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Problematiche di un impianto

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  • Problematiche di un impianto

    Vorrei sottoporvi questo quesito tecnico, per quanto io possa essere capace di esporlo (non essendoun tecnico e tanto meno un esperto del settore), riguardo dei problemi che si stanno presentando ad un impianto fotovoltaico.<br>Premetto che ci sono dei gravi problemi di linea elettrica, sbalzi di tensione che possono scendere a 150v per poi schizzare a 280v per i quali entra in gioco l&#39;inverter bloccandosi con la dicitura &quot;errore di tensione&quot;, su questo c&#39;è gi&agrave; in atto una diatriba con Enel perchè risolva questa grave situazione che, oltre a non far funzionare a dovere l&#39;impianto fotovoltaico, rischia di danneggiare seriamente anche tutti gli altri apparecchi elettrici che sono collegati alla linea.<br>Esiste un secondo problema che è poi il quesito che voglio porvi: se un impianto dovesse produrre ben oltre la potenza di targa, naturalmente per brevi periodi particolarmente &quot;illuminati&quot;, il fatto che l&#39;inverter si blocchi (spegnimento di protezione) è una cosa naturale o ci può essere un errore di valutazione nella potenza dello stesso? L&#39;inverter deve funzionare sempre o è normale che si blocchi?<br>Grazie

  • #2
    Per mia esperienza l&#39;inverter non si dovrebbe bloccare ma andare in riduzione di potenza. Occorre verificare nel manuale inverter le caratteristiche dello stesso ed i messaggi evidenziati dai led o dal display. Sei sicuro che lo spegnimento è dovuto al superamento della potenza? e non piuttosto a disturbi in rete di tensione di frequenza? Saluti.
    GIULIANO
    _____________
    ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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    • #3
      azzz.... 150-280V sei fortunato che l&#39;inverter si SOLO blocchi....<br>Ma a parte bloccaggi inverter a casa non hai altri problemi??<br>

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      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tito68 @ 23/9/2007, 18:28)</div><div id="quote" align="left">Vorrei sottoporvi questo quesito tecnico, per quanto io possa essere capace di esporlo (non essendoun tecnico e tanto meno un esperto del settore), riguardo dei problemi che si stanno presentando ad un impianto fotovoltaico.<br>Premetto che ci sono dei gravi problemi di linea elettrica, sbalzi di tensione che possono scendere a 150v per poi schizzare a 280v per i quali entra in gioco l&#39;inverter bloccandosi con la dicitura &quot;errore di tensione&quot;, su questo c&#39;è gi&agrave; in atto una diatriba con Enel perchè risolva questa grave situazione che, oltre a non far funzionare a dovere l&#39;impianto fotovoltaico, rischia di danneggiare seriamente anche tutti gli altri apparecchi elettrici che sono collegati alla linea.<br>Esiste un secondo problema che è poi il quesito che voglio porvi: se un impianto dovesse produrre ben oltre la potenza di targa, naturalmente per brevi periodi particolarmente &quot;illuminati&quot;, il fatto che l&#39;inverter si blocchi (spegnimento di protezione) è una cosa naturale o ci può essere un errore di valutazione nella potenza dello stesso? L&#39;inverter deve funzionare sempre o è normale che si blocchi?<br>Grazie</div></div><br>Ciao tito68, anche io ho avuto gli stessi problemi di tensione e fraquenza di rete che oscillavano al di fuori del renge di funzionamento impostato nell&#39;inverter (sma).<br>Ma il tutto è risolvibile, devi chiedere l&#39;autorizzazione all&#39;enel locale per ampliare i renge di tolleranza dell&#39;inverter come previsto sulla dk5940, attendere l&#39;accettazione della richiesta da parte dell&#39;enel , poi contatta il produttore dell&#39;inverter che ti deve fornire le indicazioni per le modifiche. Io l&#39;ho fatto, e tutto si è risolto.

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        • #5
          X Giuseppe123<br>hai ragione, ho postato in questa sede solo i problemi del fotovoltaico, ma come puoi ben capire, di danni ad apparecchiature elettriche ne hanno avuti a iosa. Credo che il titolare stia per intraprendere un contenzioso con Enel per danni.<br><br>X sar<br>farò presente al titolare dell&#39;impianto e al suo realizzatore il tuo suggerimento, intanto ti ringrazio così come anche ringrazio gsughi per l&#39;attenzione e l&#39;aiuto che ci avete voluto fornire.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sar @ 24/9/2007, 09:50)</div><div id="quote" align="left">Ciao tito68, anche io ho avuto gli stessi problemi di tensione e fraquenza di rete che oscillavano al di fuori del renge di funzionamento impostato nell&#39;inverter (sma).<br>Ma il tutto è risolvibile, devi chiedere l&#39;autorizzazione all&#39;enel locale per ampliare i renge di tolleranza dell&#39;inverter come previsto sulla dk5940, attendere l&#39;accettazione della richiesta da parte dell&#39;enel , poi contatta il produttore dell&#39;inverter che ti deve fornire le indicazioni per le modifiche. Io l&#39;ho fatto, e tutto si è risolto.</div></div><br>Ma tu avevi anche gli sbalzi così accentuati? Che tu abbia appurato, erano colpa di Enel o dell&#39;impianto? Un&#39;ultima cosa, con il tuo suggerimento risolvo il blocco dell&#39;inverter ma non gli eventuali danni ad apparecchiature elettriche collegate alla rete, o sbaglio?

