Salve a tutti<br><br>Sappiamo benissimo che mettendo in parallelo varie stringhe di pannelli fotovoltaici dobbiamo inserire il diodo di blocco.<br>Normalmente vengono usati ponti di diodi da 25-30-50A 1000V , ma ogni tanto saltano scoppiano e vanno a fuoco.<br>Perche' capita se i pannelli erogano solo 800Vdc e 8A ?<br>Troppo calore? Capita anche con dissipatori da 100W !<br>Diodo non corretto? Perche?<br>Sovraccorrente? I fusibili da 8A gG a monte del ponte non saltano<br><br>Chiedo un confronto con qualcuno a cui gli e' capitata la stessa cosa.<br><br>Saluti<br>
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Diodo di Blocco su quadro da campo
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Per i diodi non so, quello che è poco ma sicuro è che i fusibili lato DC non salteranno mai, come mostrato nella caratteristica tensione-corrente dei pannelli.<br>Non conosco il caso specifico, ma mi sembra che 40A 1000V e dissipatore da 100W, per una corrente di 8A (cdt=1V, cioè 8W da dissipare) mi sembra anche molto cautelativo.<br><br>Ma perchè mettere stringhe in parallelo quando ci sono inverter con MPPT separati per ogni stringa? (molto più efficiente)<br><br>
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Comunque fino a due stringhe in parallelo i diodi non sono necessari mentre per converso creano, anche se piccole, perdite di potenza.GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 21/11/2007, 18:59)</div><div id="quote" align="left">Comunque fino a due stringhe in parallelo i diodi non sono necessari mentre per converso creano, anche se piccole, perdite di potenza.</div></div><br>Pero' puo' capitare che una delle stringhe venga ombreggiata ed in questo caso l' altra stringa sarebbe corto circuitata. Se si usano sempre i diodi di blocco per ogni stringa il problema non si pone............o no?
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Devi considerare se il gioco vale la candela.<br>In condizioni normali: Non conviene ! Così è riportato nei documenti tecnici.GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 21/11/2007, 23:18)</div><div id="quote" align="left">Devi considerare se il gioco vale la candela.<br>In condizioni normali: Non conviene ! Così è riportato nei documenti tecnici.</div></div><br>1V max di caduta sul diodo per, diciamo, 8A mppt sono 8 W persi in calore in ogni stringa. Considerato che ogni stringa puo' contribuire anche con 3/4 kW io credo che investire in sicurezza convenga considerato anche il costo di una stringa di pannelli.<br><br>Che intendi per condizioni normali ?
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Per i pannelli e' vitale inserire i diodi di blocco su piu' stringhe in paralleo.<br>C'e' qualcuno che ha usato diodi normali invece dei ponti?<br>Ma come si fa a dissipare un diodo semplice?<br>Forse bisogna prendere quelli di potenza che si possano ancorare su dissipatore?<br><br>Forse il ponte salta perche' c'e' uno squilibrio termico interno (2 diodi lavorano e 2 no) e quindi si dilata disuniformemente.<br><br>Saltano sia se con terminali stagnati , sia con faston
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ravadavi @ 22/11/2007, 10:50)</div><div id="quote" align="left">Per i pannelli e' vitale inserire i diodi di blocco su piu' stringhe in paralleo.<br>C'e' qualcuno che ha usato diodi normali invece dei ponti?<br>Ma come si fa a dissipare un diodo semplice?<br>Forse bisogna prendere quelli di potenza che si possano ancorare su dissipatore?<br><br>Forse il ponte salta perche' c'e' uno squilibrio termico interno (2 diodi lavorano e 2 no) e quindi si dilata disuniformemente.<br><br>Saltano sia se con terminali stagnati , sia con faston</div></div><br>Sono d'accordo riguardo alla necessita' dell'uso dei diodi di blocco.<br><br>Di quali ponti parli ? Hai un link ? Non mi e' chiaro.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ravadavi @ 22/11/2007, 11:23)</div><div id="quote" align="left">I ponti saltati sono:<br>Da 35A 1000V<br>FACON BJ39933<br>IR 36MB100A<br>SYMBOL KBPC3510</div></div><br>Ho scaricato il data-sheet. E' un ponte rettificatore.........come lo usi ?