Ciao a tutti,<br>sto compilando la richiesta di connessione alla rete di ENEL DISTRIBUZIONE in seguito all'accettazione del conto energia. Ho scaricato l'apposito modulo da <a href='http://www.enel.it/sportello_online/elettricita/sicurezzarisparmio/efficienza/fotovoltaico/connessione/' target='_blank'>http://www.enel.it/sportello_online/elettr...co/connessione/</a><br>Non risco a calcolare i due dati:<br>1- potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva<br>2- contributo dell'impianto al cortocircuito (Ampere)<br><br>Qulcuno mi sa aiutare? come si ricavano questi dati?<br><br><br>Già che ci sono chiedo anche:<br>può accedere al conto energia una persona fisica, cittadino Italiano, con una abitazione di proprietà in Italia; ma che ha la residenza in Germania?<br><br><br>Grazie delle risposte<br><br><span class="edit">Edited by SIEL - 17/1/2006, 18:48</span>
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RICHIESTA DI CONNESSIONE ALLA RETE
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<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (SIEL @ 17/1/2006, 18:46)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ciao a tutti,<br>sto compilando la richiesta di connessione alla rete di ENEL DISTRIBUZIONE in seguito all'accettazione del conto energia. Ho scaricato l'apposito modulo da <a href='http://www.enel.it/sportello_online/elettricita/sicurezzarisparmio/efficienza/fotovoltaico/connessione/' target='_blank'>http://www.enel.it/sportello_online/elettr...co/connessione/</a><br>Non risco a calcolare i due dati:<br>1- potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva<br>2- contributo dell'impianto al cortocircuito (Ampere)<br><br>Qulcuno mi sa aiutare? come si ricavano questi dati?<br><br><br>Già che ci sono chiedo anche:<br>può accedere al conto energia una persona fisica, cittadino Italiano, con una abitazione di proprietà in Italia; ma che ha la residenza in Germania?<br><br><br>Grazie delle risposte</div></div><br>Ciao.<br>Proprio oggi ho fatto visita all'ENEL per chiedere le stesse cose che stai chiedendo tu.<br>Dopo un'ora e mezza di telefonate e indagini, non ho rocevuto dai funzionari stessi risposte che risultassero per me soddisfacenti...in sostanza non li ho visti sicuri di ciò che mi stavano fornendo.<br>Quindi mi sono consultato con alcuni colleghi del settore: non siamo gusti ad una risposta definitivamente certa, fatto è che secondo noi i valori da indicare possono semplicemente ricavarsi dal manuale dell'inverter.<br>In sostanza:<br>- per la tua domanda n°1 vai a leggere il valore della Potenza Nominale AC in Watt; nel mio caso specifico adotto un Magnetek Aurora PVI 3600, quindi il valore che scriverei nella domanda è 3600<br>- per la tua domanda n°2 vai a leggere il valore della Corrente in uscita nominale: nel mio caso è 15.7 Arms<br><br>Ad ogni buon conto attendo che altri nel forum convalidino o contestino quanto da me illustrato, serebbe in ogni caso per me di grande aiuto
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Ciao e grazie della risposta,<br><br>sinceramente anch'io pensavo di ricavare i due dati come dalla tua risposta.<br>Però ho un dubbio: se all'inverter Magnetek Aurora PVI 3600 ci collego moduli per una potenza nominale di picco di 2.5kW i dati che riporto non sono corretti. Capisco che è assurdo utilizzare un inverter di potenza nominale in AC di 3.6 kW e collegarci 2.5kW di moduli, ma si potrebbe fare pensando di espandere l'impianto sucessivamente.<br><br>Attendiamo altri pareri.<br><br>Saluti
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<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (SIEL @ 19/1/2006, 08:52)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ciao e grazie della risposta,<br><br>sinceramente anch'io pensavo di ricavare i due dati come dalla tua risposta.<br>Però ho un dubbio: se all'inverter Magnetek Aurora PVI 3600 ci collego moduli per una potenza nominale di picco di 2.5kW i dati che riporto non sono corretti. Capisco che è assurdo utilizzare un inverter di potenza nominale in AC di 3.6 kW e collegarci 2.5kW di moduli, ma si potrebbe fare pensando di espandere l'impianto sucessivamente.<br><br>Attendiamo altri pareri.<br><br>Saluti</div></div><br>Ciao di nuovo;<br>la tua osservazione è sicuramente corretta e la condivido, tant'è che nel mio caso ho proprio un campo FV da 3.3 kWp collegato ad un inverter da 3600. E' chiaro che indicando nella domanda i valori che ti ho scritto, indico valori non esatti, ma senz'altro A FAVORE DI SICUREZZA. D'altro canto ricavare il valori esatti di quanto richiesto dall'ENEL è impresa assai ardua, non tanto per ragioni di calcolo, ma quanto perchè la seconda domanda è, secondo noi, mal posta e dà spazio ad interpretazioni.<br>Tanto vale allora non perdere nemmeno un minuto in inutili calcoli e metterci a favore di sicurezza.<br><br>Attendiamo comunque altre osservazioni e/o critiche..a patto che vengano in tempo utile perchè, almeno nel mio caso, ho ancora "solo" 3 settimane di tempo!<br><br>M.
