L'impianto fotovoltaico non di tipo ad isola (la baita isolata in montagna per intenderci) che quindi viene connesso alla rete elettrica nazionale non può essere connesso se non dopo intervento e collaudo di e-distribuzione e con stipula di una convenzione con il GSE.

Non so cosa intendi per "caso di autoconsumo". E' materialmente impossibile consumare il 100% della corrente prodotta a meno di installare delle grosse resistenze che disperdono tutta l'energia non usata ai quattro venti. In un impianto connesso l'energia in eccedenza va per forza immessa in rete e viene retribuita secondo il regime attualmente in vigore. Il regime attualmente in vigore per questi impianti se non fatti con il superbonus 110 è quello dello scambio sul posto. Il regime "autoconsumo" non esiste proprio.

Credevo, per sentito dire, che sotto i 3 kw non ci fosse bisogno del GSE. Per solo autoconsumo intendo che se sono a casa di pomeriggio uso il FV ma nel caso contrario L'energia vada "persa" senza cederla ad ENEL energia.

Un impianto connesso alla rete elettrica deve sempre essere registrato con convenzione attivata.
Per non immettere corrente in rete devi essere fisicamente disconnesso (impianto a isola). Se sei connesso alla rete elettrica sei sempre considerato un produttore anche se ci sono inverter che possono essere configurati per non immettere mai l'eccedenza. Dato che bastano 2 secondi e un clic col mouse per cambiare una configurazione per il GSE la cosa è irrilevante.

Adesso Ho capito tutto. Grazie

...la butto li...se dimensiono l'impianto ad isola (ma tecnicamente predisposto per funzionare come back-up); divento residente, e poi richiedo connessione elettrica...devo sempre passa dal GSE?


Grazie

Secondo te? Suvvia...