< Cessione del credito senza notaio? - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Cessione del credito senza notaio?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Cessione del credito senza notaio?

    E' possibile ottenere un finanziamento con cessione del credito senza l'intervento di un notaio? Esistono banche che finanziano impianti FV senza richiedere di passare per un atto notarile (cliente con stipendio accreditato o c/c sufficientemente solvibile)?

    Un conoscente mi ha detto che la Cassa di Risparmio di Vignola (MO) chiede solo la firma di una scrittura privata per concedere il finanziamento al FV, tuttavia lui non ne ha avuto bisogno..

    Prego chi ha esperienze concrete e nomi di banche di postare la sua esperienza. Se riporto casi concreti, magari riesco a convincere la mia banca.

    Ho scorso tutta questa sezione del forum ed ho trovato questo thread, che però dà notizie negative:


    Grazie,

    V.

  • #2
    il Notaio non fa altro che dire che x e y erano presenti al momento della stipula di tale scrittura privata, quindi non è necessario per la validità della stessa, al massimo può fornire una sicurezza in più.

    Commenta


    • #3
      Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
      il Notaio non fa altro che dire che x e y erano presenti al momento della stipula di tale scrittura privata, quindi non è necessario per la validità della stessa, al massimo può fornire una sicurezza in più.
      L'atto di cessione del credito è un atto pubblico e come tale va sottoscritto in presenza di un notaio che è vero che si limita a fare quanto scritto da Re plus ma è pur sempre necessario.

      Su questa "finalità del notariato" si può essere o meno d'accordo ma cio non toglie che il notaio serve SEMPRE.

      Maggiori informazioni li trovi sul sito del GSE: http://www.gse.it/attivita/ContoEner...ocCesCred.aspx

      Se esistono fonti "ufficiali" per avere le informazioni è meglio utilizzarle anzichè rivolgersi a forum pubblici dove può esserci scritto tutto e il contrario di tutto.

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
        L'atto di cessione del credito è un atto pubblico e come tale va sottoscritto in presenza di un notaio che è vero che si limita a fare quanto scritto da Re plus ma è pur sempre necessario.
        Scusa, ma anche no...
        1 - non è detto che una cessione del credito debba esser un atto pubblico.
        2 - non è detto che un atto pubblico debba passare per forza attraverso un notaio.

        Ed adesso precisiamo: le caratteristiche della cessione del credito del GSE sono stabilite da dal r.d. 2440/23, art. 69 (si, avete letto bene: Regio Decreto 2440 dell'anno di grazia 1923...), che cito:

        Art. 69

        Le cessioni, le delegazioni, le costituzioni di pegno, i pignoramenti, i sequestri e le opposizioni relative a somme dovute dallo Stato, nei casi in cui sono ammesse dalle leggi, debbono essere notificate all'amministrazione centrale ovvero all'ente, ufficio o funzionario cui spetta ordinare il pagamento.

        La notifica rimane priva di effetto riguardo agli ordini di pagamento che risultino già emessi. Potrà, per altro, il creditore fare tale notificazione all'ufficiale, tesoriere o agente incaricato di eseguire il pagamento degli ordini o di effettuare la consegna degli assegni di cui all'art. 54, lettera a).

        Le cessioni, le delegazioni, le costituzioni di pegno e gli atti di revoca, rinuncia o modificazione di vincoli devono risultare da atto pubblico o da scrittura privata, autenticata da notaio.

        I pignoramenti, i sequestri e le opposizioni hanno efficacia soltanto se fatti nei modi e nei casi espressamente stabiliti dalla legge.


        Quindi, riassumendo:
        - O atto pubblico (e, ricordo, un atto pubblico non è detto che debba passare attraverso un notaio)
        - O scrittura privata, autenticata da notaio

        BTW: le scritture private possono oggi esser autenticate anche da una pluralità di soggetti, diversi dai notai. L'argomento è però vario e spinoso, e quindi preferisco non approfondire questo aspetto(correndo il rischio di dire inesattezze o fesserie).

        Aggiungerò infine: nella pratica commerciale quotidiana, esistono diverse tipologie di cessione del credito che, pur non rispettando strettamente il sopra citato R.D., sono tuttavia normalmente accettate e praticate nella pratica bancaria quotidiana. Certamente, non garantiscono la banca o l'istituto finanziario come lo farebbe un atto pubblico o uns scrittura privata autenticata, ma costituiscono comunque una buona "Base".
        Nel caso di problemi, l'istituto bancario fa presto a risolvere il problema registrando l'atto e rendendolo quindi pubblico...
        http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

        Commenta


        • #5
          Concordo con archimede, anche perchè le imprese che cedono crediti alla banche firmano un foglio in banca e finisce li, quindi a differenze dello creazione di una srl non è un atto pubblico.

