Salve a tutto il forum.. con cui non posso che complimentarmi, sperando di diventarne presto una parte attiva.. visto che finora.. non faccio altro che leggere leggere e leggere.. ed evito di intervenire per non dire cacchiate derivasnti dalla mia inesperienza .. tipica dei tesisti.<br>Allora.. ho sotto studio diversi casi di impianti.. e in particolare mi sta dando problemi pratici un ipotetico impianto di circa 100 kw, che secondo la traccia riguarda un edificio già dotato di cabina di traform MT/BT.<br>Conosco la Dk5740.. quindi sulle componenti dell' impianto dal punto di vista generale non ho problemi.. è la pratica che mi frega.<br>Visto la zona, ho previsto 18 sottocampi su 18 campate di una struttura a tetto piano che funzionalmente coprirà anche un' area parcheggio.Utilizzo quindi moduli in film sottile a triplice giunzione da 136W.Ogni sottocampo avrà 44 moduli divisi in due stringhe identiche di 22 moduli.<br>Per ogni sottocampo, tutti identici, utilizzo inverter da 6000W.<br>Quindi ho 18 inverter da 6000W, con uscita monofase.<br>E' qui che mi blocco.<br>Cosa mi serve ora.<br>Devo creare una trifase unica per arrivare al quadro di interfaccia dk5740 giusto?Sbagli.. o mi serviranno una marea DI INTERRUTTORI MT?e le sbarre di rame elettrolitico?come le dimensiono?aiutooooo?<br>Cioè, io avevo pensato di mettere un interruttore MT bipolare da 32A per ogni inverter, poi un un quadripolare da 63A ogni tre inverter, poi altri due quadripolari per le sei uscite, e infine un sezionatore generale..sbaglio?come li dimensiono?c'è qualcosa di particolare a cui stare attento?vi ringrazio..<br>
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come combino 18 inverter?
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Scusa la domanda Voglio capire ed imparare!<br>Quali sono i motivi che ti hanno fatto optare per 18 inverter mono anzichè uno trifase ?GIULIANO
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....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.
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inverter modulari rispetto ai centrali permettono di:<br>- evitare l' arresto completo del sistema nel caso in cui si abbiano problemi sull' inverter;<br>- più flessibilità nella disposizione dei pannelli, quindi più semplicità di cablaggio dc;<br>- l' MPPT da risultati complessivi migliori;<br>- mismatching inferiore;<br>- evitare che la produttività globlale del campo sia influenzata troppo da quella di un sottocampo.
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Concordo con quanto sopra: manca però il bilancio economico fra le due soluzioni.<br>tornando alla tua domanda, io proporrei un quadro generale a cui affluiranno tutte le linee monofasi dei singoli inverter che a gruppi di sei formeranno un sistema trifase da 100 kW.<br>In tale qudro sistemerai i dispositivi di protezione e sezionamento delle varie linee nonche il dispositivo generale e di interfaccia certificato DK.<br>La sezione delle sbarre dovrà essere dimensionata per una corrente in linea di 150 A.<br>Rimane da verificare poi il coordinamento del tutto, e l'eventuale aggiornamento delle protezioni nella attuale cabina di media.GIULIANO
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Mah? Vedrei meglio una soluzione convezionale ... anche se possibile nn la ritengo economicamente conveniente per quanto riguarda protezioni schema e company magari ti aiuta ... <a href="http://www.power-one.com/resources/AlternativeEnergy/pvicentralit2.pdf" target="_blank">http://www.power-one.com/resources/Alterna...icentralit2.pdf</a>
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io ho avuto lo stesso problema con un impianto da 100 kw e gli inverter sma<br><br>io avevo richiesto il centralizzato, ma loro mi hanno proposto il composta con gli sma da 6K<br><br>il lavoro non andò in porto, però mi ricordo che vendevano un quadro specifico per queste situazioni.<br><br>l'agenzia che si occupo del mio caso fu la tecnospot.<br><br>chiedi del signor mahirofer. (forse l'ho scritto male, è un nome svizzero)
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Io credo che il progettista in relazione alla situazione oggettiva debba valutare ed operare la scelta fra i due sistemi.<br>Io personalmente sposerei la scelta di <b>elektron</b> perchè più semplice e con ottimo rendimento.<br>L'unico problema; verificherei direttamente con l'ufficio tecnico di Power-One (parlano Italiano!!!! la formazione delle stringhe atteso che trattasi di amorfo a tripla giunzione unisolar. Vorrei evitare sorprese !GIULIANO
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..in effetti con teknospot ho avuto a che fare anchio.. quindi chiederò delucidazioni a loro anche..<br>credo comunque di propendere per la soluzione con i 18 inverter.. salvo appunto problemi di interfacciamento.<br>§Il dimensionamento delle protezioni del quadro di campo mi spaventa non poco.. non ho mai avuto a che fare con potenze cosi elevate.. la protezione dei gruppi di 6 inverter da quanto devono essere minimo?Immagino 80A.. effettivamente i costi del quadro diventano proibitivi.. tenendo conto che il dispositivo d' interfaccia DK5740 mi costa da solo 1700euro minimo (dati thytronic).. mah..<br>chi mi aiuta a far un conto delle protezioni necessarie minime?
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Per <b>salvaconte 1980</b>:<br>Fra le varie protezioni che devi mettere io credo dovrai considerare le protezioni da sovracorrente di ogni linea inverter (18) che hanno potenza 6000 W. 6000/220 = 27,3 A<br>Perciò io metterei protezioni magnetotermiche da 32 A.<br>E le protezioni differenziali, le metti distinte su ogni singolo inverter per previlegiare la continuità di servizio delle parti non interessate dal guasto ?<br>Se consideri tutto vedi che la centralizzata è la più razionale.GIULIANO
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">E le protezioni differenziali, le metti distinte su ogni singolo inverter per previlegiare la continuità di servizio</div></div><br>Il differenziale messo all'uscita dell'inverter... non interverrà mai!
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Ciao "giorgio demurtas" !<br><br>L'inverter costituisce comunque una massa (elettrica) che deve assere protetta dai guasti verso terra.<br>Tale massa può essere alimentata sia dalla rete che dal campo FV.<br>il differenziale sicuramente agisce per alimentazione dalla rete.<br>La corrente dal campo FV ha valori conosciuti ed autolimitati e quindi non crea pericolo se il valore della resistenza di terra è sufficientemente bassa. Tutto questo è richiesto dalle norme CEI.<br>D'altra parte cosa proponi in alternativa ?GIULIANO
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