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<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (SIEL @ 17/1/2006, 18:46)</div><div id='QUOTE' align='left'>...Non risco a calcolare i due dati:<br>1- potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva<br>2- contributo dell'impianto al cortocircuito (Ampere)<br>Qulcuno mi sa aiutare?...può accedere al conto energia una persona fisica, cittadino Italiano, con una abitazione di proprietà in Italia; ma che ha la residenza in Germania?...</div></div><br>Ciao Siel! Come sempre in Italia si rende complicata anche una cosa semplice.<br>Desidero darti una mia interpretazione a quello che riporti e da rettificare in caso di news.<br><br>1) Penso sia la potenza Pv di picco moltiplicata per il rendimento dell' inverter.<br><br>2) Presumibilmente è la corrente di cortocircuito del modulo con minor valore di Isc.<br> Potrebbe essere anche il comportamento dell'inverter ad un possibile cortocircuito verso la rete.<br><br>Attendo smentite o rettifiche, se ci sono.<br><br>Per quanto riguarda l'ultimo quesito non penso ci siano delle limitazioni, non ho mai letto nulla di simile alla tua situazione che sia a sfavore, ma si sa e come già detto altrove: L'Italia è il paese di Pulcinella. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/laugh.gif' alt='laugh.gif'> <br> <br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'><br><br><span class="edit">Edited by Furio57 - 27/1/2006, 23:42</span>L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Furio57 @ 27/1/2006, 20:51)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (SIEL @ 17/1/2006, 18:46)</div><div id='QUOTE' align='left'>...Non risco a calcolare i due dati:<br>1- potenza nominale (in corrente alternata) di picco complessiva<br>2- contributo dell'impianto al cortocircuito (Ampere)<br>Qulcuno mi sa aiutare?...può accedere al conto energia una persona fisica, cittadino Italiano, con una abitazione di proprietà in Italia; ma che ha la residenza in Germania?...</div></div><br>Ciao Siel! Come sempre in Italia si rende complicata anche una cosa semplice.<br>Desidero darti una mia interpretazione a quello che riporti e da rettificare in caso di news.<br><br>1) Penso sia la potenza Pv di picco moltiplicata per il rendimento dell' inverter.<br><br>2) Presumibilmente è la corrente di cortocircuito del modulo con minor valore di Isc.<br> Potrebbe essere anche il comportamento dell'inverter ad un possibile cortocircuito verso la rete.<br><br>Attendo smentite o rettifiche, se ci sono.<br><br>Per quanto riguarda l'ultimo quesito non penso ci siano delle limitazioni, non ho mai letto nulla di simile alla tua situazione che sia a sfavore, ma si sa e come già detto altrove: L'Italia è il paese di Pulcinella. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/laugh.gif' alt='laugh.gif'> <br> <br>Salutoni<br>Furio57 <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'></div></div><br>Ciao Furio,<br>Vi ringrazio delle risposte,<br><br>-per quanto riguarda il primo quesito, credo che sia più preciso calcolare il dato come lo hai proposto tu, ma il rendimento dell'inverter varia in funzione della potenza di lavoro, pertanto si dovrebbe valutare il rendimento alla potenza di picco dell'impianto fotovoltaico per ricavare la corrispondente potenza di picco in AC. Forse è molto più semplice prendere la potenza di picco (massima) dell'inverter in AC, cosi abbiano un dato inconfutabile, ricavato dal manuale dell'inverter e sempre a favore della sicurezza.<br><br>-anche per la seconda domanda credo che la risposta più semplice e sicura sia la corrente massima di uscita dell'inverter (contributo dell'impianto in caso di corto circuito sulla rete).<br><br>-Per la possibilità di accedere al conto energia di un cittadino Italiano con residenza all'estero, credo proprio che sia possibile e quindi sto preparando la domanda. Se verrà respinta vi informerò.<br><br>Saluti
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R1) E' vero che il rendimento dell'iverter cambia a seconda della potenza ma è anche vero che la condizione per cui abbiamo la massima potenza passata in rete è quella con rendimento massimo.<br>Io penso che ENEL voglia sapere effettivamente quanta potenza di picco in AC gli venga versata in rete e quindi non è giusto mettere la potenza di picco in Ac dell'inverter ma la potenza di picco dell'impianto moltiplicata per il rendimento massimo dell'inverter.<br>R2) Anche io penso che la risposta più sicura sia la corrente massima in uscita dell'inverter<br><br>Ora una domanda :<br>a) Il modulo di connessione scaricato dal sito vale per tutta Italia, cioè le domande di tutta Italia vanno a POTENZA ? <br><br>Grazie a tutti per gli interventi e saluti.