          L'autenticazione delle firme secondo la legge, oltre che il notaio, può effettuarla qualsiasi pubblico ufficiale, in pratica potresti vendere casa andando in comune.
          Che poi non si vogliano prendere questa responsabilità è un altro discorso.

          Commenta


          • #6
            Ringrazio tutti dei contributi, molto utili. L'intervento di Rob74 conferma che la cessione del credito davanti al notaio è quanto meno la prassi dominante.
            C'è qualcuno che può riferire sul forum un caso diverso, di cessione mediante semplice sottoscrizione di una carta rimasta presso la banca, oppure davanti ad un ufficiale del comune, o mediante un contratto registrato?

            Credo che sia un tema di interesse generale.
            Grazie.

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da vivasamp Visualizza il messaggio
              Ringrazio tutti dei contributi, molto utili. L'intervento di Rob74 conferma che la cessione del credito davanti al notaio è quanto meno la prassi dominante.
              C'è qualcuno che può riferire sul forum un caso diverso, di cessione mediante semplice sottoscrizione di una carta rimasta presso la banca, oppure davanti ad un ufficiale del comune, o mediante un contratto registrato?
              Io ti posso confermare che nell'azienda in cui lavoro circa 20.000 euro di crediti verso vari enti pubblici vengono ceduti ogni mese pro-solvendo ad un primario istituto bancario nazionale... e ciò avviene con un normale moduletto, firmato da uno qualsiasi degli amministratori, consegnato dalla segretaria presso lo sportello e senza nessuna autentica.


              Inoltre, integro il mio precedente post con una piccola considerazione...
              Il prima citato Regio Decreto riguarda gli enti pubblici.
              Ma il GSE non è un ente pubblico, ma una "banalissima" e normalissima spa.
              ERGO, la cessione del credito nei confronti di una spa (ovvero un ente squisitamente privato) può avvenire in qualsiasi forma, con o senza l'assenso del debitore.
              Quindi, se una banca richiede firme autentiche, atti pubblici o bolle papali lo fa solo di sua spontanea e libera iniziativa.
              Minacciare di cambiare banca, oppure pretendere che sia la banca ad accollarsi i costi amministrativi delle sue paranoie, risolver il problema.
              http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da Archimede2007 Visualizza il messaggio
                Inoltre, integro il mio precedente post con una piccola considerazione...
                Il prima citato Regio Decreto riguarda gli enti pubblici.
                Ma il GSE non è un ente pubblico, ma una "banalissima" e normalissima spa.
                ERGO, la cessione del credito nei confronti di una spa (ovvero un ente squisitamente privato) può avvenire in qualsiasi forma, con o senza l'assenso del debitore.
                Quindi, se una banca richiede firme autentiche, atti pubblici o bolle papali lo fa solo di sua spontanea e libera iniziativa.
                Minacciare di cambiare banca, oppure pretendere che sia la banca ad accollarsi i costi amministrativi delle sue paranoie, risolver il problema.
                Il GSE richiede l'autentica presso il notaio non la banca!

                Non è una cosa su cui si possa trattare con la banca, anche con la procedura "semplificata" con le banche convenzionate (praticamente tutte) il notaio serve.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                  Il GSE richiede l'autentica presso il notaio non la banca!
                  E quale sarebbe il presupposto giuridico di questa pretesa?

                  IL GSE è un ente privato, e come tale soggetto alle legge italiana.
                  In base alla legge io, creditore, posso cedere il mio credito a chiunque, con una semplice scrittura privata che vado a notificare al debitore ceduto.
                  Perchè un tanto non doverebbe valere se il debitore si chiama GSE spa?
                  http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da Archimede2007 Visualizza il messaggio
                    Perchè un tanto non doverebbe valere se il debitore si chiama GSE spa?
                    In post precedente ho inserito il link al sito del GSE dove ci sono le istruzioni e le modalità.

                    Ciao

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                      In post precedente ho inserito il link al sito del GSE dove ci sono le istruzioni e le modalità.
                      Ed infatti in quel link citano (IMHO a sproposito) l'art. 69 del Regio Decreto del 18 novembre 1923, n. 2440 che ho prima riportato... ma che non è applicabile.
                      Quel R.D. è applicabile agli ENTI PUBBLICI... ma il GSE non è un ente pubblico, e quindi l'art. 69 ecc. ecc. non è applicabile.
                      Qualcuno ha provato a farglielo notare?

