Ciao a tutti,<br><br>qualcuno sa se coloro che si sono aggiudicati gli incentivi per impianti >50kW hanno presentato la fideiussione che era prevista entro 30gg dalla data di comunicazione del GRTN ?<br><br>in caso contrario cosa faranno dei MW che si libereranno?<br><br>Ciao
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FIDEIUSSIONE IMPIANTI >50kWp
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Qualcuno sa cosa succederà per gli impianti sotto i 50 kW?<br>Mi vengono in mente i presunti casi in cui i soggetti responsabili avrebbero presentato centinaia di domande (vedi altri post).<br>Siccome i 30 giorni dalla comunicazione GRTN sono passati, mi chiedo cosa succede a coloro che non avessero presentato entro i termini corretti la domanda di allacciamento alla rete.<br>Questi, a rigore, dovrebbero perdere l'incentivo che dovrebbe passare automaticamente agli impianti "in coda".<br>Uso il condizionale perchè girano strane voci...come quella che il GRTN aspetti direttive dal Ministero (come se non bastassero già ben 2 Decreti...).
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"Siccome i 30 giorni dalla comunicazione GRTN sono passati" il termine dei trenta giorni dalla comunicazione del GRTN sono per la richiesta di connessione alla rete, ma questo termine non è una condizione per perdere l'incentivo. Bisogna aspettare il termine della comunicazione di inizio lavori e cioè 12 mesi...... Speriamo che presto ci sia un decreto che sistema tutto sto caos.<br>Ciao
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Purtroppo è vero.<br>La cosa è però profondamente ingiusta: i Decreti prevedono tra i doveri del Soggetto Responsabile quello di fare richiesta di allacciamento entro 30 giorni.<br>Solo che questo non deve fare comunicazione al GRTN...e quindi...<br>Così, ammettiamo per assurdo, uno che presenta 100 domande da 50 kW, e le ha tutte approvate e presenta domanda di allacciamento solo per 50, di fatto blocca 2 megaWatt e mezzo condizionando chi invece ha operato seriamente...e magari ha giò fatto un bel progetto preliminare studiando il sito, le problematicità di connessione alla rete, ecc...<br>Non è del resto assolutamente pensabille di attendere le esclusioni degli impianti di marzo non realizzati che saranno tra sei mesi o addirittura un anno.<br>Speriamo che il GRTN trovi la forza di procedere come per gli impianti sopra i 50 kW...<br>Non resta che sperare sui ripescaggi basati sulla quota di potenza finanziata a settembre 2005 e poi non realizzata, anche se, pure in questo caso, non credo siano molto chiare le regole.<br><br><br>
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Ma dove VOGLIAMO andare in questo paese !!!! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4a57ae222a4c3c62652c1d16574a40ad.gif" alt=":huh:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4a57ae222a4c3c62652c1d16574a40ad.gif" alt=":huh:"><br>Leggetevi un po' sta roba !!!!<br><br>W l' Italia degli onesti e dei creduloni che vivono sperando !! <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c557fef1ae6f5ed9179584b3bed264a7.gif" alt=""><br><br><br>Boom di domande per incentivi, ma mancano le fideiussioni: il Grtn ne revoca il 90%<br><br>Burgio, il paese che vuole 25 centrali solari<br>Solo nella cittadina in provincia di Agrigento richieste di pannelli solari per un ventesimo del totale mondialee<br><br> Jacopo Giliberto Maurizio Cannone<br><br><br>Maurizio Cannone<br>Le quattro meraviglie di Burgio, in provincia di Agrigento: le mattonelle esposte nel museo della ceramica; la festa del Venerabile Andrea da Burgio; la processione del Venerdì Santo quando si canta «lu Patri di la Provvidenza di grazie dispensa»; e infine un sole così generoso («la Provvidenza di grazie dispensa») che c'è chi vi vuole costruire 25 (in lettere: venticinque) centrali elettriche alimentate dalla luce solare. La più grande esposizione mondiale di pannelli solari, 1,4 milioni di metri quadri di celle fotovoltaiche, una quindicina di megawatt di capacità produttiva, in un paese di 3.158 anime.<br>A Burgio qualcosa come un ventesimo di tutti i pannelli fotovoltaici istallati sull'intero globo terracqueo dalla Terra di Baffin alle Isole Samoa.