annuncio

**mariomaggi** · 12-03-2007, 22:39

Benvenuto Tech-ne,<br>avevo sollevato il problema in altro post, evidenziando che un altro problema e' costituito dalle sovratensioni indotte da fulmini che cadono nelle vicinanza, al di fuori della zona di protezione di un eventuale parafulmine.<br><br>Cerchero' di informarmi prossimamente da alcuni guru del settore, chi ha infomazioni attendibili e' benvenuto.<br><br>Purtroppo le mappe statistiche dei fulmini non sono attendibili al 100% in questa fase di grandi modificazioni meteo.<br><br>Ciao<br>Mario<br>

**alessandro74** · 13-03-2007, 00:01

Ho verificato un centinaio di impianti elettrici (impianto di terra+dispositivi di protezione dai contatti indiretti) ma fino ad ora non mi � mai capitata, sul campo, in qualità di verificatore ai sensi del DPR462/2001, la verifica ufficiale con verbale di un impianto solare fotovoltaico. Comunque da osservatore ho visto diversi impianti adeguatamente collegati al collettore di terra mi � sembrato tutto ok ma � 1contro1 quindi non costituisce uno storico valido.<br><br>Il discorso cambia per quanto riguarda la protezione dalle scariche atmosferiche;<br>ricordiamoci che tale protezione, se non erro, � normata dalla CEI 81-1 (oppurre 81-4,una delle due insomma scusatemi per l'imprecisone)...tale norma � stata la norma che ha contribuito allo sviluppo della Risk Analysis, affermando l'impossiblità fisica di garantire l'assenza dell'evento incidentale.<br>Qui si effettua una valutazione del Rischio, per determinare l'adeguato livello di protezione...sia per i danni all'impianto che per le tensioni di passo o di contatto deleterie per le persone. Qui non mi pronuncio...qui si progetta avvalendosi di una norma che si avvale della statistica che comanda l'opportunità o meno dell'inserimento di un LPS. Ci vuole un guru anche qui.<br>Mario puoi postarmi la discussione delle sovratensioni indotte..se la cerco la trovo tra una settimana. Ciao e grazie<br><br>Ale<br>

**buran001** · 13-03-2007, 00:19

ciao,di solito si insatallano scaricatori di sovratensione e di scariche atmosferiche che non sono la stessa cosa!,ne esistono di vari tipi e di solito ne vanno collegati piu di uno,si mettono sia prima che dopo l'inverter e su tutte le linnee elettriche che entrano in casa compreso telefono e tv ecc,pe la linea principale ci sono dei parametri ben precisi come distanze del contatore ecccome livello standard si installa almeno due dispositivi,poi esistono anche dedicati per carichi sensibili,ci sono anche per linnee informatiche per trasmisione dati,di solito installo quelli della <a href="http://www.dehn.it" target="_blank">http://www.dehn.it</a> ci sonon anche manuali e scemi,da non sottovalutare poi l'installazione a regola d'arte dell'impianto di terra e di equipotenzialità!<br>Ciao

13-03-2007, 00:20

Statistica o meno, la prima ed unica volta che vi capita siete fregati. Un LPS non vi protegge da impatti diretti... La protezione in bandelle ed isolatori costa troppo... Mi sa che l'unica � l'assicurazione.<br><br>Vedo che buran nel frattempo ha già risposto.... se i materiali dehn sono buoni, beh, dipende dal fulmine... dove sono io l'incidenza � quadrupla rispetto all'Italia e non c� niente che abbia retto, abbiamo dovuto inventarci qualcosa di pi� robusto. Ma i manuali della dehn, quelli si che valgono!<br><br><span class="edit">Edited by Paolo Cattani - 12/3/2007, 23:38</span>

