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  • #31
    Non mi parlate di gru e di costi per progettisti/geometri ecc. che sotto natale mi afte andare di traverso il panettone.<br><br>Comunque si, la DIA secondo mè è un&#39;altra di quelle cose da lobby professionali, tutti la potrebbero fare per un impianto fotovoltaico, il caso delò geometra che si prende la responsabilit&agrave; ha testo per un edificio, non per un impianto dove se invece dei pannelli io mettessi lastre di vetro scuro sul tetto nessun vigile mi direbbe mai di toglierle, ne potrebbero mai costringermi poer legge.<br><br>Se uno fa l&#39;impianto in casa di un altro è intrusione, non abuso edilizio.<br>Se uno scrive che restaura un pagliaio e fa un residence, quello è abuso edilizio.<br>Se uno scrive che fa un lavatoio in soffitta, e viene fuori che ha un superatticostramegalusso, quello è abuso, li servono le DIA, non per fare qualcosa per l&#39;ambiente.

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    • #32
      Tornando in tema, vi comunico come si comportano i comuni nella mia zona dove sinora ho realizzato impianti:<br><br>- non richiedono DIA, ma solo comunicazione di intervento di manutenzione ordinaria.<br>RIMINI - RICCIONE<br><br>- richiedono DIA<br>NOVAFELTRIA (pu)- BELLARIA (rn) - GATTEO (fc) - CORIANO (rn)<br><br><br>Personalmente ritengo corretto, per installazione sopra ai fabbricati, richiedere un permesso nei centri storici ed edifici di pregio, mentre in altre zone lo ritengo un aggravio di costi che si può evitare.

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      • #33
        Comune di Castelnuovo del Garda (VR)<br><br>DIA per impianti sul tetto<br>Permesso di Costruire per impianti a terra.<br>

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        • #34
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nhio83 @ 20/12/2007, 00:23)</div><div id="quote" align="left">Comunque si, la DIA secondo mè è un&#39;altra di quelle cose da lobby professionali, tutti la potrebbero fare per un impianto fotovoltaico, il caso delò geometra che si prende la responsabilit&agrave; ha testo per un edificio, non per un impianto dove se invece dei pannelli io mettessi lastre di vetro scuro sul tetto nessun vigile mi direbbe mai di toglierle, ne potrebbero mai costringermi poer legge.</div></div><br>Sicurosicurosicuro che nessuno potrebbe costringerti per legge?<br>L&#39;unico testo che regolamenta cosa puoi e non puoi fare senza chiedere alcuna autorizzazione (ovvero la cosiddetta &quot;edilizia libera&quot é il testo unico sull&#39;edilizia, che dice che per &quot;edilizia libera&quot; si intendono solo: 1) manutenzione ordinaria, 2) abbattimento barriere architettoniche (e non sempre), 3) opere temporanee per attivit&agrave; di ricerca nel sottosuolo.<br>Ora, forzando un po&#39; la mano si potrebbe vedere l&#39;installazione del FV come una &quot;integrazione di impianto&quot; (e quindi farla rientrare nella manutenzione ordinaria)... e in quel caso capirei anche la non necessariet&agrave; di una DIA.<br>Ma mi spiegheresti come pretendi di cavartela senza manco una DIA nel caso in cui il FV non vada in copertura (quindi nascosto alla vista) ma, ad esempio, in facciata? O su una pensilina da costruirsi ex novo? Anche in quel caso (= modifica di un prospetto o aggiunta di superficie coperta) sei dell&#39;idea che una DIA non sarebbe necessaria?<br>Ma é solo un esempio, eh... giusto per dire che la legge difficilmente poteva distinguere caso per caso (sarebbe... un casino), quindi ha fatto una norma generica che tra l&#39;altro é anche di attuazione non difficilissima (fosse stato un permesso di costruire sarebbe stato molto peggio).<br><br>Ma non é che sto dicendo che sono contento che ci vogliano, le DIA: anche per me che posso emetterle sono una spesa, una perdita di tempo e una rottura di balle&#33;<br>Dico solo che capisco la &quot;ratio&quot; dietro la richiesta di un provvedimento simile.