<br><br>->1 ponte a diodi ogni 2 stringhe ?<br> Metti i positivi delle stringhe sui terminali AC del ponte e prelevi dal + del ponte le uscite in parallelo ?<br><br>-> Lo alloggi in una scatola di derivazione ? Come fai per raffreddarlo ?<br><br>-> Quanto valgono le tensioni e correnti di stringa alla massima potenza ?<br><br>Il problema e' sicuramente in uno di questi punti, ti dispiacerebbe spiegare meglio.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 22/11/2007, 09:22)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 21/11/2007, 23:18)</div><div id="quote" align="left">Devi considerare se il gioco vale la candela.<br>In condizioni normali: Non conviene ! Così è riportato nei documenti tecnici.</div></div><br>1V max di caduta sul diodo per, diciamo, 8A mppt sono 8 W persi in calore in ogni stringa. Considerato che ogni stringa puo' contribuire anche con 3/4 kW io credo che investire in sicurezza convenga considerato anche il costo di una stringa di pannelli.<br><br>Che intendi per condizioni normali ?</div></div><br>Intendo due stringhe in parallelo con campo privo di ombre anche se con due stringhe ed una parzialmente ombreggiata non succede nulla. L'ombreggiatura riduce la corrente (e la produzione) ma in modo poco significativo la tensione ai capi della stringa. (Vedere grafico I-V dei moduli alle varie condizioni di irraggiamento)<br>Non vi è quindi pericolo di avere l'inversione della corrente su una delle due stringhe.<br>Con tre o più stringhe anche io sono d'accordo che i diodi di bocco sono opportuni.GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ravadavi @ 21/11/2007, 16:58)</div><div id="quote" align="left">...vengono usati ponti di diodi da <span style="color:red">25-30-50A 1000V </span> , ma ogni tanto <span style="color:red">saltano scoppiano e vanno a fuoco</span>.<br>Troppo calore? Capita anche con dissipatori<span style="color:red"> da 100W </span> !<br>Diodo non corretto? Perche?<br>Sovraccorrente? I fusibili da<span style="color:red"> 8A gG a </span> monte del ponte non saltano</div></div><br>Quese affermazioni mi fanno pensare .... a delle sovracorrenti , ma di che origine ???? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4004238347142d8a3aadad0724d2f364.gif" alt="image"><br>Potresti postare delle foto dei diodi/ponti che sono andati fuoco/scoppiati ?<br>Su che dissipatori erano montati i ponti ?<br>Dove sono montati gli scaricatori di tensione e quali è l'esatto schema elettrico ?<br>---------<br>L'uso di un ponte raddizzatore al posto dei singoli diodi di potenza è solamente una qustione economica :<br>costa come i diodi di pari potenza se non meno , presentano terminazioni faston ed il contenitore è isolato = meno tempo che con i diodi singoli<br><br>Ciao da Recoplan
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 22/11/2007, 13:01)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (IngMassimo @ 22/11/2007, 09:22)</div><div id="quote" align="left">1V max di caduta sul diodo per, diciamo, 8A mppt sono 8 W persi in calore in ogni stringa. Considerato che ogni stringa puo' contribuire anche con 3/4 kW io credo che investire in sicurezza convenga considerato anche il costo di una stringa di pannelli.<br><br>Che intendi per condizioni normali ?</div></div><br>Intendo due stringhe in parallelo con campo privo di ombre anche se con due stringhe ed una parzialmente ombreggiata non succede nulla. L'ombreggiatura riduce la corrente (e la produzione) ma in modo poco significativo la tensione ai capi della stringa. (Vedere grafico I-V dei moduli alle varie condizioni di irraggiamento)<br>Non vi è quindi pericolo di avere l'inversione della corrente su una delle due stringhe.<br>Con tre o più stringhe anche io sono d'accordo che i diodi di bocco sono opportuni.