<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (antonio.canu @ 13/1/2008, 17:29)</div><div id="quote" align="left">vi è la separazione galvanica tramite trafo ad alta frequenza senza specificare che sia o meno di isolamento</div></div><br>è il trasformatore di isolamento che garantisce la separazione galvanica tra la parte AC e la parte DC del sistema.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (antonio.canu @ 13/1/2008, 17:29)</div><div id="quote" align="left">In caso di primo guasto il lato cc non dovrebbe rimanere un IT</div></div><br>No, hai un polo a terra, non sei più isolato da terra!!!<br>Quindi TT o TN.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (antonio.canu @ 13/1/2008, 17:29)</div><div id="quote" align="left">e quindi si dovrebbe avere il passaggio della Icc=Icc modulo attraverso la Rt che poi si richiude attraverso le capacità?E quindi dovrebbe essere Rt x Icc minore di 120V ?</div></div><br>Il primo guasto genera una tensione di contatto a vuoto pari a Vco=Rt*Ig ma dato che la Ig è data dall'accoppiamento capacitivo dei cavi,tale valore è sempre molto piccolo (in questo caso Ig non è uguale alla corrente del modulo).<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Infatti pensavo che usando un doppio isolamento per il lato cc fosse già una forzatura considerare un primo guasto peraltro segnalato dal controllore di isolamento e quindi il secondo guasto neanche l'ho preso in considerazione.Sbaglio?</div></div><br>Direi di no. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/18aa32fde2bb2d07d07cd710fa2eac42.gif" alt="
"> La norma CEI 64-8 prescrive che, in tutti quei casi in cui nei sistemi TN, TT e IT non si riesce a soddisfare le condizioni richieste per l’interruzione automatica dell’alimentazione, deve essere realizzato un collegamento equipotenziale supplementare, il quale, deve comprendere localmente tutti gli elementi conduttori simultaneamente accessibili ivi compreso le masse estranee.<br>Per tagliare la testa al toro, è possibile, cautelativamente adottare la soluzione di interrompere il circuito, e quindi il servizio, quando il misuratore continuo dell’isolamento rileva il primo guasto a terra, e, contemporaneamente, generare una segnalazione ottica od acustica di allarme per avvertire gli operatori. In questa maniera viene sacrificata la maggiore continuità dell’esercizio in favore della sicurezza, a patto però che segua rapidamente l’intervento di diagnostica ed eliminazione del guasto al fine di scongiurare comunque i pericoli di un secondo guasto, potenzialmente pericoloso, anche se il generatore è stato sezionato (loop di corrente sul campo PV).<br>Cordiali saluti,<br><br>Antonio Vincenti

Commenta