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          • #35
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tomlovin @ 20/12/2007, 10:06)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nhio83 @ 20/12/2007, 00:23)</div><div id="quote" align="left">Comunque si, la DIA secondo mè è un&#39;altra di quelle cose da lobby professionali, tutti la potrebbero fare per un impianto fotovoltaico, il caso delò geometra che si prende la responsabilit&agrave; ha testo per un edificio, non per un impianto dove se invece dei pannelli io mettessi lastre di vetro scuro sul tetto nessun vigile mi direbbe mai di toglierle, ne potrebbero mai costringermi poer legge.</div></div><br>Sicurosicurosicuro che nessuno potrebbe costringerti per legge?<br>L&#39;unico testo che regolamenta cosa puoi e non puoi fare senza chiedere alcuna autorizzazione (ovvero la cosiddetta &quot;edilizia libera&quot é il testo unico sull&#39;edilizia, che dice che per &quot;edilizia libera&quot; si intendono solo: 1) manutenzione ordinaria, 2) abbattimento barriere architettoniche (e non sempre), 3) opere temporanee per attivit&agrave; di ricerca nel sottosuolo.<br>Ora, forzando un po&#39; la mano si potrebbe vedere l&#39;installazione del FV come una &quot;integrazione di impianto&quot; (e quindi farla rientrare nella manutenzione ordinaria)... e in quel caso capirei anche la non necessariet&agrave; di una DIA.<br>Ma mi spiegheresti come pretendi di cavartela senza manco una DIA nel caso in cui il FV non vada in copertura (quindi nascosto alla vista) ma, ad esempio, in facciata? O su una pensilina da costruirsi ex novo? Anche in quel caso (= modifica di un prospetto o aggiunta di superficie coperta) sei dell&#39;idea che una DIA non sarebbe necessaria?<br>Ma é solo un esempio, eh... giusto per dire che la legge difficilmente poteva distinguere caso per caso (sarebbe... un casino), quindi ha fatto una norma generica che tra l&#39;altro é anche di attuazione non difficilissima (fosse stato un permesso di costruire sarebbe stato molto peggio).<br><br>Ma non é che sto dicendo che sono contento che ci vogliano, le DIA: anche per me che posso emetterle sono una spesa, una perdita di tempo e una rottura di balle&#33;<br>Dico solo che capisco la &quot;ratio&quot; dietro la richiesta di un provvedimento simile.</div></div><br>....straquoto tutta la tua linea di pensiero e quanto detto anche da giusol..(non potevi essere piu&#39; chiaro)...e aggiungo ma perche&#39; questi bontemponi che criticano tanto le DIA e non sanno un c****o di edilizia non criticano anche l&#39;onorario per il progetto eletrico....a questo punto per parcondicio dovrei lamentarmi anche del costo degli installatori ecc...........sono senza parole.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/30560f596501390948d145b325b8714b.gif" alt=":blink:">

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            • #36
              Tanto per dire, io non ce l&#39;ho contro le dia. ho detto che sono utili.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Se uno fa l&#39;impianto in casa di un altro è intrusione, non abuso edilizio.<br>Se uno scrive che restaura un pagliaio e fa un residence, quello è abuso edilizio.<br>Se uno scrive che fa un lavatoio in soffitta, e viene fuori che ha un superatticostramegalusso, quello è abuso, li servono le DIA, non per fare qualcosa per l&#39;ambiente.</div></div><br>Solo che per un impianto fotovoltaico lo vedo come un bastone fra le ruote che come una cosa utile. Le dia devono essere usate dove sono utili e necessarie a mio avviso, non dove non servono a un c***o.<br><br>cmq, se io dico che voglio mettere del vetro come rivestimento di casa mia, perchè a me piace, quella è una manutenzione ordinaria, nessuno può costringermi a fare alcun chè, è come se dovessi chiedere una dia se volessi dipingere casa perche il colore ha stinto.<br><br>Non prendiamoci in giro, ste cose laciamole a chi leggifera, noi almeno usiamo l&#39;intelligenza, e togliamoci i paraocchi.

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              • #37
                ...<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Solo che per un impianto fotovoltaico lo vedo come un bastone fra le ruote che come una cosa utile. Le dia devono essere usate dove sono utili e necessarie a mio avviso, non dove non servono a un c***o.</div></div><br>.....<br>....ma allora secondo te&#39; evitare gli abusi edilizi è poca cosa&#33;&#33;??....dio ringrazia che ci sono queste forme di certificazione per gli interventi formali sull&#39;edificio...perche&#39; e&#39; li che intervieni...l&#39;impianto non lo monti mica su una bicicletta.....e nel paese con il piu&#39; alto tasso di abusivismo e al tempo stesso con il piu alto patrimonio storico artistico mondiale ...se non regolamenti un po....succede un casino....e nella povera italia in cui tutti fanno quello che voglio ..tanto poi ci sara&#39; il condono che ripiana le cose ...e prassi comune considerare che queste cose servo a niente....e mi stupisco che certri comuni non richiedano la DIA...se guardi bene sicuramente si saranno tutelati in altro modo...<br>....voglio spendere due parole riguardo al costo...molti si lamentano che per la DIA di 1kw chiedono tanto quanto quelle per potenze superiori....ma non si fermano a considerare gli elaborati presenti nella DIA...piante,prospetti, sezioni, ecc......e che sia per 1kw o 1000kw il tecnico deve mettersi li e fare le tavole di TUTTO l&#39;edificio mica solo della parte dove monti l&#39;impianto...e questo e&#39; fatto per vedere se cè corrispondenza con le prescrizioni urbanistiche comunali e nazionali.......e se vogliamo dirla tutta le tavole non sono una (vedi schema unifilare)..ma un bel po di piu&#39;....e siccome il tempo e&#39; denaro e&#39; giusto che sia pagato in base al tempo perso...e stai pur sicuro che il tecnico non ci guadagna cifroni anzi....ti faccio notare che è lo stesso sbattimento che devi fare per un permesso di costruire...solo che ti pagano meno....molto meno...<br>ciao...ciao<br>Stefano

