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Chiariamo il nuovo SSP?

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  • Chiariamo il nuovo SSP?

    Ciao a tutti,
    dopo diversi giorni sul forum e dopo la lettura di vari post, mi sembra di capire che c'è ancora moltissima confusione in relazione allo SSP introdotto dalla nuova normativa ARG/elt 74/08 ed entrato in vigore il 1° gennaio 2009. Vorrei quindi aprire questo 3d per un confronto definitivo e chiarificatore sulla cosa. Premetto che io non so niente in più di voi salvo quello recepito qui sul forum e quello che ho trovato leggendo i documenti ufficiale, in particolare questo.
    Allora partiamo dalla formula, che è ben spiegata proprio nel documento sopra lincato:

    PRD<SUB>i = Prodi – Si se Si ? 0 Prodi – (Si + Pi) se Si < 0

    Io capisco questo:
    1 - L'importo recepito come incentivo dal C.E. è variabile non solo in base all'energia effettivamente prodotta nell'anno solare ma anche da eventuali crediti relativi agli anni precedenti (questo probabilmente si vedrà a fine 2010).
    2- Nel testo dell'articolo non è riportato che l'energia prodotta ma non consumata viene ripagata in moneta sonante, ma sembra venga accantonata come controvalore in € anzichè in KWh
    In conclusione sembra che l'energia prodotta ma non subito autoconsumata non viene ripagata dal GSE (come invece avevo intuito navigando nel forum) ma va a scalare dalle bollette del fornitore (ad esempio Enel) fino ad azzerare la bolletta stessa. L'eventuale avanzo a fine anno viene ripagato assieme al conto energia ma con un prezzo così calcolato
    "a tale quantità di energia elettrica viene attribuito un controvalore unitario pari alla media aritmetica nazionale dei valori dei prezzi zonali orari" (sempre estratto dal decreto sopra indicato).

    Mi piacerebbe avere delle conferme o smentite, magari da chi sta già recependo il tutto e quindi tocca con mano le normative. Io confermerò a breve il mio impianto per cui poi potrò dare delle risposte anch'io, ma vorrei chiarire prima queste cose
    </SUB>

  • #2
    Ciao,
    Rimango in attesa come te che qualcuno approfondisca questa discussione perche' secondo me e' un nodo ancora da sbrogliare qui' sul forum.

    Vorrei che ad afforntarlo in modo chiarificatore sia qualcuno che sa esattamente come stanno le cose altrimenti continuiamo a rimbalzare da una discussione all'altra senza arrivare da nessuna parte.

    Se fosse vero quello che hai scritto tu tirerei un sospiro di sollievo perche' mi ero fatto un'altra idea e cioe' che l'energia non autocomsumata (durante la produzione) venisse buttata in rete ad un prezzo inferiore al prezzo di acquito senza la possibilita' di consumarla.

    In questo modo sarei stato costretto a consumare l'energia durante il giorno (quando non sono a casa!) ed inoltre con quali criteri?

    Se il mio impianto ha una produzione istantanea supponiamo di 1kWh ed attacco un elettrodomestico che consuma 1,5 kW cosa succede? Sto' comunque prelevando dalla rete 0,5 kWh? Quindi per l'idea che mi ero fatto avrei comunque dovuto dipendere dalla rete poiche' non mi veniva concesso di utilizzare la rete come serbatoio su cui riversare e attingere.

    La seconda ipostesi cioe' quella che fai tu mi sembra piu' logica (e spero sia quella) cioe' che semplicemente invece di dare la possibilita' di consumarla in tre anni ci sia un "estratto conto annuale" in cui vengano evidenziate le differenze e nel caso vi sia stata una produzione maggiore questa venga ripagata in € con un leggero vantaggio per il gestore. Lo trovo anche giusto in quanto lo scambio sul posto si basa proprio sul principio dell'autoconsumo!

    Ciao
    Il mio impianto da 2,52 kW

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    • #3
      Anch'io mi ero fatto tante idee e sembrava che l'ultima fosse sempre quella più giusta...........ma in ogni discussione c'era sempre qualcuno che smentiva ed ognuno con le proprie ragioni. Specifico che quello che ho scritto è un'analisi di quanto riportato nel decreto legislativo per cui c'è "solo" da capire come viene interpretato dalle parti........e come te spero di sentire qualcuno che tocchi con mano la cosa

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      • #4
        Ciao

        ..... certo che se per chiarire i meccanismi del nuovo SSP tiriamo in ballo il CE....... non ne veniamo più a capo!!!

        L'incentivo in conto energia (vecchio e nuovo) non ha nulla a che fare con lo SSP.
        Sono due cose ben distinte e separate.

        Per quanto riguarda l'incentivo in Conto Energia (CE) viene erogato dal GSE con le stesse regole di prima. Nulla è cambiato e in nessuno dei due casi, (vecchio e nuovo CE), l'incentivo influisce sullo SSP.
        Questo bisogna averlo ben chiaro in testa altrimenti si rischia veramente di non uscirne più!!

