Spesso il contatore dell' energia prodotta (M2) e quello di consegna (bidirezionale M1) non possono essere insieme. Questa evenienza obbliga ad un collegamento più o meno lungo, che deve essere protetto.<br><br>Inoltre, in caso di intervento del distributore della rete pubblica (Enel, AEM, ecc) sul misuratore M2 (energia prodotta), non è visibile il sezionamento al contatore di scambio (M1), mentre la visibilità del sezionamento è requisito ESSENZIALE sul "regolamento di esercizio".<br><br>Cosa fare ? Possibilità:<br>- magretotermico ?. Non soddisfa l'esigenza di "sezionamento", inteso come "organo di manovra da cui risulta visibile la condizione di aperto/chiuso di tutti i contatti";<br><br>- differenziale ? Non necessario per mancanza di carichi e massa lungo il percorso. Potrebbe crearsi squilibri a causa delle 2 concomitanti fonti di energia;<br><br>- fusibili estraibili ? ........ perchè no ? Costano anche meno. Il cavo deve reggere la corrente di corto circuito dichiarata dal costruttore dell'inverter, per almeno 1 secondo.<br><br>Qualcuno ha un' idea migliore ?<br>
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contratto di scambio: protezioni
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per potenze fino 20 kw<br><br>se facciamo al rispamio io uso semplicemente un portafusibile sezionabile omnipolare con l'accessorio per poterlo lucchettare aperto : dal costo complessivo di 20 € circa <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6ae84332368b6b2d341576a44e37aa29.gif" alt=""><br>se vogliamo fare una cosa più raffinata io uso un sezionatore non magnetotermico lucchettabile dal costo doppio<br><br>ciao da Recoplan
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