Salve,<br>sento tanto parlare di convenienza del fotovoltaico o meno.<br>Si parla però sempre di convenienza ECONOMICA. Per poter parlare di sfruttamento massivo però, i conti bisogna farli con la fisica!<br>E lì le cose vanno maluccio.<br><br>Mi piacerebbe intavolare una discussione a questo livello, a prescindere dalle leggi dell'uomo, perchè credo che sulla distanza quello che farà la differenza non sarà un finanziamento (destinato a finire se non paga energeticamente).<br><br>Con questo non voglio dire che le discussioni sulla "pratica" (come accedere ai fondi, vendere l'energia all'Enel, trovare i pannelli a meno soldi) siano inutili, anzi... però non ho trovato nessun posto in cui si parli "un po' più in là".<br><br>Domande provocatorie:<br><br>Come la mettiamo per il fatto che il fotone utile per generare lo spostamento di una carica è in una regione dello spettro dove di energia c'è nè poca?<br><br>Come la mettiamo con la vita media del pannello sulla superficie terrestre, e quindi con la sua speranza di ripagare l'entropia spesa per realizzarlo? (e non dimentichiamo, per smaltirlo!
<br><br>E come la mettiamo con la Potenza? Ovvero, data la discontinuità della fornitura solare, come possiamo evitare di costruire COMUNQUE le centrali "tradizionali", per produrre l'energia che ci serve quando il sole non c'è...?<br><br><br>Mi fermo quì, la lista può essere ben più lunga, ma se la discussione parte, credo che si allungherà da sola...<br>Grazie a chi vorrà partecipare!

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