Ho un impianto fotovoltaico in una civile abitazione con potenza di picco di 3.6 kWh e produzione annua stimata di 4000 KWh con scambio sul posto. Ho presentato la domanda al GSE (all'epoca GRTN) il primo marzo del 2006 e l'impianto e' stato ultimato ed e' entrato in funzione il 20/7/2007.
Rientro quindi nel cosiddetto "primo fotovotaico"
La tariffa incentivante riconosciuta e' di 0.445 euro al kWh.
Nei primi due anni di attività l'impianto ha prodotto circa il 10% in più rispetto allo stimato. L'impianto e' anche dimensionato sul mio consumo annuale che si aggira sui 4000 kWh all'anno.
Purtroppo pero' il GSE mi corrisponde molti meno euro del previsto, guardando i conguagli che mi arrivano periodicamente.
Secondo chi mi ha venduto e installato l'impianto, la tariffa incentivante era da corrispondere sull'intera produzione. Informatomi presso il GSE ho scoperto invece che detta tariffa viene corrisposta solo su quanto viene prodotto e consumato all'istante.
Stando ai miei dati il mio consumo di energia auto prodotta si limita a 1200 kWh all'anno, i restanti kWh vengono consumati di notte e d'inverno.
Questo implica che non solo non mi ripaghero' mai la spesa dell'impianto nei 20 anni del contratto, ma ci rimettero' una cifra vicina ai 15.000 euro.
Mi chiedo le seguenti cose:
1) chi ha ragione? il mio venditore o il GSE?
2) come posso ovviare a questa "fregatura"?
Si noti che per assurdo mi converrebbe sprecare tutta l'energia prodotta piuttosto che immetterla in rete. Quale e' la logica di questa politica "incentivante"?
3) Esistono dispositivi che mi permettano di non immettere in rete l'energia prodotta, a costo di sprecarla?
grazie delle risposte.
Rientro quindi nel cosiddetto "primo fotovotaico"
La tariffa incentivante riconosciuta e' di 0.445 euro al kWh.
Nei primi due anni di attività l'impianto ha prodotto circa il 10% in più rispetto allo stimato. L'impianto e' anche dimensionato sul mio consumo annuale che si aggira sui 4000 kWh all'anno.
Purtroppo pero' il GSE mi corrisponde molti meno euro del previsto, guardando i conguagli che mi arrivano periodicamente.
Secondo chi mi ha venduto e installato l'impianto, la tariffa incentivante era da corrispondere sull'intera produzione. Informatomi presso il GSE ho scoperto invece che detta tariffa viene corrisposta solo su quanto viene prodotto e consumato all'istante.
Stando ai miei dati il mio consumo di energia auto prodotta si limita a 1200 kWh all'anno, i restanti kWh vengono consumati di notte e d'inverno.
Questo implica che non solo non mi ripaghero' mai la spesa dell'impianto nei 20 anni del contratto, ma ci rimettero' una cifra vicina ai 15.000 euro.
Mi chiedo le seguenti cose:
1) chi ha ragione? il mio venditore o il GSE?
2) come posso ovviare a questa "fregatura"?
Si noti che per assurdo mi converrebbe sprecare tutta l'energia prodotta piuttosto che immetterla in rete. Quale e' la logica di questa politica "incentivante"?
3) Esistono dispositivi che mi permettano di non immettere in rete l'energia prodotta, a costo di sprecarla?
grazie delle risposte.
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