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tito68 @ 24/9/2007, 10:10)</div><div id="quote" align="left">X Giuseppe123<br>hai ragione, ho postato in questa sede solo i problemi del fotovoltaico, ma come puoi ben capire, di danni ad apparecchiature elettriche ne hanno avuti a iosa. Credo che il titolare stia per intraprendere un contenzioso con Enel per danni.<br><br>X sar<br>farò presente al titolare dell&#39;impianto e al suo realizzatore il tuo suggerimento, intanto ti ringrazio così come anche ringrazio gsughi per l&#39;attenzione e l&#39;aiuto che ci avete voluto fornire.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sar @ 24/9/2007, 09:50)</div><div id="quote" align="left">Ciao tito68, anche io ho avuto gli stessi problemi di tensione e fraquenza di rete che oscillavano al di fuori del renge di funzionamento impostato nell&#39;inverter (sma).<br>Ma il tutto è risolvibile, devi chiedere l&#39;autorizzazione all&#39;enel locale per ampliare i renge di tolleranza dell&#39;inverter come previsto sulla dk5940, attendere l&#39;accettazione della richiesta da parte dell&#39;enel , poi contatta il produttore dell&#39;inverter che ti deve fornire le indicazioni per le modifiche. Io l&#39;ho fatto, e tutto si è risolto.</div></div><br>Ma tu avevi anche gli sbalzi così accentuati? Che tu abbia appurato, erano colpa di Enel o dell&#39;impianto? Un&#39;ultima cosa, con il tuo suggerimento risolvo il blocco dell&#39;inverter ma non gli eventuali danni ad apparecchiature elettriche collegate alla rete, o sbaglio?</div></div><br>Non ti consiglio di modificare il range di funziomnamento dell&#39;inverter, ma di fare una causa per danni all&#39;Enel. Con quelle oscillazioni la durata di qualsiasi apparecchiatura elettronica si riduce a pochi mesi di funzionamento. Non credo che un computer o uno stereo apprezzino molto questo tipo di alimentazione.

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            • #7
              Ciao SAR, Vedendo la tua risposta a Tito68, vorrei che tu valutassi questo problema, per capire se é lo stesso tuo. E&#39; un impianto da 3kW con inverter SMA SB 2800i. Quando l&#39;utente mette in funzione la sua lavatrice o un phon l&#39;impianto va in blocco temporaneo (sino a cessazione del carico) con il messaggio I max. Contattata SMA Italia per capire il problema, mi viene detto che hanno avuto altri casi, che non sono in grado di intervenire e che é causa di correnti continue inviate in rete dall&#39;utilizzatore. Effettivamente accendendo il phon si sente ronzare l&#39;inverter come se il trasformatore si saturasse. Ho controllato con pinza amp. FLUKE ed ho rilevato che effettivamente vengono inviate in rete componenti continue (letto sino 1/2 Amp.) Effettivamente il produttore per effettuare la mezza velocit&agrave; ha messe in serie un diodo al motore del ventilatore provocado con ciò la formazione di componenti continue ed armoniche.<br>Poichè il cliente non era disponibile a cambiare questi due utilizzatori, io convintissimo che il problema fossero le componenti continue, ho installato un trasformatore 220/220 con il compito di tagliare la continua. Non ho raggiunto nessun risultato. l&#39;impianto va ancora in blocco. Ho poi provato con un altro phon sul mio impianto con SMA SB 2500, e sono andato a vedere l&#39;inverter riscontrando anche in questo caso il blocco. Cosa mi dici, pernsi che sia una questione di armoniche che vanno leggere un fuori campo di frequenza. Anche altri che possano darmi suggerimenti sono benvenuti
              GIULIANO
              _____________
              ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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              • #8
                x tito68,<br><br>-Gli sbalzi di tensione nel mio caso sono verso il basso,190-195, quasi mai verso l&#39;alto, probabilmente perchè mi trovo a fine linea.<br><br>-Il problema è dell&#39;enel non dell&#39;impianto, anche se poi chi ci rimette siamo noi.<br><br>-Per i danni delle apparecchiature elettriche puoi sempre chiedere i danni all&#39;enel, stai tranquillo che loro conoscono bene il problema.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 24/9/2007, 10:24)</div><div id="quote" align="left">Ciao SAR, Vedendo la tua risposta a Tito68, vorrei che tu valutassi questo problema, per capire se é lo stesso tuo. E&#39; un impianto da 3kW con inverter SMA SB 2800i. Quando l&#39;utente mette in funzione la sua lavatrice o un phon l&#39;impianto va in blocco temporaneo (sino a cessazione del carico) con il messaggio I max. Contattata SMA Italia per capire il problema, mi viene detto che hanno avuto altri casi, che non sono in grado di intervenire e che é causa di correnti continue inviate in rete dall&#39;utilizzatore. Effettivamente accendendo il phon si sente ronzare l&#39;inverter come se il trasformatore si saturasse. Ho controllato con pinza amp. FLUKE ed ho rilevato che effettivamente vengono inviate in rete componenti continue (letto sino 1/2 Amp.) Effettivamente il produttore per effettuare la mezza velocit&agrave; ha messe in serie un diodo al motore del ventilatore provocado con ciò la formazione di componenti continue ed armoniche.<br>Poichè il cliente non era disponibile a cambiare questi due utilizzatori, io convintissimo che il problema fossero le componenti continue, ho installato un trasformatore 220/220 con il compito di tagliare la continua. Non ho raggiunto nessun risultato. l&#39;impianto va ancora in blocco. Ho poi provato con un altro phon sul mio impianto con SMA SB 2500, e sono andato a vedere l&#39;inverter riscontrando anche in questo caso il blocco. Cosa mi dici, pernsi che sia una questione di armoniche che vanno leggere un fuori campo di frequenza. Anche altri che possano darmi suggerimenti sono benvenuti</div></div><br>xgsughi,<br><br>Io non sono un tecnico quindi non posso rispondere al tuo quesito, ti posso solo dire che il messaggio I max e molti altri comparivano anche a me, e mandavano in protezione l&#39;inverter, dopo la modifica dei renge di funzionamento dell&#39;inverter per tensione e frequenza, tutto si è risolto...... o quasi I max l&#39;ho notato un paio di volte in 6 mesi...ma ci può stare.<br><br>

