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Detrazione Irpef 50% su Impianto FV

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  • Originariamente inviato da fabryd Visualizza il messaggio
    a me interessa la differenza finale del totale che pago in bolletta enel e del totale accreditato dal GSE
    non so cosa dirti... se ti scoccia investire in un attrezzo che dura circa 25 anni e si ripaga in 8..nessuno ti obbliga.
    Lo Stato lo suggerosce mediante 2 incentivi combinati..da un lato una DETRAZIONE..dal'altro un Incentivo choamato RESTITUZIONE ONERI rete + Generale...
    Se per te sono pochi..consiglio un Bund tedesco..

    Originariamente inviato da fabryd Visualizza il messaggio
    non c'è nessuna legge che imponga al proprietario di un unico immobile con più appartamenti di mettere un contatore per ogni appartamento......
    No c'è..nel Testo Unico Trasporto di AEEG..dice che per ogni unita abitativa devi avere un contatore..e non 1 contatore per piu unita abitative..e la regola vale anche in caso di suddivisione o ampliamento edificio esistente.

    Originariamente inviato da fabryd
    poi relativamente a quello che ri-prelevo mi restituiscono gli oneri...
    BRAVO..hai capito..questa cosa si chiama INCENTIVO e non è per nulla normale che ci sia ANZI, se COGENERI non c'è, anche se sei in SSP!!
    E non ha alcuna BASE LOGICA..tanto è vero che alcuni dicono di ELIMINARLA.
    Morale..si trata di un Incentivo che è basato sulla QUANTITA di KWH SCAMBIATI..oh. poi chimateli IMMESSI E RIPRELEVATI...VENDUTI E RCOMPRATI..come cavolo ovlete..la parola SCAMBIATI in 1 termine indica quel che succede...
    Ultima modifica di nll; 09-06-2013, 19:49. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      No c'è..nel Testo Unico Trasporto di AEEG..dice che per ogni unita abitativa devi avere un contatore..e non 1 contatore per piu unita abitative..e la regola vale anche in caso di suddivisione o ampliamento edificio esistente.
      A trovarlo! io ho trovato questa pagina qui che raccoglie un sacco di documenti ma vallo a trovare quello giusto...
      Ho dato un occhio a questo documento ma non sono riuscito a trovare quanto dici...
      Non che non mi fido, ma molto spesso le normative sono vaghe e lasciano spazio a interpretazioni diverse... io ne so qualche cosa visto quello che faccio...
      Per cui, se ti posso chiedere ancora un ciccinin di pazienzia, dato che mi sembri molto preparato in materia, sapresti anche indicarmi dove trovare i riferimenti a questa cosa?


      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
      hai capito..questa cosa si chiama INCENTIVO e non è per nulla normale che ci sia ANZI, se COGENERI non c'è, anche se sei in SSP!!
      E non ha alcuna BASE LOGICA..tanto è vero che alcuni dicono di ELIMINARLA.
      Mah... dato che su questo punto si fa tanto pour parler, io non la vedo così "illogica"... cioè, se lo fai a livello industriale è un conto, se lo fa il singolo cittadino nel suo piccolo è ovvio che lo fa per autoproduzione... o meglio, son d'accordo con te su quello che produci in eccesso, ma su quello che è il tuo consumo annuo, in fondo tu stai chiedendo un servizio al gestore, quindi troverei più logico che ti facesse pagare un quid per il servizio di... chiamiamolo "stoccaggio" ma che la compensazione avvenga a livello di Kw e non a livello contabile...
      Poi ripeto, le leggi si accettano per come sono, ma nulla vieta che si possano criticare...
      Sennò mi sono imbattuto in rete su dei kit "fai-da-te" (a saperseli installare) fino a 12 Kw che quasi te li tirano dietro e che comprendono anche le batterie per immagazzinare l'energia prodotta e di conseguenza autoconsumarla tutta, limitandosi a commutarsi sulla rete elettrica solo quando le batterie sono scariche...

