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  • #31
    M2 è a valle del generatore. Lo schema b con M2 a valle del generatore è lo schema d'impianto.

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    • #32
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/3/2007, 15:36)</div><div id="quote" align="left">M2 è a valle del generatore. Lo schema b con M2 a valle del generatore è lo schema d&#39;impianto.</div></div><br>Allora è lo schema C (comunque poco importa che sia B o C, fa lo stesso).<br><br>L&#39;inverter di immissione è stabilizzato dall&#39;essere collegato in parallelo ad una linea <u>sempre in tensione</u>.<br><br>La forma d&#39;onda della corrente nella linea che arriva all&#39;utenza è quella della rete e per inciso è anche quella che consente all&#39;inverter di fare l&#39;MPPT, sennò non lo potrebbe fare.<br><br>Ecco come si ha la possibilità di non fare staccare l&#39;inverter durante l&#39;immissione, perchè ci si riferisce alla rete, che ha un&#39;inerzia maggiore dell&#39;utenza in termini di consumi.<br><br>E&#39; lo stesso che si avrebbe con gli accumulatori, solo che la forzante sta in uscita e in AC, ma nella sostanza non cambia il ragionamento.<br><br>Però non è che (come mi avevano fatto capire ieri) dall&#39;inverter può uscire una linea che va direttamente verso l&#39;utenza e basta senza che questa possa essere collegata in parallelo ad una linea che gli impone dei valori dei parametri della corrente, sennò farebbe attacca e stacca e quello che dico ha fondamento, eccome.<br><br>Tutto ciò, comunque, nulla toglie al fatto che gli inverter (ovviamente li suppongo a norma di DK5940) si possono staccare se variano i parametri della rete e in caso di black-out e comunque nemmeno alla logica con cui lavora l&#39;inverter nell&#39;effettuare il bilanciamento di potenza per privilegiare prima il consumo da parte dell&#39;utenza e poi l&#39;immissione in rete, cosa che già prima ho detto lasciarmi perplesso.<br><br>Spero di essere stato fondato e soprattutto ribadisco e sottolineo di essere serissimo e che <u>l&#39;ultima cosa che mi passa in mente è prendere in giro la gente</u>&#33;<br><br><br>

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      • #33
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 20/3/2007, 16:01)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/3/2007, 15:36)</div><div id="quote" align="left">M2 è a valle del generatore. Lo schema b con M2 a valle del generatore è lo schema d&#39;impianto.</div></div><br>Allora è lo schema C (comunque poco importa che sia B o C, fa lo stesso).<br><br>L&#39;inverter di immissione è stabilizzato dall&#39;essere collegato in parallelo ad una linea <u>sempre in tensione</u>.<br><br>La forma d&#39;onda della corrente nella linea che arriva all&#39;utenza è quella della rete e per inciso è anche quella che consente all&#39;inverter di fare l&#39;MPPT, sennò non lo potrebbe fare.<br><br>Ecco come si ha la possibilità di non fare staccare l&#39;inverter durante l&#39;immissione, perchè ci si riferisce alla rete, che ha un&#39;inerzia maggiore dell&#39;utenza in termini di consumi.<br><br>E&#39; lo stesso che si avrebbe con gli accumulatori, solo che la forzante sta in uscita e in AC, ma nella sostanza non cambia il ragionamento.<br><br>Però non è che (come mi avevano fatto capire ieri) dall&#39;inverter può uscire una linea che va direttamente verso l&#39;utenza e basta senza che questa possa essere collegata in parallelo ad una linea che gli impone dei valori dei parametri della corrente, sennò farebbe attacca e stacca e quello che dico ha fondamento, eccome.<br><br>Tutto ciò, comunque, nulla toglie al fatto che gli inverter (ovviamente li suppongo a norma di DK5940) si possono staccare se variano i parametri della rete e in caso di black-out e comunque nemmeno alla logica con cui lavora l&#39;inverter nell&#39;effettuare il bilanciamento di potenza per privilegiare prima il consumo da parte dell&#39;utenza e poi l&#39;immissione in rete, cosa che già prima ho detto lasciarmi perplesso.<br><br>Spero di essere stato fondato e soprattutto ribadisco e sottolineo di essere serissimo e che <u>l&#39;ultima cosa che mi passa in mente è prendere in giro la gente</u>&#33;</div></div><br>Ma guarda che se non c&#39;è la rete l&#39;inverter si deve spegnere. Tutte le normative prevedono che i dipendenti Enel che lavorano sulle linee possano morire per i fulmini, per qualche cacciatore che sbaglia mira, per aerei che cadono, per la rottura delle scale, <b>ma non e ripeto non</b>, per corrente immessa in rete da impianti fotovoltaici. Per quello se c&#39;è un Black out non hai la corrente. Se manca la linea per qualsiasi motivo l&#39;impianto si deve scollegare.<br>Non mi sembra una novità.<br><br><span class="edit">Edited by snapdozier - 20/3/2007, 16:57</span>

