Salve a tutti,

io sono sull'orlo di una crisi di nervi!
Chiunque sia in "ascolto" è gentilmente pregato di venire in aiuto di un povero Cristo che ha due sogni nel cassetto: il primo consiste nel disfarsi nel modo più cruento possibile dei burocrati incompetenti, ignoranti ed arroganti; il secondo è quello di attivare un impanto fotovoltaico sul proprio terrazzo.
Passiamo al secondo: un odiosissimo Ufficio Tecnico di un Municipio di Roma, cambia idea a seconda di come gira il vento: DIA si, DIA no, Comunicazione di inizio attività (non onerosa) si, oppure no, oppure si ma con relazione tecnica di un esperto qualificato, e perchè non anche due o tre foto e visto che ci siamo perchè non metterci dentro due fogli con le misure, etc. Giuro che mi è stato detto esattamente così.
Allora:
- è vero o non è vero che esiste un decreto o comunque una fonte normativa superiore alle fesserie che escono dalla bocca di una serie di TDC (l'acronimo lo immaginate da soli cosa vuol dire) che esplicitamente dice che l'installazione di un impianto complementare fotovoltaico di taglia inferiore ai 20 kW e relativa struttura di sostegno non è soggetta ad alcun adempimento?
- in caso affermativo, perchè per realizzare una pergola come supporto dei moduli, il GSE scrive che: "Al fine di ottenere il riconoscimento della parziale o totale integrazione
- perchè a seguito di due mie telefonate al GSE al riguardo ho ottenuto, al momento, la sola solidarietà umana per la mia titanica impresa di fare qualcosa di buono, di utile e di legale in questo cesso di Paese, e mi è stato detto che le "Commissioni esaminatrici delle richieste di incentivo sentono gli Uffici tecnici competenti per sapere da loro come funziona per quanto attiene la DIA o la CIA o chissà cosa anche se sanno che non è previsto chiederla e non è obbligatorio produrla?"
Chiunque sappia, prego gentilmente con sicurezza e fornendo fonti normative riscontrabili, peraltro utili a tutti noi, non tenga tali informazioni per sè perchè la mia è una battaglia contro i burocrati stupidi, ignorani, presuntuosi, arroganti cui paghiamo tutti lo stipendio, (e si sa pure bene che prendono mazzette visto che ogni tanto li acchiappano pure!) affinchè nessuno si possa più permettere di dirmi: "Lei compili quel foglio e se ne vada. Se mi andrà bene ciò che leggerò bene, altrimenti le mando i vigili e le blocco i lavori". Spero che tale persona venga licenziata, multata e messa a riposo senza pensione, così avrà tanto tempo per riflettere e già che c'è per studiare anche un pò l'italiano visto che la consecutio temporum lascia un pò a desiderare.
Grazie a tutti coloro che risponderanno e scusatemi tanto per lo sfogo ma quanno ce vò, ce vò!
Ciao a tutti.


io sono sull'orlo di una crisi di nervi!
Chiunque sia in "ascolto" è gentilmente pregato di venire in aiuto di un povero Cristo che ha due sogni nel cassetto: il primo consiste nel disfarsi nel modo più cruento possibile dei burocrati incompetenti, ignoranti ed arroganti; il secondo è quello di attivare un impanto fotovoltaico sul proprio terrazzo.
Passiamo al secondo: un odiosissimo Ufficio Tecnico di un Municipio di Roma, cambia idea a seconda di come gira il vento: DIA si, DIA no, Comunicazione di inizio attività (non onerosa) si, oppure no, oppure si ma con relazione tecnica di un esperto qualificato, e perchè non anche due o tre foto e visto che ci siamo perchè non metterci dentro due fogli con le misure, etc. Giuro che mi è stato detto esattamente così.
Allora:
- è vero o non è vero che esiste un decreto o comunque una fonte normativa superiore alle fesserie che escono dalla bocca di una serie di TDC (l'acronimo lo immaginate da soli cosa vuol dire) che esplicitamente dice che l'installazione di un impianto complementare fotovoltaico di taglia inferiore ai 20 kW e relativa struttura di sostegno non è soggetta ad alcun adempimento?
- in caso affermativo, perchè per realizzare una pergola come supporto dei moduli, il GSE scrive che: "Al fine di ottenere il riconoscimento della parziale o totale integrazione
degli impianti fotovoltaici su pensiline, tettoie, pergole e serre
è necessario allegare alla domanda un documento che comprovi la
loro effettiva destinazione d’uso (per esempio la Dichiarazione di
inizio attività, il permesso a costruire o il certificato catastale)".è necessario allegare alla domanda un documento che comprovi la
loro effettiva destinazione d’uso (per esempio la Dichiarazione di
- perchè a seguito di due mie telefonate al GSE al riguardo ho ottenuto, al momento, la sola solidarietà umana per la mia titanica impresa di fare qualcosa di buono, di utile e di legale in questo cesso di Paese, e mi è stato detto che le "Commissioni esaminatrici delle richieste di incentivo sentono gli Uffici tecnici competenti per sapere da loro come funziona per quanto attiene la DIA o la CIA o chissà cosa anche se sanno che non è previsto chiederla e non è obbligatorio produrla?"
Chiunque sappia, prego gentilmente con sicurezza e fornendo fonti normative riscontrabili, peraltro utili a tutti noi, non tenga tali informazioni per sè perchè la mia è una battaglia contro i burocrati stupidi, ignorani, presuntuosi, arroganti cui paghiamo tutti lo stipendio, (e si sa pure bene che prendono mazzette visto che ogni tanto li acchiappano pure!) affinchè nessuno si possa più permettere di dirmi: "Lei compili quel foglio e se ne vada. Se mi andrà bene ciò che leggerò bene, altrimenti le mando i vigili e le blocco i lavori". Spero che tale persona venga licenziata, multata e messa a riposo senza pensione, così avrà tanto tempo per riflettere e già che c'è per studiare anche un pò l'italiano visto che la consecutio temporum lascia un pò a desiderare.
Grazie a tutti coloro che risponderanno e scusatemi tanto per lo sfogo ma quanno ce vò, ce vò!
Ciao a tutti.
Commenta