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      • http://www.autorita.energia.it/alleg...9-11TICnew.pdf

        Era il TIC non il TIT..art 5 e 12
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • Grazie Marco...
          Il comma 12 non mi pare dica niente in merito...
          Il comma 5.1 dice "Per ciascuna tipologia di contratto di cui al comma 2.2 del TIT gli impianti elettrici dei clienti finali sono connessi alle reti con obbligo di connessioni di terzi in un unico punto per ciascuna unità immobiliare e sue pertinenze".
          Ho letto e riletto bene questo passaggio e non riesco a trarre altro significato che non sia quello che non ci possono essere più contatori per la stessa unità immobiliare, ma non viceversa...
          E questo ha anche una logica perchè se devo fare dei lavori devo avere la certezza che staccando UN solo contatore tolgo corrente in tutto l'appartamento... se concedo che ci possano essere più di 1 punto di prelievo per appartamento si creerebbe una situazione di incertezza e in caso di lavori se non si staccasse il contatore giusto si rischierebbe di lasciarci le penne...
          Lo spirito del legislatore si evince poi in tutto il resto del comma 5 che è incentrato a ribadire questo concetto, infatti ai successivi commi 5.2 e 5.3 si descrivono le situazioni in cui ci possono essere due contatori per la stessa unità immobiliare, vale a dire le eccezioni a quanto stabilito al 5.1.
          Pertanto questo comma non dice assolutamente che lo stesso punto di consegna non può alimentare 2 unità immobiliari.
          Se avessero scritto "un punto per una unica unità immobiliare" ti darei pianamente ragione, ma qui hanno scritto l'inverso "un unico punto per unità immobiliare"... invertendo l'ordine dei fattori qui il prodotto cambia, eccome!

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          • come interpretare il ciascuna dell'art 5 lo capisci dal 12..dove ti dicono che se costruisci o ristrutturi un edificio con piu di 2 unita immobiliari ti fanno pagare la connesione di 3 kw per ciascuna Unita abitativa..e non UNA connessone per l'edificio e poi si vedrà.
            Idem in fondo 12.4..dove dice che sono NUOVE CONNESSIONI le aggiunte di unita abitative a quelle esistenti e i frazionamenti..cioè addirittura se crea 2 unita da una unica precedente..piu chiaro di così..

            Esistono poiun paio di aspetti fiscali...
            1)se uno ha 2 case confinanti e separate, e le usa entrambe, in una avrà residenza...ma non puo essere residente in entrambe, quindi nella seconda dovrebbe pagare Oneri del D3 e non del D2.
            Se nel caso precedente, permette a terzi di usare l'abitazione (nucleo famigliare distinto), il consumo di tale famiglia non contribirebbe alla ripartizione dei costi di Rete e di Sistema (la loro quota parte che è fissa ad esempio), in quanto 2 famiglie se la ripartirebbero su unico d2.
            2) nel secondo dei casi precedenti..si potrebbe anche presumere una vendita in nero di energia elettrica (oltre che dell'affitto). E se ci fosse un grado di parentela, forse anche una donazione degli importi affitti+utenze..

            Comuqnue vai in anonimato dal distributore a fare la domandina..e poi raccontaci..
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
              come interpretare il ciascuna dell'art 5 lo capisci dal 12..dove ti dicono che se costruisci o ristrutturi un edificio con piu di 2 unita immobiliari ti fanno pagare la connesione di 3 kw per ciascuna Unita abitativa..e non UNA connessone per l'edificio e poi si vedrà. Idem in fondo 12.4..dove dice che sono NUOVE CONNESSIONI le aggiunte di unita abitative a quelle esistenti e i frazionamenti..cioè addirittura se crea 2 unita da una unica precedente..piu chiaro di così..
              Nel mio caso il fabbricato ha solo due appartamenti, quindi il comma 12.1 non fa testo perchè viene meno la premessa di "edificio con più di 2 unità immobiliari"... Per il comma 12.4 in effetti qualche dubbio potrebbe lasciarlo... però è anche vero che in questo paragrafo l'argomento è la modifica della struttura abitativa originale dell'edificio (che nel mio caso non c'è)... quindi resta cmq un po ambiguo...

