la fattibilità del collegamento di due impianti ad unico contatore enel.
                                                      Fino ad ora nessuno si era preoccupato del contatore di produzione che effettivamente è posto prima dei collegamneti che mi avete prospettato.
                                                      Grazie Susi

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                                        Ciao a tutti che ne dite dei dubbi avanzati da Dedo66 circa la fattibilità del collegamento di due impianti ad unico contatore enel.
                                                        Fino ad ora nessuno si era preoccupato del contatore di produzione che effettivamente è posto prima dei collegamneti che mi avete prospettato.
                                                        Grazie Susi
                                                        Ciao, il problema è semplice.

                                                        Per legge si può collegare un solo impianto fotovoltaico per ogni fornitura ENEL.
                                                        Giustamente, a valle dell'inverter e a monte del parallelo tra l'impianto fotovoltaico e l'impianto di casa, devi inserire il contatore che contabilizza l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico. E fin qui, penso che non ci sia discussioni.
                                                        Quando vai a fare l'altro impianto, hai due strade: o fai l'estensione e allora ti colleghi in parallelo al primo impianto a monte (nel senso dell'impianto fotovoltaico) del contatore che contabilizza la produzione e quindi il contatore contabilizza (scusa la ripetizione) l'energia prodotta da entrambi gli impianti o, se vuoi fare un altro impianto distinto dal primo, per quanto detto sopra, ti devi collegare ad un altra fornitura ENEL e quindi il problema non si pone proprio. Detto per inciso, se pensi di fare ora 3 kWp per prendere il massimo dell'incentivo (per la dimensione dell'impianto) e poi altri 3kW per fare la stessa cosa, collegati alla stessa fornitura ENEL, ebbene: NON SI PUO' FARE. Ti viene considerato come estensione e prendi la tariffa prevista per gli impianti tra 3 e 20 kWp. Altrimenti sarebbe un continuo moltiplicarsi di impianti.
                                                        Torno un po' indietro e cerco di chiarirti i quesiti tecnici che hai posto.
                                                        Più inverter in parallelo, attaccati sulla stessa fase, non costituiscono assolutamente un problema tecnico, ne ho visti anche 5 o 6 in impianti di medie dimensioni.
                                                        L'inverter rileva i parametri di rete (tensione e fase, frequenza), genera una forma d'onda uguale e si "aggangia" alla tensione di rete con lo sfasamento necessario ad immettere l'energia prodotta in rete. Questo vale per, uno, due, tre e al limite per "n" inverters. Essendo tutti collegati in parallelo, la tensione sarà sempre la stessa (quella di rete, solitamente 230 V in monofase) e ognuno inietterà la propria corrente nell'impianto. Quindi se hai due inverter, uno che inietta 10 A e l'altro 7 A (per ipotesi), nessun problema: avrai 17 A iniettati nell'impianto di casa. Ricordati che la normativa prevede che non ci sia uno sbilanciamento di più di 6 kW tra le fasi, quindi due impianti da 3 kW su una fase vanno bene, tre no. Anche se onestamente, anche per non caricare troppo una fase, in un caso del genere, metterei più volentieri un contatore trifase e collegherei un inverter su una fase e l'altro su un'altra fase.
                                                        Ovviamente ho semplificato la cosa, ma il succo è questo.
                                                        Spero di esserti stato utile.

                                                        Saluti.

                                                        Federico

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                                                          Ciao, il problema è semplice.

                                                          Per legge si può collegare un solo impianto fotovoltaico per ogni fornitura ENEL.

                                                          Quando vai a fare l'altro impianto, hai due strade: o fai l'estensione e allora ti colleghi in parallelo al primo impianto a monte (nel senso dell'impianto fotovoltaico) del contatore che contabilizza la produzione e quindi il contatore contabilizza (scusa la ripetizione) l'energia prodotta da entrambi gli impianti o, se vuoi fare un altro impianto distinto dal primo, per quanto detto sopra, ti devi collegare ad un altra fornitura ENEL e quindi il problema non si pone proprio. Detto per inciso, se pensi di fare ora 3 kWp per prendere il massimo dell'incentivo (per la dimensione dell'impianto) no era semplicemente per farne uno subito e laltro con azimut diverso in seguito sia per problemi di soldini sia per azimut diversi tra le due falde sia per la non ristrutturazione al momento di una delle due falde ma tra tre anni circa quindi per ipotesi facessi ora l'impianto completo la parte posta sopra la seconda falda sarebbe da smontare tra tre anni per rifare il tetto e poi altri 3kW per fare la stessa cosa, collegati alla stessa fornitura ENEL, ebbene: NON SI PUO' FARE. Ti viene considerato come estensione e prendi la tariffa prevista per gli impianti tra 3 e 20 kWp. Ok mi pare logico che al momento dell'ampliamento mi venga riconsiderata la tariffa ma per tre-quattro anni la tariffa sarà maggiore Altrimenti sarebbe un continuo moltiplicarsi di impianti.
                                                          Torno un po' indietro e cerco di chiarirti i quesiti tecnici che hai posto.
                                                          Più inverter in parallelo, attaccati sulla stessa fase, non costituiscono assolutamente un problema tecnico, ne ho visti anche 5 o 6 in impianti di medie dimensioni.
                                                          L'inverter rileva i parametri di rete (tensione e fase, frequenza), genera una forma d'onda uguale e si "aggangia" alla tensione di rete con lo sfasamento necessario ad immettere l'energia prodotta in rete. Questo vale per, uno, due, tre e al limite per "n" inverters. Essendo tutti collegati in parallelo, la tensione sarà sempre la stessa (quella di rete, solitamente 230 V in monofase) e ognuno inietterà la propria corrente nell'impianto. Quindi se hai due inverter, uno che inietta 10 A e l'altro 7 A (per ipotesi), nessun problema: avrai 17 A iniettati nell'impianto di casa. Ricordati che la normativa prevede che non ci sia uno sbilanciamento di più di 6 kW tra le fasi, quindi due impianti da 3 kW su una fase vanno bene, tre no. Anche se onestamente, anche per non caricare troppo una fase, in un caso del genere, metterei più volentieri un contatore trifase Se non sbaglio l'enel mi mette un contatore bidirezionale monofase per contabilizzare la misura mentre solo quello di scambio è messo subito bidirezionele trifase (contratto attuale trifase) e collegherei un inverter su una fase e l'altro su un'altra fase. Al limite non si potrà chiedere ad enel al momento dell'ampliamento dell'impianto la sostituzione anche del contatore di misura con uno trifase ?
                                                          Ovviamente ho semplificato la cosa, ma il succo è questo.
                                                          Spero di esserti stato utile.