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                • #9
                  Ciao Gsughi<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Contattata SMA Italia per capire il problema, mi viene detto che hanno avuto altri casi, che non sono in grado di intervenire e che é causa di correnti continue inviate in rete dall&#39;utilizzatore. Effettivamente accendendo il phon si sente ronzare l&#39;inverter come se il trasformatore si saturasse. Ho controllato con pinza amp. FLUKE ed ho rilevato che effettivamente vengono inviate in rete componenti continue (letto sino 1/2 Amp.) Effettivamente il produttore per effettuare la mezza velocit&agrave; ha messe in serie un diodo al motore del ventilatore provocado con ciò la formazione di componenti continue ed armoniche.</div></div><br>La questione è complessa <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f5c30b9794468ee7723dd45c909cae23.gif" alt=":lol:"> &#33; Ma molto interessante <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a1eaf1d62d1529eb726f94b23584e6e8.gif" alt=":P"><br>Ecco comunque il mio contributo .<br>1)dai miei ricordi di Teoria dei Circuiti Elettrici un diodo non può dare componenti continue , genera soltanto componenti impulsive undirezionali .<br>2)queste componenti impulsive undirezionali &quot;generano armoniche&quot; della frequenza di rete Enel<br>3)la sua lavatrice con tutta probabilit&agrave; è moderna e contiene un regolatore elettronico di velocit&agrave; per motore che genera armoniche .<br>4)la pinza Fluke , con tutta probabilt&agrave; non è in grado di leggere le armoniche e le &quot;vede&quot; come corrente continua (controlla bene le sue caratteristiche tecniche)<br>5) per fare una prova risolutiva puoi usare un oscilloscopio , basta un vecchio strumento da 10-20 Mhz , lo devi collegare per vedere la forma d&#39;onda della corrente OCCHIO A NON RIMANERE FULMINATO &#33;<br>6)in caso di armoniche che sperano il valore permesso dall&#39;inveter o si &quot;tarocca&quot; l&#39;inverter o bisogna rinfasare ed al limite filtrarle .<br><br>saluti<br><br>Recoplan<br><br>

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                  • #10
                    x RECOPLAN. Ti ringrazio per il Tuo consiglio. Mi rendo conto di avere preso una grossa cantonata pensando che le correnti impulsive unidirezionali avessero una &quot;componente continua più armoniche.<br><br>Ho un amico che ha un oscilloscopio, ma non credo che si potrebbe fare molto. Si vedrebbe una onda distorta ma non è possibile una analisi di frequenza. D&#39;altra parte come dici anche Tu è chiaro che ci sono grosse componenti armoniche in bassa frequenza. E qui non si tratta di rifasare ma eventualmente di filtrarle. Ma a bassa frequenza come è possibile. Capacit&agrave; ed induttanze enormi.<br>Piuttosto mi sto convincendo di un fatto: Ho l&#39;impressione che questo problema abbia diffusione più ampia di quanto si possa credere (impianti sino a 3 kW) solo che quasi nessuno se ne è mai accorto.
                    GIULIANO
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                    • #11
                      Ciao Gsughi<br>l&#39;avventura continua : forse si può risolvere abbastanza facilmente <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ae4291fdd5d7bd8a6fdbb80ac4d8bd19.gif" alt=""><br><br>quindi ti chiedo (scusa la franchezza) : secondo te quanto è importante risolvere il problema a quel Cliente ? Quanto tempo vale ?<br>se è una cosa importante si fanno misurazioni , si studia e si risolve ; altrimenti se il proprietario dell&#39;i mpianto è non è interessato è inutile investire tempo e fatica .<br><br>Chiaramente se altre persone hanno la stessa problematica reale .... andiamo avanti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/47ec597790425241574de00cd4b32542.gif" alt="image"><br><br>fammi comunque sapere<br><br>a presto Recoplan

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                      • #12
                        x Recoplan - Il cliente é anche un amico e mi &quot;tortura abbastanza&quot;. Ma forse la motivazione principale é quella di &quot;capire&quot;; Se risolvessi la situazione sarebbe poi per me una grande soddisfazione.<br>Io volevo capire poi se poteva essere un problema diffuso a meno; se legato alla tipologia di inverter (con trasformatore o senza) come in un primo momento avevo inteso (saturazione del trasformatore?).<br>Se il fenomeno fosse diffuso, in alcuni casi, potremmo avere riduzioni della produzione FV anche sensibili.<br>PS: E&#39; chiaro che questa &quot;ricerca&quot; deve essere fatta &quot;a tempo perso&quot;, come dico io. Saluti
                        GIULIANO
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                        ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tito68 @ 23/9/2007, 18:28)</div><div id="quote" align="left">Vorrei sottoporvi questo quesito tecnico, per quanto io possa essere capace di esporlo (non essendoun tecnico e tanto meno un esperto del settore), riguardo dei problemi che si stanno presentando ad un impianto fotovoltaico.<br>Premetto che ci sono dei gravi problemi di linea elettrica, sbalzi di tensione che possono scendere a 150v per poi schizzare a 280v per i quali entra in gioco l&#39;inverter bloccandosi con la dicitura &quot;errore di tensione&quot;, su questo c&#39;è gi&agrave; in atto una diatriba con Enel perchè risolva questa grave situazione che, oltre a non far funzionare a dovere l&#39;impianto fotovoltaico, rischia di danneggiare seriamente anche tutti gli altri apparecchi elettrici che sono collegati alla linea.<br>Esiste un secondo problema che è poi il quesito che voglio porvi: se un impianto dovesse produrre ben oltre la potenza di targa, naturalmente per brevi periodi particolarmente &quot;illuminati&quot;, il fatto che l&#39;inverter si blocchi (spegnimento di protezione) è una cosa naturale o ci può essere un errore di valutazione nella potenza dello stesso? L&#39;inverter deve funzionare sempre o è normale che si blocchi?<br>Grazie</div></div><br>Ciao&#33;<br>Mi chiamo Andrea e vengo da SR.<br>Tanto per cominciare la tua domanda è pertinentissima e nient&#39;affatto banale.<br>L&#39;ENEL non può risolvere i problemi che gli hai detto perchè probabilmente tu immetti in rete in un ramo con seri problemi di bilanciamento di potenza.<br>Capita spesso nelle utenze rurali o in periferia o nelle zone comunque lontane dagli centri di smistamento e dai trasformatori MT-BT.<br><br>Le cause che possono indurre una tale variabilit&agrave; nei parametri della corrente sono molteplici:<br>- lunghezza delle linee in MT che portano la corrente, che induce effetti di risonanza e sbalzi di tensione e frequenza.<br>- lunghezza di quelle in BT, che induce un aumento della resistenza delle linee.<br>- numero di utenti collegati all&#39;albero di rete BT della tua zona (le reti in BT sono ad albero e non compensano sblazi di potenza ma li scaricano tutti sui trasformatori, concetto molto importante, non te lo scordare)<br>- condizioni del trasformatore MT-BT che serve la tua zona<br>- in ultimo, ma non meno importante, immissione in rete da parte di chi attua la pratica di scambio sul posto.<br><br>Probabilmente la tua linea è servita da un trasformatore vecchio e ormai poco flessibile operativamente, poi ci saranno i cavi lunghi e poi......ciliegina sulla torta......magari siete relativamente in molti ad immettere in rete.<br><br>Non sei tu che sbagli o l&#39;ENEL che pecca, perchè la rete è fatta così e non ci si può fare chiss&agrave; che......anche se cercassero di sistemarti la cosa non potrebbero fare molto a meno di non spendere moltissimo per magliare la rete in BT, ma anche così, senza sistemi di compensazione non servirebbe a molto, dovresti sempre sperare che quando tu immetti qualche buon fesso (pardon.......samaritano) si tiri la corrente che tu hai dato in più.<br><br>Il criminale è chi non ha studiato bene le caratteristiche della rete nella tua zona e ti ha detto che si poteva installare un impianto di scambio sul posto lì.<br><br>Più siete ad immettere in rete (per di più nei momenti di minor consumo perchè voglio vedere chi è che tiene accese luci, lavatrici e asciugacapelli a mezzogiorno) peggio sar&agrave; anche per chi è lontano da te.<br><br>Questo tutti i tecnici competenti lo sanno, ma chi lo nasconde per vendere qualche impianto in più non fa una bella cosa .............. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/33e69a3e58212ff482b8b77b54587a65.gif" alt=":angry:">

