A questo punto non so più cosa pensare.. in alcuni corsi dell&#39;ISES che ho fatto dove c&#39;erano, credo, i maggiori esperti fi fotovoltaico in Italia ci è stato detto di <b>mettere</b> i diodi di blocco per le ragioni descritte da <b>IngMassimo</b>. Effettivamente anche se c&#39;è una minima differenza di potenziale le correnti in gioco potrebbero essere grandi e quindi provocare dei danni. Dai grafici al variare dell&#39;irraggimanto c&#39;è, anche se di lieve valore, una diminuzione della tensione e questo avvalla la sua teoria. Per quanto riguarda la temperatura ho qualche dubbio... ovvero è vero che al diminuire della temperatura la tensione si innalza... ma non sono così sicuro che si abbassi in modo tale da compensare il &quot;gap di tensione&quot; creato dal minore irraggiamento. Ci sono dei dati misurati in campo??<br>Dall&#39;altra parte però le argomentazioni di <b>fcattaneo</b> non mi sembrano totalmente balzane... anzi.<br>A questo punto non c&#39;è qualche utente con una esperienza tale sul fotovoltaico, magari che non è intervenuto sono ad ora, che possa darci ragguagli in merito, magari uno &quot;dei mostri sacri&quot;??<br><br>Spero che IngMassimo e fcattaneo non ne facciano una questione personale e non si prendano di punta.... è una discussione molto importante per tutto il forum... portiamola avanti costruttivamente&#33;&#33;<br><br>Ciao a tutti<br>Frank

x IngMassimo &amp; fcattaneo<br><br>Credo che vi stiate scaldando un tantinello troppo per una questione del genere... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/090d971c9ec533fc560004c4dfe81184.gif" alt=""><br><u>E credo anche che abbiate in parte ragione entrambi</u>: solo che spesso le esperienze empiriche ci possono portare a delle conclusioni che non sempre si possono generalizzare...<br><br>I diodi di blocco in serie alle stringhe da parallelare possono servire o meno: dipende dalle circostanze.<br>Nel senso che <b>dipende dalle circostanze se la corrente possa o meno circolare in maniera inversa in una stringa</b>.<br><br>Mi spiego meglio.<br><br>Quello che dice fcattaneo riguardo al parallelo di 2 (DUE) moduli identici di cui uno in ombra o al buio ha molto senso: e&#39; molto difficile che circoli corrente inversa nel panello in ombra o al buio, perchè comunque per fargli &quot;assorbire&quot; corrente bisognerebbe polarizzarne direttamente tutta la serie di celle fotovoltaiche (alla fine son sempre giunzioni PN... ossia diodi) superando la tensione di soglia per la conduzione.<br>Ma la tensione del pannello illuminato non e&#39; sufficiente per ottenere questo effetto, tantomeno se c&#39;è un carico che abbassa ulteriormente la tensione ai sui capi.<br>Quindi la corrente normalmente esce dal polo positivo del pannello (dalla serie delle celle o dai diodi di by-pass) e vi può entrare solo se si applica al pannello una tensione sufficientemente alta.<br><br>Diverso e&#39; il caso di STRINGHE (cioè una serie di &quot;molti&quot; pannelli in serie) in parallelo: qui, secondo me, può succedere veramente di tutto, nel senso che dipende dal tipo di carico (come risponde l&#39;eventuale MPPT), da come sono fatte le serie (quanti pannelli), dalle caratteristiche dei pannelli (caratteristica I-V, tensione a vuoto), da quante stringhe in parallelo ci sono, ecc.<br>Non e&#39; detto che debba succedere sempre e per forza, ma ci possono essere delle condizioni in cui ombreggiando uno o piu&#39; pannelli (e quindi annullandone o riducendone sensibilmente il contributo alla tensione della stringa) la tensione della stringa diventi sensibilmente inferiore a quella dell&#39;altra (o altre) stringhe completamente illuminate.<br><br>Se ad esempio nella stringa ci sono comunque un numero sufficiente di pannelli illuminati, il punto di lavoro della stringa si spostera&#39; per adeguarsi alla tensione del sistema (quindi non lavorera&#39; piu&#39; in condizioni di MPP, i pannelli funzionanti lavoreranno ad una tensione piu&#39; alta con una corrente piu&#39; bassa). Probabilmente l&#39;MPPT (su tutto il campo FV) rispondera&#39; comunque al cambiamento di potenza risultante ricercando un nuovo MPP per tutto il campo FV.<br><br>Se però la tensione della stringa parzialmente o completamente in ombra risulta troppo bassa (anche con un contributo di corrente nullo, cioè con i pannelli ancora illuminati alla tensione massima a vuoto Voc) rispetto alle altre stringhe, allora e&#39; possibile che le celle dei pannelli siano forzate a lavorare in polarizzazione diretta e che quindi la corrente fluisca nella stringa.<br>L&#39;entit&agrave; della corrente che entra nella stringa a questo punto dipende comunqne da tantissimi fattori: l&#39;impedenza della stringa in queste condizioni, la tensione del campo FV, da quante stringhe è composto il campo ecc.<br>Se ci sono solo due stringhe, al max la corrente potr&agrave; essere pari a quella di Isc della stringa illuminata (ma verosimilmente sara&#39; comunque inferiore perchè non si tratta di un vero e proprio corto), ed è sicuramente sopportabile dai panneli della stringa in ombra.<br>Se ci sono piu&#39; stringhe potenzialmente la corrente che puo&#39; circolare e&#39; molto &quot;alta&quot;.<br>Per questo <b>tipicamente </b>si mettono i diodi di blocco solo in caso di 3 o piu&#39; stringhe in parallelo (ma lo stesso effetto lo otterresti con un fusibile in serie, solo che non sarebbe auto-ripristinabile una volta terminato l&#39;ombreggiamento...).<br><br>Riguardo alla presunta perdita di produttivit&agrave; della stringa... in queste condizioni (cioè quando effettivamente interviene il diodo di blocco o il fusibile) comunque il contributo di potenza della stringa al campo fv sarebbe negativo (dissipa potenza invece di erogarne) e quindi in realta&#39; il diodo preserva la producibilita&#39; dell&#39;impianto (nel senso che comunque ti garantisce di poter ottenere la massima potenza erogabile dal campo in quelle condizioni).<br>In tutte le altre condizioni, cioè quando il diodo non interviene a bloccare la corrente perche&#39; i pannelli illuminati hanno tensione sufficiente a compensare quelli in ombra, semplicemente la stringa lavora con una corrente inferiore alle altre, contribuendo con una potenza inferiore alle altre stringhe (ma questo lo avrebbe comunque fatto con o senza il diodo di blocco).<br><br>Magari ho detto un sacco di castronerie (visto anche l&#39;ora... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/62afb84f54607f3f75fc0a17383dd105.gif" alt=":wacko:"> )<br>Gianfranco