        Per quanto riguarda il nuovo SSP:

        La bolletta di Enel, (o altra impresa di vendita), non viene "azzerata".....
        Con il nuovo SSP tutta l'energia prelevata dalla rete viene pagata dall'utente a seconda del tipo di contratto sottoscritto, nel mercato libero o in maggior tutela, ai prezzi che ognuno di noi utenti vede in bolletta.
        Il GSE paga all’utente dello SSP un “contributo in conto scambio” che è formato da due quote.
        - “quota energia” (minor valore tra Oe e Cei)
        - “quota servizi” (Cus x energia scambiata)
        La “quota energia” è formata dal minor valore tra Oe (l’onere sostenuto dall’utente per l’acquisto dell’energia prelevata) e Cei (valorizzazione dell’energia immessa).
        Nel caso in cui il valore Cei è maggiore di Oe, la differenza forma un credito in euro, ad oggi non esigibile per le FER, che andrà a sommarsi, l’anno successivo, al nuovo vaolore Cei.
        La “quota servizi” è il prodotto tra il Cus (oneri dispacciamento, trasporto ecc ecc) riconosciuto ad ogni utente dello SSP a seconda del contratto di acquisto sottoscritto e l’energia scambiata (minor valore tra immessa e prelevata).

        La somma di queste due “quote” è il beneficio del nuovo SSP.

        Oggi è pressoché impossibile dare un giudizio “definitivo” a questo nuovo SSP in quanto i conteggi fatti dal GSE per il 1° trimestre 2009 sono “semplificati” e non tengono conto di tutti i fattori reali che di fatto compongono il contributo in conto scambio.
        Non nascondo, così come scritto in altri post, che da un primo approccio, per i vecchi utenti dello SSP (chi nel 2008 aveva il contratto di SSP con Enel), ci sarà un peggioramento delle condizioni, una perdita che sarà sempre più alta quanto minore sarà l’energia immessa in rete.
        Per un nuovo utente invece, nulla di fatto….. le regole sono queste, lo si sapeva e basta.

        Ciao
        luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
        “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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        • #5
          Originariamente inviato da capoterra Visualizza il messaggio
          Ciao,............................ mi ero fatto un'altra idea e cioe' che l'energia non autocomsumata (durante la produzione) venisse buttata in rete ad un prezzo inferiore al prezzo di acquito senza la possibilita' di consumarla........Ciao
          Ciao

          è prorio così.....
          l'energia prodotta e non consumata direttamente viene immessa in rete.
          Il GSE "valorizza" (non paga!!!) 1 KWh immesso in rete al prezzo zonale di riferimento....

          Un esempio??? Nella Zona Nord dove abito io, nel 1° trimestre il GSE mi ha "valorizzato" 1 KWh così:
          Gennaio: F1 € 0.098669/KWh; F2 € 0.089801/KWh; F3 € 0.065385/KWh
          Febbraio: F1 €0.091226/KWh; F2 € 0.084528/KWh; F3 € 0.058889/KWh
          Marzo; F1 € 0.89165/KWh; F2 € 0.081076/KWh; F3 € 0.048134/KWh


          Come puoi vedere i prezzi zonali sono molto bassi rispetto a quello che tu paghi per 1 KWh prelevato.

          A questo prezzo devi aggiungere il Cus, a me in tariffa D3 in maggior tutela il GSE ha riconosciuto un Cus di 0.05599/KWh da applicare alla sola energia scambiata (minor valore tra immesso e prelevato).

          I conti sono presto fatti........

          Ciao
          luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
          “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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          • #6
            Salve a tutti!

            Ringrazio Luciexpo per il suo intervento molto chiaro e preciso, che molti dubbi ha tolto anche a me.

            Tuttavia, c'è ancora qualcosa che non mi è chiara...

            La mia domanda è:

            Dato che lo SSP è solo un'opzione "aggiuntiva" che un soggetto può scegliere come non può scegliere di "attivare", perchè mai conviene scegliere di attivarla?

            E' chiara la domanda?
            Voglio dire...in quali casi conviene avere lo SSP e in quali casi, invece, non ha senso?

            Capisco di non avere le idee chiarissime se faccio queste domande, ma...tant'è...

            Grazie Luciexpo

            Dott.SmartSun!

            "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"

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            • #7
              Ciao luciexpo, ti ringrazio intanto per le delucidazioni ma non mi è chiara ancora una cosa: prima dici
              Il GSE paga all’utente dello SSP un “contributo in conto scambio” che è formato da due quote
              e subito dopo invece scrivi
              Il GSE "valorizza" (non paga!!!) 1 KWh immesso in rete al prezzo zonale di riferimento....
              Insomma, in un ipotetico cc bancario in cui confluiscono tutte le entrate relative al GSE, oltre al contributo del C.E. mi ritrovo qualcos'altro in moneta? E, se si, hai qualche esempio pratico visto che, a quanto ho capito, tu l'impianto ce l'hai?
              Grazie in anticipo!!!

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              • #8
                Originariamente scritto da dott.smartsun
                Dato che lo SSP è solo un'opzione "aggiuntiva" che un soggetto può scegliere come non può scegliere di "attivare", perchè mai conviene scegliere di attivarla?
                A quanto ne so io non puoi scegliere. Per avere l'incentivo C.E. devi attivare anche lo SSP.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Cervantes Visualizza il messaggio
                  A quanto ne so io non puoi scegliere. Per avere l'incentivo C.E. devi attivare anche lo SSP.
                  Ah, sinceramente pensavo di aver letto quello che avevo scritto.
                  Invece è una scelta obbligata?
                  O SSP o vendita diretta dunque?