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              • Da un punto di vista legislativo Marcober ha perfettamente ragione.
                Ho analizzato la situazione con un legale e con un referente del Distributore che mi hanno confermato l'unicità del punto di prelievo.
                Per esperienza personale e lavorativa, però, posso confermarvi che esistono tantissime utenze con unico contatore che alimentano più unità abitative/immobiliari ovvero esistono dei casi in cui un contatore alimenta la casa e l'ufficio o la piccola impresa artigiana di una stessa persona, SENZA CHE IL DISTRIBUTORE ne sappia nulla (e non so se mai riuscirebbe a saperlo...). E' l'Italia: la legge è una cosa, la pratica è un'altra... E tutti vissero felici e contenti...

                saluti

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                • Ciao Liga..il caso specifico che citi non è "borderline" ma normato.
                  TIV 2.3

                  2.3 Ai fini della regolazione dei servizi di cui al comma 2.1, lettera a), si distinguono le tipologie contrattuali per le seguenti classi di punti di prelievo riconducibili alle utenze di cui al comma 2.2 del TIT:
                  a) punti di prelievo nella titolarità di clienti finali domestici (IN PRATICA I D2-D3), da cui è prelevata energia elettrica per alimentare:


                  i) .....
                  ii) applicazioni relative a servizi generali in edifici di al massimo due unità immobiliari, le applicazioni relative all’alimentazione di infrastrutture di ricarica private per veicoli elettrici e le applicazioni in locali annessi o pertinenti all’abitazione ed adibiti a studi, uffici, laboratori, gabinetti di consultazione, cantine o garage o a scopi agricoli, purché l’utilizzo sia effettuato con unico punto di prelievo per l’abitazione e i locali annessi e la potenza disponibile non superi 15 kW;

                  M
                  entre concordo che alimentare piu unita abitative con unico contatore era una prassi accettata un tempo, ma non piu possibile oggi, dopo il decreto Bersani che ha introdotto regole piu chiare per il settore.
                  Inoltre ci sono come dicevo problemi di natura squisitamente fiscale (ADE)
                  Infine la finanziaria 2008 ha introdotto Norme antielusione sugli affitti, tali per cui chi ha in uso a qualunque titolo una abitazione deve assere intestatario delle utenze.. ed esiste OBBLIGO per i distributori di inviare ad ADE l'elenco delle utenze..loro lo INCROCIANO con i dati dei PROPRIETARI per vedere se stanno registrando ad Ufficio registro contratti di affitto/comodato/usufrutto/etc e pagando le relative tasse ( di registro) sia se stanno pagando tasse sull'affitto introitato.
                  Detenere un'abitazione a qualunque titolo senza intestarsi le utenze è reato (elusione).

                  Poi concordo che ci sono casi in cui se non si interrompe il contratto (il TIC dice all'art 12 " nel caso in cui sia stato disdettata la precedente connessione..") nessuno dira mai nulla.. io ad esempio sono il classico cosa, casa del 1950 di 2 unita abitative sotto unico contatore, ma entrambe appartengono a me e sono da me usate, e il contatore è di natura "non residenti" (cioè D3 che non significa non risiedere ma che superando i 3 kw è soggetto a oneri identici al non residente).
                  Per cui in effetti in tal caso non sto eludendo nulla...ma sono certo che dal punto strettamente "aministrativo" non sono "a norma"..mentre dal punto di vista tecnico si, in quanto ho 2 impianti elettrici separati e "a regola d'arte" (regola di 11 anni fa, quindi oggi mica tanto a regola..diciamolo..)
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                  • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                    Da un punto di vista legislativo Marcober ha perfettamente ragione. Ho analizzato la situazione con un legale e con un referente del Distributore che mi hanno confermato l'unicità del punto di prelievo.
                    Non metto in dubbio che l'intenzione del legislatore fosse quella che dite per i vari motivi esposti (nel mio caso non c'è frode perchè ho un regolare contratto di comodato gratuito dell'immobile registrato presso l'ADE) però un conto è quello che il legislatore intendeva dire un conto è quello che ha scritto. Credimi... col mio lavoro di programmatore quando ci sono nuove normative mi trovo a dover interpretare alla lettera le norme per fare al programma esattamente ciò che il legislatore ha scritto. Se questa ambiguità riguardasse un caso di contestazione relativo ad un giornale bollato, un libro iva, ecc. così come è scritta la norma sarebbe semplicissimo contestarla e vincere il ricorso. Trattandosi invece di un adempimento propedeutico ad un altra cosa (l'impianto FV) in questo caso purtroppo avendo loro il coltello dalla parte dal manico (non ti collegano l'impianto FV) possono causarti un danno economico... per cui come precauzioni meglio abundare quam deficere... vedrò quindi di verificare prima se nel mio caso specifico ci siano illeciti.