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (microdruid @ 6/12/2007, 02:40)</div><div id="quote" align="left">x IngMassimo &amp; fcattaneo<br><br>Credo che vi stiate scaldando un tantinello troppo per una questione del genere... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/238367490748958dbd760287c33e0c34.gif" alt=""><br><u>E credo anche che abbiate in parte ragione entrambi</u>: solo che spesso le esperienze empiriche ci possono portare a delle conclusioni che non sempre si possono generalizzare...<br>....<br>Magari ho detto un sacco di castronerie (visto anche l&#39;ora... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9a7c5eebeb1d02fabc423cf7b6a0a143.gif" alt=":wacko:"> )<br>Gianfranco</div></div><br>Io penso che sopra sia riportato su piu&#39; di una pagina, nero su bianco, un lungo ragionamento su questo argomento e che le ragioni sono state tutte esposte e che alla fine sara&#39; il lettore a giudicare.<br><br>Ora, al di la di questo, continuo a dire che se si vuole che questo forum sia utile dobbiamo cercare di mantenerci tecnici, motivare sempre ampiamente le nostre affermazioni e non concludere i nostri interventi con farsi del tipo:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (microdruid @ 6/12/2007, 02:40)</div><div id="quote" align="left">Magari ho detto un sacco di castronerie (visto anche l&#39;ora... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9a7c5eebeb1d02fabc423cf7b6a0a143.gif" alt=":wacko:"> )</div></div><br>Niente di personale ma....se non si e&#39; sicuri...........perche&#39; si interviene? Si rischia di aggiungere solo confusione a quella che gia&#39; c&#39;e&#39;.<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:19</span>

Ciao mi sono iscritto da poco , e forse non ho ben capito dove dovrebbe essere questo diodo...<br><br>In pratica , su ogni pannello c&#39;è gi&agrave; un diodo in parallelo tra i morsett di collegament...anodo al + e catodo al -....<br>Però nella discussione se io prendo 2 o più pannelli e li collego tutti in parallelo si discute se conviene o no metter il diodi in sere al colegamento per ogni pannello???Giusto???<br><br>Se dovessi farlo io lo metterei per tenere separati i generatori di tensione&#33;&#33;&#33;&#33;<br><br>Io sono in attesa che mi arrivi l&#39;impianto Conergy (lo monterò entro la fine dell&#39;anno)...ma qualcuno ha uno schema da postare di com&#39;è fatta la sezione in ingresso dell&#39;Inverter dove si collegano le stringhe dei pannelli???<br><br>Grazie<br><br>Ciao<br><br>n.b. un saluto a Giorgio di Cagliari che ha un sito pieno di ottimi consigli&#33;&#33;&#33;:..<br><br><br><br>Ciao<br> <br>Fox

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (frank&#95;77 @ 6/12/2007, 01:09)</div><div id="quote" align="left">Per quanto riguarda la temperatura ho qualche dubbio... ovvero è vero che al diminuire della temperatura la tensione si innalza... ma non sono così sicuro che si abbassi in modo tale da compensare il &quot;gap di tensione&quot; creato dal minore irraggiamento. Ci sono dei dati misurati in campo??</div></div><br>Arriva un ombra, per assurdo su tutta la stringa anche se basta molto meno, quello che sostengo io sopra e&#39; che nel breve periodo prevale sicuramente la diminuzione di tensione dovuta al calo di illuminazione sull&#39;aumento dovuto al diminuire dela temp della stringa. Alla stringa occorrono minuti per raffreddarsi in modo significativo. Le celle sono sotto uno strato di materiale trasparente e c&#39;e&#39; un&#39;inerzia termica. Io penso che sia anche intuitivo.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (frank&#95;77 @ 6/12/2007, 01:09)</div><div id="quote" align="left">Dall&#39;altra parte però le argomentazioni di <b>fcattaneo</b> non mi sembrano totalmente balzane... anzi.<br>A questo punto non c&#39;è qualche utente con una esperienza tale sul fotovoltaico, magari che non è intervenuto sono ad ora, che possa darci ragguagli in merito, magari uno &quot;dei mostri sacri&quot;??</div></div><br>Questo e&#39; il problema del forum, non sapere con chi si sta parlando.........e&#39; per questo che sostengo l&#39;importanza di motivare sempre con argomenti convincenti le proprie affermazioni.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (frank&#95;77 @ 6/12/2007, 01:09)</div><div id="quote" align="left">Spero che IngMassimo e fcattaneo non ne facciano una questione personale e non si prendano di punta.... è una discussione molto importante per tutto il forum... portiamola avanti costruttivamente&#33;&#33;<br><br>Ciao a tutti<br>Frank</div></div><br>No anzi, ciao Fabrizio e buon lavoro. I tecnici sono tremendi &#33;

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 5/12/2007, 20:13)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:30)</div><div id="quote" align="left">Poniamo 2 pannelli identici , A e B, posti in parallelo su di un inverter ( carico ).<br><br>Supponiamo che il pannello B sia in ombra e riceva solo il 10 per cento dell&#39;irraggiamento che riceve A .<br><br>Se fosse vero che B in queste condizioni diventi anch&#39;esso un carico ed incominci ad assorbire corrente da A,<br>significherebbe CHE LA SUA TENSIONE a circuito aperto sia piu&#39; BASSA di quella di A in carico...</div></div><br>.......in base a quale giustificazione ........che logica c&#39;e&#39; in questa affermazione ? Perche? Il pannello e&#39; ombreggiato mica e&#39; aperto, e&#39; addirittura nella parte negativa della caratteristica I-V (Quarto quadrante)</div></div><br>Perche un pannello PRIMA di diventre carico , cioe&#39; assorbire corrente, DEVE essere passato per uno STATO in cui ne assorbe ne cede energia.... questo e&#39; lo stato che corrisponde ad un circuito aperto ( non circola corrente ).<br><br>In questo stato la tensione AUMENTA notevolmente bloccando la circolazione inversa...e facendo uscire solo la quota di corrente che il pannello riesce a produrre in condizioni di irraggiamento piu&#39; basse.<br><br>DAI GARFICI I/V si deduce che riducendo il carico a parita di irraggiamento la tensione AUMENTA... per diventare carico il pannello DOVREBBE NON solo ridurre ma addirittura invertire il senso della corrente.<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 5/12/2007, 20:13)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:53)</div><div id="quote" align="left">Qui e&#39; possibile vedere un grafico V/I realizzato a varie condizioni di irraggiamento :<br><br><a href="http://www.vivoscuola.it/US/RSIGPP3202/solare/caratteristicaFV.htm" target="_blank">http://www.vivoscuola.it/US/RSIGPP3202/sol...teristicaFV.htm</a></div></div><br>oh bene &#33; qui si che ci chiariamo &#33;<br><br>Prendi il primo dei link da te suggeriti :<br><a href="http://www.vivoscuola.it/US/RSIGPP3202/solare/caratteristicaFV.htm" target="_blank">http://www.vivoscuola.it/US/RSIGPP3202/sol...teristicaFV.htm</a><br><br>C&#39;e&#39; un grafico I-V per una cella FV soggetta a radiazione variabile da 250 a 2000W/m^2.<br>Passando da 2000 a 250 W/m^2 la tensione <b>DI-MI-NU-I-SCE </b> &#33;<br>Ma come fai a dire che aumenta ?<br><b>Lo spieghi come fai ?</b></div></div><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4fd066b51603145beb22289f900a1058.gif" alt=":lol:"><br><br>Sei sicuro ?<br>Come mai SULLO STESSO documento dove ho riportato i grafici c&#39;e&#39; scritto il commento che posto sotto ?<br><br><br><i>L&#39;intensit&agrave; della radiazione solare <b>non ha un effetto significativo sul valore della tensione a vuoto</b>; viceversa l&#39;intensit&agrave; della corrente di corto circuito varia in modo proporzionale al variare dell&#39;intensit&agrave; dell&#39;irraggiamento, crescendo al crescere di questo.</i><br><br>Nulla di personale... concordo che abbiamo posizioni inamovibili quindi e&#39; inutile che cerchiamo di convircerci a vicenda...<br><br>Concludo invitando tutti quelli che hanno dubbi a fare l&#39;esperimento che ho proposto dove si vede chiaramente che il pannello ombreggiato NOn assorbira&#39; MAI corrente da uno analogo posto in parallelo e in pieno sole.<br><br>Bastano 2 pannelli, un carico e 2 amperometri.<br><br>Saluti a tutti ,<br>Fabrizio.<br><br><br><br><br><br><br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Sei sicuro ?</div></div><br>Io sicurissimo e pure tutti quelli che consultano il grafico I-V che hai segnalato.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Come mai SULLO STESSO documento dove ho riportato i grafici c&#39;e&#39; scritto il commento che posto sotto ?<br><br><i>L&#39;intensit&agrave; della radiazione solare <b>non ha un effetto significativo sul valore della tensione a vuoto</b>; viceversa l&#39;intensit&agrave; della corrente di corto circuito varia in modo proporzionale al variare dell&#39;intensit&agrave; dell&#39;irraggiamento, crescendo al crescere di questo.</i></div></div><br>C&#39;e&#39; scritto perche&#39; e&#39; vero ma questo non e&#39; in contraddizione con il fatto che la tensione diminuisce al diminuire dell&#39;illuminazione.<br>Sono due fatti scorrelati.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Nulla di personale... concordo che abbiamo posizioni inamovibili quindi e&#39; inutile che cerchiamo di convircerci a vicenda...</div></div><br>Hai ragione, come ripeto ...........ai lettori l&#39;ardua sentenza pero&#39; secondo me sbagli .....hi hi hi hi &#33; ciao