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                          • #14
                            Mi sembra che tu abbia una notevole esperienza. Però c&#39;è una cosa che non mi torna. Tu sembri addossare il problema anche agli impianti di scambio FV, che però in genere hanno potenze limitate. Non credo che una linea elettrica &quot;normale&quot; anche se in campagna ed alimentata da trasformatore su palo non possa accettare in ingresso ad esempio 2,5 kW. La tua ultima frase si dovrebbe riferire a chi vende impianti di grossa taglia, e comunque non puoi addossare la colpa al &quot;venditore di impianti FV&quot; che non può conoscere lo stato delle linee, ma semmai all&#39;ENEL cui il &quot;venditore di impianti FV&quot; fa preventivamente domanda di allaccio.<br>Facci capire meglio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c097001c6557c6929860fe47085013b7.gif" alt=":"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d7f74fb633ddb4d4eb9c71519b595a8f.gif" alt="^_^"> &#33;
                            GIULIANO
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                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 11/10/2007, 22:09)</div><div id="quote" align="left">Mi sembra che tu abbia una notevole esperienza. Però c&#39;è una cosa che non mi torna. Tu sembri addossare il problema anche agli impianti di scambio FV, che però in genere hanno potenze limitate. Non credo che una linea elettrica &quot;normale&quot; anche se in campagna ed alimentata da trasformatore su palo non possa accettare in ingresso ad esempio 2,5 kW. La tua ultima frase si dovrebbe riferire a chi vende impianti di grossa taglia, e comunque non puoi addossare la colpa al &quot;venditore di impianti FV&quot; che non può conoscere lo stato delle linee, ma semmai all&#39;ENEL cui il &quot;venditore di impianti FV&quot; fa preventivamente domanda di allaccio.<br>Facci capire meglio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2ba05024cc92777b957213fd69239b72.gif" alt=":"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/95b6b911beff5e6920e187ec9eaadcf3.gif" alt="^_^"> &#33;</div></div><br>Beh..........grazie......diciamo che ci ho studiato un bel pò sopra.<br>Chi vende impianti di grossa taglia in genere immette in media tensione, non in bassa, per questo la mia attenzione si concentra sulla BT e su potenze non ragguardavoli.<br>C&#39;è un limite all&#39;immissione anche lì ma la gestione della rete a quel livello è diversa perchè ci sono possibilit&agrave; di regolazione della potenza fra zona e zona stabilite dal gestore della rete (le cosiddette &quot;riserve operative secondarie e terziarie&quot.<br>Ovviamente non parlo di un solo semplice impianto, ma di quale è il rapporto fra chi immette e chi tira la corrente.<br>In momenti di basso (o nullo) consumo la corrente immessa in più nelle linee deve essere usata, accumulata o dissipata.......insomma deve essere tolta di mezzo.<br>Mancando le possibilit&agrave; di accumulo essa viene dissipata al livello di cavi e di trasformatore.<br>Nel primo caso questo avviene creando una specie di effetto di risonanza che influenza tutti i parametri della corrente.<br>Più lungo è il cavo più forte è quest&#39;effetto (per una linea di qualche decina di km la cosa si nota, potrebbe essere il tuo caso).<br>Nel secondo caso è il trasformatore che deve dissipare questa potenza e lo fa veriando i suoi parametri di dispersione.<br>Anche in questo caso varia tutto (frequenza, isteresi, correnti di Foucault, resistenza lato rame e lato nucleo, tensione e corrente in ciascuna fase).<br>Sto approfondendo questo meccanismo proprio ora, per cui so che varia ma non ancora quanto varia ciascuno di questi parametri.<br>So solo che influenza fortemente la potenza reattiva alterando i parametri di rifasamento.<br>Bisogna vedere se nella tua linea ci sono gi&agrave; altri utenti che immettono in rete oppure (cosa molto più probabile) se c&#39;è qualcuno che può attaccare e staccare repentinamente grossi carichi, tipo.........che ne so..........un tornio in un&#39;officina meccanica o qualsiasi altra cosa.<br>Gli sbalzi di potenza che ne derivano influenzano anche il tuo inverter e la cosa si fa peggiore se questi sono dovuti a potenze di tipo prevalentemente reattivo, come negli avvolgimenti di varia natura (motori, cannoni elettronici ecc.).

