Questo è il mio post per cui mi presento, mi chiamo Omar ho 28 anni e mi è venuta voglia di fare qualche esperienza con l'energia solare anche se non sono un esperto in elettronica, (conosco a malapena le basi).<br>Il mio quesito è: con un pannellino solare da 7.2 V e 75mA riesco a caricare una batteria al Piombo da 6V e 1,2Ah (senza un regolaotore di carica) anche se in molto tempo? Non solo ma rischio di rovinare la batteria senza il regolatore?<br>Grazie<br>Saluti<br>
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Caricare batteria da pannellino solare
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Il regolatore di carica lo devi inserire in quanto tiene costante la qualità della carica anche al variare dei parametri elettrici. Infatti, il modulo fotovoltaico avrà una tensione ed una corrente d'uscita che variano in base alla radiazione solare, alla temperatura della cella ecc. Non conosco però un regolatore di carica da 0,54 W. Ma appassionati di elettronica possono di sicuro consigliarti in merito.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spiceboyz @ 9/1/2007, 22:38)</div><div id="quote" align="left">...Il mio quesito è: con un pannellino solare da 7.2 V e 75mA riesco a caricare una batteria al Piombo da 6V e 1,2Ah (senza un regolatore di carica)...rischio di rovinare la batteria senza il regolatore?</div></div><br>Ciao spiceboyz bentrovato! solo ora vedo il tuo post. la tensione del modulo è un po' bassina per ricaricare la batteria da 6 Volt considerando che almeno un diodo in serie lo devi installare per evitare che in mancanza di sole o di notte la batteria si scarichi sul modulo solare. Considera che il diodo porta via almeno 0,5 Volt al modulo. Quindi a pieno sole è come se il modulo generasse 7,2 - 0,5 = 6,7 Volt. Pochi per la ricarica.<br><br>Salutoni<br>Furio57 <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/bb2ca5f5afb819222b70dd73167c18fb.gif" alt="">
L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?
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