</div></div><br>Secondo me 2 o 3 o 4 stringhe poco importa.......se una e' ombreggiata la ddp ai suoi capi scende trasformando la stringa in un generatore che lavora in assorbimento. La corrente delle altre stringhe si riversa sulla stringa malata e questa puo' esser danneggiata.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ravadavi @ 21/11/2007, 16:58)</div><div id="quote" align="left">Salve a tutti<br><br>Sappiamo benissimo che mettendo in parallelo varie stringhe di pannelli fotovoltaici dobbiamo inserire il diodo di blocco.<br>Normalmente vengono usati ponti di diodi da 25-30-50A 1000V , ma ogni tanto saltano scoppiano e vanno a fuoco.<br>Perche' capita se i pannelli erogano solo 800Vdc e 8A ?<br>Troppo calore? Capita anche con dissipatori da 100W !<br>Diodo non corretto? Perche?<br>Sovraccorrente? I fusibili da 8A gG a monte del ponte non saltano<br><br>Chiedo un confronto con qualcuno a cui gli e' capitata la stessa cosa.<br><br>Saluti</div></div><br>Scusa Ravadavi..........ma e' un episodio sporadico oppure continuano a bruciarsi sistematicamente e periodicamente da quando l'impianto e' in funzione ? Magari nelle belle giornate di sole quando si ha una buona produzione ?<br><br>Se i fusibili non saltano, e penso di capire che sono in serie con i diodi, allora la corrente e' quella giusta.<br>Considera che ogni diodi dissipa circa 1V x8A = 8W..........sono tanti 16 W da far dissipare a quel ponte; anche con dissipatori mostruosi. Qualunque componente ha un limite di dissipazione proprio che e' indipendente dalla resistenza termica del dissipatore, se lo si supera non c'e' dissipatore che tenga.<br><br>Cosi', a naso, mi sembra proprio un problema di dissipazione. Se come suggerito potessi rispondere alle domande sopra oppure inviare dell' assemblaggio sono sicuro di poterti aiutare in modo definitivo.<br>ciao
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La discussione è sempre utile perchè porta a ragionare sui motivi per i quali si devono fare le cose; poi bisogna arrivare alle conclusioni.<br><br>Credo che la Norma CEI 82-25 che noi tutti dobbiamo conoscere non possa essere contestata: Cito dal punto 4.1.3.2.<br><br>"<i>cautelativamente l'utilizzo di dispositivi di protezione per sovracorrente (diodo di blocco o fusibili) è necessario in generatori costituiti da più di tre strighe </i> ...)<br><br>IngMassimo pensi di poter concordare con le norme CEI ?GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 22/11/2007, 14:57)</div><div id="quote" align="left">La discussione è sempre utile perchè porta a ragionare sui motivi per i quali si devono fare le cose; poi bisogna arrivare alle conclusioni.<br><br>Credo che la Norma CEI 82-25 che noi tutti dobbiamo conoscere non possa essere contestata: Cito dal punto 4.1.3.2.<br><br>"<i>cautelativamente l'utilizzo di dispositivi di protezione per sovracorrente (diodo di blocco o fusibili) è necessario in generatori costituiti da più di tre strighe </i> ...)<br><br>IngMassimo pensi di poter concordare con le norme CEI ?</div></div><br>Io penso di si ...........ed infatti l'ho detto anche sopra, mi pare, quando ho detto che i diodi <b>andavano</b> usati.<br><br>A che ti riferisci ? Io sono per i diodi ! Vanno usati ! yes , Ja, da !
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Scusate, ma la norma CEI 82-25 dice appunto di utilizzare diodi di blocco <b>o fusibili</b>. Quindi io penso che un fusibile, opportunamente dimensionato ad un valore di poco superiore alla corrente di stringa, consenta di effettuare la protezione dalle sovracorrenti inverse senza avere perdite significative nel funzionamento ordinario. Chiaramente ha senso solamente con tre o più stringhe in parallelo, altrimenti la corrente inversa non vaggiunge valori tali da farlo intevenire (ma neanche da dannegiare il pannello). I diodi di blocco li ritengo utili solamente se nel funzionamento ordinario si possono instaurare continuamente tali correnti ma in questo caso ritengo che l'impianto non sia stato realizzato nel modo ottimale (es. ombreggiatura continua).<br>Che ne pensate ?
