Il futuro energetico va verso una completa delocalizzazione della produzione energetica per cui ogni unita' sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. Gli impianti fotovoltaici sono un elemento chiave di questo processo ma bisogna fare in modo che le comunita' e non solo i singoli contribuiscano sostanzialmente con investimenti mirati e non solo una timida e risicata incentivazione affinché lo sforzo fatto finora in Italia diventi la porta di accesso per la realizzazione di questo ambizioso ma fattibile obiettivo energetico.<br>Purtroppo fino a oggi il costo degli impianti fotovoltaici è stato troppo elevato per giustificarne l'acquisto senza una qualche forma di incentivo, nonostante la sensibilizzazione della gente riguardo al problema ambientale. La realizzazione di impianti fotovoltaici è dipesa da finanziamenti, per cui la possibilità di effettuare l'investimento sembrava riservata a pochi. Il Conto Energia consente a tutti ed in qualsiasi momento di accedere agli incentivi erogati dal gestore elettrico nazionale sull'energia prodotta ma questo non basta, serve una volonta' politica per dare una solida ed efficace spinta a questa voglia degli italiani di partecipare alla loro vita pubblica contribuendo all'energia molto piu' che semplicemente pagando la bolletta tutti i mesi.<br><br>Sulle pagine di questo forum si e' spesso ed a ragione parlato di amici e nemici del fotovoltaico in italia e piu' in generale delle energie da fonti rinnovabili. Ora, complici anche le dichiarazioni a piu' riprese delle massime autorita' europee in tema di FER si tende a rivalutare questa forma di produzione incontrando comunque forti contrasti.<br><br>Come possiamo trovare la via che ci conduca all'indipendenza energetica?<br><br>SB<br>
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Il futuro del Fotovoltaico
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Non credo sia cosi' semplice e il tuo milione di microgeneratori qualcuno lo deve pur fabbricare, io credo che la soluzione e' gia' alla nostra portata anche se difficilmente potra' essere realizzata se qualcuno non si mette in mente che i ricavi importanti ci saranno dopo che la diffusione dei sistemi sara' di dominio pubblico, abbiamo 11 milioni di tetti, tanti sono gli edifici disponibili in italia che possono esser trasformati a fotovoltaico e solare termico. Basterebbe che i produttori si decidessero a ridurre i propri altissimi guadagni (ricarico anche del 150% sul costo di produzione che diventa un +250% al cliente finale) per veder incrementate le vendite e vedersi svuotare quei magazzini che oggi restano desolatamente ieni.<br><br>E' una legge di mercato, se riduci i prezzi pur senza perderci, vedrai le tue vendite aumentare a dismisura ed alla fine guadagnarci molto di piu' perche' i tempi si restringono.<br><br>SB
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<img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5bbdb547e388ecc7b9474ade32755fb2.gif" alt=":"> A mio modesto avviso, la strada verso l'indipendenza energetica da fonti inquinanti e tradizionali, senza cercare troppo lontano c'è già e deriva da un'applicazione intensiva di un sistema di generazione distribuita...<br>Visti gli attuali rendimenti energetici delle diverse rinnovabili, mi sembra infatti, impossibile, ricorrere all'utilizzo di un'unica FER. Piuttosto invece la commistione delle diverse tecnologie, solare eolico, biomasse, potrebbe offrire risultati ponderati in termini di costi ed efficienti in termini di prestazioni...<br>Una discesa dei prezzi d'altra parte m sembra davvero improbabile, visti non soltanto il costo della materia prima silicio solare, ma anche gli ingenti costi sostenuti in ricerca e sviluppo... L'esperienza di Germania e Giappone insegna proprio che, allo stato attuale, l'industria solare non è ancora in grado di muoversi se non in presenza di forti incentivazioni statali...<br>Ripeto è solo il modesto parere di un profano dell'ingegneria elettronica, ma di un attento seguace delle energie rinnovabili <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ddba090b8adde8fbfe43a12e579a5a22.gif" alt=":blink:">