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                    • Estratto da Contratto ENEL Mercato Libero. In pratica il Cliente è responsabile delle sue dichiarazioni..l'Amministrazione Finanzairia puo irrorare sanzioni ATTRAVERSO il Fornitore (cioè in bolletta). Nel tuo caso un contatore (presumo residente) alimenta un consumo di un terzo NON residente nell'abitazione dichiarata in contratto.

                      Qualora successivamente alla richiesta di attivazione del servizio di trasmissione e
                      distribuzione i dati relativi all’uso di uno o più siti risultanti al distributore siano difformi
                      da quelli indicati dal Cliente in occasione della conclusione del Contratto, il Fornitore
                      darà prevalenza al dato dichiarato dal Cliente dandone comunque comunicazione al
                      medesimo.
                      Il cliente si assume la responsabilità dell'esattezza e della veridicità di quanto dichiarato
                      in contratto in relazione all'uso della fornitura, consapevole delle implicazioni di tale
                      dichiarazione ai fini del trattamento fiscale dei consumi di energia elettrica e
                      dell'attribuzione della corretta tariffa di trasporto. In caso di uso difforme da quello
                      dichiarato, il fornitore potrà riaddebitare al cliente i maggiori corrispettivi, le imposte e
                      le sanzioni da cui sia rimasto onerato.
                      Se i dati relativi alla potenza impegnata ed alla residenza che risultano al distributore
                      sono difformi da quelli indicati dal Cliente in occasione della conclusione del Contratto, il
                      Fornitore ne darà comunicazione al Cliente stesso. In questo caso il Fornitore darà
                      prevalenza al dato risultante al distributore, applicando eventualmente i diversi prezzi
                      previsti. Per la sola residenza, il Cliente potrà rettificare il dato risultante al distributore
                      inviando al Fornitore una dichiarazione sostitutiva conforme a quanto stabilito dalle
                      norme vigenti. In questo caso, con la prima bolletta utile, il Fornitore effettuerà un
                      conguaglio applicando i giusti corrispettivi con effetto retroattivo a partire dalla Data di
                      Efficacia.
                      Considerato in ogni caso che l’informazione relativa alla residenza è rilevante sia ai fini
                      tariffari che fiscali, il cliente è tenuto ad informare tempestivamente il venditore, nel
                      caso di assenza (o di perdita) di detto requisito per la corretta applicazione delle
                      disposizioni contrattuali e fiscali. In mancanza, al Cliente potranno essere addebitati dal
                      Fornitore i corrispettivi ulteriori eventualmente contrattualmente previsti, nonché gli
                      oneri (inclusi imposte, interessi e sanzioni irrogate dall'Amministrazione finanziaria) da
                      cui il Fornitore sia stato eventualmente gravato.
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                        Nel tuo caso un contatore (presumo residente) alimenta un consumo di un terzo NON residente nell'abitazione dichiarata in contratto.
                        No... la mia residenza è nell'abitazione alimentata da un altro contratto da residente... non ci sono elusioni di imposte residente/non residente...

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                        • quindi se capisco..tu hai al residenza ALTROVE ..pero hai come SECONDA casa in comodato questa del babbo..che alimenti con suo contatore ..se il contatore del babbo è D2, la forzatura è evidente...se fosse D3 almeno dal punto di vista fiscale sarebbe meno problematico..resterebbe il fatto del passaggio di energia far 2 nuclei famigliari diversi..che essendo continuativa potrebbe nel tempo raggiungere un importo diffiicile da giustificare come "minima liberalità"
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            quindi se capisco..tu hai al residenza ALTROVE ..pero hai come SECONDA casa in comodato questa del babbo..che alimenti con suo contatore ..
                            No, scusa, NON E' COSI'... mi sembrava di averlo scritto chiaramente... vedo di spiegarlo meglio. C'è un edificio interamente di proprietà dei miei genitori con due appartamenti X e Y ... i miei hanno la residenza nell'appartamento X io nell'appartamento Y... il contatore è intestato SOLO a nome di mio padre e alimenta sia X che Y... non abbiamo altre case di proprietà, nè io nè i miei genitori, nè altre case in affitto... il tutto è dato in comodato gratuito a me con un contratto regolarmente registrato presso l'ADE...