                      E comunque, ribadisco: anche sul sito del GSE si parla O di atto pubblico O di scrittura privata autenticata. Quindi uno è libero di scegliere la modalità che preferisce e che risulti più comoda ed economica...
                      Ultima modifica di Archimede2007; 26-05-2009, 00:03.
                      http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                      Commenta


                      • #12
                        Non so, si tratta di una società partecipata al 100% dallo stato che gestisce soldi pubblici, non sono un avvocato ne tantomeno esperto di diritto, ma secondo me non è "trattabile" come una società privata.

                        Commenta


                        • #13
                          Salve se puo' interessare io ho fatto la cessione del credito per un mutuo chirografario tre mesi or sono con la BCC e non e' stato necessario l'intervento del notaio
                          L'impianto
                          81 pannelli sharp ND210 E 17,01 Kwp
                          3 inverter 2 sb 5000 e un minicentral 7000
                          tilt 30° azimut 0
                          provincia Vicenza

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da rob74 Visualizza il messaggio
                            Non so, si tratta di una società partecipata al 100% dallo stato che gestisce soldi pubblici, non sono un avvocato ne tantomeno esperto di diritto, ma secondo me non è "trattabile" come una società privata.
                            Non c'entra assolutamente nulla!
                            Esistono gli enti pubblici, ed esistono le aziende private. Anche se completamente partecipata dallo Stato, una spa è e resta un'azienda privata, con tutte le conseguenze del caso...

                            Qui trovi lo Statuto: http://www.gse.it/IL_GSE/Pagine/Statuto.aspx

                            Come vedi, non si discosta da quello standard di una qualsiasi, normalissima spa...
                            http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                            Commenta


                            • #15
                              Comunque, quello che fa fede è il codice civile......si siete davvero cosi interessati a risolvere questa diatriba basta leggersi gli articoli interessati e vedere che dice.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da Re plus Visualizza il messaggio
                                Comunque, quello che fa fede è il codice civile......si siete davvero cosi interessati a risolvere questa diatriba basta leggersi gli articoli interessati e vedere che dice.
                                Art. 1260 Cedibilità dei crediti
                                Il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il suo credito anche senza il consenso del debitore, purché il credito non abbia carattere strettamente personale o il trasferimento non sia vietato dalla legge (323, 447, 1823).
                                Le parti possono escludere la cedibilità del credito; ma il patto non è opponibile al cessionario, se non si prova che egli lo conosceva al tempo della cessione.

                                Art. 1261 Divieti di cessione
                                I magistrati dell'ordine giudiziario, i funzionari delle cancellerie e segreterie giudiziarie, gli ufficiali giudiziari, gli avvocati, i procuratori, i patrocinatori e i notai non possono, neppure per interposta persona, rendersi cessionari di diritti sui quali è sorta contestazione davanti l'autorità giudiziaria di cui fanno parte o nella cui giurisdizione esercitano le loro funzioni, sotto pena di nullità e dei danni (1421 e seguenti, 2043).
                                La disposizione del comma precedente non si applica alle cessioni di azioni ereditarie tra coeredi, ne a quelle fatte in pagamento di debiti o per difesa di beni posseduti dal cessionario.

                                Art. 1262 Documenti probatori del credito
                                Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso. Se è stata ceduta solo una parte del credito, il cedente è tenuto a dare al cessionario una copia autentica (2703) dei documenti.

                                Art. 1263 Accessori del credito
                                Per effetto della cessione, il credito è trasferito al cessionario con i privilegi, con le garanzie personali e reali (2843) e con gli altri accessori.
                                Il cedente non può trasferire al cessionario, senza il consenso del costituente, il possesso della cosa ricevuta in pegno; in caso di dissenso, il cedente rimane custode del pegno (1204).
                                Salvo patto contrario, la cessione non comprende. i frutti scaduti (820 e seguente).

                                Art. 1264 Efficacia della cessione riguardo al debitore ceduto
                                La cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli è stata notificata (967-2, 1248, 1407-1, 2914).
                                Tuttavia, anche prima della notificazione, il debitore che paga al cedente non è liberato, se il cessionario prova che il debitore medesimo era a conoscenza dell'avvenuta cessione (1978, 2559).