                                                          Saluti.

                                                          Federico
                                                          Grazie per la tua risposta da cui mi pare aver capito che se ho un impianto su due falde con due inverter per poterli collegare alla rete devo:
                                                          1) con contatore di misura monofase e scambio trifase fare obbligatoriamente il parallelo tra i due inverter prima del contatore di misura monofase collegando tra loro le due fasi degli inverter e poi alla fase del contatore ed allo stesso modo per il neutro
                                                          2) con contatore di misura trifase e scambio trifase si può scegliere di fare sempre il collegamneto come al punto 1 usando una sola fase del contatore trifase che però sarebbe sconsigliato mentre il collegamento più corretto sarebbe fase di un inverter alla fase del contatore, fase dell'altro inverter alla seconda fase del contatore mentre parallelo tra neutri ossia tutti e due i neutri degli inverter assieme e poi al neutro del contatore.
                                                          E' esatto ?
                                                          Come avrete capito ho la testa dura e finchè non ho capito insisto (brutto vizio)
                                                          Salutoni a tutti
                                                          Susy

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                                            Grazie per la tua risposta da cui mi pare aver capito che se ho un impianto su due falde con due inverter per poterli collegare alla rete devo:
                                                            1) con contatore di misura monofase e scambio trifase fare obbligatoriamente il parallelo tra i due inverter prima del contatore di misura monofase collegando tra loro le due fasi degli inverter e poi alla fase del contatore ed allo stesso modo per il neutro
                                                            Si, colleghi in parallelo le fasi e i neutri dei due inverter a monte del contatore di misura (che in linea di principio può anche non essere bidirezionale, visto che l'impianto fotovoltaico produce e basta)

                                                            Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                                            2) con contatore di misura trifase e scambio trifase si può scegliere di fare sempre il collegamneto come al punto 1 usando una sola fase del contatore trifase che però sarebbe sconsigliato mentre il collegamento più corretto sarebbe fase di un inverter alla fase del contatore, fase dell'altro inverter alla seconda fase del contatore mentre parallelo tra neutri ossia tutti e due i neutri degli inverter assieme e poi al neutro del contatore.
                                                            E' esatto ?
                                                            Si. Il collegamento di tutte e due gli inverter su un'unica fase è sconsigliato perchè, tieni conto che potresti avere al limite, 6 kW di potenza, cioè circa 27 A che circolano su una sola fase e molto probabilmente (non so che impianto tu abbia in casa) ti toccherebbe cambiare i cavi (per quelle correnti minimo ti ci vuole probabilmente un 6mmq, dipende dalla posa e dalla lunghezza) dell'impianto elettrico di casa e le protezioni. Senza contare le perdite per effetto Joule.
                                                            I neutri, come correttamente hai detto, vanno in ogni caso collegati tutti assieme.


                                                            Ho un unico dubbio e riguarda il punto 1 (contatore della casa trifase e dell'impianto monofase). Come ho detto dal punto di vista tecnico non ci sono assolutamente problemi. Però non so se l'ENEL, avendo il contatore di casa trifase, pretende che anche quello per contabilizzare l'energia prodotta sia trifase. Non mi è mai capitato un caso simile. Comunque, anche se fosse, dal punto di vista impiantistico non ti cambia niente. Se ti obbligano a mettere un trifase, colleghi l'impianto ad una sola fase e quando fai l'altro lo colleghi ad una delle altre due fasi.

                                                            Originariamente inviato da susi Visualizza il messaggio
                                                            Come avrete capito ho la testa dura e finchè non ho capito insisto (brutto vizio)
                                                            Non è un brutto vizio. Spesso è l'unico sistema per capire le cose, invece di impararle a pappagallo e poi trovarsi in difficoltà quando cambia una virgola.

                                                            Saluti.

                                                            Federico
                                                            Ultima modifica di Fede1975; 26-09-2008, 21:55.

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