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (seco @ 22/11/2007, 16:09)</div><div id="quote" align="left">Scusate, ma la norma CEI 82-25 dice appunto di utilizzare diodi di blocco <b>o fusibili</b>. Quindi io penso che un fusibile, opportunamente dimensionato ad un valore di poco superiore alla corrente di stringa, consenta di effettuare la protezione dalle sovracorrenti inverse senza avere perdite significative nel funzionamento ordinario. Chiaramente ha senso solamente con tre o più stringhe in parallelo, altrimenti la corrente inversa non vaggiunge valori tali da farlo intevenire (ma neanche da dannegiare il pannello). I diodi di blocco li ritengo utili solamente se nel funzionamento ordinario si possono instaurare continuamente tali correnti ma in questo caso ritengo che l'impianto non sia stato realizzato nel modo ottimale (es. ombreggiatura continua).<br>Che ne pensate ?</div></div><br>E se ci si posa sopra un gabbiano ? La realta' supera la fantasia.<br><br>A parte gli scherzi, non mi trovo tanto d'accordo perche' le protezioni le metterei anche per i casi di ombreggiamento inaspettati, non solo per quelli previsti.<br><br>Mettiamo sti diodi e stiamo tranquilli. Come dice giustamente il collega Gsughi.........concordiamo con la cei82-25 ! Io sono d'accordo !<br>
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I diodi sono sempre la scelta migliore, occorre pero' mettere quelli giusti non i ponti con i faston , meglio il TO244AB slotted hex che se pur saldato e' a ragion veduta perche' non saltano come i ponti. Quanto alle perdite, si e' vero che cade piu' che su un fusibile ma e' anche vero che si possono usare i sincroni a MOS, es a 10A e 4,5MOhm sarebbero 45 mV di caduta... pari se non migliore del complesso fusibile - porta fusibile. Da dire che per discrete quantita' un diodo costa meno del citato complesso fusibile - porta fusibile.<br><br><a href="http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html" target="_blank">http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html</a><br><br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (Elektron @ 22/11/2007, 17:41)</div><div id="quote" align="left">I diodi sono sempre la scelta migliore, occorre pero' mettere quelli giusti non i ponti con i faston , meglio il TO244AB slotted hex che se pur saldato e' a ragion veduta perche' non saltano come i ponti. Quanto alle perdite, si e' vero che cade piu' che su un fusibile ma e' anche vero che si possono usare i sincroni a MOS, es a 10A e 4,5MOhm sarebbero 45 mV di caduta... pari se non migliore del complesso fusibile - porta fusibile. Da dire che per discrete quantita' un diodo costa meno del citato complesso fusibile - porta fusibile.<br><br><a href="http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html" target="_blank">http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html</a></div></div><br>Ciao Elektron, spiegheresti meglio la storia dei MOS ?
