Esistono in commercio in Italia o in Europa, oltre al sistema di fondazioni a vite in acciaio zincato della tedesca Krinner (distribuite da fedi impianti), altre soluzioni poco invasive?<br>Mi riferisco a strutture di sostegno dei pannelli installabili su terreno senza eseguire basi in cemento che lasciano inalterati i luoghi dopo la dismissione dell'impianto.<br><br>
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strutture di sostegno dei pannelli migliori
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io prenderei in considerazione i blocchi di cemento da 1 mc fatti dagli impianti di calcestruzzo con gli avanzi delle autobetoniere; si prendono con una grù o un escavatore, costano relativamente poco e sopra ci si staffano i pannelli.- finito l'impianto magari si possono riutilizzare per muri a secco, parapetti ecc...<br>saluti
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Ubbink solar Console vanno bene per il tetto perchè magari sono più protetti dal vento ma essendo questi "vasi" bassi e chiusi, i pannelli soffrono di un maggiore surriscaldamento se posizionati sul terreno..<br><br>Penso che i blocchi di muratura in calcestruzzo di bassa qualità con due fori utili per inserire i tubi, colare un pò di cemento e unire le strutture in metallo sono brutti a vedersi e andrebbero interrati almeno!<br><br>I tubi di sostegno in acciaio, versione più conveniente rispetto alle fondazioni a vite, restano la migliore soluzione... basta noleggiare una trivella o un piantapali (aratri-trivelle.it) e poi si monta la struttura scelta di sopra.<br>
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non che cambi molto, se non si vuole fare un intervento invasivo.<br><br>la soluzione migliore a mio avviso rimangono i blocchi di calcestruzzo precompresso, un blocco da 1 m^3 pesa 22 quintali, in questo modo l'intera struttura diventa trasportabile, e si piazza con relativa facilità, in un attimo con una gru.<br><br>noi abbiamo una carpenteria metallica per gli inseguitori, facciamo uno scheletro dove poi, sopra viene poggiato il blocco, e sopra montato l'inseguitore, ed il gioco è fatto.
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