Carissimo ing. Massimo&#33;<br>Mi voi spiegare dove vedi che la tensione diminuisce in modo significativo e tale da essere a vuoto inferiore a quella di massima potenza al variare dell&#39;irraggiamento; Salvo il caso che tu mi ACCECHI completamente ( con una superficie opaca appoggiata sul modulo stesso), ben diverso da un tipico ombreggimento del modulo &#33;&#33;&#33;

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 6/12/2007, 13:38)</div><div id="quote" align="left">Carissimo ing. Massimo&#33;<br>Mi voi spiegare dove vedi che la tensione diminuisce in modo significativo e tale da essere a vuoto inferiore a quella di massima potenza al variare dell&#39;irraggiamento; Salvo il caso che tu mi ACCECHI completamente ( con una superficie opaca appoggiata sul modulo stesso), ben diverso da un tipico ombreggimento del modulo &#33;&#33;&#33;</div></div><br>Carissimo gsughi,<br><br>io non ho <b>mai</b> asserito di vedere quanto da te esposto sopra.<br><br>Perche&#39; ti metti nelle condizioni a vuoto ? Quando il pannello funziona da carico non e&#39; a vuoto, cioe&#39; il suo punto di carico non e&#39; sull&#39;asse delle ascisse bensi&#39; nel quarto quadrante dove la corrente e&#39; negativa.<br><br>Che la tensione diminuisca in modo &quot;significativo&quot; con diminuire dell&#39;illuminazione lo si capisce sommando l&#39;effetto di centinaia di celle. Se un pannello ha 60 celle ed una stringa ha 15 pannelli allora si hanno 60 x 15 stringhe in serie e quindi una diminuzione di tensione di svariati Volts.<br><br>Comunque il punto non e&#39; solo questo; il fatto e&#39; che i pannelli sono dei generatori ed in quanto tali hanno delle resistenze interne basse.<br>Immagina allora un circuito parallelo con 5 rami: 4 rami, ciascuno formato dallo stesso generatore ideale + resistenza interna ed 1 ramo con il carico, l&#39;inverter.<br><br>Per semplicita&#39; immaginiamo che l&#39;impianto sia spento, in modo che il ramo del carico non esista piu&#39; nel circuito di cui sopra. Che succede se il generatore di uno dei 4 rami diminuisce di tensione ?<br>Richiamera&#39; una corrente, l&#39;entita&#39; di questa corrente dipende dalle resistenze interne dei generatori degli altri lati che sono piccole.....bastano proprio pochi Volts per avere grosse correnti cioe&#39; un effetto che io ho definito sopra &quot;significativo&quot;.<br><br><br>Invece usando i diodi questo non puo&#39; succedere. Questo e&#39; la mia tesi spiegata in un&#39;altra chiave ancora.<br><br>ciao gsughi<br><br><br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Perche un pannello PRIMA di diventre carico , cioe&#39; assorbire corrente, DEVE essere passato per uno STATO in cui ne assorbe ne cede energia.... questo e&#39; lo stato che corrisponde ad un circuito aperto ( non circola corrente ).</div></div><br>...........e sono d&#39;accordo.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:53)</div><div id="quote" align="left">In questo stato la tensione AUMENTA notevolmente bloccando la circolazione inversa...e facendo uscire solo la quota di corrente che il pannello riesce a produrre in condizioni di irraggiamento piu&#39; basse.</div></div><br>E&#39; qui che secondo me ti sbagli, la tensione non aumenta affatto anzi diminuisce perche&#39; la curva I-V di interesse non e&#39; piu&#39; quella di partenza relativa ad un&#39;illuminazione alta bensi&#39; quella relativa ad una illuminazione piu&#39; bassa.<br><br>Tu pensi di muoverti lungo una unica curva dove la tensione a vuoto e&#39; piu&#39; alta di quella a carico ma cosi&#39; non e&#39;; quando la luce scende tu passi da una curva I-V ad una ad essa sottostante la cui tensione a vuoto non e&#39; piu&#39; alta di quella mpp.<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:53)</div><div id="quote" align="left">DAI GARFICI I/V si deduce che riducendo il carico a parita di irraggiamento la tensione AUMENTA... per diventare carico il pannello DOVREBBE NON solo ridurre ma addirittura invertire il senso della corrente.</div></div><br>.........appunto........a parita&#39; di irraggiamento, situazione in cui non siamo, per cui queste conclusioni non sono pertinenti al discorso.<br><br>Io credo di essere stato piuttosto chiaro.<br><br>ciao

Io ti rispondo con quanto affermato da Antonio vincenti in altra discussione che sotto riporto:<br><br><i>Per configurazioni con diodi di blocco, la Norma IEC 60364-7-712 stabilisce i criteri per il dimensionamento dei dispositivi:<br>La massima tensione inversa del diodo di blocco deve essere almeno pari al doppio della VOC in condizioni STC;<br><br>La massima corrente diretta deve essere superiore alla corrente di corto circuito ISC dei singoli moduli e, per maggiore sicurezza, è bene che sia almeno pari a 1,25 ISC.<br><br>La stessa Norma (IEC 60364-7-712) stabilisce che i diodi di stringa possono non essere impiegati qualora siano verificate tutte le seguenti prescrizioni:<br><br>moduli dello stesso tipo;<br>moduli con protezione di classe II;<br>La differenza della tensione a vuoto delle stringhe non sia superiore al 5%.<br><br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti</i><br><br><br>Adesso però basta di questa discussione infinita e con poco costrutto;<br>Ti saluto e mi limito a leggere i tuoi ulteriori commenti, certo che <u>nessuno </u> potr&agrave; convincerti &#33;&#33;

Bravo gsughi, della serie repetita juvant, sotto una curva I/V per una cella oscurata.<br>Alla V negativa provvedono i bypass, alla V positiva i diodi di blocco. Chi vuol intendere intenda<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d0127fbff54e1b39b082b67ee3913d16.GIF" alt="image"><br>In the figure above the dark current I-V curve of a solar cell for a wide range of voltage is shown. To measure a dark current curve an external voltage has to be applied to the solar cell. At the positive voltages the diode is in permitting stage. At negative voltages the diode blocks up to -15 V and then breaks through slowly. At this stage a high power dissipation occurs in the cell which warms it up. At a current of 2 A the heat dissipation of the dark cell is already 30 W. When the temperature rises too much the cell could be destroyed by so called &quot;hot spots&quot;.