<br>Burgio batte la vicina Licata, ancora in provincia di Agrigento, dove sono state proposte appena tredici centrali solari, per 11,4 megawatt.<br>I 2.200 abitanti di Camastra - ancora in provincia di Agrigento - devono accontentarsi di appena 4,7 megawatt di energia fotovoltaica.<br>Se fosse prodotta, quest'energia sarebbe incentivata con tariffe laute. Però - presentata la domanda e ottenuto il via libera dal Gestore dei servizi elettrici (Grtn-Gse) - bisogna versare la fideiussione e cominciare a costruire la centrale solare. Di colpo, i progetti sono svaniti come nebbia al sole. E l'altro giorno il Gse-Grtn ha dovuto dichiarare uno "scorrimento" della graduatoria degli incentivi. Di decine e decine di progetti - che già insospettivano perché progetti-fotocopia presentati da due sole aziende (si veda «Il Sole-24 Ore» del 12 agosto) - «sono state presentate al Gse-Grtn soltanto tre cauzioni definitive conformi a quanto prescritto dal decreto, per una potenza complessiva di 1.474 chilowatt». In altre parole, su un centinaio di domande appena tre erano accompagnate dalla regolamentare fideiussione. Briciole per passeri. E quindi il Gestore ha dovuto riassegnare tutti gli incentivi. Con l'ira delle molte aziende che producono energia fotovoltaica e che con questa "bolla speculativa" hanno perso mesi e soldi. E l'Italia nel frattempo ha bruciato altro petrolio per produrre l'energia solare andata in fumo.<br>Il Gse-Grtn ogni anno assegna quote di produzione fotovoltaica, quella realizzata con pannelli solari, per un totale che quest'anno è stato pari a 85 megawatt. In particolare, per quest'anno avrebbero dovuto essere incentivati 25 megawatt di nuove centrali solari di grandi dimensioni, cioè di potenza compresa tra 50 chilowatt e un megawatt. Il Gestore paga un massimo di 0,49 euro per ogni chilowattora prodotto e immesso nella rete nazionale. È una tariffa di circa 3 volte superiore al prezzo di mercato, con cui il legislatore ha voluto superare il meccanismo d'incentivazione in conto capitale per evitare speculazioni. Per assegnare gli incentivi, c'è una gara al ribasso: chi chiede l'incentivo più basso ha la precedenza. E sono fioccate decine di domande di nuove centrali solari che chiedevano incentivi modestissimi, irrisori.<br>Ma alla prova dei fatti, nei giorni scorsi il Gestore dei servizi elettrici ha revocato il 90% delle domande, 22.547 chilowatt sui 25mila inizialmente concessi. Tra chi aveva ottenuto l'autorizzazione pochissimi avevano presentato le fideiussioni.<br>Si volevano mettere i furbi fuori del mercato fotovoltaico. E i furbi hanno messo ko il mercato fotovoltaico.<br><br>14/09/2006<br><br><a href="http://www.cobrand.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&artId=820193&chId=41&artTyp e=Articolo&back=0" target="_blank">http://www.cobrand.ilsole24ore.com/fc?cmd=...Articolo&back=0</a><br>dal sito GME e il sole24ore
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Purtroppo...<br>ho letto anche io l'articolo del sole 24 ore...<br>è proprio così, un vero ko.<br>Non sono un esperto giurista, ma se non ricordo male in giurisprudenza esiste il danno per opportunità negata.<br>Mi spiego, il soggetto x si impegna a versare una fideiussione e/o a realizzare un impianto, ottiene il finanziamento e poi non da attuazione agli obblighi connessi alla concessione del finanziamento.<br>Se con la sua condotta priva il soggetto y dell'opportunità, quest'ultimo può promuovere una azione di responsabilità nei confronti di x chiedendo un risarcimento.<br>Il che sarebbe una magra consolazione, ma se non altro, se questa possibilità fosse realmente concreta, farebbe rapidamente fuggire gli speculatori obbligandoli a mandare comunicazione di rinuncia per non incorrere in azioni. Questo potrebbe infine riaprire le graduatorie ai tanti "sfortunati" che sono in coda. Che ne pensate?<br>Saluti,<br>GB Energy
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Si certo, questo vale per gli impianti sopra i 50kWp, ma il resto della bolla, quella che ha accaparrato tutta la potenza sotto i 50kWp e che ha bloccato di fatto le speranze di tutte le piccole utenze?<br>Sarebbe interessante vederli in faccia questi furbi.