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                • #38
                  Ancora? ma perchè travisate le mia parole.<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">....ma allora secondo te&#39; evitare gli abusi edilizi è poca cosa&#33;&#33;??....</div></div><br>io ho gia detto che le dia servono per gli abusi edilizi<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Tanto per dire, io non ce l&#39;ho contro le dia. ho detto che sono utili.<br><br>CITAZIONE<br>Se uno fa l&#39;impianto in casa di un altro è intrusione, non abuso edilizio.<br>Se uno scrive che restaura un pagliaio e fa un residence, quello è abuso edilizio.<br>Se uno scrive che fa un lavatoio in soffitta, e viene fuori che ha un superatticostramegalusso, quello è abuso, li servono le DIA, non per fare qualcosa per l&#39;ambiente.<br><br>Solo che per un impianto fotovoltaico lo vedo come un bastone fra le ruote che come una cosa utile. Le dia devono essere usate dove sono utili e necessarie a mio avviso, non dove non servono a un c***o.</div></div><br>Secondo me mettere un impianto fotovoltaico non è un abuso edilizio.<br>Dichiarare, come in tutte le villette a schiera, che sul tetto ho un lavatoio, ed invece faccio il piano mansardatantopagoilgeometradelcomunechechiudeunocc hio, quello è abuso edilizio.<br>Se fate un quote, non fatelo cercando di distorcere la verit&agrave;

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                  • #39
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Stefano78 @ 20/12/2007, 15:19)</div><div id="quote" align="left">....voglio spendere due parole riguardo al costo...molti si lamentano che per la DIA di 1kw chiedono tanto quanto quelle per potenze superiori....ma non si fermano a considerare gli elaborati presenti nella DIA...piante,prospetti, sezioni, ecc......e che sia per 1kw o 1000kw il tecnico deve mettersi li e fare le tavole di TUTTO l&#39;edificio mica solo della parte dove monti l&#39;impianto...e questo e&#39; fatto per vedere se cè corrispondenza con le prescrizioni urbanistiche comunali e nazionali.......e se vogliamo dirla tutta le tavole non sono una (vedi schema unifilare)..ma un bel po di piu&#39;....e siccome il tempo e&#39; denaro e&#39; giusto che sia pagato in base al tempo perso...e stai pur sicuro che il tecnico non ci guadagna cifroni anzi....ti faccio notare che è lo stesso sbattimento che devi fare per un permesso di costruire...solo che ti pagano meno....molto meno...<br>ciao...ciao<br>Stefano</div></div><br>non scendendo sul discorso dei costi di un geometra privato, il discorso è dovrebbe essere il comune stesso a controllare e certificare un impianto virtuoso come un fotovoltaico, attraverso l&#39;ufficio tecnico di solito costituito da geometri e architetti che magari passano il tempo a giocare a solitario.

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                    • #40
                      ....riprovo....vediamo se riesco a spiegarmi......nel mio discorso intendevo dire che anche un impianto fotovoltaico posizionato sulla costruzione senza rispetto dei parametri urbanistici...E&#39; UN ABUSO EDILIZIO..mica solo la mansarda tarocca......ma secondo te&#39; perche cercano di spingere sull&#39;intregrazione dell&#39;impianto nella costruzione...un motivo oltre a quello estetico e&#39; anche questo.....evitare il piu&#39; possibile che si modifichi la sagoma dell&#39;edificio....<br><br>....zedemel...sulla professionalita&#39; di certi tecnici comunali...concordo con te&#39; certe volte mi verrebbe da ucciderli..ma vabbe&#39; si porta pazienza..... il problema pero&#39; secondo me e&#39; un&#39;altro ... loro dovrebbero come lavoro principale solo CONTROLLARE la corrispondenza del progetto alle norme e ti dico gia&#39; qui sono lenti come le lumache ....neache mi immagino se dovrebbero loro certificare l&#39;impianto e occuparsi della burocrazia che gli va dietro....<br>ciao

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                      • #41
                        ottimo quindi tornando al tema abbiamo L&#39;intera Toscana il comune di Rimini e Riccione senza DIA<br>PER ORA&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;<br>dai ragazzi che facciamo un eleco e lo facciamo mangiare ai sindaci ottusi.....<br>

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                        • #42
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Stefano78 @ 20/12/2007, 16:19)</div><div id="quote" align="left">....zedemel...sulla professionalita&#39; di certi tecnici comunali...concordo con te&#39; certe volte mi verrebbe da ucciderli..ma vabbe&#39; si porta pazienza..... il problema pero&#39; secondo me e&#39; un&#39;altro ... loro dovrebbero come lavoro principale solo CONTROLLARE la corrispondenza del progetto alle norme e ti dico gia&#39; qui sono lenti come le lumache ....neache mi immagino se dovrebbero loro certificare l&#39;impianto e occuparsi della burocrazia che gli va dietro....<br>ciao</div></div><br>lo so ma son pagati con le nostre tasse per rendere dei servizi..... e invece ci tocca spendere 1000 euro in più per l&#39;impianto.... e così per altre 10mila cose.