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 6/12/2007, 18:40)</div><div id="quote" align="left">Io ti rispondo con quanto affermato da Antonio vincenti in altra discussione che sotto riporto:<br><br><i>Per configurazioni con diodi di blocco, la Norma IEC 60364-7-712 stabilisce i criteri per il dimensionamento dei dispositivi:<br>La massima tensione inversa del diodo di blocco deve essere almeno pari al doppio della VOC in condizioni STC;<br><br>La massima corrente diretta deve essere superiore alla corrente di corto circuito ISC dei singoli moduli e, per maggiore sicurezza, è bene che sia almeno pari a 1,25 ISC.<br><br>La stessa Norma (IEC 60364-7-712) stabilisce che i diodi di stringa possono non essere impiegati qualora siano verificate tutte le seguenti prescrizioni:<br><br>moduli dello stesso tipo;<br>moduli con protezione di classe II;<br>La differenza della tensione a vuoto delle stringhe non sia superiore al 5%.<br><br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti</i><br><br><br>Adesso però basta di questa discussione infinita e con poco costrutto;<br>Ti saluto e mi limito a leggere i tuoi ulteriori commenti, certo che <u>nessuno </u> potr&agrave; convincerti &#33;&#33;</div></div><br>Come avrai notato i miei post contengono ragionamenti e non giudizi immotivati ........ sono abituato a ragionare e mi e&#39; difficile avere fede. Cerca di capirmi.<br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 14:37)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Perche un pannello PRIMA di diventre carico , cioe&#39; assorbire corrente, DEVE essere passato per uno STATO in cui ne assorbe ne cede energia.... questo e&#39; lo stato che corrisponde ad un circuito aperto ( non circola corrente ).</div></div><br>...........e sono d&#39;accordo.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:53)</div><div id="quote" align="left">In questo stato la tensione AUMENTA notevolmente bloccando la circolazione inversa...e facendo uscire solo la quota di corrente che il pannello riesce a produrre in condizioni di irraggiamento piu&#39; basse.</div></div><br>E&#39; qui che secondo me ti sbagli, la tensione non aumenta affatto anzi diminuisce perche&#39; la curva I-V di interesse non e&#39; piu&#39; quella di partenza relativa ad un&#39;illuminazione alta bensi&#39; quella relativa ad una illuminazione piu&#39; bassa.<br><br>Tu pensi di muoverti lungo una unica curva dove la tensione a vuoto e&#39; piu&#39; alta di quella a carico ma cosi&#39; non e&#39;; quando la luce scende tu passi da una curva I-V ad una ad essa sottostante la cui tensione a vuoto non e&#39; piu&#39; alta di quella mpp.</div></div><br>APPUNTO &#33;&#33; ..... guarda le curve che hai capito in parte...<br>Se sei daccordo sul primo punto , che e&#39; il meno immediato da capire, basta che leggi le curve e capisci..<br><br>Muoversi lungo la linea vuol dire VARIARE il carico.... e siamo daccordo.<br>Considerare un irraggiamento diverso vuol dire CAMBIARE CURVA .,... e siamo daccordo<br><br>Ora se hai capito che una cella prima di diventare carico deve passare per un punto che corrisponde al circuito aperto, guarda questo punto e vedrai che la tensione NON varia con la diminzione dell&#39;irraggiamento ( tutte le curve a diversi irraggiamenti portano ad un punto diverso in corrente MA ALLO STESSO punto come tensione a vuoto.<br><br><br><br>Ciao,<br>Fabrizio.<br><br><b r><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 14:37)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 6/12/2007, 13:38)</div><div id="quote" align="left">Carissimo ing. Massimo&#33;<br>Mi voi spiegare dove vedi che la tensione diminuisce in modo significativo e tale da essere a vuoto inferiore a quella di massima potenza al variare dell&#39;irraggiamento; Salvo il caso che tu mi ACCECHI completamente ( con una superficie opaca appoggiata sul modulo stesso), ben diverso da un tipico ombreggimento del modulo &#33;&#33;&#33;</div></div><br>Carissimo gsughi,<br><br>io non ho <b>mai</b> asserito di vedere quanto da te esposto sopra.<br><br>Perche&#39; ti metti nelle condizioni a vuoto ? Quando il pannello funziona da carico non e&#39; a vuoto, cioe&#39; il suo punto di carico non e&#39; sull&#39;asse delle ascisse bensi&#39; nel quarto quadrante dove la corrente e&#39; negativa.</div></div><br>Cavolo ma io credevo che avevi capito perche la tensione a vuoto a una importanza fondamentale in questa questione.....<br><br>Tornando all&#39;esperimento dei 2 pannelli uguali in parallelo dove uno riceve solo il 10 per cento dell&#39;irraggiamento e del quale secondo te&#39; assorbirebbe corrente..... cosa succede se lo scolleghi dal parallelo ( la tensione a vuoto sale ad un valore superiore a quello dell&#39;altro pannello che rimane in carico )<br><br>E se poi lo ricolleghi come fa&#39; a diventare un carico che ha una tensione PIU&#39; alta. ?<br><br>Non mi dirai mica che se lo scolleghi e lo ricolleghi non&#39;e&#39; la stessa cosa ?<br><br><br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br><br><b r>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 19:09)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 14:37)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Perche un pannello PRIMA di diventre carico , cioe&#39; assorbire corrente, DEVE essere passato per uno STATO in cui ne assorbe ne cede energia.... questo e&#39; lo stato che corrisponde ad un circuito aperto ( non circola corrente ).</div></div><br>...........e sono d&#39;accordo.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 5/12/2007, 19:53)</div><div id="quote" align="left">In questo stato la tensione AUMENTA notevolmente bloccando la circolazione inversa...e facendo uscire solo la quota di corrente che il pannello riesce a produrre in condizioni di irraggiamento piu&#39; basse.</div></div><br>E&#39; qui che secondo me ti sbagli, la tensione non aumenta affatto anzi diminuisce perche&#39; la curva I-V di interesse non e&#39; piu&#39; quella di partenza relativa ad un&#39;illuminazione alta bensi&#39; quella relativa ad una illuminazione piu&#39; bassa.<br><br>Tu pensi di muoverti lungo una unica curva dove la tensione a vuoto e&#39; piu&#39; alta di quella a carico ma cosi&#39; non e&#39;; quando la luce scende tu passi da una curva I-V ad una ad essa sottostante la cui tensione a vuoto non e&#39; piu&#39; alta di quella mpp.</div></div><br>APPUNTO &#33;&#33; ..... guarda le curve che hai capito in parte...<br>Se sei daccordo sul primo punto , che e&#39; il meno immediato da capire, basta che leggi le curve e capisci..<br><br>Muoversi lungo la linea vuol dire VARIARE il carico.... e siamo daccordo.<br>Considerare un irraggiamento diverso vuol dire CAMBIARE CURVA .,... e siamo daccordo<br><br>Ora se hai capito che una cella prima di diventare carico deve passare per un punto che corrisponde al circuito aperto, guarda questo punto e vedrai che la tensione NON varia con la diminzione dell&#39;irraggiamento ( tutte le curve a diversi irraggiamenti portano ad un punto diverso in corrente MA ALLO STESSO punto come tensione a vuoto.<br><br><br><br>Ciao,<br>Fabrizio.</div></div><br>Ascolta Fabrizio,<br>e&#39; proprio li il problema............. tutte le curve a diversi irraggiamenti <b>non </b> portano allo stesso punto come tensione a vuoto. La differenza c&#39;e&#39; e come&#33; quella differenza crea la corrente inversa.<br>Lo vedi sul grafico che le curve per illuminamenti alti finiscono a V=0.65/0.7 mentre per illuminamenti piu&#39; bassi solo a V=0.5 ? Quella e&#39; solo una cella ma ce ne sono tante in serie.........o no ?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (fcattaneo @ 6/12/2007, 19:17)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 14:37)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (gsughi @ 6/12/2007, 13:38)</div><div id="quote" align="left">Carissimo ing. Massimo&#33;<br>Mi voi spiegare dove vedi che la tensione diminuisce in modo significativo e tale da essere a vuoto inferiore a quella di massima potenza al variare dell&#39;irraggiamento; Salvo il caso che tu mi ACCECHI completamente ( con una superficie opaca appoggiata sul modulo stesso), ben diverso da un tipico ombreggimento del modulo &#33;&#33;&#33;</div></div><br>Carissimo gsughi,<br><br>io non ho <b>mai</b> asserito di vedere quanto da te esposto sopra.<br><br>Perche&#39; ti metti nelle condizioni a vuoto ? Quando il pannello funziona da carico non e&#39; a vuoto, cioe&#39; il suo punto di carico non e&#39; sull&#39;asse delle ascisse bensi&#39; nel quarto quadrante dove la corrente e&#39; negativa.</div></div><br>Cavolo ma io credevo che avevi capito perche la tensione a vuoto a una importanza fondamentale in questa questione.....<br><br>Tornando all&#39;esperimento dei 2 pannelli uguali in parallelo dove uno riceve solo il 10 per cento dell&#39;irraggiamento e del quale secondo te&#39; assorbirebbe corrente..... cosa succede se lo scolleghi dal parallelo ( la tensione a vuoto sale ad un valore superiore a quello dell&#39;altro pannello che rimane in carico )<br><br>E se poi lo ricolleghi come fa&#39; a diventare un carico che ha una tensione PIU&#39; alta. ?<br><br>Non mi dirai mica che se lo scolleghi e lo ricolleghi non&#39;e&#39; la stessa cosa ?<br><br><br><br>Ciao,<br>F.</div></div><br>Scusa la domanda Fabrizio, tu sei un ingegnere ?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (Elektron @ 6/12/2007, 18:48)</div><div id="quote" align="left">Bravo gsughi, della serie repetita juvant, sotto una curva I/V per una cella oscurata.<br>Alla V negativa provvedono i bypass, alla V positiva i diodi di blocco. Chi vuol intendere intenda<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/75ef378cb96bbbff80b616a6ec83e570.GIF" alt="image"><br>In the figure above the dark current I-V curve of a solar cell for a wide range of voltage is shown. To measure a dark current curve an external voltage has to be applied to the solar cell. At the positive voltages the diode is in permitting stage. At negative voltages the diode blocks up to -15 V and then breaks through slowly. At this stage a high power dissipation occurs in the cell which warms it up. At a current of 2 A the heat dissipation of the dark cell is already 30 W. When the temperature rises too much the cell could be destroyed by so called &quot;hot spots&quot;.</div></div><br>Concordo in pieno.<br><br>PS: colgo l&#39;occasione per far notare che la caratteristica diventa quella di un diodo. La vediamo rovesciata perche&#39; il senso di misura della corrente non e&#39; coordinato come accade invece nel caso dei comuni diodi.<br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 19:35)</div><div id="quote" align="left">Ascolta Fabrizio,<br>e&#39; proprio li il problema............. tutte le curve a diversi irraggiamenti <b>non </b> portano allo stesso punto come tensione a vuoto. La differenza c&#39;e&#39; e come&#33; quella differenza crea la corrente inversa.<br>Lo vedi sul grafico che le curve per illuminamenti alti finiscono a V=0.65/0.7 mentre per illuminamenti piu&#39; bassi solo a V=0.5 ? Quella e&#39; solo una cella ma ce ne sono tante in serie.........o no ?</div></div><br>Il tuo discorso e&#39; corretto , tuttavia la tensione a circuito aperto di una cella in condizioni di basso irraggiamento, rimane piu&#39; alta di una in pieno irraggiamento ma con carico in regime di MPP...<br><br>Dal questo documento :<br><a href="http://www.ord-ing-bo.it/news/2006/03-Trevisani_seminario_FV.pdf" target="_blank">http://www.ord-ing-bo.it/news/2006/03-Trev...eminario_FV.pdf</a><br><br>si vede che la tensione a circuito aperto varia con l&#39; iraggiamento tra i 0,5 e i 0,6 volt ma se guardi bene i grafici vedi che appena la corrente si stabilizza la tensione e&#39; piu&#39; bassa del 20 per cento (normalmente intorno ai 4 volt) .<br><br>Del resto tutti quelli che hanno un impianto Fv possono osservare che alla mattina con bassissimo irraggiamento e in condizioni di circuito aperto ( quando l&#39;inverter non&#39;e&#39; entrato ancora in produzione per insufficiente irraggiamento ) la tensione di stringa e&#39; MOLTO alta... ma appena l&#39;inverter entra in carico la tensione scende bruscamente.<br><br>Il mio impianto passa da circa 340 volt a circuito aperto a circa 280 volt non appena inizia a produrre.<br><br>In definitiva un pannello in carico ha sempre una tensione piu&#39; bassa di uno a circuito aperto indipendentemente dalle condizioni di irraggiamento.... almeno finche non diventa buio naturalmente.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br><b r><br><br><br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 6/12/2007, 19:35)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Elektron @ 6/12/2007, 18:48)</div><div id="quote" align="left">Bravo gsughi, della serie repetita juvant, sotto una curva I/V per una cella oscurata.<br>Alla V negativa provvedono i bypass, alla V positiva i diodi di blocco. Chi vuol intendere intenda<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f5cf51077cf036998e11d4cde48ba2e7.GIF" alt="image"><br>In the figure above the dark current I-V curve of a solar cell for a wide range of voltage is shown. To measure a dark current curve an external voltage has to be applied to the solar cell. At the positive voltages the diode is in permitting stage. At negative voltages the diode blocks up to -15 V and then breaks through slowly. At this stage a high power dissipation occurs in the cell which warms it up. At a current of 2 A the heat dissipation of the dark cell is already 30 W. When the temperature rises too much the cell could be destroyed by so called &quot;hot spots&quot;.</div></div><br>Concordo in pieno.</div></div><br>Il grafico postato da Elektron e&#39; la caratteristica I/V della cella se gli viene applicata una tensione esterna..<br>E&#39; scritto chiaramente nel testo in inglese.<br><br>E&#39; interessante ma non centra con il nostro discorso.<br><br>Se la tensione e&#39; inversa occorre guardare il quadrante di sinistra, mentre se la tensione e&#39; diretta, quello di destra.<br><br>Essa spiega cosa succede ad una cella FV se viene alimentata esternamente.... si osservi che applicando una tensione diretta la corrente sale bruscamente anche a bassi valori di voltaggio, mentre in condizione inversa la corrente sale bruscamente dopo che si raggiungono i 15 volt inversi ( tensione di brack down ).<br><br>E&#39; la curva classica di un diodo ( diciamo meglio di uno zener da 15 volt ).<br><br><br>Se si alimenta una cella direttamente e questa e&#39; al buio la corrente e&#39; libera di circolare.. questo fa si che si installino i diodi di blocco quando c&#39;e&#39; di mezzo un utilizzatore che puo essere anche generatore (per es. BATTERIA negli impianti in isola ).<br><br>Ma negli impianti grid dove i generatori possono essere SOLO campi fotovoltaici i diodi di blocco NON servono allo scopo di evitare le circolazioni inverse, semplicemente perche&#39; NESSUN generatore collegato e&#39; in grado di generare tensione in quello stato.<br><br><br>Ciao,<br>F.