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                              • #16
                                In linea di massima sono d&#39;accordo con Te.<br>Dovresti però tenere conto che la potenza generata in BT, se non tutta utilizzata nella rete locale, viene trasferita dal trasformatore alla linea MT. E&#39; pertanto il trasformatore che &quot;provvede a toglierla di mezzo&quot;.<br>non hai però risposto alla mia domanda: Non è una funzione dell&#39;Enel , quale gestore della rete, provvedere alla gestione corretta del sistema di &quot;scambio&quot;?
                                GIULIANO
                                _____________
                                ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 13/10/2007, 08:50)</div><div id="quote" align="left">In linea di massima sono d&#39;accordo con Te.<br>Dovresti però tenere conto che la potenza generata in BT, se non tutta utilizzata nella rete locale, viene trasferita dal trasformatore alla linea MT. E&#39; pertanto il trasformatore che &quot;provvede a toglierla di mezzo&quot;.<br>non hai però risposto alla mia domanda: Non è una funzione dell&#39;Enel , quale gestore della rete, provvedere alla gestione corretta del sistema di &quot;scambio&quot;?</div></div><br>Quando i consumi sono bassi e c&#39;è molta produzione FV chi dice che il trasformatore provveda a togliere di mezzo l&#39;energia in più?<br>Il primario diventa secondario?<br>E&#39; come se l&#39;acqua potesse andare in salita....magari può avvenire, ma con dispersioni molto forti.<br>E&#39; proprio su quest&#39;aspetto che stavo studiando, cioè su come si comporta il trasformatore in condizioni operative come queste.<br>Ma comunque è sempre la rete che dovrebbe dissipare questo suprlus di energia.<br><br>La societ&agrave; che gestisce la rete <u>deve</u> anche provvedere alla corretta gestione del sistema di scambio, certo....<br>nel caso specifico il gestore sarebbe il GSE e deve farlo.<br>Ma non è detto che GSE=ENEL dappertutto in Italia.....<br>a seguito della liberalizzazione del mercato elettrico l&#39;ENEL avr&agrave; sempre una quota della rete pari al 55% della rete totale, ma per ora sta cedendo terreno ad altre societ&agrave; (per esempio AEM e Sorgenia) perchè ne è costretta.<br><br>Solo che in questo c&#39;è un assunto tecnico da fare: la rete è fatta per reggere transitori di potenza negativi (aggiungendo alla produzione la riserva, solitamente costituitua da gruppi a combustione ad avviamento veloce, con un basso statismo quindi un buon margine di flessibilit&agrave; operativa, a differenza delle grosse centrali).<br><br>Ma la rete è stata fatta per reggere transitori positivi?<br><br>Nelle zone dove non ci sono centrali di pompaggio (l&#39;80% della rete elettrica italiana) come la nascondo la polvere sotto il tappeto?<br><br>Non essersi fatti questa domanda quando si è fatto il C.E. è stato il crimine.<br><br>E se la societ&agrave; che gestisce la rete (non sono dei premi Nobel, ve l&#39;assicuro....ma purtroppo in questo merdoso sistema clientelare ce li dobbiamo tenere) non lo sa allora dovrebbe essere il tecnico serio a vedere di accertarsene, pure rischiando di perdere qualche affare.

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                                  • #18
                                    <b>circolazione della potenza in rete</b><br>Scusa l&#39;intervento ma mi sembra NECESSARIO fare chiarezza per cui beccatevi questo spigone: <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cda6defb054ebf17bf2980f6ce77c8b0.gif" alt=""><br><br>Quando i consumi sono bassi e c&#39;è molta produzione FV chi dice che il trasformatore provveda a togliere di mezzo l&#39;energia in più? Il primario diventa secondario?<br><span style="color:blue"><b>Si </b>i trasformatori ,in generale, sono macchine reversibili &#33; (Elettotecnica volume 2 Macchine Elettriche Olivieri e Ravelli) </span><br>E&#39; come se l&#39;acqua potesse andare in salita<br><span style="color:blue"><b>no &#33; </b>portare h2o un salita è &quot;trasformare energia &quot;ovvero aumentare la quantit&agrave; di energia potenziale a scapito di un altra forma energetica ; nel variare la tensione non si ha nessuna &quot;trasformazione&quot; energetica &#33; </span><br>ma con dispersioni molto forti.<br><span style="color:blue">I trasformatori bt/mt sono macchine che hanno sempre rendimenti elevati (superiori al 95%) &#33; (Misure Elettriche Barbagelata) </span><br>Ma comunque è sempre la rete che dovrebbe dissipare questo suprlus di energia.<br><span style="color:blue">NO La rete &quot;trasporta&quot; solo energia e per farlo ha delle perdite abbastanza piccole (in media : per una utenza casalinga il 10% , per una utenza industriale in mt il 5-7 %)</span><br>La societ&agrave; che gestisce la rete <u>deve</u> anche provvedere alla corretta gestione del sistema di scambio, certo.... nel caso specifico il gestore sarebbe il GSE e deve farlo.<br><span style="color:blue"><b>Attenzione</b> il responsbile in Italia della trasmissione dell&#39;energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione su tutto il territorio nazionale è <b>TERNA</b> per le reti in mt sono responsabili i singoli proprietari </span><br>Ma la rete è stata fatta per reggere transitori positivi? Nelle zone dove non ci sono centrali di pompaggio (l&#39;80% della rete elettrica italiana) come la nascondo la polvere sotto il tappeto?<br><span style="color:blue">Non capisco il problema : se i carichi connessi la rete consumano meno energia i generatori rotanti (alternatori) chiederanno meno coppia alle turbine le quali tenderanno ad aumentare la proria velocit&agrave; angolare , a quel punto i regolatori automatici diminuiranno la potenza primaria immessa nelle stesse turbine . </span><br><br>Sperando di essere stato chiaro<br><br>Ciao a Recoplan<br>