                                Art. 1265 Efficacia della cessione riguardo ai terzi
                                Se il medesimo credito ha formato oggetto di più cessioni a persone diverse, prevale la cessione notificata (Cod. Proc. Civ. 137) per prima al debitore, o quella che è stata prima accettata dal debitore con atto di data certa (2704), ancorché essa sia di data posteriore (2559).
                                La stessa norma si osserva quando il credito ha formato oggetto di costituzione di usufrutto o di pegno (1978, 2914).

                                Art. 1266 Obbligo di garanzia del cedente
                                Quando la cessione è a titolo oneroso, il cedente è tenuto a garantire l'esistenza del credito al tempo della cessione. La garanzia può essere esclusa per patto, ma il cedente resta sempre obbligato per il fatto proprio.
                                Se la cessione è a titolo gratuito, la garanzia è dovuta solo nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la garanzia per l'evizione (797).

                                Art. 1267 Garanzia della solvenza del debitore
                                Il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia (2255). In questo caso egli risponde nei limiti di quanto ha ricevuto, deve inoltre corrispondere gli interessi, rimborsare le spese della cessione e quelle che il cessionario abbia sopportate per escutere il debitore, è risarcire il danno. Ogni patto diretto ad aggravare la responsabilità del cedente è senza effetto (1421 e seguente).
                                Quando il cedente ha garantito la solvenza del debitore, la garanzia cessa, se la mancata realizzazione del credito per insolvenza del debitore è dipesa da negligenza del cessionario nell'iniziare o nel proseguire le istanze contro il debitore stesso (1198).
                                http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                                Commenta


                                • #17
                                  Mi sembra evidente che c'è una differenza tra situazione "di fatto" e situazione "di diritto". Dal punto di vista formale (codice civile e altri richiami di legge) l'autentica da parte del notaio è richiesta dal GSE solo in caso di scrittura privata redatta ai sensi del regio decreto del 1923. Le banche potrebbero quindi accettare la cessione del credito anche semplicemente con un documento sottoscritto dalle parti da registrare in caso di necessità (facendolo diventare atto pubblico).

                                  In pratica però quasi tutte le banche hanno un atteggiamento più restrittivo e chiedono comunque l'autentica del notaio per la cessione del credito. Sui grandi impianti probabilmente influisce poco, ma sui piccoli impianti questo passaggio incide parecchio.

                                  Le esperienze positive di cessione senza intervento del notaio sono poche (1 solo intervento esplicito in questo thread + qualche "sentito dire" qua e là). Questa rarità testimonia che il finanziamento garantito dalla cessione del credito senza intervento del notaio è possibile ma difficilissima da ottenere, perchè le banche si muovono con schemi preconfezionati.

                                  Caber.net mi puoi inviare per MP i dettagli della tua cessione? Ti ringrazierei moltissimo. Se sulla base di questa discussione e delle informazioni riesco a fare l'operazione senza il notaio, prometto di postare sul forum tutti i dettagli.

                                  Ciao, V.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Credo che Banca Etica (Banca Etica - Impianti a fonti energetiche rinnovabili) abbia dei meccanismi di finanziamento che non richiedono la cessione del credito... o almeno così pare dai loro prospetti informativi (reperibili sul link sopra postato). La cosa quindi è da verificarsi, ed invito chi sia interessato ad informarsi direttamente e poi eventualmente farci sapere...
                                    http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                                    Commenta


                                    • #19
                                      cessione credito e gse

                                      il GSE viene considerato dalla maggior parte dei pareri una società dello stato, (100% di proprietà del Ministero dell'Economia) per cui per la cessione del credito serve il notaio, ( e sono più atti con un costo non indifferente per il cedente) in più pare che ci sia una tassazione su tutto il credito ( 0.5%-2% non so..)
                                      Per questa ragione le banche senza scopo di lucro BCC -Banca Etica-e..? chiedono che il credito venga messo a garanzia a loro favore solo con scrittura privata.
                                      A proposito di GSE non vi sembra una contraddizione che la gestione del denaro pubblico destinato alle fonti energetiche alternative (ogni usuifritore di corrente elettrica contribuisce, e non poco, con una sovratassa ) sia gestito da una SPA con scopo di lucro, e non da un'ente senza scopo di lucro???
                                      legalmente sarà anche giusto, ma moralmente ?????
                                      un saluto a tutti
                                      kudy

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da kudy Visualizza il messaggio
                                        il GSE viene considerato dalla maggior parte dei pareri una società dello stato, (100% di proprietà del Ministero dell'Economia) per cui per la cessione del credito serve il notaio, ( e sono più atti con un costo non indifferente per il cedente)
                                        Scusa, ma questo giuridicamente è irrilevante.