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left"><b>fcattaneo</b><br>Se si alimenta una cella direttamente e questa e&#39; al buio la corrente e&#39; libera di circolare.. questo fa si che si installino i diodi di blocco quando c&#39;e&#39; di mezzo un utilizzatore che puo essere anche generatore (per es. BATTERIA negli impianti in isola ).<br><br>Ma negli impianti grid dove i generatori possono essere SOLO campi fotovoltaici i diodi di blocco NON servono allo scopo di evitare le circolazioni inverse, semplicemente perche&#39; NESSUN generatore collegato e&#39; in grado di generare tensione in quello stato.</div></div><br>Questo e&#39; assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e&#39; naturalmente quello, es classico ...<br><br><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3f26c3ef94fa2cd5b74c382ffb97c654.gif" alt="image"><br><br>Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu&#39; precisamente ground fault. Per il resto concordo pienamente.<br><br>Un buon ed autorevole report sulla questione:<br><a href="http://azwindsun.com/PDF/ieee6.pdf" target="_blank">http://azwindsun.com/PDF/ieee6.pdf</a>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gsughi @ 6/12/2007, 18:40)</div><div id="quote" align="left">.........<br>moduli dello stesso tipo;<br>moduli con protezione di classe II;<br>La differenza della tensione a vuoto delle stringhe non sia superiore al 5%.<br><br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti<br><br><br>Adesso però basta di questa discussione infinita e con poco costrutto;<br>Ti saluto e mi limito a leggere i tuoi ulteriori commenti, certo che <u>nessuno </u> potr&agrave; convincerti &#33;&#33;</div></div><br>ragazzi, se anche le norme (iec60364-7-712) e la guida 82-25 non obbligano (e nemmeno consigliano) l&#39;utilizzo di diodi di blocco perchè ci ostiniamo a volerli mettere???<br><br>o meglio, rigiriamo la frittata, visto che di impianti ne avete gi&agrave; fatti ce ne sar&agrave; almeno uno che abbia un comignolo che oscuri parte di una stringa... bene... c&#39;è qualcuno che, senza diodi di blocco, ha rilevato la distruzione di qualche modulo (o anche di qualche parte di esso)...<br>..mi riferisco a ad esempio a piccoli impianto sino a 5 kW composti da solo due stringhe senza diodi di blocco.<br><br>in particolare domando a gsughi (di cui condivido la linea di pensiero): dovresti avere impianti con ombre parziali senza diodi di blocco, come si comportano??? hai notato rotture?? di quanti impianti stiamo parlando 10-20? se 20 impianti senza diodi di blocco con stringhe parzialmente ombreggiate non mostrano problemi non vedo perchè ostinarsi a metterli quando anche le norme, in quei casi, non li consigliano<br><br>a prescindere dalle teorie (che comunque ritengo importanti) penso che le ns esperienze possano essere molto interessanti se condivise<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:28</span>