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                          • #43
                            <u>Il Comune di Forlì è senza DIA.</u><br>Ricordo anche che in questo forum si era parlato anche del Comune di Ferrara
                            GIULIANO
                            _____________
                            ....ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile finchè arriva uno sprovveduto che non lo sa e la realizza..... A. Einstein.

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                            • #44
                              Salve,<br><br>per quanto riguarda la situazione in toscana la penso diversamente.<br><br>avevo gi&agrave; scritto un post qualche mese fa..<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ciao a tutti,<br><br>abito anche io in toscana ed ho installato un impianto fotovoltaico sotto i 3 kw.<br>Anche io ho letto la legge 39/2005 art 17 e secondo questo gli impianti sotto i 3kw non necessitano di nessuna autorizzazione (attivit&agrave; libera).<br><br>Poi ho telefonato in regione, all&#39;ufficio che si occupa di energie e del PIER (non ricordo di preciso il nome con cui ho parlato) e mi è stato detto che la legge c&#39;è, ma non sono stati ancora emessi i regolamenti attuativi e che saranno emessi a breve (qualche mese) e quindi per ora purtroppo (a detta di loro) non è possibile utilizzarla.<br><br>Poi se nel tuo comune hanno attuato per conto loro nel regolamento urbanistico delle norme tecniche che, seguendo le linee della legge 39, prevedono questi impianti come attivit&agrave; libera, questo è un altro discorso.<br><br>Purtroppo il mio comune non era tra questi e mi è toccato fare la Dia (e meno male che c&#39;era un norma del regolamento comunale che me lo permetteva se no addirittura avrei dovuto chiedere autorizzazioni più importanti&#33;&#33.<br><br>Cmq ho sentito dire (non so se è vero) che in qualche comune hanno preso per buona e attuabile la legge 39.</div></div><br>Magari i regolamenti attuativi sono usciti in questi mesi..ma non ho sentito notizia.<br><br>Allora l&#39;installazione di un impianto di 3 kWp con un inseguitore biassiale nel giardino di casa è considerato attivit&agrave; libera??<br><br>saluti<br>

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                              • #45
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nhio83 @ 20/12/2007, 14:02)</div><div id="quote" align="left">cmq, se io dico che voglio mettere del vetro come rivestimento di casa mia, perchè a me piace, quella è una manutenzione ordinaria, nessuno può costringermi a fare alcun chè, è come se dovessi chiedere una dia se volessi dipingere casa perche il colore ha stinto.</div></div><br>Ma non é così, sant&#39;Iddio&#33;<br>Le modifiche sul prospetto devono essere soggette a controllo, sennò buonanotte&#33; A che servirebbe consegnare i prospetti, in fase di approvazione del progetto originario?&#33;?<br>Non si tratta di &quot;mettere del vetro&quot; e basta, anche perchè altrimenti ognuno si farebbe quel cavolo che gli pare.<br>Estremizzando, immagina un condominio da 20 alloggi in cui UN proprietario decide di mettere il FV in facciata: sai che ca**ta di prospetto verrebbe fuori, vedendo 19 appartamenti uguali (in prospetto) e uno diverso?&#33;? Te la immagini, una citt&agrave; in cui ognuno si modifica il prospetto del proprio appartamento come gli pare e piace? Uno schifo incredibile (e gi&agrave; non é che ce la passiamo benissimo, da questo punto di vista)&#33;<br>Per la pensilina stesso discorso: si tratta di un aumento di superficie coperta (magari anche oltre i limiti di PRG, quindi pure in deroga), come pretendi di realizzarlo senza denunciare niente al comune?&#33;?<br>Tutto questo, ovviamente, a parte il discorso sull&#39;assunzione di responsabilit&agrave; che si faceva prima...<br><br>Chiariamoci su una cosa: dalle mie parti siamo ridotti al lumicino, come efficienza della burocrazia (tempi di attesa interminabili, pareri negativi senza fondamento, pretese fuori luogo), niente mi piacerebbe di più che una semplificazione delle procedure: ma non per questo mi illudo che i progettisti di FV, se lasciati liberi di muoversi, agirebbero in modo responsabile (in un campo in cui la responsabilit&agrave; é uno dei cardini).<br><br>PS: zedemel, il controllo su un impianto si fa proprio tramite le DIA... a cos&#39;altro credevi che servissero? Senza DIA (e relativi allegati grafici) come vuoi che venga fatto, il controllo? Sull&#39;impianto gi&agrave; realizzato, così magari se c&#39;é qualcosa che non va te lo fanno smontare tutto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f1a9a519d609928df5f644b3dd1de579.gif" alt=":blink:"> ?<br>O volevi che i dipendenti comunali (che a volte sono delle capre, lo so benissimo) venissero pure a farti il progetto?<br>Non riesco a capire cosa vorresti...<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (elibrix @ 20/12/2007, 19:06)</div><div id="quote" align="left">Allora l&#39;installazione di un impianto di 3 kWp con un inseguitore biassiale nel giardino di casa è considerato attivit&agrave; libera??</div></div><br>Bisognerebbe vedere cosa dice, esattamente, la legge...