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                                    • #19
                                      [QUOTE=recoplan,13/10/2007, 11:40]<br><b>circolazione della potenza in rete</b><br>Scusa l&#39;intervento ma mi sembra NECESSARIO fare chiarezza per cui beccatevi questo spigone: <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/98007ca4c37a42dd393ef192a3e4972f.gif" alt=""><br><br><span style="color:blue"><b>no &#33; </b>portare h2o un salita è &quot;trasformare energia &quot;ovvero aumentare la quantit&agrave; di energia potenziale a scapito di un altra forma energetica ; nel variare la tensione non si ha nessuna &quot;trasformazione&quot; energetica &#33; </span><br>[QUOTE]<br><br>Veramente è così anche nell&#39;acqua, dove per immagazzinare energia sotto forma potenziale gliela devi dare in qualche altro modo, mica sale da sola...<br><br>I trasformatori sono macchine reversibili, d&#39;accordo..........ma le modalit&agrave; operative dei trasformatori MT-BT gli consentono di fare da tramite nel caso contrario, cioè surplus di energia dal basso?<br><br>Questo è quello che cerco di verificare.........<br><br>So bene che la rete trasporta solo energia, infatti è proprio per questo che l&#39;immissione in rete è una castroneria, perchè la puoi solo trasportare, non immagazzinare, infatti quando ti fanno consumare i surplus che ti hanno conteggiato mica ti ridanno quello che tu gli hai dato prima.......è solo la vecchia energia elettrica prodotta da fonti tradizionali.<br><br>Per ora la TERNA (societ&agrave; dell&#39;ENEL) è responsabile della distribuzione della corrente su tutto il territorio nazionale, ma in seguito alla liberalizzazione sar&agrave; così? è questo quello che cercavo di dire.<br><br>Se una societ&agrave; come la Sorgenia ha delle centrali (e ce le ha&#33 dar&agrave; ad una societ&agrave; concorrente come l&#39;ENEL la gestione della corrente prodotta?<br><br>Allora stiamo andando a passo sostenuto verso black-out come quello americano, dove i motivi erano legati proprio all&#39;allegra gestione delle varie fasi della produzione e trasporto di energia elettrica, bella soluzione al problema (che per di più stavolta è noto)<br><br>Se i carichi connessi alla rete consumano meno le centrali cominciano a diminuire la fornitura di potenza, ma potendosi mantenere sempre un pelo sopra la domanda di energia, visto che conoscono la corrente circolante in rete e il loro limite, quindi possono gestire il transitorio.<br><br>Diverso è il caso in cui debbano trattare in qualche modo la corrente che gli arriva da altre produzioni.<br><br>Il problema di fondo in questo caso è uno: l&#39;aleatoriet&agrave; della corrente prodotta dal FV, come dalle FER in generale.<br><br>Se in caso di nuvolosit&agrave; variabile la produzione FV è ballerina l&#39;unico modo che ha la rete per coprire i gap improvvisi di energia è il ricorso alla riserva di regolazione secondaria.<br><br>Ma questo la occuperebbe diminuendone la disponibilit&agrave; per i transitori programmati durante l&#39;arco della giornata.<br><br>quindi:<br><br>1) l&#39;effetto dell&#39;immissione in rete è costringere il sistema di produzione a lavorare con una riserva d&#39;energia maggiore, quindi invece di diminuire la quantit&agrave; di CO2 immessa nell&#39;aria le aumenti<br><br>2) c&#39;è un limite fisico rappresentato proprio dalla riserva attivabile nello stesso tempo di mancanza dell&#39;energia FV, perchè bisogna coprire i gap in qualche modo e gli accumulatori l&#39;ENEL non li vuole..........e io sospetto che il problema di cui si parla qui sia proprio questo, oltre al fatto che ci sono notevoli effetti di doppio dipolo nelle linee in MT, che andrebbero esaminati perchè sono una variabile complessa e pericolosa da gestire.<br><br>Quindi chi mi viene a dire che l&#39;immissione in rete si può massificare (pure con la rete magliata a tutti i livelli) dovrebbe prima farsi un serio esame di coscienza.....<br><br>Se in Germania hanno installato molto FV è solo che non ne sentono ancora gli effetti perchè lì i consumatori sono il doppio di noi.......e forse anche di più........<br><br><span class="edit">Edited by ad80 - 13/10/2007, 12:38</span>

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                                      • #20
                                        secondo me vi state scervellando per niente .<br>Un esempio pratico VERITIERO:<br><br>Il mio impianto ora sta producendo 37 kw , la ditta è ferma ma cisono dei consumi fissi tra i quali la pompa di calore per gli uffici che sta andando , perchè stare a 15°C quando sto ancora regalando a enel l&#39;energia che va nella sua rete ,<br><br>CI DIFFICOLT&agrave; BUROCRATICHE INFERNALI PER FARSI PAGARE L&#39;ENERGIA ,ci si rende conto quando si st&agrave; in mezzo alla tempesta ,<br>cmq è un&#39;altra storia ,<br><br> dicevo che dei 37 prodotti 7 li ciuccia la ditta 30 vanno all&#39;enel , ma ora mia moglie sta cuocendo l&#39;arrosto al forno 2,8 kw , la mia vicina lo stesso 2,8 kw , un&#39;altro sta lavando l&#39;auto con l&#39;idropulitrice facciamo 2 kw , c&#39;è quest&#39;altro con l&#39;aspirapolvere -1 kw , e chi mi dice che non ci sono 10/15 lavatrici che stanno lavando ?? in poche parole i 30 kw che metto in rete se li sono gi&agrave; consumati i vicini nel raggio di 150 mt.<br><br>Anche se il fotovoltaico in italia aumenta e lo spero a 1000 Mw la potenza eventuale immessa è così diffusa che la rete non ne risentir&agrave;, semmai sono le centrali che dovranno adeguarsi ,ma lo fanno gi&agrave; ora .<br><br>Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cb2d945898c4b3bce63a23fd40bca95e.gif" alt=":shifty:">