Io credevo di avere aggiunto un post stamattina ma non c&#39;e&#39; piu&#39;..........o sono storto io oppure qualcuno lo ha tolto. E&#39; possibile questo ?<br>Si puo&#39; evitare con il diodo di blocco ?<br><br>A parte gli scherzi rieccomi a voi con una nuova illustrazione della corrente inversa sotto forma di teorema e con tanto di dimostrazione &#33;<br><br>Ritorniamo all&#39;esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.<br>Supponiamo che A sia piu&#39; illuminata di B.<br><br>Supponiamo inoltre che non abbiano carico....inverter spento.<br><br>Ora, siccome sono in serie le due celle condividono la stessa corrente. La situazione deve essere tra le seguenti :<br><br>1) La corrente e&#39; nulla.<br>2) La corrente esce dal + di A per entrare nel + di B<br>3) La corrente esce dal + di B per entrare nel + di A<br><br>La 1) e&#39; assurda perche il circuito non e&#39; simmetrico.........delle altre due quale scegliereste ?<br>Io la 2) e penso chiunque &#33;<br><br>Dunque ecco la tesi..........c&#39;e&#39; corrente inversa in B.<br><br>Convince il discorso ?<br><br>Chissa&#39; se sparira&#39; anche questo post ?<br><br><br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 7/12/2007, 17:18)</div><div id="quote" align="left">Ritorniamo all&#39;esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.<br>Supponiamo che A sia piu&#39; illuminata di B.<br><br>Supponiamo inoltre che non abbiano carico....inverter spento.<br><br>Ora, siccome sono in serie le due celle condividono la stessa corrente. La situazione deve essere tra le seguenti :<br><br>1) La corrente e&#39; nulla.<br>2) La corrente esce dal + di A per entrare nel + di B<br>3) La corrente esce dal + di B per entrare nel + di A<br><br>La 1) e&#39; assurda perche il circuito non e&#39; simmetrico.........delle altre due quale scegliereste ?<br>Io la 2) e penso chiunque &#33;</div></div><br>Io credo che la risposta esatta sia la 1 perche dal momento che A immette corrente non&#39;e&#39; piu&#39; a circuito aperto, quindi e&#39; in una situazione dove la sua tensione scende immediatamente almeno al valore di B che e&#39; in condizioni di circuito aperto ( non puo uscire corrente da B).<br><br>Ad ogni modo questo esperimento non dimostra che i diodi di blocco possono aumentare la produttivita di un sistema sbilanciato dato che e&#39; al limite applicabile in assenza di carico, quindi in assenza di produzione ( come si sostenava all&#39;inizio del tread ) ma al massimo dimostra che i diodi di blocco possono servire per proteggere una stringa.... cosa che nessuno nega e che puo essere asservita meglio con dei fusibili opportunamente dimensionati e che non perdono energia ( diversamente ai diodi ).<br><br>Ciao,<br>Fabrizio<br><br><br><br><br><br ><br><br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Elektron @ 7/12/2007, 13:27)</div><div id="quote" align="left">Questo e&#39; assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e&#39; naturalmente quello, es classico ...<br><br><br>Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu&#39; precisamente ground fault.<br><br>Per il resto concordo pienamente.</div></div><br>Allora concordi su tutto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7e50f6b15d745e979183bb71d105d182.gif" alt=":lol:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7e50f6b15d745e979183bb71d105d182.gif" alt=":lol:"><br>Anche io ho piu&#39; volte scritto che i diodi di blocco servono per proteggere dai fault e NON dagli sbilanciamenti dovuti alle ombre.<br><br>Tra l&#39;altro i fault possono essere protetti meglio con dei fusibili che sono affidabili + dei diodi, costano meno e NON perdono quasi nulla.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio<br><br><br>

mi intrometto...<br>potreste dirmi cos&#39;è un &quot;fault&quot;... ?<br><br>Non si capisce molto la posizione di <b>gsughi</b>... tu sostieni che sino a 2 stringhe non ci vogliono diodi ma oltre le 2 ci vogliono?? puoi confermarmi o smentirmi??<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">da gsughi: In ogni caso e per assurdo, che ad inverter bloccato, una stringa fosse in grado di scaricare tutta la sua corrente massima sull&#39;altra stringa a mio parere non succederebbe nulla &#33;&#33;&#33; al massimo sarebbe percorsa dalla sua corrente nominale.</div></div><br>Si... ma trattasi di corrente inversa... quindi potenzialmente pericolosa&#33;&#33; o no??<br><br><br>Chi è d&#39;accordo con <b>fcattaneo</b> che i diodi possono essere sostituiti dai fusibili??<br><br>Ciao e grazie a tutti<br>Frank