                  Ma perchè spesso mi è capitato di leggere (anche sul forum) che lo SSP è consigliato solo per "piccoli impianti"?
                  La vendita diretta è più conveniente per quelli di grande taglia?
                  C'è differenza di tariffe tra quella derivante dalla vendita diretta (ritiro dedicato) e quella derivante dallo SSP (contributo in conto scambio)?

                  Grazie
                  "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Dott.SmartSun Visualizza il messaggio
                    La mia domanda èato che lo SSP è solo un'opzione "aggiuntiva" che un soggetto può scegliere come non può scegliere di "attivare", perchè mai conviene scegliere di attivarla? Dott.SmartSun!
                    Ciao

                    con un impianto collegato alla rete l'energia prodotta e non consumata direttamente viene immessa in rete e quindi le opzioni sono 3......

                    - La prima, da scartare, è quella di regalere l'energia immessa ad Enel!!!!!!!

                    - La seconda è il ritiro dedicato (RID);

                    - La terza è lo scambio sul posto (SSP);

                    Scartando ovviamente la prima, che volrva essere solo una battuta, rimane da scegliere tra il RID e lo SSP...... ma a mio parere, per utenze domestiche, conviene sicuramente lo SSP!

                    Con il RID il GSE ti paga per ogni KWh immesso in rete un prezzo minimo garantito che, per il 2009 è pari a € 0.1011/KWh.

                    Con lo SSP il GSE valorizza ogni KWh immesso in rete al prezzo zonale di riferimento ed in più, sul totale dell'energia scambiata, riconosce una quota servizi, cioè quello che tu paghi per il dispacciamento, distribuzione e componenti A e UC.

                    Un esempio concreto:
                    Nel mio caso, nel 1° trimestre 2009 avrei avuto:
                    - Con il RID:
                    Energia immessa in rete x prezzo minimo garantito (i prezzi zona NORD sono più bassi) e cioè 850 KWh x € 0.1011 = € 85.935

                    - Con lo SSP:
                    Quota Energia = valorizzazione dell'energia immessa (Cei è risultato più basso di Oe)
                    Quota Servizi = Cus riconosciuto x energia scambiata (energia immessa è risultata minore di quella prelevata) e cioè:
                    Quota Energia = € 71.7199 (valorizzazione al prezzo zonale di KWh 850 immessi)
                    Quota Servizi = € 47.5915

                    TOTALE SSP = € 119.3114


                    Nella scelta (ribadisco che a mio avviso per utenze domestiche meglio lo SSP) bisogna poi tenere conto di altri fattori come per esempio la possibilità di richiedere il premio aggiuntivo al CE come ho fatto io..... In questo caso solo con lo SSP si può richiedere il premio.

                    Ciao
                    Ultima modifica di luciexpo; 13-09-2009, 17:57.
                    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                    • #11
                      Puoi scegliere tra la vendita o SSP.
                      Non e' possibile una via di mezzo.
                      L'incentivo e' identico , quindi viene erogato comunque.

                      In piu' se si opta per la SOLA vendita , in RID ti danno anche 0,10 centesimi al kw.
                      Quindi supponendo che l'incentivo sia 0,40 e la vendita 0,10 , vai ad incassare 0,50.
                      Ti viene ovviamente pagata tutta l'energia che produci , e ovviamente TUTTA l'energia prodotta la DEVI vendere.

                      In SSP le cose cambiano , perche' l'energia che usi (e non vendi ) ti viene valutata circa 0,20 centesimi , ma ha lo svantaggio , che se ne produci di piu' di quella che usi ,la "regali" all'enel.
                      Quindi alla fine supponendo che l'incentivo sia sempe 0,40 + 0,20 (SSP) ogni kw/h ti viene valutato circa 0,60.
                      L'incentivo comunque , viene erogato su TUTTA l'energia prodotta , indiffirentemente che tu l'abbia usata o meno.
                      Ciao,


                      -Illo41100-

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Cervantes Visualizza il messaggio
                        A quanto ne so io non puoi scegliere. Per avere l'incentivo C.E. devi attivare anche lo SSP.
                        Ciao

                        assolutamente non è così. Puoi optare per il RID.

                        Ciao
                        luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                        “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                        • #13
                          Originariamente inviato da illo41100 Visualizza il messaggio
                          Puoi scegliere tra la vendita o SSP.
                          Non e' possibile una via di mezzo.
                          L'incentivo e' identico , quindi viene erogato comunque.

                          In piu' se si opta per la SOLA vendita , in RID ti danno anche 0,10 centesimi al kw.
                          Quindi supponendo che l'incentivo sia 0,40 e la vendita 0,10 , vai ad incassare 0,50.
                          Ti viene ovviamente pagata tutta l'energia che produci , e ovviamente TUTTA l'energia prodotta la DEVI vendere.

                          In SSP le cose cambiano , perche' l'energia che usi (e non vendi ) ti viene valutata circa 0,20 centesimi , ma ha lo svantaggio , che se ne produci di piu' di quella che usi ,la "regali" all'enel.
                          Quindi alla fine supponendo che l'incentivo sia sempe 0,40 + 0,20 (SSP) ogni kw/h ti viene valutato circa 0,60.
                          L'incentivo comunque , viene erogato su TUTTA l'energia prodotta , indiffirentemente che tu l'abbia usata o meno.
                          Ciao

                          ci sono molte inesattezze nel tuo post.....