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Non ho ben capito la storia dei magazzini pieni...fino a poco tempo fa il rapporto richiesta/produzione era 10 a 1, ora credo che si stia livellando verso l'unità. Ma non puoi pretendere che un azienda, se già al limite di produzione, attui una politica di abbassamento dei prezzi e aumento della vendite.<br><br>Modificare un impianto industriale per aumentarne la produzione non è cosa così semplice come si creda, specialmente se già lavorano 24 h su 24 h come ora fanno.<br><br>E inoltre ricorda sempre che il limite per la produzioni alternate è fissato al 20% del totale.<br>Ideale sarebbe invece l'integrazione con la microcogenerazione diffusa, poichè sono 2 sistemi complementari. Inoltre, come già si fa in alcuni comuni, tramite un sistema centrale di gestione è possibile attivare da remoto le microcentrali, nei momenti di maggior richiesta.<br><br>Rimarrebbe la schiavitù dai fossili. Ma se ogni casa si dotasse di una vasca di coltura alghe, appena la tecnologia diventerà operante, sarà possibile ottenere rendimenti di produzione del 30% insufflando direttamente i gas di combustione nella coltura chiusa.<br><br>Con il grandissimo vantaggio di trasformare l'energia solare in un vettore pulito, stoccabile, trasportabile.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Rimarrebbe la schiavitù dai fossili. Ma se ogni casa si dotasse di una vasca di coltura alghe, appena la tecnologia diventerà operante, sarà possibile ottenere rendimenti di produzione del 30% insufflando direttamente i gas di combustione nella coltura chiusa.<br><br>Con il grandissimo vantaggio di trasformare l'energia solare in un vettore pulito, stoccabile, trasportabile.</div></div><br>vallo a spiegare alla commessa del supermercato sotto casa o all'impiegato del piano di sotto del tuo palazzo....<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3fa371e2c53f08c4fb0a28bb6a738cf5.gif" alt="<_<"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3fa371e2c53f08c4fb0a28bb6a738cf5.gif" alt="<_<"><br><br>il problema di fondo ,secondo me , è la mancanza di una <b>cultura</b> indirizzata verso l'utilizzo intelligente e razionale delle risorse energetiche rinnovabili o eco-compatibili .<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">isti gli attuali rendimenti energetici delle diverse rinnovabili, mi sembra infatti, impossibile, ricorrere all'utilizzo di un'unica FER. Piuttosto invece la commistione delle diverse tecnologie, solare eolico, biomasse, potrebbe offrire risultati ponderati in termini di costi ed efficienti in termini di prestazioni...<br>Una discesa dei prezzi d'altra parte m sembra davvero improbabile, visti non soltanto il costo della materia prima silicio solare, ma anche gli ingenti costi sostenuti in ricerca e sviluppo... L'esperienza di Germania e Giappone insegna proprio che, allo stato attuale, l'industria solare non è ancora in grado di muoversi se non in presenza di forti incentivazioni statali...</div></div><br>sicuramente ci deve essere una sinergia tra le diverse fonti di energia derivata da FER, e le fonti di generazione energetica tradizionale ,almeno fino a quando le tecnologie nel campo FER non saranno maturate al punto da poter garantire l'indipendenza totale dalle fonti energetiche tradizionali.<br><br>ma , oltre a concentrare gli sforzi su nuove tecnologie piu' performanti ed efficienti, bisognerebbe ottimizzare quello che già abbiamo a disposizione .<br>solo lavorando in contemporanea su due fronti in maniera parallela, si riuscirà a raggiungere l'obbiettivo in un tempo ragionevolmente accettabile .<br>
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Mi sono iscritto oggi al forum , ho una cultura generica in tema di energie alternative, fra poco avro un po di tempo per fare i miei esperimenti e fortuna vuole ho un terreno in Egitto dove c'è sole tutto l'anno senza una nuvola e il vento è sempre superiore ai 4 k/h.<br>Per cortesia chiedo se qualcuno vuole darmi una mano<br>Ringosun
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