**mariomaggi** · 13-03-2007, 09:22

Ale,<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5740869" target="_blank">ecco qui il link.</a><br><br>Credo che prima o poi si arrivera' ad una diversa costruzione dei pannelli fotovoltaici.<br>Nella parte anteriore attiva dovra' esserci una rete metallica - anche a maglie larghe - realizzata in lamierino o in filo metallico, che faccia da gabbia di Faraday per le celle.<br>Altrimenti nessuna protezione sara' possibile, sono d'accordo con Paolo.<br><br>Le norme saranno anche una bella cosa, ma in Italia bisogna pagarle un prezzo esagerato e quindi si usano spesso per "sentito dire". Anche Alessandro che fa le verifiche di protezione usa l'incertezza, evidentemente il sistema normativo non e' adeguato alle reali necessita'.<br><br>Qualcuno sa se le norme prevedono che le stringhe di celle debbano essere posizionate in verticale o in orizzontale o indifferentemente? Forse statisticamente sono di piu' i fulmivi che cadono verticalmente, rispetto a quelli orizzontali, quindi anche la posizione di montaggio delle stringhe ha il suo peso durante la scarica.<br><br>Ciao<br>Mario<br>

**econtek** · 13-03-2007, 09:38

i "dotti" del'ENEA propongono addirittura la possibilita di inscatolare un impianto in una gabbia di faraday.<br><br>e vabene ma ce diffrenza tra protezione scariche atmosf e protezione contro i contatti diretti e indiretti.....si ma i pannelli sono a doppio isolamento e quindi non dovrebbe servire.....ma se il grado di isolamento ne tempo si abbassa o si perde addirittura............regà mette a terra il tutto csia con sistema IT ,TT che TN..<br><br><a href="http://www.econtek.it" target="_blank">www.econtek.it</a>

**pinetree** · 13-03-2007, 09:56

Mario, domanda, se tutto l'impianto forse realizzato con fissaggi isolati in gomma (tipo quelli che usano per assorbire gli urti), quindi non c'� alcun connessione metalico tra l'impianto e la terra, anche la conversione continua alternata "appesa", separazione galvanica (trasformatori), poi solo lato allaccio sulla rete elettrica 220V, si inizia con la messa a terra.<br><br>Questo non potrebbe scongiurare i fulmini ?<br>Si potrebbe prevedere la connessione a terra con un sezionatore di terra per rispettare le normativi di sicurezza, durante la manutenzione ecc.

**Tech-ne** · 13-03-2007, 10:36

Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione...<br>il problema � fondamentalmente di carattere economico e normativo...<br>installando i pannelli con i loro fissaggi e collegando tutto a terra si aumenta la probabilità di una fulminazione diretta.<br>A questo punto � obbligatorio l'installazione di un LPS? Fare un'assicurazione � sicuramente pi� economico ma siamo sicuri che non � contestabile una 46/90 che non tenga conto dell'adeguamento del sistema antifulmine dello stabile su cui installiamo i pannelli?<br>L'incidenza economica di questa installazione su impianti sotto i 6K la trovo difficilmente ammortizzabile nei costi...<br>Forse la possibilità proposta da pinetree potrebbe essere una soluzione...

**mariomaggi** · 13-03-2007, 15:37

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">se tutto l'impianto forse realizzato con fissaggi isolati in gomma</div></div><br>non servirebbe assolutamente a niente.<br>I fulmini percorrono chilometri, gli isolanti in gomma sono alti solo pochi centimetri, niente in confronto ad un fulmine!<br><br>Faccio una previsione: prima o poi vedremo i pannelli con una rete metallica di protezione.<br>L'alternativa e' quella di mettere un preavvisatore di fulmini ed un sistema di protezione che interviene solo quando il rischio e' maggiore. Ma sarebbe una soluzione costosa, almeno per ora.<br><br>Ciao<br>Mario<br><br>

13-03-2007, 16:13

Stavo per rispondere, ma Mario ha detto la stessa cosa...<br>La normativa serve solo a soddisfare il bisogno di carta delle amministrazioni, ed il fulmine se ne frega altamente.... percorre centinaia di metri in aria e dovrebbe fermarsi davanti ad un gommino?<br>Ad un trasformatore di isolamento? (In corrente continua, pinetree?!?&#33

<br>Gli LPS in classe 1 che ho installato non hanno mai retto la botta di un fulmine diretto, solo l'utilizzo di scaricatori di classe superiore e l'utilizzo corretto delle techiche di cablaggio ha dato risultati.<br><br>Qunanto alle probabilità che un fulmine colpisca di pi� una struttura messa a terra, sono scettico: ho visto di persona un fulmine cadere al suolo a cinque metri da un impianto chimico alto 25 metri con struttura interamente metallica (un dissalatore, quindi acqua salata ovunque...) senza nemmeno sfiorarlo, ed i capannoni metallici che ho protetto l'anno scorso, che prendevano fulmini diretti OGNI VOLTA.... ora non vengono nemmeno toccati.