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                                • #46
                                  In un condominio è così, ma se la casa è mia, ed io voglio cambiare il rivestimento, non ho vincoli paesaggistici da centro storico ecc, io on posso decidere di mettere ciò che voglio in parete? se voglio il vetro sulla parete devo andare a chiederlo a uno in comune? e perchè allora non devo chiedere nulla se voglio mettere il porfido sulla parete?, o se voglio mettere la cortina.<br><br>E&#39; questo il paradosso che dico, tralasciando il discorso dei pannelli fotovoltaici, se io volessi mettere il vetro nessuno potrebbe dirmi nulla., siccome però è un impianto fotovoltaico........................<br><br>E poi, a che serve la dia per controllare un impianto fotovoltaico, se non a dire che metti dei pannelli di vetro in un certo punto della costruzione, posso capire se fai le pensiline, ma se li monto sul tetto o in facciata, come prospetto, se non sono in condominio, nessuno può dirmi nulla (o almeno dovrebbe essere così in un paese moderno e non affossato dalla burocrazia)

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                                  • #47
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (tomlovin @ 21/12/2007, 19:24)</div><div id="quote" align="left">O volevi che i dipendenti comunali (che a volte sono delle capre, lo so benissimo) venissero pure a farti il progetto?<br>Non riesco a capire cosa vorresti...</div></div><br>esatto è gente pagata con le nostre tasse... dovrebbero farlo soprattutto in questo caso, che riguarda una cosa che fa bene anche alla comunit&agrave;.

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                                    • #48
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">In un condominio è così, ma se la casa è mia, ed io voglio cambiare il rivestimento, non ho vincoli paesaggistici da centro storico ecc, io on posso decidere di mettere ciò che voglio in parete? se voglio il vetro sulla parete devo andare a chiederlo a uno in comune? e perchè allora non devo chiedere nulla se voglio mettere il porfido sulla parete?, o se voglio mettere la cortina.</div></div><br>....<br>....nhio83...quei lavori che hai citato posso essere considerati come manutenzione ordinaria o straordinaria ,dipende, e in comune devi fere comunque una dichiarazione firmata da te sui lavori eseguiti..e&#39; un modulo di autocertificazione.....per il fv e&#39; diverso, e&#39; un impianto tecnologico e puo&#39; esere valutato in vario modo...qui ci dovrebbero essere delle uniformazioni ed semplificazioni a livello comunale ed esteso a tutta la nazione...ma evidentemente non e&#39; così......percio&#39; ci si basa sui regolamenti edilizi e le norme tecnine di attuazione interne al comune...(.che secondo me&#39; dovrebbero essere mandate a casa di ogni abitante del comune ...possono essere un centinaio di fogli come di piu&#39; e anche se non si e&#39; tecnici si capisce cosa si puo&#39; fare e cosa non..sono utilissime ..)...ritornando al discorso dei vincoli ..non esiste solo quello paesaggistico...ma nel caso il vincolo e&#39; sull prospetto dell&#39;edificio....se si cambia qualcosa bisogna di regola comunicarlo...solo se si tratta di piccoli interventi forse riesci a farlo rientrare in altra categoria...ma dubito..in genere sono tassativi e quando si modifica si comunica....e&#39; una regola..o meglio un regolamento edilizio....tu puoi fare quello che vuoi ma devi sempre riferirti ai limiti imposti in questi regolamenti....e questo e&#39; fatto per uniformazione per standarizzare il costruito per altri 1000 motivi......si e&#39; tutti daccordo nel dire che se ci fosse una procedura ad hoc per il fotovoltaico piu svelta piu semplice ecc saremo tutti piu&#39; felici ....ma aime&#39; non e&#39; così... sono fiducioso che le cose cambieranno visto poi i limiti che ci hanno imposto per le FER.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b917e842b9917c3e2a8f54ff98b61f34.gif" alt="-_-"><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">esatto è gente pagata con le nostre tasse... dovrebbero farlo soprattutto in questo caso, che riguarda una cosa che fa bene anche alla comunit&agrave;.</div></div><br>.....<br>...ma puoi ti fideresti di dare in mano la progettazione del TUO impianto ad un tecnico a cui tu direttamente non dai nemmeno un&#39;euro...?&#33;.. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a0c32889c6a6c49e208f94b8c24a1b5f.gif" alt=""> ...io proprio no....altra cosa e&#39; quella di delegare un tecnico comunale o un ufficio che si occupi solo di queste pratiche ...cosi sì magari si riesce a velocizzare un po i tempi ,informare i cittadini ,ecc...... e questo si potrebbe fare gia&#39; da subito....basta solo la volonta di farlo...<br>ciao<br>Stefano<br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/09cf3e09fea200e8c72590e9e011aaa6.gif" alt="">