                          Relativamente al RID, se non sbaglio, viene pagata solo l'energia "ritirata" dal GSE, (quella immessa in rete), e non tutta l'energia prodotta.....

                          Relativamente allo SSP l'energia prodotta e usata direttamente dall'utente non viene valutata da nessuno...... viene consumata dall'utente e basta.
                          Quella prodotta e non usata non viene regalata all'Enel ma è l'energia immessa in rete che il GSE "valorizza" al prezzo zonale per poi fare il conteggio del contributo in conto scambio.

                          Relativamente all'incentivo in CE viene erogato su tutta l'energia prodotta solo per gli impianti entrati in esercizio con il "nuovo" conto energia.
                          Per gli impianti entrati in esercizio con il "vecchio" conto energia continuano ad avere le stesse regole di prima.

                          Ciao
                          luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                          “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Cervantes Visualizza il messaggio
                            Ciao luciexpo, ti ringrazio intanto per le delucidazioni ma non mi è chiara ancora una cosa: prima dici

                            e subito dopo invece scrivi

                            Insomma, in un ipotetico cc bancario in cui confluiscono tutte le entrate relative al GSE, oltre al contributo del C.E. mi ritrovo qualcos'altro in moneta? E, se si, hai qualche esempio pratico visto che, a quanto ho capito, tu l'impianto ce l'hai?
                            Grazie in anticipo!!!
                            Ciao

                            dico così perchè il contributo in conto scambio è il risultato di un complesso calcolo che, a mio avviso anche il GSE, ad oggi, ha difficoltà ad effettuare.

                            Quindi il "valore" dato all'energia immessa in rete (Cei) viene messo a confronto con un altro dato (Oe) che è l'onere sostenuto dall'utente per l'acquisto dell'energia prelevata, comprensivo di IVA e accise per le utenze domestiche (senza partita IVA) e senza le varie componenti fisse del contratto sottoscritto......
                            Per questo a mio parere è più corretto parlare di valorizzazione dell'energia immessa e non di pagamento.......
                            Il contributo in conto scambio, che è poi il risultato finale dell SSP, viene pagato.

                            Chiaramente è solo il mio punto di vista!!!!!!

                            Ciao
                            luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                            “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                            • #15
                              Grazie mille

                              Grazie della risposta, molto chiara e comprensibile.

                              Se posso approfittare Luciexpo della tua preparazione e gentilezza, avrei almeno un esempio da farti valutare, in modo da chiarirmi alcune perplessità in merito alla convenienza economica delle due alternative (SSP e RID).

                              L'esempio è il seguente:

                              Sono un privato e dagli storici delle bollette noto un consumo annuo di energia pari a circa 4000 kW; ipotizziamo che abiti tra Marche ed Emilia Romagna, quindi centro nord, e diamo per buona una produzione ipotizzata su dati ENEA di circa 1250 kWh per ogni kW di picco.
                              Bene.
                              Con questi dati, io soggetto privato, che dispongo oltre alla falda del mio tetto esposto a sud anche varie pensiline (coperture posti auto, ecc) esposte a sud, noto che, nonostante sarebbe sufficiente un impianto FV di soli 2,99 kW (non 3 in modo tale da avere una tariffa CE migliore) per coprire (o quasi) i miei consumi, decido, attratto dalla tariffa incentivante, di optare per un impianto di ben 8 kW, dato che ho la metratura necessaria all'uopo.
                              Bene.

                              Mi chiedo:

                              dato che con un impianto di tali dimensioni e con i consumi suddetti, senz'altro sarò nella situazione in cui non consumo tutta l'energia da me prodotta ma, al contrario, produrrò più del doppio dei miei consumi energetici, cosa mi converrebbe scegliere tra le due alternative?

                              Naturalmente il RID! Dico bene?
                              Poichè avendo con tale impianto sicuramente valori di Cei superiori ai valori di Oe, avrei un buon contributo in conto scambio ma, d'altro canto, sarei sempre a credito (in euro, dal 2009) nei confronti del GSE e dunque, anche se tale credito non ha più scadenza, dovrei "creare" nuove fonti di consumo di energia per poter sfruttare questi euro di credito di energia a mio favore.

                              E' tutto corretto?

                              Se lo è, e concludo, scusandomi per la lungaggine, ciò vuol dire che realisticamente chiunque realizzi un impianto FV per usi "domestici" debba farlo dimensionandolo al più in modo tale da coprire i propri consumi annui?
                              E se volesse investire cifre maggiori? L'unica possibilità è la vendita diretta a quelle tariffe?
                              E in tal caso sarebbero proventi (quelli del RID) soggetti ad IRPEF e a ritenuta d'acconto del 4%?

                              Grazie mille,

                              Dott.SmartSun
                              "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare"

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                              • #16
                                Ciao

                                personalmente ritengo, quanto da te scritto, tutto corretto.....