**Tech-ne** · 14-03-2007, 09:41

Concludendo la soluzione migliore � quella di mettere a terra comunque l'impianto e di <u>suggerire</u> al committente un'opportuna protezione contro le scariche atmosferiche indotte come già suggerito da Mario sull'altro post <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Secondo me invece e' il committente (quello che paga) a valutare cosa fare. Una protezione seria contro le scariche atmosferiche indotte ha un costo rilevante, la protezioncina forse fa qualcosa, forse no.<br>Il progettista dovrebbe solo suggerire la soluzione piu' opportuna per quel caso specifico e per quella posizione geografica.</div></div><br>

14-03-2007, 13:17

Una semplice messa a terra che non segua le restrittive regole di cablaggio e filatura ADATTE, si rivela spesso un boomerang. I manuali della Dehn e di altre case offrono consigli preziosi.... mettere a terra senza seguirli, pu� provocare la distruzione dei pannelli, piuttosto che la loro protezione...<br>Quindi la soluzione migliore � quella di suggerire al cliente COME va messo a terra l'impianto.

**salmec** · 04-04-2007, 09:45

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Una semplice messa a terra che non segua le restrittive regole di cablaggio e filatura ADATTE, si rivela spesso un boomerang.</div></div><br>Vorrei un chiarimento riguardo questa problematica:<br>Considerando che l'installazione fotovoltaica di solito non altera la forma dell'edificio nel caso di sovrapposiozione su falda...<br>secondo voi basterebbe "mettere a terra" solo le guide sulle quali si montano i moduli o ogni modulo va collegato a terra ?<br>e poi il cavo della messa a terra pu� essere installato nella stessa canalina che porta i cavi provenienti dai pannelli fino all'inverter?<br><br>Che succederebbe nel caso di fulminazione magari indiretta?<br>i pannelli forse si salvano (speriamo) ma rischio di bruciare il cablaggio?<br><br>Grazie<br>Salmec<br><br><br><br>

**mariomaggi** · 04-04-2007, 11:45

Salmec,<br>se non metti la gabbia di Faraday davanti ai pannelli, il rischio permane sempre e comunque.<br>Se entra un'alta tensione indotta, e questa scarica a massa attraverso il conduttore predisposto, questo indurra' tensioni elevate anche nei collegamenti paralleli. Se metti il tutto nella stessa canalina, la distruzione e' garantita.<br>Che poi statisticamente nella tua zona cadano pochi fulmini nelle vicinanze, questo e' un altro discorso.<br><br>Ciao<br>Mario<br><br>

**salmec** · 04-04-2007, 12:31

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">se non metti la gabbia di Faraday davanti ai pannelli, il rischio permane sempre e comunque</div></div><br>ma come mai in tutte le installazioni su tetto a falda non vedo niente di simile?<br><br>forse � un rischio che tutti corrono e tacciono anche al cliente questa problematica oppure il gioco non vale la candela (costi troppo elevati)?<br><br>per quanto riguarda le installazioni su tetto piano indstriale, magari si pu� proporre al cliente un investimento simile , anche perch� di solito gli impianti hanno parecchi KWp.<br><br>Ma adesso mi sorge qualche dubbio tecnico:<br>1)ammettiamo che si realizzi una gabbia di Faraday in modo da proteggere tutto l'impianto, ovviamente collegata ad una messa a terra. In questo caso i pannelli e la struttura devono essere collegati alla massa?<br>In caso di fulmine questo collegamento non rischia di bruciare tutto l'impianto?<br>2) Volendo trascurare il rischio fulmini la messa a terra va comunque fatta (sto pensando ad un operaio che lavora con un trapano vicino ai pannelli con un filo scoperto ed a un altro operaio che sta facendo la manutenzione in un'altra zona dell'impianto)?<br>3)se non va bene portare il cavo della messa a terra nella stessa canalina a che distanza devo installarlo?<br><br>Grazie ancora<br>Salmec<br>