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<div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (fede29 @ 28/1/2006, 15:56)</div><div id='QUOTE' align='left'>R1) E' vero che il rendimento dell'iverter cambia a seconda della potenza ma è anche vero che la condizione per cui abbiamo la massima potenza passata in rete è quella con rendimento massimo.<br>Io penso che ENEL voglia sapere effettivamente quanta potenza di picco in AC gli venga versata in rete e quindi non è giusto mettere la potenza di picco in Ac dell'inverter ma la potenza di picco dell'impianto moltiplicata per il rendimento massimo dell'inverter.<br>R2) Anche io penso che la risposta più sicura sia la corrente massima in uscita dell'inverter<br><br>Ora una domanda :<br>a) Il modulo di connessione scaricato dal sito vale per tutta Italia, cioè le domande di tutta Italia vanno a POTENZA ? <br><br>Grazie a tutti per gli interventi e saluti.</div></div><br>Ciao a tutti, finalmente la discussione su questo argomento si è anumata.<br><br>Rispondo subito al tuo quesito: sì, il modulo è lo stesso per tutta Italia e la sede di riferimento per tutta Italia è Potenza; tuttavia uno dei funzionari dell'ENEL con cui mi sono interfacciato, mi ha anche detto che posso portare brevi manu la domanda presso di lui, che me la protocolla e la invia a Potenza. Credo non ci siano difficoltà per te a fare altrettanto recandoti nella sede di riferimento per la tua zona.<br><br>Riguardo al quesito due, quella del corto circuito, mi pare che la mia interpretazione sia stata grossomodo condivisa.<br><br>Riguardo al quesito n°1, invece, ti chiedo: nel caso del mio impianto e del mio inverter, che è caratterizzato da un Rendimento max pari a 96% (Euro 95%)..vedasi specifiche tecniche nel sito Magnetek….. tu moltiplicheresti 3600 * 0.95 = 3420 Wp, giusto?<br>Io avrei indicato 3600 privilegiando la soluzione a favore di sicurezza, ma indicando, secondo la tua e di Furio interpretazione, un dato non esatto.<br>Premesso che la differenza è di soli 180Wp, se non avrò dai tecnici ENEL rassicurazioni sulla correttezza della interpretazione tua e di Furio, credo che compilerò la domanda con la cifra 3600.<br>Che ne pensate?<br><br>Grazie.<br>
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E' quello che si è fatto fino ad oggi compilando la Dk 5950 ove era richiesta la potenza nominale in alternata dell'inverter.<br>Secondo me visto l'apertura del mercato e i MW che salgono bisogna essere più precisi. Anche se nel tuo caso sono solo 180 W, pensa a 1000 domande a circa 180W fa 180 kW.<br>Saluti.<br>
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Secondo me è più corretto indicare la pot. di picco in AC dell'inverter (dato di targa). L'irragiamento, la potenza in DC ed il rendimento dell'inverter sono variabili, mentre la massima potenza in uscita in AC dell'inverter è un dato certo ed inconfutabile.<br><br>Saluti
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Esempio pratico :<br>Ho visto di persona un FRONIUS IG 20 che ha come potenza massima in AC pari a 1,9 kW erogare 2,2 kW in alteranta <br>Secondo me è più certo e inconfutabile il rendimento dell'inverter e il dato di potenza di picco dei pannelli.<br>Saluti.
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Non sono esperto di inverter e pannelli solari, ma se non sbaglio la corrente massima per un impianto domenstico e' di 16 A poi dovrebbe saltare il salva vita o un fusibile.<br>16*220 fa circa 3,6 kw.<br>Credo che il dato piu' corretto sia quello dell'inverter, perche' malgrado sia collegato a pannelli solari di potenza nominale piu' bassa non e' detto che riesca a dare spunti di potenza piu' elevata magari in CC. (chissa' come e' fatto dentro l'inverter? condensatori induttori batterie?)<br>Naturalmente affidarsi a quello che dicono all'ENEL non credo faccia male.<br><br><span class="edit">Edited by Nove^3 - 30/1/2006, 10:53</span>
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ciao<br>secondo me il contributo di corto circuito intende la corrente immessa in rete in caso di CC o guasto.<br>ma non dovrebbe automaticamente sganciarsi l'inverter?<br>secondo me e' zero<br><br>credo che comunque ci sia da sputare sangue, o avere un santo protettore, prima di avere l'allaccio.<br>paolo
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Qualcuno sa qual'è la modulistica e dove deve essere spedita per gli impianti di potenza superiore i 20kw???? (nel mio caso gli impianti sono da 30Kw)<br><br>Ciao e grazie <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/black/rolleyes.gif' alt='rolleyes.gif'>
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