                                Ritengo, personalmente, la delibera 74/08 (SSP) ancora "aperta"....... non è un caso che la legge n° 99 del 23.07.09 (la famosa Legge Sviluppo) all'art. 27 comma 45 modifica il comma 2 della legge n° 387 del 2003 che vietava la vendita di energia per gli impianti in regime di SSP. Non è un caso che il comma viene sostituito con queste diciture:

                                """"Nell'ambito della disciplina di cui al comma 1 (SSP), l'energia elettrica prodotta può essere remunerata a condizioni economiche di mercato per la parte immessa in rete e nei limiti del valore eccedente il costo sostenuto per il consumo dell'energia""""

                                Vuol dire, a mio giudizio, che una volta recepita dall'AEEG e poi, con delibera, dal GSE, il residuo credito di Cei ora esigibile solo per le CAR, potrà essere esigibile anche per le FER.

                                Certo bisogna valutare bene le quantità di energia immessa......

                                A mio giudizio è bene sovradimensionare un pò l'impianto in modo da poter compensare, con l'energia immessa in rete, tutto il costo sostenuto per i prelievi IVA e accise comprese.

                                Per il trattamento fiscale sono veramente a digiuno!!!!!!!!!! non ne so nulla!!

                                Ciao
                                luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
                                  Relativamente al RID, se non sbaglio, viene pagata solo l'energia "ritirata" dal GSE, (quella immessa in rete), e non tutta l'energia prodotta.....
                                  Guarda che tutta l'energia che produci la immetti in rete , fatto salvo i servizi ausiliari (ma lasciamo stare questa parentesi , perche' ci andremmo a complicare la vita , e comunque non fanno testo sul totale.)
                                  Non puoi scambiare o usare istantaneamente l'energia che produci.

                                  (Bibliografia : Guida per le connessoni alla rete elettrica di enel distribuzione - pagina 123 - paragrafo H2 - schema H2)



                                  Relativamente allo SSP l'energia prodotta e usata direttamente dall'utente non viene valutata da nessuno...... viene consumata dall'utente e basta.
                                  Quella prodotta e non usata non viene regalata all'Enel ma è l'energia immessa in rete che il GSE "valorizza" al prezzo zonale per poi fare il conteggio del contributo in conto scambio.
                                  L'energia prodotta viene (con il sistema attuale ) incentivata al 100%
                                  Detto in parole piu' semplici , ogni kw/h prodotto ( immesso o non immesso ) dal tuo impianto viene viene pagato comunque , sia che tu lo consumi o meno.
                                  L'energia che consumi quando l'impianto e' in produzione , non la immetti in rete , (cosa che conviene) , che e' comunque poca cosa sul totale.

                                  Quella che comunque immetti in rete ti viene "valorizzata" SE la consumi , altrimenti e' valorizzata nelle tasche di ENEL , non ci certo nelle tue ( scusa la battuta .. )
                                  Senza scendere nei particolari , per farci capire , se io immetto in rete 1000 kwh e ne uso solo 800 , il GSE mi rimborsa solo gli 800 , mentre i restanti 200 , sono nel "limbo".....
                                  Ciao,


                                  -Illo41100-

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da illo41100 Visualizza il messaggio
                                    Senza scendere nei particolari , per farci capire , se io immetto in rete 1000 kwh e ne uso solo 800 , il GSE mi rimborsa solo gli 800 , mentre i restanti 200 , sono nel "limbo".....
                                    Non sarebbe meglio dire "se io immetto in rete energia per 1000€ e ne prelevo per 800€ il GSE mi rimborsa solo gli 800€ mentre i restanti 200€ sono nel limbo"?
                                    Lo scambio alla pari kwh per kwh fa parte del passato oramai...

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da illo41100 Visualizza il messaggio
                                      Guarda che tutta l'energia che produci la immetti in rete , fatto salvo i servizi ausiliari (ma lasciamo stare questa parentesi , perche' ci andremmo a complicare la vita , e comunque non fanno testo sul totale.)
                                      Non puoi scambiare o usare istantaneamente l'energia che produci.

                                      (Bibliografia : Guida per le connessoni alla rete elettrica di enel distribuzione - pagina 123 - paragrafo H2 - schema H2)



                                      L'energia prodotta viene (con il sistema attuale ) incentivata al 100%
                                      Detto in parole piu' semplici , ogni kw/h prodotto ( immesso o non immesso ) dal tuo impianto viene viene pagato comunque , sia che tu lo consumi o meno.
                                      L'energia che consumi quando l'impianto e' in produzione , non la immetti in rete , (cosa che conviene) , che e' comunque poca cosa sul totale.

                                      Quella che comunque immetti in rete ti viene "valorizzata" SE la consumi , altrimenti e' valorizzata nelle tasche di ENEL , non ci certo nelle tue ( scusa la battuta .. )
                                      Senza scendere nei particolari , per farci capire , se io immetto in rete 1000 kwh e ne uso solo 800 , il GSE mi rimborsa solo gli 800 , mentre i restanti 200 , sono nel "limbo".....
                                      Ciao

                                      Non sono assolutamente convinto di quello che scrivi……

                                      Questo è l’art. 2 della convenzione del RID ed è chiaro che il RID è al netto dell’autoconsumo.