**mariomaggi** · 04-04-2007, 14:32

salmec,<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">ma come mai in tutte le installazioni su tetto a falda non vedo niente di simile?</div></div><br>secondo me - ma prendimi con le pinze - perche' pochi ci hanno pensato e ancora meno l'hanno realizzato.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">3)se non va bene portare il cavo della messa a terra nella stessa canalina a che distanza devo installarlo?</div></div><br>Dipende dalla lunghezza. Se il percorso e' lungo, vanno sistemati lontano. Piu' lontano li metti, meno rischi ci sono.<br><br>Ciao<br>Mario

**aliante** · 04-04-2007, 19:12

premesso la mia ignoranza, nell'ipotesi che riesca ad ottenere la sospirata licenza edilizia per realizzare un manufatto di circa 60 mq su due piani con un tetto di 320 mq (5metri di sbraccio perlato) per circa 7metri di altezza, conviene realizzare la struttura in ferro,legno o cemento armato per quanto riguarda la protezione dai fulmini? grazie

**thelongcon** · 13-04-2007, 08:36

Questo dibattito � davvero interessante... perch� � finito cos�?<br>A che conclusione siete giunti?<br><br>Io senza leggere n� scrivere propongo sempre tre semplici cose:<br>- Installazione di SPD in entrata ed uscita dall'inverter.<br>- Realizzazione dei necessari collegamenti equipotenziali tra le parti metalliche dell'impianto.<br>- Percorsi di cablaggio il + brevi possibili, privi di spiri e raggruppando i conduttori.<br><br>Che ne dite? Fermo restando che se un fulmine arriva diretto addio impianto...

**mariomaggi** · 13-04-2007, 11:24

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Fermo restando che se un fulmine arriva diretto addio impianto...</div></div><br>d'accordo, infatti io suggerirei di prevedere anche la protezione con gabbia di Faraday, per avere una protezione <b>anche</b> in caso di fulminazione diretta.<br><br>Ciao<br>Mario<br><br><span class="edit">Edited by mariomaggi - 13/4/2007, 19:04</span>

**snapdozierxxxxxxxxxxxxxxxx** · 13-04-2007, 14:35

Scusa Mario ma la gabbia non fa ombra?

Registrato dal: Nov 2023 · 13-04-2007, 14:44

Ma poi perch� un fulmine dovrebbe colpire l'impianto? Le probabilità sono come quelle che un' asteroide ci colpisca in testa. :-)

**mariomaggi** · 13-04-2007, 15:48

snapdozier,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Scusa Mario ma la gabbia non fa ombra?</div></div><br>Si, ovviamente, ma credo che si possa studiare qualcosa di valido per non creare danni.<br><br>MrDish,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ma poi perch� un fulmine dovrebbe colpire l'impianto? Le probabilità sono come quelle che un' asteroide ci colpisca in testa.</div></div><br>L'impianto e' sempre in posizione piu' elevata rispetto al terreno o al tetto, e questa e' gia' una causa di maggior rischio.<br>Se sei in una zona dove cadono ogni anno 5 o piu' fulmini per chilometro quadro, ed il tuo impianto e' collocato in posizione sfavorevole, e' possibile che l'impianto non raggiunga la durata prevista ma venga distrutto prima. Di asteroidi ne arrivano molti meno.<br><br>Ciao<br>Mario

Registrato dal: Nov 2023 · 13-04-2007, 16:41

Giuste disquisizioni. Ma a livello scientifico, perch� un impianto fotovoltaico dovrebbe essere colpito da un fulmine?<br>Di solito sui tetti ci sono comignoli, antenne della televisione, ecc, ecc, ecc.<br>I fulmini, sempre scentificamente, partono nel maggior numero dei casi dal basso verso l'alto, ecco perch� sono solitamente alberi, campanili o torri ad essere maggiormante "folgorati".<br>Perch� l'impianto fotovoltaico, che si appoggia al tetto o ne fa parte architettonicamente, dovrebbe realizzarsi catalizzatore di differenza potenziale con il cielo sovrastante?<br>Necessito input! :-)

**thelongcon** · 13-04-2007, 16:48

<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/466f067f0f3a1ab30bec91110aaa6b32.jpg" alt="image"><br><br>Una foto degli impianti della nostra provincia.<br>Qui le condutture sono state inserite in canaline metalliche che fungono da conduttore di protezione. Inoltre sono stati installati spinterometri ad aria per ogni stringa collegati a terra.<br>Che ne dite?<br><br>Inoltre m viene un altro dubbio: la parte in continua � messa a terra verso un pozzetto dedicato, ossia occorre differenziare la messa a terra per la parte in CC e in CA? La norma non � che sia molto precisa...<br>Che ne pensate?