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Si chiamano BERS e sono dei diodi che teoricamente possono avere caduta nulla (zero) nei componenti reali hanno una caduta pari alla RDSOn del MOS che ospitano moltiplicata per la corrente che scorre sul diodo quindi se hai un milliohm di RDSOn a 10 A sarebbero 10 mV. Un diodo normale, non BERS, avrebbe sempre il classico 0.6.<br>Un data sheet fra i non tanti che si trovano. Il compo raffigurato e' completamente integrato ma e' ovvio che si possono usare anche compo distinti cioe' MOS + OPAmp + diodo nella configurazione detta "diodo ideale"<br><br><a href="http://www.onsemi.com/pub/Collateral/NIS6111-D.PDF" target="_blank">http://www.onsemi.com/pub/Collateral/NIS6111-D.PDF</a>
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i diodi puri.....<br>sono applicazioni per segnali, non potenze.<br>I diodi puri con amplificatori operazionali si usano per raddrizzare segnali a tensioni bassissime, l'op. amp. è un componente attivo non è applicabile per grandi potenze.<br>Noi lo usiamo in un analizzatore di gas a infrarossi.<br>Il segnale proveniente dal ricevitore, quasi sinusoidale di pochissimi mV, viene amplificato a circa 200 mV e successivamente raddrizzato da un diodo puro (un diodo normale ha una soglia di 600-700 mV), per effettuare quella che credo si chiami "trasformata di fourier".<br>Il circuto del diodo puro è composto da un operazionale ed un "volgare" diodo Schottky e se è Schottky è solo per la sua caratteristica di avere basse capacità parassite.<br>Credo che se proprio volete mettere sti diodi su paralleli di stringhe dovreste informarvi sui diodi <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Schottky_diode" target="_blank">Schottky</a> che oltre alla caratteristica già citata hanno anche una tensione di caduta più bassa, esistono sicuramente per grandi correnti, e questo riduce il consumo e la dissipazione in watt..<br>ciaoImpianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Elektron @ 22/11/2007, 17:41)</div><div id="quote" align="left">I diodi sono sempre la scelta migliore, occorre pero' mettere quelli giusti non i ponti con i faston , meglio il TO244AB slotted hex che se pur saldato e' a ragion veduta perche' non saltano come i ponti. Quanto alle perdite, si e' vero che cade piu' che su un fusibile ma e' anche vero che si possono usare i sincroni a MOS, es a 10A e 4,5MOhm sarebbero 45 mV di caduta... pari se non migliore del complesso fusibile - porta fusibile. Da dire che per discrete quantita' un diodo costa meno del citato complesso fusibile - porta fusibile.<br><br><a href="http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html" target="_blank">http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html</a></div></div><br>Repetita juvant<br><a href="http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html" target="_blank">http://www.irf.com/product-info/smps/sgoring.html</a>
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Foto no ... ma ci sono le tre viste <a href="http://www.irf.com/package/schottky/to244ab-iso.pdf" target="_blank">http://www.irf.com/package/schottky/to244ab-iso.pdf</a><br><br>Il to244 viene fornito in varie esecuzioni, hex a vite hex slotted etc<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b2a7b3e19af6cd4ca50fa52f5215e4e7.jpg" alt="image"><br><br>RS ne ha una miriade di tutte le marche tipi e portate ... quello hex slotted e' particolarmente vantaggioso perche' lo saldi e te lo dimentichi. Puo' stare alle intemperie, imbullonato da qualche parte, in una scatola etc ...<br>Il tipo a vite richiede naturalmente i capocorda crimpati o similaria ... quello a saldare vuole un saldatore ... ehmmm ... non e' che ci sia una regola ma una saldatura e' pur sempre migliore di un capocorda se si considera il tempo nel quale l'impianto deve continuare a funziare ... ventanni sono tanti per qualsiasi vite e bullone ... la saldatura non ha problemi di questo tipo neanche dopo 50 (ma si potrebbe dire ben di piu'