                                      Articolo 2
                                      Consegna dell’energia elettrica al GSE
                                      L’energia elettrica oggetto della presente Convenzione è l’intera quantità di energia elettrica
                                      immessa in rete, pari all’energia lorda prodotta dall’impianto, al netto dell’energia assorbita dai
                                      servizi ausiliari, dall’eventuale officina, dell’energia elettrica autoconsumata, delle perdite di
                                      trasformazione e di linea fino al punto di consegna ……………….

                                      Chiedi a chi ha un impianto in esercizio con il “vecchio” conto energia se il GSE paga nell'anno tutta l’energia prodotta o se l'incentivo in CE viene calcolato in base al consumo annuo……

                                      Non è vero che viene valorizzata solo l’energia immessa in rete e consumata….. viene valorizzata tutta l’energia immessa in rete e poi, solo sull’energia scambiata (minor valore tra immessa e prelevata) viene conteggiata la “quota servizi” e cioè il Cus riconosciuto dal GSE.
                                      Quindi nel tuo esempio immessa 1000 e prelevata 800 il GSE:
                                      - valorizza i 1000 KWh al prezzo zonale al fine di calcolare la “quota energia”;
                                      - calcola la “quota servizi” sull’energia scambiata che, nel tuo esempio è di 800 KWh (minor valore tra immessa e prelevata);

                                      Ciao
                                      Ultima modifica di luciexpo; 14-09-2009, 16:22.
                                      luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                      “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
                                        Nella scelta (ribadisco che a mio avviso per utenze domestiche meglio lo SSP) bisogna poi tenere conto di altri fattori come per esempio la possibilità di richiedere il premio aggiuntivo al CE come ho fatto io..... In questo caso solo con lo SSP si può richiedere il premio.
                                        In merito a questo punto chiedo chiarimento..
                                        Attualmente ho solo caldaia a metano con termosifoni in ghisa.. vorrei installare impianto FV + clima con inverter x produzione calore in inverno.
                                        il clima è un motivo valido x richiedere aumento tariffa CE? devo installarli simultaneamente oppure il clima anche dopo FV? Il clima rientra nella detrazione fiscale del 55%?
                                        Grazie
                                        6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
                                          Per quanto riguarda il nuovo SSP:
                                          Il GSE paga all’utente dello SSP un “contributo in conto scambio” che è formato da due quote.
                                          - “quota energia” (minor valore tra Oe e Cei)
                                          - “quota servizi” (Cus x energia scambiata)
                                          La “quota energia” è formata dal minor valore tra Oe (l’onere sostenuto dall’utente per l’acquisto dell’energia prelevata) e Cei (valorizzazione dell’energia immessa).
                                          Nel caso in cui il valore Cei è maggiore di Oe, la differenza forma un credito in euro, ad oggi non esigibile per le FER, che andrà a sommarsi, l’anno successivo, al nuovo vaolore Cei.
                                          La “quota servizi” è il prodotto tra il Cus (oneri dispacciamento, trasporto ecc ecc) riconosciuto ad ogni utente dello SSP a seconda del contratto di acquisto sottoscritto e l’energia scambiata (minor valore tra immessa e prelevata).
                                          La somma di queste due “quote” è il beneficio del nuovo SSP.
                                          E' corretto quindi pensare di sovradimensionare l'impianto di un 25-30% x usufruire al max del SPP?
                                          se il kwp che immetti viene remunerato meno bisogna compensarlo immettendo in rete di +!!
                                          6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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                                          • #22
                                            Alcune domande per Luciexpo

                                            Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio

                                            ..... - “quota energia” (minor valore tra Oe e Cei)........
                                            Ciao luciexpo, un paio di domande per completare il quadro che mi sono fatto.

                                            1)per minor valore cosa si intende? la differenza?

                                            Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio

                                            ".......Nel caso in cui il valore Cei è maggiore di Oe, la differenza forma un credito in euro, ad oggi non esigibile per le FER........"
                                            2)Cosa sono le FER?



                                            Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio

                                            ".....Non nascondo, così come scritto in altri post, che da un primo approccio, per i vecchi utenti dello SSP (chi nel 2008 aveva il contratto di SSP con Enel), ci sarà un peggioramento delle condizioni, una perdita che sarà sempre più alta quanto minore sarà l’energia immessa in rete......."
                                            3)Quindi conviene immettere in rete piu' energia e quindi autoconsumarne il meno possibile?

                                            4)Inoltre (secondo me il punto focale di tutta la faccenda)

                                            L'energia prodotta e non immediatamente consumata e' "persa in parte" perche' la sto riversando in rete ad un prezzo minore di quello di acquisto ... ok fino a qua ci siamo.

                                            Questo mi fa capire che devo cercare di ottimizzare i consumi nel momento della produzione e cioe' di mattina e le prime ore del pomeriggio.... ok

                                            Supponiamo anche che ci sia qualcuno a casa per poter attuare questo malefico piano al fine di realizzare quello per cui tutti noi abbiamo messo sul tetto questo benedetto impianto e cioe' azzerare questa benedetta bolletta..... ok

                                            Ma se io attacco un elettrodomestico che consuma 1 kW/h:
                                            nell'istante in cui l'impianto sta' producendo 1200w/h sto' immettendo in rete 200w/h.
                                            ma nell'istante in cui l'impianto sta' producendo 800w/h ENEL sta' segnando il mio consumo?