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Beh dato il meccanismo fraudolento che hanno adottato ci starebbe tutta una denuncia per turbativa d'asta. Però ecco dai dati che abbiamo in azienda anche il tasso d'abbandono per gli impianti 20-50 non è che sta messo meglio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/8de3ae3af78570d89b1f8663f8bc92a0.gif" alt="">
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Infatti anche su quelli sotto i 50 kW c'è grande "mortalità" però se ad esempio il Soggetto Responsabile non fa richiesta di connessione alla rete entro il mese dalla comunicazione (il decreto lo mette tra gli obblighi del soggetto responsabile) e non da comunicazione di rinuncia al GRTN, quest'ultimo ne resta completamente all'oscuro.<br>Sostanzialmente GRTN può intervenire solo nel caso in cui il Soggetto Responsabile non mandi comunicazione di avere iniziato i lavori entro i tempi previsti dai Decreti...<br>Ma gli stessi Decreti non precisano i termini entro quando il Soggetto Responsabile deve questa comunicazione a GRTN...<br>Se Soggetto Responsabile non fa richiesta di connessione al gestore di rete e non inizai i lavori entro i tempi previsti dai Decreti, la cosa passa nel totale silenzio. Andrà a finire che tra due anni si scoprirà che gran parte della "potenza esaurita" in realtà è stata assegnata solo sulla carta.<br>Credo che la strada delle azioni di responsabilità per turbativa d'asta o limitazione di <i>chances</i> sia una strada da percorrere.<br>Speculatori e furbetti di quartiere sparirebbero velocemente o, più seriamente, di curerebbbero quantomeno di mandare formale rinuncia a GRTN.<br>Saluti,<br><br>GB Energy
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fra tutti i decreti che sono stati introdotti successivamente, se ne potrebbe emettere un altro dove si obblighi a comunicare obbligatoriamente la rinuncia a realizzare l'impianto, od in mancanza si potrebbe emettere qualche sanzione, tutto ciò potrebbe incentivare queste comunicazioni e permettere lo scorrimento della graduatoria<br><br>meno
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Io però non ho capito ancora quale interesse ci sarebbe nel porre centinaia di domande (parlo di fascia sotto i 50 Kwp) sapendo già di realizzarne 1 o 2.<br>Certo sarebbe un problema per il mercato del FV, ma alla fine che vantaggio porta a chi fa "il furbo"? Tra l'altro l'ipotesi di un'azione legale in caso la malafede sia evidente (decine di domande da un soggetto che poi ne realizza 1 ad esempio...) non è affatto così campata in aria. E tutto per cosa? Per fare un dispettuccio agli altri?<br>Nella fascia sopra i 50 Kwp la cosa è più spiegabile, c'è la gara al ribasso e bloccare le domande dei concorrenti ha un senso, per quanto criminoso.<br><br>Boh... vediamo che succede. Comunque credo che il prossimo decreto terrà conto di questi problemi.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 20/9/2006, 18:02)</div><div id="quote" align="left">Io però non ho capito ancora quale interesse ci sarebbe nel porre centinaia di domande (parlo di fascia sotto i 50 Kwp) sapendo già di realizzarne 1 o 2.<br>Certo sarebbe un problema per il mercato del FV, ma alla fine che vantaggio porta a chi fa "il furbo"? Tra l'altro l'ipotesi di un'azione legale in caso la malafede sia evidente (decine di domande da un soggetto che poi ne realizza 1 ad esempio...) non è affatto così campata in aria. E tutto per cosa? Per fare un dispettuccio agli altri?<br>Nella fascia sopra i 50 Kwp la cosa è più spiegabile, c'è la gara al ribasso e bloccare le domande dei concorrenti ha un senso, per quanto criminoso.<br><br>Boh... vediamo che succede. Comunque credo che il prossimo decreto terrà conto di questi problemi.</div></div><br>Credo che il gioco fosse, visto che con il decreto di febbraio era ammessa la cessione della concessione, monopolizzare il mercato e poi rivendere le concessioni. Credo che sia stato un conto sbagliato, ma può benissimo esser balenata, nella mente di qualche furbacchione, la possibilità di rivendere l'incentivo a terzi.<br>Certo che tutta la potenza incentivata tornerà in circolazione fra un anno e questo dovrebbero farlo pagare ai furbetti. Ma in Italia si sa che la cosa non avrà alcun seguito.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/9/2006, 18:17)</div><div id="quote" align="left">Credo che il gioco fosse, visto che con il decreto di febbraio era ammessa la cessione della concessione, monopolizzare il mercato e poi rivendere le concessioni.</div></div><br>Ah! Non sapevo fosse possibile rivendersi la concessione. Ma la concessione non viene rilasciata in base a una ben precisa locazione? ( Mi pare che addirittura non si può più da febbraio presentare più domande per la stessa locazione. ) Boh! Pare impossibile in Italia che si riesca a fare una legge chiara e non ambigua. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3bdd0496d5bc8cac00b32605705e3221.gif" alt=":blink:"><br><br>Vabbè, spero ci si metta presto rimedio. Comunque io aspetterei i dati ufficiali della produzione prima di fasciarmi la testa. Magari le rinunce non sono così drammatiche. Per la fascia sopra i 50 Kwh... speriamo in Bersani. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dcc375275f7933a37e0b480d2f317425.gif" alt="">
“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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invece, purtroppo, sembra che le rinunce siano numerosissime (sopra il 50%. L'Armageddon del conto energia.<br>L'unica sessione che pare darà buoni frutti è quella "straordinaria" di ottobre 2005-gennaio 2006.<br>I soggetti responsabili che hanno inviato domande in questo periodo erano infatti quelli rimasti esclusi dalla prima abbuffata di settembre e speravano di poter subentrare ai soggetti inadempienti.<br>Ovviamente, in queste condizioni, uno non presenta una domanda tanto per fare e i dati credo daranno loro ragione.<br>Settembre 2005 e marzo 2006 saranno invece il vero fallimento del Conto Energia all'italiana e di quei poveretti di buona volontà che gli impianti li volevano davvero fare.<br>Ripeto, a mio avviso, l'unica speranza è indurre i Soggetti RESPONSABILI a dare rinuncia per evitare dolorose (economicamente parlando) azioni di responsabilità nei loro confronti.<br>Credo che una azione di questo tipo aiuterebbe lo stesso GRTN a fare scorrere "la classifica".<br>Che ne pensate: si potrebbe forse pernsare una azione analoga a quella intrapresa per le modifiche retroattive del Decreto di febbraio?<br>Saluti,<br><br>GB Energy<br>
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