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        • #34
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 20/3/2007, 16:28)</div><div id="quote" align="left">Ma guarda che se non c&#39;è la rete l&#39;inverter si deve spegnere. Tutte le normative prevedono che i dipendenti Enel che lavorano sulle linee possono morire per i fulmini, per qualche cacciatore che sbaglia mira, per aerei che cadono, per la rottura delle scale, <b>ma non e ripeto non</b>, per corrente immessa in rete da impianti fotovoltaici. Per quello se c&#39;è un Black out non hai la corrente. Se manca la linea per qualsiasi motivo l&#39;impianto si deve scollegare.<br>Non mi sembra una novità.</div></div><br>su questo eravamo già d&#39;accordo, ma non è l&#39;unica ipotesi.<br><br>Forse uno non se ne accorge solo perchè l&#39;inverter fa attacca e stacca, perchè non è che in realtà si stacca e basta.<br><br>A SR abbiamo fatto delle prove con un inverter del tipo di quelli che usiamo per l&#39;ECOPOWER (si chiama MK3000) e succedeva che era un continuo attaccarsi e staccarsi dello stesso.<br><br>Fortunatamente il nostro un impianto bilanciato non dalla rete, ma dagli accumulatori, quindi questo non portava problemi alle apparecchiature dell&#39;utenza.<br><br>Però ho sentito i contatti dell&#39;inverter scattare parecchie volte (io in solo giorno ne ho contate 5).<br><br>L&#39;effetto per un inverter non bilanciato è come quando ci sono i cali di tensione (che fra l&#39;altro elettrodomestici come i frigoriferi sopportano malissimo).<br><br>La cosa si nota in maniera più rilevante per le utenze in campagna, dove gli interruttori scattavano non solo in caso di picchi di potenza della casa in esame, ma anche in quelli delle case vicine perchè variavano i parametri della corrente nella rete locale.<br><br>

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          • #35
            Hai ragione, il mio inverter scatta soprattutto la sera e la mattina, perche&#39; i valori di tensione, frequenza e impedenza della rete locale superano i range di tolleranza impostati nell&#39;inverter (abito in campagna,fine linea).<br>Per risolvere il problema occorre richiedere l&#39;autorizzazione al gestore della rete locale, per ampliare i range dell&#39;inverter.

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            • #36
              In merito al dispositivo di generatore, la DK5940 dice anche :<br>&quot;Nel caso in cui l’impianto di produzione sia costituito da un solo generatore e non sia previsto per il<br>funzionamento in isola, il dispositivo del generatore può svolgere la funzione di dispositivo di<br>interfaccia, qualora abbia le caratteristiche di cui al paragrafo 9.3.&quot;<br><br>Questo significa che per gli impianti semplici con un solo inverter che non funzionano in isola (tutti quelli collegati alla rete pubblica) non è necessario il dispositivo di generatore perchè basta staccare il magnetotermico (dispositivo generale).<br><br>Ciao.

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              • #37
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sar @ 20/3/2007, 17:30)</div><div id="quote" align="left">Hai ragione, il mio inverter scatta soprattutto la sera e la mattina, perche&#39; i valori di tensione, frequenza e impedenza della rete locale superano i range di tolleranza impostati nell&#39;inverter (abito in campagna,fine linea).<br>Per risolvere il problema occorre richiedere l&#39;autorizzazione al gestore della rete locale, per ampliare i range dell&#39;inverter.</div></div><br>Che io sappia (ma potrebbe essere diverso) i range di tolleranza dell&#39;inverter sono una caratteristica costruttiva, quindi cambiarli vorrebbe dire cambiare inverter.<br><br>Comunque grazie dell&#39;intervento............almeno serve a farmi evitare di fare la figura dell&#39;eretico........... <img src="http://www.energeticambiente.it/images/ca6a3a6c6da3a240938d0794089cb70b.gif" alt="">

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