                                            Cioe' lo scambio avviene in modo istantaneo oppure i conteggi vengono effettuati sulla fatturazione bimestrale? Ti prego dimmi la seconda altrimenti e' tutto un cavolo farsi un impianto con tutte le seccature che comporta.

                                            Grazie mille spero di essere stato abbastanza chiaro...
                                            Il mio impianto da 2,52 kW

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                                            • #23
                                              Mitico capoterra!!!!! Ottima domanda, me lo stavo giusto chiedendo anch'io.
                                              Originariamente scritto da dott.smartsun.....
                                              (non 3 in modo tale da avere una tariffa CE migliore)
                                              Per avere il massimo incentivo l'energia prodotta deve essere inferiore o uguale a 3, non solo inferiore.
                                              Infine noto che ancora la confusione è tanta ma mi sembra di capire che la competenza di luciexpo non sia in discussione quindi immagino che sia il caso di tenere per buona la sua dimostrazione.
                                              Domani dovrei concludere per il mio impianto così chissà che magari tra qualche mese possa portare dei dati certi anch'io.
                                              Grazie a tutti intanto!

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                                              • #24
                                                Originariamente inviato da Dumah Brazorf Visualizza il messaggio
                                                Non sarebbe meglio dire "se io immetto in rete energia per 1000€ e ne prelevo per 800€ il GSE mi rimborsa solo gli 800€ mentre i restanti 200€ sono nel limbo"?
                                                Lo scambio alla pari kwh per kwh fa parte del passato oramai...
                                                Ciao

                                                tutto corretto, a mio avviso......
                                                tenuto conto che il residuo credito di € 200 che tu indichi nel "limbo" sono a tua disposizione e vengono sommati al valore Cei dell'anno successivo..... magari compensando una minor immissione in rete dovuta ad una minor produzione.

                                                Ciao
                                                luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                                “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da stotr10 Visualizza il messaggio
                                                  E' corretto quindi pensare di sovradimensionare l'impianto di un 25-30% x usufruire al max del SPP?
                                                  se il kwp che immetti viene remunerato meno bisogna compensarlo immettendo in rete di +!!
                                                  Ciao

                                                  a mio giudizio si..... In tale modo il valore dato alle tue immissioni va a compensare totalmente, IVA e accise comprese, quanto speso in bolletta.
                                                  Quando dico "totalmente" intendo il valore Oe quindi le componenti tariffarie fisse rimangono sempre a carico dell'utente così come avveniva nel vecchio SSP.

                                                  Ciao
                                                  luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                                  “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                                  • #26
                                                    Ciao

                                                    X capoterra......

                                                    - il minor valore tra Cei e Oe non è la differenza.... e il minor valore!
                                                    Se hai un Cei di 100 € e un Oe di 150 € il minor valore che va a formare la "quota energia" è Cei con 100 €

                                                    - "FER" sta per Fonti Energia Rinnovabili ---- "CAR" sta per Cogenerazione Alto Rendimento

                                                    - consumare direttamente l'energia prodotta è la cosa più conveniente.... lavastoviglie, lavatrice e quanto possibile devono funzionare di giorno mentre l'impianto produce energia.
                                                    Io da gennaio 2009 sto cercando di sfruttare al massimo le ore diurne e, rispetto a prima, sono passato da un 18/20% di autoconsumo al 25/28%...... di più non riesco!!!!

                                                    Se il tuo impianto sta producendo 2 Kw e il tuo consumo istantaneo è di 1.5 Kw, è corretto dire che 0.5 KW vengono immessi in rete.
                                                    Se il tuo impianto sta producendo 1 Kw e il tuo consumo istantaneo è di 2 Kw, 1 Kw lo "autoconsumi" (quello prodotto dal tuo impianto) mentre 1 Kw viene prelevato dalla rete e lo trovi poi fatturato in bolletta.
                                                    Con il nuovo SSP Enel non fa nessun conteggio tra immessa e prelevata...... sono due cose distinte.
                                                    Enel ti fattura in bolletta tutti i prelievi.
                                                    Il GSE dopo i complicati calcoli ti accredita il contributo in conto scambio.

                                                    Di fatto non è più uno "scambio" infatti anche l'Agenzia delle Entrate chiamata in ballo dal GSE per le questione fiscale del contributo, ha definito questo sistema una "vendita"..... Quello che lo distingue dal RID è che sull'energia "scambiata" oltre al prezzo zonale viene riconosciuta una "quota servizi" che varia da utente a utente a seconda del tipo di contratto che hai con Enel o altra impresa di vendita.

                                                    Ciao
                                                    luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                                    “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                                    • #27
                                                      ...calcolo contributo sul posto...che casino..

                                                      Ciao a tutti, più leggo tutti i post e + mi confondo...a parte quelli di luciexpo che mi sembra quello che ha le idee + chiare.