**mariomaggi** · 14-04-2007, 14:34

Segnalo agli interessati un programma per calcolare il rischio di fulminazione di una struttura, in base ad parametri principali.<br><a href="http://www.electroportal.net/vis_resource.php?section=RP&id=148" target="_blank">QUI</a><br><br>E' chiaro che si tratta di un calcolo che si basa su statistiche del passato, se i fenomeni meteo cambiano, puo' cambiare anche il numero di fulmini/anno per unita' di superficie.<br><br>Ciao<br>Mario

**salmec** · 07-05-2007, 11:01

Gentili utenti,<br>riesumo questo post interessante, per offrire un nuovo spunto.<br><br>Estraggo dalla <b>CEI 82-25 dal paragrafo 4.1.3.2 Configurazione serie parallelo</b><br><br><i>Si raccomanda, infine, di realizzare, quando possibile, due anelli per ciascuna stringa di<br>moduli, nei quali la corrente circoli in senso opposto, cio� due spire nelle quali le<br>sovratensioni indotte da scariche atmosferiche si compensino parzialmente, riducendo quindi<br>il valore risultante ai terminali della stringa. Nel caso in cui non sia possibile provvedere alla<br>creazione di due anelli ad induzione invertita, si raccomanda un percorso di cablaggio delle<br>stringhe tale da minimizzare l�area della spira equivalente creata dal circuito delle celle e dei<br>collegamenti tra i moduli fotovoltaici.</i><br><br>E' una cosa fattibile, qualcuno l'ha mai fatta, serve effettivamente?<br><br>io credo di aver capito che la realizzazione proposta sia di questo tipo:<br><br><a href="http://img177.imageshack.us/my.php?image=spirefotovoltaicojx6.gif" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/57d2373e02ba27d2558a50a70da29284.gif" alt="image"></a><br><br>E' corretto?<br><br>saluti<br><br>Salmec<br><br>

**thelongcon** · 07-05-2007, 11:16

Io consiglio sempre d fare il percorso + breve e semplice, ed evitare spire...<br>Nel caso che hai disegnato occorrerebbe fare un doppio giro...forse a livello teorico va bene, ma come costi e complessità d cavi e cablaggi?<br>

**salmec** · 30-05-2007, 10:38

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Estraggo dalla CEI 82-25 dal paragrafo 4.1.3.2 Configurazione serie parallelo<br><br>Si raccomanda, infine, di realizzare, quando possibile, due anelli per ciascuna stringa di<br>moduli, nei quali la corrente circoli in senso opposto, cio� due spire nelle quali le<br>sovratensioni indotte da scariche atmosferiche si compensino parzialmente, riducendo quindi<br>il valore risultante ai terminali della stringa. Nel caso in cui non sia possibile provvedere alla<br>creazione di due anelli ad induzione invertita, si raccomanda un percorso di cablaggio delle<br>stringhe tale da minimizzare l�area della spira equivalente creata dal circuito delle celle e dei<br>collegamenti tra i moduli fotovoltaici.</div></div><br>Ho finalmente capito (grazie all'intervento dell'Ing. Fanelli ad un convegno CEI) a cosa si riferisce la dicitura quotata<br><br>posto un'immagine riassuntiva<br><br><a href="http://img501.imageshack.us/my.php?image=cablaggiomoduliug3.gif" target="_blank"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a43d3d09b13910a09380bde88a3f93b7.gif" alt="image"></a><br><br>anche se non sono sicuro che complicare il cablaggio sia una soluzione vantaggiosa, sto pensando ad un 'intervento da effettuare fra dieci anni, dove si dovrà ricostruire il percorso delle varie stringhe...<br><br>Saluti<br>Salmec

Registrato dal: Nov 2023 · 31-05-2007, 11:34

Usare cavi colorati per le varie stringhe?

annuncio

Messa a terra e protezione contro scariche atmosferiche

Messa a terra e protezione contro scariche atmosferiche

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta

Commenta