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                            • Bene..avevo capito male dall'ultima tua mail..mi confermi che un contatore intestato a X alimenta la casa ove X risiede e la casa ove X non risiede ma ove risiede Y..quindi la "parte" di consumo di Y non è correttamente misurata, in quanto fluisce da un contatore che pensa di vendere SOLO a X e che X la consumi TUTTA nella SUA residenza.

                              il DISTRIBUTORE paga allo Stato una ESCLUSIVA per territorio e guadagna (insieme allo Stato) dai CONTATORI che monta e dai fissi che introita..quindi per lui è PEGGIO avere 1 contatore da 3 piuttosto che 2..e per questo che vi è questo obbligo.

                              il FORNITORE poi, a connessione esistente, come leggi sopra, si fida di quel che tu dichiari ma aggiunge "Il cliente si assume la responsabilità dell'esattezza e della veridicità di quanto dichiarato in contratto in relazione all'uso della fornitura, consapevole delle implicazioni di tale dichiarazione ai fini del trattamento fiscale dei consumi di energia elettrica e dell'attribuzione della corretta tariffa di trasporto"..Del tipo, io non ti dico nulla, poi se ti faccio una verifica (o la finanza) non mi dire che non lo sapevi..

                              Poi come detto..restano gli altri "annessi e connessi"...presunzione vendita in nero di energia o (in alternativa) donazione non dichiarata.

                              PROBABILMENTE la connessione e la fornitura sono attive da PRIMA che tu prendessi li la Residenza..e quindi la situazione precedente era molto diversa e meno borderline..perche vi erano 2 abitazioni di X, abitate entrambe da X (o comunque nella esclusiva disponibilità sua e dei suoi conviventi, se pi nessuno ci andava mai non importa..)...quindi tutta l'energia misurata era correttamente fatturata a X, consumata solo da X (se poi come me avesse optato per un D3 che in pratica significa anche NON residente, allora era a prova di qualsiasi obiezione..perche anche la parte che eventualmente consumava nella unita abitativa Y era gravata dagli Oneri di non residente..che ovviamente pagava anche nela parte consumata presso abitazione ove realmente risiedeva, ma meglio abbondare..)

                              POI tu magari di sei sposato..hai preso li la residenza... e la situazione si è complicata..in teoria il giorno dopo che hai preso residenza li, avresti dovuto chiedere tuo allaccio..
                              Spero cosi sia piu chiaro il punto..
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                              • io 15 anni fa ho comprato la casa, prima ero in affitto in un'altra casa, con contatore residente.
                                Quando ho fatto la voltura sulla casa nuova, avevo fatto il cambio di residenza, ho fatto il contratto residente, dimenticandomi di cambiare il contratto della casa in affitto.
                                dopo 4/5 bollette, sulla casa in affitto è arrivato tutto un riconteggio a partire da quando avevo fatto il contratto nuovo.
                                Non c'erano sanzioni, ma parliamo di 15 anni fa.
                                Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                                Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                                Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                                • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  mi confermi che un contatore intestato a X alimenta la casa ove X risiede e la casa ove X non risiede ma ove risiede Y. ... [cut] ... PROBABILMENTE la connessione e la fornitura sono attive da PRIMA che tu prendessi li la Residenza..e quindi la situazione precedente era molto diversa perche vi erano 2 abitazioni di X, abitate entrambe da X (o comunque nella esclusiva disponibilità sua e dei suoi conviventi, se pi nessuno ci andava mai non importa..) ... [cut] ... POI tu hai preso li la residenza...
                                  Esatto, la situazione è questa... 40 e più anni fa la casa è stata fatta così... manco hanno lasciato lo spazio per un altro contatore nell'armadietto a nicchia incassato nel muro dove arriva l'allaccio... Cmq parlare di vendita in nero di energia o donazioni non dichiarate mi sembra un po un'esasperazione vista l'entità degli importi e l'ambito familiare... siamo in un rapporto genitori figli... la bolletta viene addebitata sul conto dei miei... io gli compro la bombola del gas...
                                  Ultima modifica di fabryd; 10-06-2013, 14:32.