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                                        • #21
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (alby62 @ 13/10/2007, 12:38)</div><div id="quote" align="left">secondo me vi state scervellando per niente .<br>Un esempio pratico VERITIERO:<br>Il mio impianto ora sta producendo 37 kw , la ditta è ferma ma cisono dei consumi fissi tra i quali la pompa di calore per gli uffici che sta andando , perchè stare a 15°C quando sto ancora regalando a enel l&#39;energia che va nella sua rete ,<br>CI DIFFICOLT&agrave; BUROCRATICHE INFERNALI PER FARSI PAGARE L&#39;ENERGIA ,ci si rende conto quando si st&agrave; in mezzo alla tempesta ,<br>cmq è un&#39;altra storia ,<br> dicevo che dei 37 prodotti 7 li ciuccia la ditta 30 vanno all&#39;enel , ma ora mia moglie sta cuocendo l&#39;arrosto al forno 2,8 kw , la mia vicina lo stesso 2,8 kw , un&#39;altro sta lavando l&#39;auto con l&#39;idropulitrice facciamo 2 kw , c&#39;è quest&#39;altro con l&#39;aspirapolvere -1 kw , e chi mi dice che non ci sono 10/15 lavatrici che stanno lavando ?? in poche parole i 30 kw che metto in rete se li sono gi&agrave; consumati i vicini nel raggio di 150 mt.<br>Anche se il fotovoltaico in italia aumenta e lo spero a 1000 Mw la potenza eventuale immessa è così diffusa che la rete non ne risentir&agrave;, semmai sono le centrali che dovranno adeguarsi ,ma lo fanno gi&agrave; ora .<br>Ciao a tutti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/26f9c857fcb90ee4d57f3cf37cd4c1c9.gif" alt=":shifty:"></div></div><br>Allora non mi sono spiegato&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>HO PARLATO DI SURPLUS DI POTENZA&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;non di potenza prodotta e consumata in loco.<br>Se in un quartiere la gente lavora in maggioranza negli uffici da un&#39;altra parte a mezzogiorno immette un sacco di potenza in rete, chi la consuma questa potenza in quella zona?<br><br>Come dicevo prima, devi sperare nel buon samaritano fesso..........<br><br>E siccome un limite sempre forte al FV in citt&agrave; sono i vincoli paesaggistici viene da sè che se vuoi massificare l&#39;immisione in rete lo farai in periferia.........appunto dove la gente fa solo consumi domestici (che a mezzogiorno sono più bassi quando maggiore è la produzione FV)<br><br>E comunque il problema dell&#39;aleatoriet&agrave; della corrente rimane immutato.....se manca il sole all&#39;improvviso o la rete fornisce energia con la riserva secondaria (nello stesso tempo) o si resta al buio.<br><br>P.S.: che non ci sono 30 lavatrici che stanno lavando te lo dico io, perchè prima di dire queste cose ho studiato per due anni i dati statistici sui consumi ai vari livelli della rete (dati TERNA) e ricavato i grafici potenza-tempo delle zone in AT, MT e BT.<br><br>Non mi scervello mai per nulla............problemi come quello di cui si sta parlando ora ne ho esaminati gi&agrave; 6 negli ultimi 6 mesi........una percentuale alta, mi pare, considerando che non sono molti gli impianti che riescono a portare a termine le pratiche di scembio ecc.<br><br><br><span class="edit">Edited by ad80 - 13/10/2007, 12:51</span>

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                                          • #22
                                            per AD 80: Mentre il primo tuo intervento mi sembrava avesse qualche fondamento, fatto salvo il fatto che accusavi dei problemi di rete i &quot;venditori di fotovoltaico&quot; ora chevo dire che i chiarimenti di RECOPLAN fossero appunto veri chiarimenti &#33;<br>Adesso mi sembra che tu sia contro il FOTOVOLTAICO senza nessun fondamento tecnico, andando controcorrente rispetto alle nuove teorie che vedono nella produzione diffusa la soluzione di molti problemi.<br>La maggioranza degli impianti (sia come numero che come potenza installata é gi&agrave;, ma lo sar&agrave; ancora di più nel futuro a causa del nuovo CE, ed io sono entusiasta di questo, (è la democrazia nella produzione di energia) fatta di impianti sotto i 3kW, che non sono sicuramente fonte di alcun disturbo alla rete, ma semmai è il contrario.<br>Con questo intervento io ritengo, per quanto mi riguarda, chiusa la discussione.
                                            GIULIANO
                                            _____________
                                            ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                                            • #23
                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 13/10/2007, 12:49)</div><div id="quote" align="left">per AD 80: Mentre il primo tuo intervento mi sembrava avesse qualche fondamento, fatto salvo il fatto che accusavi dei problemi di rete i &quot;venditori di fotovoltaico&quot; ora chevo dire che i chiarimenti di RECOPLAN fossero appunto veri chiarimenti &#33;<br>Adesso mi sembra che tu sia contro il FOTOVOLTAICO senza nessun fondamento tecnico, andando controcorrente rispetto alle nuove teorie che vedono nella produzione diffusa la soluzione di molti problemi.<br>La maggioranza degli impianti (sia come numero che come potenza installata é gi&agrave;, ma lo sar&agrave; ancora di più nel futuro a causa del nuovo CE, ed io sono entusiasta di questo, (è la democrazia nella produzione di energia) fatta di impianti sotto i 3kW, che non sono sicuramente fonte di alcun disturbo alla rete, ma semmai è il contrario.<br>Con questo intervento io ritengo, per quanto mi riguarda, chiusa la discussione.</div></div><br>Non sono contro il FV, ma contro la sua gestione attuale.<br><br>il C.E. è una buona trovata di tipo economico, non tecnico, non c&#39;è da esserne entusiasti<br><br>E allora qui che cosa ci stiamo a fare a parlare?<br><br>Volete darmi dell&#39;incompetente?<br><br>Fatelo dimostrandomi il contrario di quello che dico, con dati certi e inconfutabili.<br><br>Perdeteci anni di tempo come ho fatto io, senza cadere nei facili entusiasmi e nelle ideologie alla moda.<br><br>La produzione diffusa è la soluzione di molti problemi, ma non l&#39;immissione diffusa.<br><br>La democrazia nella produzione di energia sarebbe non dovere sottostare alle regole del gestore della rete, che ne fissa troppe e vessatorie.<br><br>Quando il numero di impianti che immettono in rete dovesse avere superato i 200000 totali in tutta Italia si vedranno le conseguenze e ne riparleremo.<br><br>Vedrai se non ho ragione, altrimenti topic come questo non sarebbero mai stati scritti.<br><br><span class="edit">Edited by ad80 - 13/10/2007, 14:35</span>