                                                      Vorrei riepilogarvi in maniera sintetica come l'ho capita io:



                                                      PREMESSE (Ipotesi di impianto leggermente sottodimensionato)
                                                      • Impianto: semi integrato da 5,05 kwp
                                                      • Produzione annua 5.200 kwh
                                                      • Fabbisogno annuo 5.300 kwh
                                                      • Autoconsumo 70% pari a 3.640 kwh (da intendersi come kwh autoconsumati al momento della produzione, quindi che neanche arrivano al contatore bidirezionale di uscita)
                                                      • Energia prelevata: 1.660 kwh, che è quella che prelevo al di fuori delle fasce di produzione - x es. di notte - oppure oltre alla produzione istantanea - x es di giorno d'inverno - e che ENEL mi fattura secondo contratto (monorario o biorario)
                                                      • Energia immessa (scambiata??): kwh 1.560 (pari a kwh 5.200 prodotti - kwh 3.640 autoconsumati)
                                                      RICAVI:
                                                      • Ricavi da Conto energia: kwh 5.200 x € 0,412 = € 2.142,40
                                                      • Risparmio x energia autoconsumata: kwh 3.640 x € 16,00 (dato stimato) = € 582,40
                                                      • Contributo conto scambio: kwh 1.560 x € 11,00 (dato stimato) = € 171,60 (qui ho il dubbio se il contributo va calcolato solo sui kwh immessi e poi prelevati oppure sa va calcolato su tutti i kwh prelevati)
                                                      COSTI (volutamente non considero ammort, assic, ecc, ecc):
                                                      • Energia prelevata: kwh 1.660 x € 16,00 (dato stimato) = € 265,60
                                                      MARGINE: € 2.142,40+€ 582,40+€ 171,60-€ 265,60 = € 2.630,80



                                                      Se è corretto quanto sopra:
                                                      • conviene il più possibile autoconsumare subito quello che si produce
                                                      • se si ha tariffa bioraria (obbligatoria dal 01/04/2010) conviene consumare il + possibile di notte o nei gg festivi (mi riferisco al fabbisogno oltre a quello che riesco ad autoconsumare)
                                                      DUBBI:
                                                      • ma non è che addirittura ENEL mi paga l'energia che immetto alla tariffa massima dell'orario di picco e poi se prelevo di notte mi fattura la tariffa minima?? Sarebbe troppo bello, ma in questo caso il CCS come si calcola?
                                                      ATTENZIONE: QUANTO SOPRA E' FRUTTO DI UN MIO RAGIONAMENTO CHE VORREI CONDIVIDERE CON VOI X CAPIRE SE è CORRETTO!!

                                                      Scusate se mi sono dilungato ma il mio obbiettivo è capire se ho capito il meccanismo, indipendentemente da come GSE e ENEL quantificheranno rispettivamente il Contributo Conto Scambio e le tariffe.


                                                      Fatemi sapere se secondo voi il ragionamento è corretto, magari postando i vs. commeti punto x punto (Luciexpo ci tengo al tuo parere ).


                                                      Un saluto a tutti!
                                                      Il fattore
                                                      Toscana (PT) - semi-integrato 4,62 kwp
                                                      Esposizione -70°EST :preoccupato: - Tilt 20° - kWh/kWp 1.180 :confused:
                                                      22 pannelli Suntech STP 210
                                                      1 inverter SMA SMC 5000A-IT

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                                                      • #28
                                                        Salve a tutti.
                                                        Innanzitutto vi ringrazio per gli ottimi spunti di riflessione che date e sui relativi chiarimenti e vi faccio i complimenti.

                                                        A questo punto pongo una domanda:
                                                        da quello che ho capito, il totale del Contributo Conto Energia è dato dal prodotto dell'energia immessa in rete per il prezzo a cui questa viene "pagata" e viene erogato all'intestatario dello SSP a rimborso delle bollette dell'energia elettrica pagate.
                                                        A questo punto mi sorge il dubbio: il rimborso del Contributo è a copertura della totale bolletta o della sola quota energia?
                                                        Mi spiego meglio: ad es. pago 100 € mensili di bolletta, di cui 20 € tra imposte, IVA e quota fissa e potenza.
                                                        A fine anno avrò pagato 1200 €.
                                                        Se il Contributo Conto Energia che ho accumulato durante l'anno (ipotizziamo che il GSE lo eroghi tutto in una volta) raggiunge i 1200 € mi rimborsano tutto o solo la parte che copre la quota energia (80 € x 12 mesi = 960 €)?

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                                                        • #29
                                                          Ciao

                                                          x il fattore

                                                          il 70% di autoconsumo è davvero tanto........ ne sei sicuro???? La tua è una utenza domestica???

                                                          ciao
                                                          luciano - Impianto fotovoltaico da 5,25 in DRESANO - MI
                                                          “Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita” A. Einstein

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da luciexpo Visualizza il messaggio
                                                            Ciao

                                                            x il fattore

                                                            il 70% di autoconsumo è davvero tanto........ ne sei sicuro???? La tua è una utenza domestica???

                                                            ciao
                                                            70% è una percentuale di stima che una delle società che mi ha fatto un preventivo ha indicato nel business plan e lo quantifica come RISPARMIO COSTO ENERGIA a tariffa di contratto (€ 0,18), mentre il restante 30% lo utilizza x il calcolo del CCS a € 0,11 x kwh... ho visto in un tuo post che tu sei arrivato a ca 25%..non so che dire, sono sempre + confuso..
                                                            Toscana (PT) - semi-integrato 4,62 kwp
                                                            Esposizione -70°EST :preoccupato: - Tilt 20° - kWh/kWp 1.180 :confused:
                                                            22 pannelli Suntech STP 210
                                                            1 inverter SMA SMC 5000A-IT

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