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                                  • Piuttosto allora mi nasce un'altra domanda... Posto che la mia situazione non sembra essere a norma perchè sto "fregando" la bellezza 5-6 euro di quota fissa a bimestre e debba quindi sdoppiare i contatori per installare il FV... dato che ho visto che ci sono delle batterie a prezzi ridicoli per accumulare e quindi usare tutta l'energia prodotta, prelevando dalla rete solo quando serve, sarebbe legale fare un sistema del genere dove le batterie alimentano entrambe le abitazioni e quando sono esaurite e scatta l'inverter, ciascuno preleva dalla rete Enel tramite il proprio contatore? P.s.: scusate per i msg non molto leggibili e scritti senza interruzione ma mi vengono postati diversamente da come li scrivo, cioè il sistema mi fa sparire le interlinee e gli a capo amalgamando tutto assieme e non riesco a capire come mai...

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                                    • Fabry..ADE è famosa per mandare multe da 0,1 euro..figurati..per 5 euro di pignorano la tastiera.

                                      Sulla convenienza o meno delle batterie ci sono varie discussioni calde aperte..prova a dare un'occhio.
                                      La cosa che dico io, che mi occupo solo di aspetti amministrativi e fiscali e non tecnici..è che la vedo un pò dura sostenere la detrazione fiscale 50% ex lettera h art 16 bis TUIR..e quindi temo che di conseguenza siano ancora troppo care.
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Ah ah ah... mi pignorano la tastiera... mi hai fatto scompisciare! Per la batteria, si, scusa, hai ragione, sono OT in questa sezione del forum...

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                                        • Ragazzi
                                          mi intrometto anche io...

                                          Dato che sono in vena di spese, (o meglio di caccia alle detrazioni ) vorrei fare cappotto tetto e Impianto FTV.
                                          Situazione Casa intestata a mio padre, contatore intestato : fornitura 6kw.... La casa ha un solo numero civico.

                                          In quella casa ci abitiamo mio padre, madre io e mia moglie. dovrei essere nello stesso stato di famiglia, in quanto anche se mi sono sposato non abbiamo fatto nessuna richiesta di variazione.
                                          Io ho residenza li, mia moglie ancora no...residente in un altro appartamento.

                                          Domanda 1: l'impianto deve essere per forza intestato a mio padre, oppure posso intestarmelo anche io
                                          Domanda 2: le detrazioni le posso fare io (mio padre è agricoltore pensionato)?? Come devo fare i bonifici..a nome mio o di mio padre??
                                          Complico ancora un po la situazione: io ho la firma su un conto intestato a mia moglie..posso usare quello??

                                          grazie a tutti

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                                          • Ciao Lucio

                                            se hai la residenza in quella casa, aldila di chi sia proprietario, puoi migliorarla e detrarre.
                                            Importante che fatture siano intestate a te e paghi tu (conto cointestato ok..se i soldi sono della moglie ANCORA MEGLIO!)

                                            Contatore puo restare intestato a tuo padre..ADE manco lo vede.. la massimo PER SFIZIO puoi COINTESTARTI il contatore, non penso sia un costo..
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Ciao Marco,
                                              chiarissimo come il sole!!!

                                              se i soldi sono della moglie ANCORA MEGLIO!
                                              Purtroppo, come in tutte le famiglie funziona al contrario: una volta incassati diventano di proprietà della moglie

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                                              • Da un articolo tratto dalla rivista Solar Business di Maggio 2013, leggo quanto segue:
                                                "chi può usufruire del rimborso non è obbligatoriamente il proprietario ma colui che, avendo qualche diritto in merito all'immobile, effettuerà i pagamenti, nello specifico:
                                                - proprietari o nudi proprietari
                                                - familiare (coniuge, parente entro il III grado ed affini di II grado) del possessore o detentore dell'immobile solo se sono intestati i bonifici e le fatture
                                                - titolari di diritto reale di godimento (usufrutto, uso, ecc)
                                                - locatari o comodatari (con contratto d'affitto regolarmente registrato)
                                                - soci di cooperative [...]
                                                - imprenditori individuali [...]
                                                - soggetti indicati nell'articolo 5 del TUIR, che producono redditi in forma associata [...]

