FOTOVOLTAICO: I CITTADINI RICORRONO CONTRO LO STATO - EnergeticAmbiente.it

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FOTOVOLTAICO: I CITTADINI RICORRONO CONTRO LO STATO

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  • FOTOVOLTAICO: I CITTADINI RICORRONO CONTRO LO STATO

    FOTOVOLTAICO: I CITTADINI RICORRONO CONTRO LO STATO<br><br>Interessati nuovi impianti per l’energia pulita. I legali: “Lesiva l’eliminazione della priorit&agrave; e dello scorrimento in graduatoria per accedere agli incentivi agli impianti introdotto dal nuovo decreto interministeriale”.<br><br><br>30/04/2007 - Peggiorano le condizioni per i cittadini che hanno giù avuto ottenuto l’autorizzazione a installare impianti fotovoltaici. Un nuovo decreto dei ministeri dell’economia e dell’ambiente del febbraio 2007 presenta alcune previsioni che appaiono illegittime o comunque lesive dei diritti di coloro che hanno avuto accesso al fotovoltaico.<br><br>Il decreto nelle disposizioni finali stabilisce che &quot;in caso di decadenza o di rinuncia al diritto da parte di soggetti che sono stati ammessi a beneficiare delle tariffe incentivanti … non si d&agrave; luogo … a scorrimento dei relativi elenchi o graduatorie&quot; (cfr. comma 3) e che chi ha &quot;presentato domande di accesso alle tariffe incentivanti … e che non sono stati ammessi a beneficiare delle medesime tariffe a causa dell&#39;esaurimento della potenza limite annuale disponibile, non hanno alcuna priorit&agrave; ai fini dell&#39;accesso delle tariffe&quot; (cfr comma 6).<br><br>In sostanza questo decreto pone delle forti limitazioni alle tariffe incentivanti per la costruzione di impianti fotovoltaici sancite dal decreto interministeriale del luglio 2005 perché saranno accessibili esclusivamente a chi ha gi&agrave; acquisito il diritto alle agevolazioni entro il 2006.<br>“Il nuovo decreto sembra voler cancellare tout court ogni criterio di priorit&agrave; ammesso dai decreti precedenti - spiegano gli avvocati Alessandro Tarducci e Iacopo Tozzi dello studio legale Cnttv di Firenze, gi&agrave; promotori di un ricorso contro lo Stato, poi accolto dal Tar della Lombardia, contro un decreto del 2006 che modificando il precedente, rendeva poco conveniente installare gli impianti fotovoltaici. – Questa decisione dei ministeri è lesiva degli interessi di quanti erano entrati in graduatoria per realizzare gli impianti”.<br><br>”Il decreto 2005 – spiegano ancora gli avvocati Tarducci e Tozzi – prevedeva la concessione a chi installava un impianto fotovoltaico di contributi erogati dal Grtn (Gestore della rete di trasmissione nazionale) proporzionali alla quantit&agrave; d’energia prodotta per venti anni dall’installazione, contributi che nel corso del tempo sarebbero stati rivalutati secondo gli indici Istat”.<br>Inoltre il decreto del 2005 prevedeva che l’energia prodotta oltre al proprio consumo potesse essere venduta al gestore con un doppio beneficio: risparmiare sulla bolletta e guadagnare e vendere energia pulita ad altri con un bilancio risparmi/ricavi che portava ad ammortizzare la spesa dell’impianto in 6-7 anni, oltre all’incalcolabile guadagno ambientale.<br>A questo decreto era però seguita una rettifica, in negativo; un decreto del febbraio 2006 prevedeva che i contributi non sarebbero più stati adeguati nel corso dei prossimi venti anni e per gli impianti più piccoli non sarebbe stato possibile vendere l’energia prodotta in surplus, ma solo conservarla per autoconsumo.<br>Ma il ricorso presentato da decine di cittadini attraverso lo studio Cnttv aveva permesso di impugnare il decreto e di ottenere il riconoscimento dell’adeguamento Istat.<br>“Ora – dicono gli avvocati – intendiamo impugnare anche questo decreto in difesa degli interessi di chi ha scelto di fare investimenti per ottenere l’energia pulita”.<br>

  • #2
    io nello scorso C.E. ho 3 progetti approvati ma messi in &quot;aspettativa&quot; per raggiungimento della potenza limite.<br>Inizio presentazione domande 1° marzo 2006, io le ho spedite il 2 Marzo con postacelere e non sono rientrato con nessun progetto (che però sono stati approvati).<br><br>quali le modalit&agrave; di un eventuale ricorso?

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