                                        Una spa è una spa è una spa. Anche se totalmente di proprietà pubblica, è e resta una spa, e non cambia nulla sulsuo inquadramento legale/fiscale/amministrativo.

                                        Per farti un esempio: trenitalia è nella stessa situazione... eppure è e resta una società privata.
                                        I suoi dipendenti sono dipendenti privati, e non pubblici.
                                        Le fatture che i fornitori emettono eni confronti di Trenitalia sono con IVA normale e non differita (come invece avviene per gli enti pubblici).
                                        Ecc. ecc.

                                        Il GSE è un'azienda privata. Punto.
                                        Il fatto che sia al 100% di proprietà pubblica non significa nulla: domani stesso il ministero dell'economia potrebbe decidere, per assurdo, di cedere tutto il pacchetto azionario a chicchessia...
                                        http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Scusa Archimede ma hai torto.

                                          In tema di GSE, è sì una persona giuridica di diritto privato ma controllata totalmente da un ente pubblico e per pubblica utilità. Proprio per questo motivo hanno richiesto che la cessione del credito avvenga per atto pubblico.

                                          Ora, l'articolo del codice civile che tu hai citato, così come tutti gli articoli del codice civile, indica una norma di diritto che opera nel silenzio delle parti. Detto in parole povere: per la cessione del credito, se le parti non hanno pattuito diversamente, bastano le classiche tre raccomandate AR ma, visto che qui le parti hanno stabilito una forma diversa (atto pubblico os crittura privata autenticata), tale forma è un requisito sostanziale e non meramente formale.

                                          Pertanto, la norma è lecita mentre si può discutere della sua opportunità.

                                          Federico

                                          Commenta


                                          • #22
                                            L'assetto proprietario del GSE non centra niente.

                                            Il gse ha voluto semplicemente mettere le mani avanti e pararsi contro eventuali contenziosi che dovessero insorgere tra banca e soggetto responsabile.
                                            Per questo richiede l'autenticazione della cessione.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da caber.net Visualizza il messaggio
                                              Salve se puo' interessare io ho fatto la cessione del credito per un mutuo chirografario tre mesi or sono con la BCC e non e' stato necessario l'intervento del notaio

                                              perché tu hai dato le garanzie e quste sono bastate alla banca

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Dubito che sia quello il motivo, molto probabilmente la BCC gli avrà richiesto che il conto energia venga accreditato su un conto specifico senza la necessità di fare une cessione del credito vera e propria.
                                                Aspettiamo la conferma di caber.net comunque.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  sig. ora sono arrivato in questa discussine e devo dire che nn l'ho letta eccetto le prime risp. voglio dire che per evitare atti notarilie nn aspettare settimane, ho sottoscritto una convenzione con la prestitempo che chiede solo il preliminare enel, meno di una settimana per elargire l'importo e tassi cmq vantaggiosi tag 6.15 taeg mi sembra 6,45 ma niente notaio, niente cc dedicato e con la convenzione che ho io fino a 12 anni.
                                                  ma visto che nn ho mai fatto sottoscrivere un atto notarile sapete dirmi +o- i costi?

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    un taeg di 6,45 non credo sia correto definirlo vantaggioso, anzi vantaggioso si, ma per la banca
                                                    99,36kwp, pensiline, nord-est sardegna, 432 recsolar 230w+ 5 powerOne

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      La bcc a cui mi sono rivolto chiede una scrittura privata ma autenticata dal notaio, ora io vi faccio una domanda molto più venale...Quanto costa sta benedetta autenticazione circa?!?!?!
                                                      FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                                                      Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        intorno ai 300 €

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Da grande voglio fare il notaio!
                                                          FV: Impianto integrato da 5,49 Kwp composto da 18 moduli Sunpower 305 divisi in 3 stringhe, Inverter SMA SMC 5000A-IT. Tilt 22° con inclinazione 30° S-O. Ozzano Emilia (BO). Sunny Beam BT con Piggy Back BT
                                                          Solare Termico: Kit Sonnenkraft COMFORT 500L , 4 collettori orizzontali SK500L e relativo accumulo da 500L PRS500. Tilt 45° PDC: Daikin EWYQ010ACV3 Risc. 11,5 kW - Rafr. 9,5 kW

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            una scrittura autenticata dal notaio 300€uri, e quando cercano un vero e proprio atto di cessione? quanto costa? poi finito il periodo di finanziamento ci vorrà un altro atto? altrimenti come si comunica al GSE che i soldini li devono dare al sig. ......

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X