                                                Può richiedere il contributo anche un imprenditore edile (% detrazione applicata su tutta la spesa autofatturata con iva pari al 10%)."

                                                Cosa si intende per avendo qualche diritto in merito all'immobile?

                                                Inoltre, sempre nello stesso articolo c'è scritto che "è possibile perdere la detrazione nel caso siano state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro": in pratica bisognerebbe redigere il duvri o il psc (a cura della ditta installatrice)?

                                                saluti

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                                                • Salve,sullo stesso "lavoro"possono ottenere la detrazione,per quote di pagamento,piu persone?
                                                  ..

                                                  Commenta


                                                  • si..esempio condominio..
                                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                    • Originariamente inviato da ligabue82 Visualizza il messaggio
                                                      "chi può usufruire del rimborso non è obbligatoriamente il proprietario ma colui che, avendo qualche diritto in merito all'immobile, effettuerà i pagamenti.
                                                      Me la spiegate meglio questa affermazione? E' una libera interpretazione giornalistica dell'autore che ha scritto il pezzo che ha trovato ligabue82, oppure è realmente normata?

                                                      Mi ricollego alla mia situazione discussa qualche post più indietro, perchè ora parlando di questo aspetto con la ditta del FV, mi stavano dicendo che l'enel, all'atto della presentazione del progetto, richiede anche un atto notorio di proprietà con l'autorizzazione da parte del proprietario dell'immobile all'installazione dell'impianto e quindi il titolare dell'impianto deve coincidere con il proprietario dell'immobile.
                                                      Stanti così le cose, nel mio caso (esposto nei post precedenti) anche lo sdoppiamento delle utenze non risolverbbe perchè io non sono proprietario ma solo comodatario... l'unica strada percorribile sarebbe fare tutto a nome di mio padre, detrazioni ipef comprese.
                                                      Se invece è vero quanto ha letto e riportato ligabue82 mi pare di capire che potrei lasciare impianto FV e utenza enel intestata a mio padre ed usufruire io delle detrazioni irpef?
                                                      Mi sembra un po strana, però...

                                                      Commenta


                                                      • Scusa ma cosa non capisci sopo il mio post 1401 e il post 1403 di Liga?
                                                        Qualche diritto significa quel che è scritto appena sotto..li dice pure..NELLO SPECIFICO...locatario..comodatario.. ammappa oh se sei diffidente...
                                                        Ti ho gia spiegato che il tuo problema non è il poter dedurre come COODATARIO, del tutto normale..è il fatto che a casa TUA (come comodatario) il contatore sia intestato ad un TERZO (il padre proprietario)...che sta a significare che QUEL contatore non soddisfa i bisogni DOMESTICI TUOI..ma del babbo..

                                                        Risolvi questo e sei a posto..

                                                        Con questo non volgio dire che Enel non ti allaccia o GSe non ti fa lo SSP..ma che IN CASO DI CONTROLLO di ADE, sarà difficile dimostrare che stai facendo TU (cioè chi detrae) un RISPARMIO ENERGETICO, visto che il l'AUTOCONSUMO e lo SSP vanno a vantaggio di un ALTRO, cioè colui che paga la bolletta (non tu)
                                                        Quindi non si giustifica la detrazione tua..
                                                        E poi, ripeto, checche tu ne dica, non si puo essere locatari o comodatari e non intestarsi le utenze..vedrai che quando porti atto notorio all'ENEl salta fuori l'inghippo..cioè di chiederano coma mai tu sei comodatario e contatore è intestato al proprietario.

                                                        Comuqnue quel che dici
                                                        quindi il titolare dell'impianto deve coincidere con il proprietario dell'immobile
                                                        è errato..infatti l'atto notorio serve proprio nel caso in cui chi installa NON è il proprietario, mail proprietario deve essere d'accordo, essendo comunque un'attività edilizia (libera ma edilizia), e comunque l'Enel vuol sincerarsi che non stai mettendo un impianto senza dirlo al proprietario, che magari vuole sfrattarti fra 1 settimana e quindi può non essere d'accordo.