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                                      • #49
                                        salve a tutti<br>in provincia di Caserta la DIA per un impianto fotovoltaico la chiedono è richiesta da tutti i comuni.<br>L&#39;assunzione di responsabilit&agrave; è cosa vera ma chiedere 1000 euro per la DIA è troppo. Cosa fondamentale da controllare prima di consegnare la DIA è la conformit&agrave; del fabbricato alle concessioni/permessi a costruire che lo riguardano.<br>Quando si consegna la DIA sia il progettista che il Direttore dei Lavori dovrebbero essere certi che il fabbricato sia conforme alle concessioni e non siano presenti abusi (il che non è sempre scontato)<br><br><br>Per quanto riguarda il Piano di Sicurezza a me risulta questo (e così ho operato sinora)<br><br>Se i lavori per la realizzazione dell&#39;impianto non superano i 200 uomini/giorno e non ci sono altre imprese e lavorazioni che interferiscono, benchè siano presenti rischi specifici di cui all&#39;allegato II del D.L. 494/96 e ss.mm. non occorre la nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione e in fase di Esecuzione.<br><br>Pertanto basta la redazione del POS da parte della ditta, del Piano Sostitutivo di Sicurezza a firma dell&#39;appaltatore (leggi ditta esecutrice) controfirmato dal committente il quale in questo caso insieme alla comunicazione inizio lavori comunica che i lavori non rientrano nella casistica del D.L. 494/96, e per finire la vidimazione del rgistro infortuni prima di iniziare i lavori nonchè la comunicazione di inizio lavori da parte della ditta all&#39;Asl territoriale competente e alla Direzione Provinciale del Lavoro competente.<br><br>

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                                        • #50
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (giuseppevillani @ 19/12/2007, 10:44)</div><div id="quote" align="left">visto che si parla di DIA che è abbastanza semplice, sapete dirmi qualcosa sul VIA se qualcuno ha fatto richiesta le risposte quali sono? grazie mille.<br><br>SCRIVETEEEEEEEEEEEEEEE &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33;&#33; &#33;&#33;&#33;&#33;&#33;</div></div><br>- Ho appena concluso oggi la richiesta come da DPCM 12/12/2005 &quot;richiesta di autorizzazione paesaggistica&quot; versione semplificata per un impianto ad inseguimento posto a terra in zona rurale vincolata dai beni ambientali ( distanza &lt;150m dal fiume). Questo documento, corredato di tutta la documentazione di supporto (foto coni visuali, rendering manuale, PRG NTA CTR Ortofoto ecc. ecc) è, come indicato nel DPCM sufficiente per impianti fotovoltaici &lt; 20kWp quindi la relazione di Valutazione Impatto Ambientale non è richiesta, al massimo ti possono chiedere un SIA ( studio di impatto ambientale). In quest&#39; ultimo caso ti devi mettere a studiare i caratteri geo-morfologici della zona e le caratteristiche antropiche del paesaggio ecc. ecc., a meno che non glielo commissioni ad un dott forestale.<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br> <br><br><br><br>

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                                          • #51
                                            Dopo tutte queste discussioni (peraltro molto utili e pratiche) volevo fare alcune considerazioni:<br>-è giusto che ogni modifica o strutturale o estetica (anche di ridotta entit&agrave; quale posizionare un impianto domestico, diciamo 3-4 Kw)sul tetto, messo in maniera complanare (integrato o parzialmente) debba essere comunicato all&#39;ufficio tecnico del comune, altrimenti sarebbe anarchia,<br>quello che recepisco è anche che dette comunicazioni hanno un costo, che sui piccoli impianti ha un &quot;peso&quot; considerevolei.<br>Detti costi fanno lievitare i preventivi e ostacolano la diffusione del f.v. .<br>Allora visto che c&#39;è una legge dello stato, chiamata &quot;Legge Bassanini&quot;, che prevede l&#39;autocertificazione (con piena assunzione di responsabilit&agrave;, sia civile che penale), perchè non usarla?<br>In tal modo l&#39;installatore risparmia, si responsabilizza, comunica l&#39;intento ai tecnici del comune, che possono verificare quanto dichiarato , in qualsiasi momento.<br>Così funziona per altre situazioni (vedi detrazioni per ristrutturazioni e altro) ed è legale.<br>Se poi andiamo oltre a certe dimensioni d&#39;impianto allora si che anche una D.I.A. non basta&#33;&#33;&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/6fe2f14adcf57f41166a8cc9c129b16b.gif" alt="image"> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/02727d76c3f324aba0a18b3fba216a23.gif" alt="image">

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                                            • #52
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                                              • #53
                                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Zedemel @ 22/12/2007, 11:48)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tomlovin @ 21/12/2007, 19:24)</div><div id="quote" align="left">O volevi che i dipendenti comunali (che a volte sono delle capre, lo so benissimo) venissero pure a farti il progetto?<br>Non riesco a capire cosa vorresti...</div></div><br>esatto è gente pagata con le nostre tasse... dovrebbero farlo soprattutto in questo caso, che riguarda una cosa che fa bene anche alla comunit&agrave;.</div></div><br>Sì, buonanotte...<br>Il fatto che uno sia un dipendente pubblico (= pagato con le nostre tasse) non significa che debba fare tutto quel che vogliamo: ha i suoi doveri (che non contemplano quel che vorresti tu) e deve assolvere a quelli. E magari si limitassero tutti a far bene il proprio dovere, aggiungo io&#33;<br>Senza contare che se progettazione e installazione fossero fatte dagli uffici comunali... beh, potremmo chiudere baracca tutti (installatori, progettisti, questo stesso forum, ecc) perchè nessuno sarebbe così scemo da venire a pagare un professionista esterno per avere un servizio che il comune gli offre gratis.<br><br>Comunque: vuoi i dipendenti comunali addetti alla progettazione e installazione del FV? Preparati a pagare altre tasse, perchè quella gente che tu chiedi dovr&agrave; essere assunta (e quindi pagata). E saranno un bel po&#39; di tasse in più, perchè non é che si tratti di assumere UNA persona...<br>Poi il libero mercato, la concorrenza, la spinta a migliorare, l&#39;aumento delle conoscenze se ne andranno tutti a farsi benedire (é noto che, in un mercato in mano ad un monopolista, queste cose spariscono) ma vabbè.<br><br>Ma dai <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/33ae3d94fbd12e23045da2d2f93e1e6b.gif" alt=""> ...