Chiedo scusa per la mia poca chiarezza.<br>Se si rileggono quanto gi&agrave; detto da <b><u>fcattaneo</u></b> si capiscono benissimo tutte le cose.<br>Io avevo detto che se per <i>assurdo</i> si fosse invertita la corrente nominale; dicendo così effettivamente ho detto una assurdit&agrave; poichè nel nostro caso la tensione non può mai invertirsi. Vi rinvio perciò a <b><u>fcattaneo</u></b><br><br><span class="edit">Edited by gsughi - 9/12/2007, 09:08</span>

[QUOTE=fcattaneo,7/12/2007, 22:19]<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 7/12/2007, 17:18)</div><div id="quote" align="left">Ritorniamo all&#39;esperimento suggerito da Fcattaneo ma invece di 2 pannelli usiamo 2 celle A e B per evitare complicazioni accessorie.<br>Supponiamo che A sia piu&#39; illuminata di B.<br><br>.....<br><br>dimostra che i diodi di blocco possono servire per proteggere una stringa.... cosa che nessuno nega e che puo essere asservita meglio con dei fusibili opportunamente dimensionati e che non perdono energia ( diversamente ai diodi ).<br><br>Ciao,<br>Fabrizio</div></div><br>Al di la di quello che credi, la risposta esatta non puo&#39; essere la 1) perche&#39; il circuito e&#39; asimmetrico ovvero parallelo di due rami diversi come caratteristica I-V. Prendi un qualsiasi manuale di elettrotecnica dell&#39; universita&#39; e vai alla voce &quot; reti simmetriche ed asimmetriche&quot;. Un ottimo manuale e&#39; il Martinelli-Salerno.<br><br>I diodi di blocco servono ad aumentare la producibilita&#39; di un impianto in modo selettivo escludedo le strighe obreggiate dal sistema. Non ho piu&#39; argomenti, li ho gia&#39; espressi tutti nero su bianco sopra, sono tutti coerenti, non mi rimane che invitarti a dare un occhiata al cosiddetto &quot;backtracking&quot; tecnica del fotovoltaico basata su quanto da me espresso sopra).<br><br>Le correnti inverse non sono &quot; fantomatiche &quot;, come da te definite, bensi&#39; esistono e credo che chiunque con una conoscenza non superficiale di elettrotecnica lo deduca dall&#39;esperimento da me proposto sopra.<br><br>Le correnti inverse sono tanto piu&#39; un probelma quanto piu&#39; alto e&#39; il numero di stringhe in parallelo.<br>I diodo di blocco proteggono contro queste correnti, soprattutto (ma non solamente) nel caso di inverter spento.<br><br>Che altro dire..........mi vien in mente il romanzo dei Promessi Sposi ed anche un certo avvocato.........che si chiamava Azzeccagarbugli .................chissa&#39; se era in ingegnere, un perito, un elettricista oppure chissa&#39;........<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:27</span>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 9/12/2007, 10:03)</div><div id="quote" align="left">Al di la di quello che credi, la risposta esatta non puo&#39; essere la 1) perche&#39; il circuito e&#39; asimmetrico ovvero parallelo di due rami diversi come caratteristica I-V. Prendi un qualsiasi manuale di elettrotecnica dell&#39; universita&#39; e vai alla voce &quot; reti simmetriche ed asimmetriche&quot;. Un ottimo manuale e&#39; il Martinelli-Salerno.</div></div><br>E cosa centra questo discorso ?<br>Al mio post rispondi citando un manuale... parli di circuiti aperti dove scorrono correnti. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3e2a4065866db8b9ed7d19f6a277474b.gif" alt=":lol:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3e2a4065866db8b9ed7d19f6a277474b.gif" alt=":lol:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3e2a4065866db8b9ed7d19f6a277474b.gif" alt=":lol:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3e2a4065866db8b9ed7d19f6a277474b.gif" alt=":lol:"><br><br>I manuale ha ragione ma bisogna saperli leggere e applicare.<br><br>Tanti anni fa il mi professore di elettronica, laureato con lode, non si spiegava come mai da un sommatore di tensione non uscivano 45 volt come somma di tre tensioni ( 20 + 15 + 10 ) ...<br><br>Non sono riuscito a fargli capire che non si poteva comunque superare la tensione di alimentazione dell&#39;operazionale sommatore perche quello era un limite tecnico..<br><br>Lui mi ha risposto che sul &quot;manuale del prof ing. caval.. ecc. ecc.&quot; per quel circuito c&#39;era la formula :<br>Vout = V1 + V1 + V3 e che l&#39;alimentazione dell&#39;operazionale non era contemplata da nessuna parte....<br><br>Morale faro&#39; io l&#39; esperimento, sia quello che hai proposto tu e quello che ho proposto io e postero&#39; i risultati, cosi vedremo come ti spiegherai i risultati..<br><br>Tieni presente che qui sei l&#39;unico che non&#39; ha ancora capito questo argomento.<br><br>Saluti,<br>Fabrizio.<br><br><br> <br><br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fazer75 @ 9/12/2007, 21:13)</div><div id="quote" align="left">sembra che nessuno abbia esperienze dirette in merito....<br>..eppure pensavo che le eventuali casistiche reali aiutassero...</div></div><br>L&#39;installatore che ha installato il mio impianto e quello di altri 2 miei conoscenti, mi ha detto che non mette i diodi di blocco perche non servono a nulla.<br><br>Io ero daccordo sulla spiegazione che mi aveva fornito circa l&#39;inutilita die diodi.. mi disse :<br><br>&quot;Se prendi un pannello solare lo rivolti verso terra e lo lasci sollevato solo 2-3 cm da essa, noterai che la tensione a vuoto raggiunge gia&#39; valori prossimi alla tensione a vuoto in pieno sole....&quot; ergo non circolera MAI corrente indietro in una stringa per motivi di ombreggiamento &quot;....<br><br>L&#39;esperienza DIRETTA credo che &#39;abbiamo tutti.... basta osservare cosa succede alla tensione di stringa quando fai mancare il carico....... va subito a valori del 20per cento piu&#39; alti che in carico in regime di MPP...<br><br><br>L&#39;esperienza l&#39;abbiamo tutti salvo che solo alcuni riescono a mettere insieme il mosaico e ridurlo ad un ragionamento che e&#39; semplice .<br><br>... e poi basta provare a vedere cosa succede.<br><br><br>Ciao,<br>F.<br><br><br><br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fcattaneo @ 9/12/2007, 21:35)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fazer75 @ 9/12/2007, 21:13)</div><div id="quote" align="left">sembra che nessuno abbia esperienze dirette in merito....<br>..eppure pensavo che le eventuali casistiche reali aiutassero...</div></div><br>L&#39;installatore che ha installato il mio impianto e quello di altri 2 miei conoscenti, mi ha detto che non mette i diodi di blocco perche non servono a nulla.<br><br>Io ero daccordo sulla spiegazione che mi aveva fornito circa l&#39;inutilita die diodi.. mi disse :<br><br>&quot;Se prendi un pannello solare lo rivolti verso terra e lo lasci sollevato solo 2-3 cm da essa, noterai che la tensione a vuoto raggiunge gia&#39; valori prossimi alla tensione a vuoto in pieno sole....&quot; ergo non circolera MAI corrente indietro in una stringa per motivi di ombreggiamento &quot;....<br><br>L&#39;esperienza DIRETTA credo che &#39;abbiamo tutti.... basta osservare cosa succede alla tensione di stringa quando fai mancare il carico....... va subito a valori del 20per cento piu&#39; alti che in carico in regime di MPP...<br><br><br>L&#39;esperienza l&#39;abbiamo tutti salvo che solo alcuni riescono a mettere insieme il mosaico e ridurlo ad un ragionamento che e&#39; semplice .<br><br>... e poi basta provare a vedere cosa succede.<br><br><br>Ciao,<br>F.</div></div><br>grazie fcattaneo...<br>..vorrei invitare comunque anche gli altri ad esporre qualche esperienza diretta...<br>misembra infatti che di teoria ne è stata detta molta ed il risultato non è stato molto convincente nel senso che ognno rimane della sua idea... ...forse la realt&agrave; in questo caso aiuta...<br>d&#39;altronde l&#39;esperienza talvolta supporta una o un&#39;altra teoria quindi potrebbe essere motivo per avvalorare l&#39;una o l&#39;altra tesi..<br><br>grazie comunque a fcattaneo<br><br>ps: la mia esperienza è questa: impianto da ca 5 kw, due stringhe da 13 moduli cad., tensione a vuoto 570v circa, presenza di un ombreggaimento solo su una stringa dato da un camino che &quot;spazzola&quot; circa 3 pannelli, nessun diodo di blocco ma presenza di fusibili extrarapidi 10A, sar&agrave; allacciato entro natale... ecco perchè questo thread mi interessa... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/abd3ceebd0dda63df8e46095b13b727c.gif" alt="">