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                                              • #24
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                                                • #25
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                                                  • #26
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                                                    • #27
                                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 14/10/2007, 09:26)</div><div id="quote" align="left">Ieri mi sono dimenticato di una cosa, che sono andato a verificare perchè quando uno le cose non le conosce bene deve ammetterlo.</div></div><br>Ecco, appunto...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 14/10/2007, 09:26)</div><div id="quote" align="left">Ho visto molto materiale su trasformatori MT-BT e una cosa mi fa nascere un dubbio, che (lasciando perdere quello che è stato detto ieri nei miei confronti, che non mi è piaciuto ma voglio passarci sopra) vorrei risolvere in questa sede:<br><br>Il trasformatore MT-BT è trifase primario-trifase secondario (ovviamente).<br><br>L&#39;immissione in rete in BT è monofase.<br><br>Come si fa ad asserire la reversibilit&agrave; <u>operativa</u> del trasformatore se il secondario diventasse primario con una fase sola al lavoro?</div></div><br>1) Come gi&agrave; detto da Recoplan i trasformatori sono macchine reversibili.<br>2) I trasformatori hanno collegamenti atti a ridurre gli squilibri.<br>3) Ti sei mai chiesto cosa succede quando 3 lavatrici e 3 ferri da stiro (di utenti diversi, chiaramente) tutti collegati sulla stessa fase stanno funzionando contemporaneamente?<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 14/10/2007, 09:26)</div><div id="quote" align="left">L&#39;informazione per sapere l&#39;angolo di sfasamento fra le correnti dove la trovo?<br><br>Nel caso contrario si sa bene come funziona, perchè quest&#39;informazione è creata da chi produce la corrente.</div></div><br>Lo sfasamento è un argomento che senza basi elettrotecniche non è da affrontare.<br><br>Ed è dovuto al carico... non al produttore, che infatti, superate determinate soglie &quot;impone&quot; all&#39;utente di ridurlo...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ad80 @ 14/10/2007, 09:26)</div><div id="quote" align="left">(per ora lasciamo perdere quello che c&#39;è scritto sui libri........in queste cose credo alla ragione, non all&#39;Ipse Dixit)</div></div><br>Eh, mica tanto...<br>Magari quello che c&#39;è scritto su certi libri è da prendere con le molle.<br>Ma quanto si parla di Bibbie (grazie Recoplan per averli citati), beh, magari è megli fidarsi, eh?<br><br>Non credere di poter imparare Elettrotecnica e Impianti Elettrici su un forum...<br>

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                                                      • #28
                                                        <br>[/QUOTE]<br>Il trasformatore non dissipa la potenza, ma la trasforma, chiaramente con un rendimento...<br>[/QUOTE]<br><br>Sono d&#39;accordo, ma tu te la senti di affermare che il trasformatore MT-BT ora in uso nelle reti è utilizzabile così anche per l&#39;immissione in rete?<br>La risposta sar&agrave; banale, ma vi invito a prendere la cosa con seriet&agrave;.<br>Considerate il fatto che il cambio di verso di una delle correnti nelle fasi ha un effetto importante sulla possibilit&agrave; di formarsi di un anello di cortocircuito nell&#39;avvolgimento lato MT dei trasformatori, che è a triangolo.<br>Una cosa è considerare carichi che possono arrivare a 0 ma sempre potendo asserire che hanno un solo verso, un&#39;altra invece è non poter più asserire che il verso è univoco.<br>Sto dicendo castronerie?<br>Può essere, perchè ancora devo verificare anch&#39;io ciò che ho detto, infatti (ma è passato inosservato) ho detto che su quest&#39;effetto ci sto ragionando ancora sopra.......<br><br>Ma non voglio essere preso per cretino solo perchè ho fatto una domanda che sembra avere una risposta scontata, sarebbe solo pregiudizio nei miei confronti..........per favore.<br><br>[/QUOTE]<br>Non credere che un impiantino FV riesca a &quot;spostare la rete&quot; (cambiarne la frequenza) non della sola Italia, ma di tutta l&#39;Europa, visto che siamo interconnessi...<br>[/QUOTE]<br><br>Ho sempre parlato di massificazione, non di pochissimi impianti...........se non segui i miei discorsi sin dall&#39;inizio come fai a capire quello che sto dicendo?<br>Il discorso delle 30 lavatrici fatto qualche giorno fa da un altro utente fila bene...........fino a quando anche i proprietari delle 30 lavatrici non decideranno di farsi l&#39;impianto FV anche loro e usare le lavatrici quando gli pare, non per forza a mezzogiorno...........<br><br>[/QUOTE]<br>Per cortesia, visto che non sembri essere un elettrotecnico, non riempire i post di paroloni e concetti se non li hai ben chiari, perchè se posti un&#39;affermazione, si corre il rischio che qualcuno la prenda acriticamente per buona...<br>[/QUOTE]<br><br>Infatti non sono un elettrotecnico (anche se della mia formazione universitaria di base l&#39;elettrotecnica fa parte) e non pretendo di entrare nel merito di discussioni che sono molto settoriali.<br>Ma quello che dici mi risulta interessante perchè hai citato per la prima volta (sono più di 2 anni che bazzico &#39;sto forum, eh?) la parola &quot;critica&quot;.<br>Facciamo &#39;sì che la critica diventi costruttiva.<br>Quello che sto sostenendo è che sono d&#39;accordo con quello che trovo scritto nei libri, ma caso per caso la cosa va ragionata con apertura mentale.<br>Non mi prendete per incompetente perchè sto facendo una domanda che può sembrare avere una risposta banale, per favore...........<br>Comunque è anche il caso di dire che per poter dialogare bene è necessaria serenit&agrave; e forse io non ne ho dimostrata tanta.<br>Quindi chiedo scusa a chi dovesse risultare offeso dal tono perentorio che ho assunto finora.<br><br>Riportiamo la discussione su binari della pace e cerchiamo di essere costruttivi.<br><br><span class="edit">Edited by ad80 - 15/10/2007, 13:38</span>

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Ciao a tutti,<br>ho visto queste infinite discussioni, siete partiti da un problema di un cliente che aveva se ricordo bene una tensione fluttuante da 150 a 280 V e siete andati a finire sui flussi di rete AT internazionali.....<br><br>Non vi sembra un pò esagerato tutto ciò ??<br><br>Se una utenza ha una tensione così fluttuante (al contatore) è fuori dal range di vendita che attualmente è 220 +- 10% e quindi occorrer&agrave; chiedere al gestore della rete (Enel o chi altro sia) di adeguare la rete per rientrare nel range.<br><br>Una volta che questo è stato effettuato, allora ci potremo porre altri quesiti, ma probabilmente il problema si sar&agrave; risolto.<br><br>Io conosco diversi installatori e MAI nessuno do loro si è posto il problema dell&#39;ubicazione dell&#39;impianto fotovoltaico nella rete esistente..... basta vendere gli impianti, MA, dopo occorre farli funzionare altrimenti il cliente.......... s&#39;incazza &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>Oggi con il nuovo Conto Energia, l&#39;adeguamento dell&#39;impianto sembra essere a carico del distributore.................<br><br>In ogni caso credo sia opportuno richiedere un preventivo in fase di progettazione per valutare anche la potenza di immissione ecc.<br>e non ad impianto ultimato, qualche volta ci sono oggettivi problemi da risolvere che richiedono tempi lunghi, autorizzazioni varie ecc.<br><br>A presto,<br><br>Roberto

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