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                                                • #54
                                                  Ciao a tutti e buon anno,<br>a proposito di DIA volevo sapere se secondo voi è possibile che per un impianto da 250kwp parzialmente integrato in zona senza vincoli paesaggistici e architettonici sia possibile presentare solo una DIA e non richiedere uno screening VIA. I dipendenti del comune interessato mi hanno detto che è possibile fino a 1MWp nel caso specifico. Vi sembra possibile???

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                                                  • #55
                                                    La DIA prevede di compilare un prestampato ogni comune ne ha un fax simile on-line in cui si inseriscono i dati del professionista iscritto in un ALBO o ordne professionale, insieme al prestampato si deve consegnare una copia del progetto dell&#39;impianto fotovoltaico (questo non lo può fare ne un geometra ne un architetto in quanto non abilitati a progettare impianti) planimetria catastale con i fogli di mappale e due foto dell&#39;immobile seguito dal DURC.<br>Di solito le ditte installatrici di impianti fotovoltaici nel loro intersno hanno sempre o quasi periti elettrotecnici od ingegneri iscritti nei rispettivi albi o ordini professionali per cui la DIA inseime al progetto, alla domanda di connessione dell&#39;ENEL e alle pratiche relative al conto energia rientrano sempre in quel prezzo €/KW installato.

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                                                    • #56
                                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (stimpianti @ 2/1/2008, 17:03)</div><div id="quote" align="left">si deve consegnare una copia del progetto dell&#39;impianto fotovoltaico (questo non lo può fare ne un geometra ne un architetto in quanto non abilitati a progettare impianti)</div></div><br>Eccone un altro che non ha seguito <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d90f5e5a3ed94c07e65c90cb0112650e.gif" alt=""> ... allora ripetiamo: in merito la legislazione é ancora lacunosa, per quanto se ne sa non esiste una parola definitiva su questo tema (almeno per quanto riguarda gli architetti, i geometri non so). Se dovete scrivere cose di questo tipo, cioè che tizio può e caio non può, almeno supportatele con QUALCOSA DI UFFICIALE.<br>Per quanto se ne sa, al momento, non c&#39;é nessuno che potrebbe rifiutare un progetto di impianto firmato da un architetto.<br>Dove l&#39;hai reperita, &#39;sta cosa che gli architetti e i geometri non possono firmare impianti?<br><br>PS: la regolamentazione comunale varia, appunto, da comune a comune: non é detto che siano necessari nè fogli di mappa nè planimetrie catastali.<br>Il DURC, ex-DPR 380/2001 e successivi aggiornamenti, può anche essere consegnato al momento dell&#39;inizio lavori.

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                                                      • #57
                                                        difficilmente un ufficio tecnico comunale accetta un progetto impiantistico firmato e timbrato da architetto o geometra poi qualche eccezzione c&#39;è sempre cmq :<br><br>I rif. di legge sono contenuti nel dpr 380/01 che parla di &quot;professionisti abilitati nelll&#39;ambito delle rispettive competenze&quot;.<br>Non mi pare che un geometra o un architetto possano sottoscrivere altro oltre la materia edile. Quindi se non ci sono degli interventi strutturali (cambio di tetto, solaio ecc.) deve firmare solo il professionista competente nel settore impiantistico, altrimenti è richiesta la firma di entrambi (edile ed impiantista).<br><br><br>Il TAR della Liguria, con sentenza sul ricorso n. 748/2004,di un architetto genovese, ha espresso che: omissis.............Ne discende, attesa la natura dell&#39;impianto medesimo (intende elettrico e a gas), che il relativo progetto non poteva essere sottoscritto da un architetto, ma da professionista: <b>ingegnere o perito industriale iscritto nell&#39;albo e, quindi in possesso delle necessarie cognizioni tecnico scientifiche. </b><br><br>

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                                                        • #58
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                                                          • #59
                                                            bella leo1<br>attendiamo risposta........<br>