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 21/11/2007, 20:13)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 21/11/2007, 18:59)</div><div id="quote" align="left">Comunque fino a due stringhe in parallelo i diodi non sono necessari mentre per converso creano, anche se piccole, perdite di potenza.</div></div><br>Pero' puo' capitare che una delle stringhe venga ombreggiata ed in questo caso l' altra stringa sarebbe corto circuitata. Se si usano sempre i diodi di blocco per ogni stringa il problema non si pone............o no?</div></div><br>I diodi di blocco credo servano ad evitare che correnti possino tornare indietro ai pannelli quando l'utilizzatore e' anche un generatore ( si pensi ad un pannello solare connesso ad una batteria ).<br><br>Di sicuro non servono ad evitare correnti inverse in un tipico circuito a stringhe in parallelo.... si pensi per un attimo a cosa succede alla tensione di stringa se una parte di essa va in ombra:<br><br>L'arrivo dell'ombra fa diminuire bruscamente la corrente di stringa MA NON la tensione che invece aumenta ( comportamento V/I della cella ).<br><br>Questo fa si che automaticamente NON puo circolare indietro corrente di una eventuale altra stringa connessa in parallelo....<br><br>Se si prova a mettere 2 pannelli in parallelo diversamente orientati , uno al sole e uno in ombra si puo osservare che circolano 2 correnti molto diverse ma entrambe VERSO l'utilizzatore.<br><br>In definitiva i diodi di BLOCCO non centrano nulla con le ombre ma possono assolvere ad una funzione di protezione in sistemi con MOLTE stringhe ( si pensi se una di esse che va in corto... non in ombra ).<br><br>Meglio comunque usare i fusibile che oltre a perdere nulla sono anche molto piu' longevi e meno costosi dei diodi.<br><br>Saluti,<br>F.<br><br><br><br><br><br ><br><br>Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Interessante il TO-244AB peccato che arrivi solo a 600Vdc e costi 67 Euro.<br>Quando ho stringhe di pannelli da 800/900V non interessa se perdo 45mv oppure 3V !<br><br>Comunque ci sono arrivato:<br><br>I ponti da 25A nominali hanno dei diodi che sono dimensionati per un energia passante minore della meta'.<br>Utilizzando un ponte in modo raddrizzatore per una semionda funzionano 2 diodi per l'altra semionda funzionano gli altri 2 . Hanno quindi una frequenza di utilizzo che non e' il 100% continuativo ,ma il 50%! considerando cio' il ponte da 25A e' costruito con 4 diodi da non piu' di 10A l'uno.<br>In piu' c'e' sicuramente qualcos' altro .<br>Insomma il ponte raddrizzatore va usato per quello che e' stato costruito!<br><br>Il diodo di blocco e' vitale se una stringa va in ombra perche' diventa utilizzatrice e quindi assorbirebbe energia da quella al sole!!!!<br><br>Ciao
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ravadavi @ 23/11/2007, 12:13)</div><div id="quote" align="left">Interessante il TO-244AB peccato che arrivi solo a 600Vdc e costi 67 Euro.<br>Quando ho stringhe di pannelli da 800/900V non interessa se perdo 45mv oppure 3V !<br><br>Comunque ci sono arrivato:<br><br>I ponti da 25A nominali hanno dei diodi che sono dimensionati per un energia passante minore della meta'.<br>Utilizzando un ponte in modo raddrizzatore per una semionda funzionano 2 diodi per l'altra semionda funzionano gli altri 2 . Hanno quindi una frequenza di utilizzo che non e' il 100% continuativo ,ma il 50%! considerando cio' il ponte da 25A e' costruito con 4 diodi da non piu' di 10A l'uno.<br>In piu' c'e' sicuramente qualcos' altro .<br>Insomma il ponte raddrizzatore va usato per quello che e' stato costruito!</div></div><br>In pratica era un problema di dissipazione dunque ? A parte il discorso delle semionde ed onde intere mi pare di capire che 16 W sono troppi da dissipare ?<br><br>Io i ponti li userei se compatibili, da un punto di vista della dissipazione, con il sistema.<br>Mica e' proibito, sempre diodi in parallelo sono.<br>Dei faston non mi fiderei............per 25 anni poi...........io li eviterei e penserei ad altro.<br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (ravadavi @ 23/11/2007, 12:13)</div><div id="quote" align="left">Il diodo di blocco e' vitale se una stringa va in ombra perche' diventa utilizzatrice e quindi assorbirebbe energia da quella al sole!!!!<br><br>Ciao</div></div><br>Qua' davvero non ti seguo ! Che intendi dire ?
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ravadavi @ 23/11/2007, 12:13)</div><div id="quote" align="left">Il diodo di blocco e' vitale se una stringa va in ombra perche' diventa utilizzatrice e quindi assorbirebbe energia da quella al sole!!!!</div></div><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5624f2668c8f6cb2b9812c06d305dd0.gif" alt=":"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5624f2668c8f6cb2b9812c06d305dd0.gif" alt=":"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5624f2668c8f6cb2b9812c06d305dd0.gif" alt=":"><br><br>Non vedo come questo possa essere possibile.... questo non'e' spiegabile ne osservando la caratteristica V/I delle celle ne facendo il semplice esperimento che ho proposto nel post precedente ( quello dei 2 panneli in parallelo uno in ombra e uno al sole.)<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br>Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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