L&#39;esperienza diretta non può averla nessuno in questo caso, altrimenti non ci sarebbero due tesi contrapposte e consolidate.<br>Io dico che i diodi non servono a nulla per poche stringhe; non li metto e nulla di negativo mi succede anche in presenza di ombre forti.<br>Chi mette i diodi, ne è convinto dell&#39;utilit&agrave;, ma ovviamente va benissimo perchè nessuno dice che sono pericolosi.<br>Risultato: L&#39;esperienza non aiuta in questo caso &#33;

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">CITAZIONE (Elektron @ 7/12/2007, 13:27)<br>Questo e&#39; assolutamente esatto. Ma dimentichi i faults, lo scopo dei diodi quando si carica una batteria e&#39; naturalmente quello, es classico ...<br><br><br>Ma anche nei campi fotovoltaici puri i diodi vanno messi per evitare il danneggiamento di tutta la stringa quando un pannello di essa sia in fault, o piu&#39; precisamente ground fault.<br><br>Per il resto concordo pienamente.<br><br>Allora concordi su tutto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/73865a156d044770d2f93b46f63543a8.gif" alt=":lol:"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/73865a156d044770d2f93b46f63543a8.gif" alt=":lol:"><br>Anche io ho piu&#39; volte scritto che i diodi di blocco servono per proteggere dai fault e NON dagli sbilanciamenti dovuti alle ombre.<br><br>Tra l&#39;altro i fault possono essere protetti meglio con dei fusibili che sono affidabili + dei diodi, costano meno e NON perdono quasi nulla.<br><br>Ciao,<br>Fabrizio</div></div><br>Concordo naturalmente ... ma concordo anche su questo:<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">I diodi di blocco servono ad aumentare la producibilita&#39; di un impianto in modo selettivo escludedo le strighe obreggiate dal sistema. Non ho piu&#39; argomenti, li ho gia&#39; espressi tutti nero su bianco sopra, sono tutti coerenti, non mi rimane che invitarti a dare un occhiata al cosiddetto &quot;backtracking&quot; tecnica del fotovoltaico basata su quanto da me espresso sopra).</div></div><br>Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime&#39; NON e&#39; sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all&#39;ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara&#39; I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella<br>O no?<br><br>

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Elektron @ 10/12/2007, 10:16)</div><div id="quote" align="left">Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime&#39; NON e&#39; sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all&#39;ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara&#39; I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella<br>O no?</div></div><br>Io credo che TUTTI abbiamo diritto a capire &#33;&#33;<br><br>Chiedo cosa cavolo centra con la discussione che si sta facendo il valore variabile con l&#39;insolazione della tensione della cella in condizioni di corto circuito.

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Elektron @ 10/12/2007, 10:16)</div><div id="quote" align="left">Dimentichiamo che le celle non sono ideali ma reali se prendiamo la curva I/V per diversi valori di solazione e osserviamo I per I prossima a Icc vediamo che la tensione ahime&#39; NON e&#39; sempre 0,6 ma va a metti 0.55 ... se ne metti 100 in serie e sono tutte all&#39;ombra ahi ahi 55 V di diffferenza ... mica micio micio bau bau ergo per il noto teorema di Thevenin la I nella stringa a tensione minore sara&#39; I=55/Ri dove Ri = 2 * Rcella<br>O no?</div></div><br>Non conosco il teorema di Thevenin ma 0,6 - 0,55 X 100 dovrebbe fare 5 volt di differenza.<br><br>Ad ogni modo la tensione a circuito aperto di una stringa eventualmente ombreggiata dovrebbe essere SEMPRE superiore a quella di Mpp di una stringa gemella ben soleggiata.<br><br>Questo perche la tensione di Mpp dovrebbe scendere di molto piu&#39; rispetto ad una stringa a circuito aperto anche se ombreggiata.<br><br>Tutto qui.... quindi puoi vedere che una serie di celle di 1000 elementi a circuito aperto tra le condizioni STC e le condizioni 1/10 STC perde il 3 per cento della tensione a vuoto ma il 18 per cento rispetto alle condizioni STC in regime di MPP.<br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (IngMassimo @ 10/12/2007, 11:30)</div><div id="quote" align="left">Per chi il teorema di Thevenin lo conosce ..............allora si &#33;<br><br>Per chi invece gia&#39; da studente insegna ai prof universitari ( i quali, a sua detta, non sanno che un op-amp non puo&#39; mai dare in uscita piu&#39; della tensione di alimentazione), non vuole dire se ha lasciato l&#39;ambiente universitario con un pezzo di carta in mano e riporta le parole dell&#39; istallatore come fonte illustre di sapere.....</div></div><br>Il mio esempio verteva solo a spiegare il fatto, tra l&#39;altro assai noto, che il titolo di studio non&#39;e&#39; di per se&#39; garanzia di conoscenza... il tuo titolo lo si deduce dal nick che ti sei scelto, dal quale si evince che lo ritieni un elemento importante di distinzione.<br><br>Personalmente invece giudico le persone dai contenuti dei discorsi e quindi la frase, &quot;Ma tu sei ingegnere&quot;, che ho ignorato delicatamente per non inveire, dimostra tutti i tuoi limiti....<br><br>Mi dispiace ma hai insistito troppo sull&#39;argomento titolo, che qui non conta nulla.<br><br>Saluti,<br>F.

La stringa di elektron ha solo 100 celle cioe&#39; 60 V a circuito aperto ed e&#39; un esempio. Una stringa vera puo&#39; avere tensioni anche 10 volte superiori ed i 5V diventano 50 V. Ora, lasciando fuori Thevenin, anche se farebbe comodo, le resistenze serie dei pannelli sono basse..........pensaci su invece di sparare a zero giusto per rispondere.<br><br>Inoltre non mi e&#39; chiaro il tuo interesse per la progettazione, te ne occupi o te ne vorresti occupare ?<br>Quale delle due ?<br><br><span class="edit">Edited by FernandoFast - 15/12/2007, 18:41</span>