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                                                            • #60
                                                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (stimpianti @ 2/1/2008, 19:23)</div><div id="quote" align="left">difficilmente un ufficio tecnico comunale accetta un progetto impiantistico firmato e timbrato da architetto o geometra poi qualche eccezzione c&#39;è sempre cmq :</div></div><br>E chi l&#39;ha detto?<br>A me mai capitato (essì, sono architetto) e, cmq, non esiste manco UNA legge, sentenza (di ambito nazionale, ovviamente) o qualunque altra cosa che possa supportare un diniego del genere.<br>E senza una base di diritto qualunque diniego diventa un abuso d&#39;ufficio... sar&agrave; per questo che non m&#39;é mai capitato (a me come agli altri architetti del mio studio, ovviamente) <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fb04eeb20defabe34f04c184665cd375.gif" alt=""> .<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">I rif. di legge sono contenuti nel dpr 380/01 che parla di &quot;professionisti abilitati nelll&#39;ambito delle rispettive competenze&quot;.<br>Non mi pare che un geometra o un architetto possano sottoscrivere altro oltre la materia edile. Quindi se non ci sono degli interventi strutturali (cambio di tetto, solaio ecc.) deve firmare solo il professionista competente nel settore impiantistico, altrimenti è richiesta la firma di entrambi (edile ed impiantista).</div></div><br>Coi &quot;non mi pare&quot; non ci si fa la certezza e il DPR 380 non specifica assolutamente niente.<br>Sennò per quale motivo avrei detto che la legislazione é lacunosa? Perchè non dice nè sì nè no, semplicemente non dice niente.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Il TAR della Liguria, con sentenza sul ricorso n. 748/2004,di un architetto genovese, ha espresso che: omissis.............Ne discende, attesa la natura dell&#39;impianto medesimo (intende elettrico e a gas), che il relativo progetto non poteva essere sottoscritto da un architetto, ma da professionista: <b>ingegnere o perito industriale iscritto nell&#39;albo e, quindi in possesso delle necessarie cognizioni tecnico scientifiche. </b></div></div><br>Roba vecchia, se ne era gi&agrave; discusso qualche settimana fa (una discussione che poi é stata cancellata dal moderatore... per sbaglio, se non ho capito male).<br>Quella sentenza 1) é riferita a tutt&#39;altro argomento (opere cemeteriali, credo) e cita gli impianti solo di straforo e giusto perchè inclusi nel RD a cui si riferisce, 2) si poggia interamente su un RD del 1925 (&#33;&#33;&#33, che non so manco se é precedente o successivo alla creazione della prima facolt&agrave; di architettura italiana; prima gli &quot;architetti&quot; erano quelli che uscivano dalle &quot;scuole di architettura&quot;, che erano più o meno come un corso specialistico e mai e poi mai una laurea.<br>In ogni caso, se vogliamo farne una questione di sentenze, ce ne sono una della corte d&#39;appello di milano e una del consiglio di stato ( ---&#62; questi due organi hanno competenza NAZIONALE e non regionale come i tar; a me che sto in puglia del tar ligure non può fregarmene di meno) che dispone l&#39;esatto contrario di quel che affermi tu, ovvero che gli architetti possono progettare e firmare gli impianti purchè connessi e correlati ad un edificio (cioè non possono progettare strade, tronchi di fognatura, bacini idrici, ecc, cose per le quali la competenza esclusiva degli ingegneri viene sancita PER ISCRITTO da una legge).<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Leo1 @ 2/1/2008, 20:05)</div><div id="quote" align="left">Domanda per Tomlovin: andresti ad abitare in un grattacielo progettato dal tuo elettricista di fiducia?</div></div><br>Ma tu non sarai mica un ingegnere, vero? No, perchè in quanto ad abilitazioni allucinanti gli ingegneri non li batte nessuno, sia chiaro.<br>Pensa te che con me ha lavorato un ingegnere ambientale (di quelli che fanno le vasche di decantazione, impianti di depurazione, ecc), che mi ha dimostrato di essere abilitato a progettare sia architettonico che strutturale (io non volevo crederci)&#33;&#33;&#33; E questa tizia manco sapeva cos&#39;é un travetto, un solaio, un muro portante... proprio ZERO (e grazie a Dio era una persona seria e non intendeva far uso di tale ridicola abilitazione)&#33;<br>Per rispondere alla tua domanda: ovvio che no, non ci abiterei.<br>Però a me quel che dici tu non potr&agrave; mai capitare (per LEGGE), a te quel che dico io potrebbe capitare eccome <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/fcd8f5005f9ad03fc229ebeda5aa0c8c.gif" alt=":lol:"> ...<br>In ogni caso se stiamo alla questione &quot;abilitazione&quot; ti dico solo che un impianto FV potrebbe progettarlo pure un ingegnere gestionale o un civile-ramo trasporti o un ingegnere aerospaziale... tu immagino che ti fideresti più di loro che di un architetto, eh <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f9a448fc71c828d2a90efdc25a25c5a6.gif" alt=""> ?<br><br>PS: mia opinione semplice semplice: le cose o si sanno fare o non si sanno fare, il titolo di studio non c&#39;entra un ca**o.<br>Quel che mi premeva sottolineare é che impedimenti giuridici a progettare impianti connessi con gli edifici, per gli architetti, non ce ne sono. O perlomeno non é materia giuridica certa e inequivocabile. Chiunque affermi con sicurezza il contrario vende fumo.

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