                                                        L'atto notorio
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                          Per il resto ti invito a rileggere più attentamente il mio msg per capire qual era l'ulteriore quesito che volevo porre ora......
                                                          Infatti rispetto a quanto mi hai già detto tu nei gg scorsi, l'impresa ora mi dice anche che per via dell'atto notorio di proprietà ed autorizzazione del proprietario che enel chiede, ci deve essere rispondenza tra il proprietario dell'immobile ed il proprietario dell'ìmpianto FV.
                                                          Se così è, quello che mi hai detto tu, cioè sdoppiare le utenze, non avrebbe risolto cmq ancora la situazione, perchè io non sono proprietario...
                                                          Quindi, a prescindere dallo sdoppiamento delle utenze, si sarebbero preconfigurerate due soluzioni: farmi fare una donazione dell'immobile oppure fare impianto e detrazioni a nome di mio padre...
                                                          Spero di essere stato più chiaro riguardo all'ulteriore quesito che volevo porre ora...
                                                          Tu ora mi dici che non ci deve essere rispondenza tra proprietario immobile e proprietario FV, però al lato pratico se chi deve fare il lavoro poi mi dice altro... per questo continuo a capirci sempre meno e non so più dove sbattere la testa.
                                                          Ultima modifica di fabryd; 14-06-2013, 14:22.

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                                                            sarà difficile dimostrare che stai facendo TU (cioè chi detrae) un RISPARMIO ENERGETICO, visto che il l'AUTOCONSUMO e lo SSP vanno a vantaggio di un ALTRO, cioè colui che paga la bolletta (non tu)
                                                            Quindi non si giustifica la detrazione tua..
                                                            Scusa, però rileggendo il tuo msg ora ho ancora più confusione...
                                                            Le detrazioni per l'impianto FV ricadono in quelle del 50% per ristrutturazioni, non in quelle del 65% per il risparmio energetico!!!

                                                            per il risparmio energetico, che in questo caso non c'entrano

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                                                            • Originariamente inviato da fabryd Visualizza il messaggio
                                                              ci deve essere rispondenza tra il proprietario dell'immobile ed il proprietario dell'ìmpianto FV..
                                                              ti ripeto..hai capito male..e se hai capito bene..cambia la volo installatore perche non sa quel che dice.. proprio perche chi lo fa puo NON essere proprietaruio, serve autorizzazione prorprietario..mi pare di una chiarezza disarmante..

                                                              io non dico di sdoppiare nulla ma di VOLTURARE..che significa sdoppiare?


                                                              Monumento
                                                              <dl class="userinfo_extra" style="margin: 5px 0px; padding: 0px; float: left; width: 180px; font-size: 11px; -webkit-box-shadow: none !important; height: auto !important;"><dt style="margin: 0px 10px 0px 0px; padding: 0px; color: rgb(255, 114, 0); font-weight: 700; float: left; min-width: 60px; -webkit-box-shadow: none !important; width: auto !important;">Data registrazione</dt><dd style="-webkit-box-shadow: none !important; margin: 0px; padding: 0px 0px 3px;">Sep 2008</dd>
                                                              <dt style="margin: 0px 10px 0px 0px; padding: 0px; color: rgb(255, 114, 0); font-weight: 700; float: left; min-width: 60px; -webkit-box-shadow: none !important; width: auto !important;">Località</dt><dd style="-webkit-box-shadow: none !important; margin: 0px; padding: 0px 0px 3px;">Oltrepo pavese</dd>
                                                              <dt style="margin: 0px 10px 0px 0px; padding: 0px; color: rgb(255, 114, 0); font-weight: 700; float: left; min-width: 60px; -webkit-box-shadow: none !important; width: auto !important;">Messaggi</dt><dd style="-webkit-box-shadow: none !important; margin: 0px; padding: 0px 0px 3px;">6.338</dd>
                                                              </dl>




                                                              Originariamente scritto da fabryd

                                                              per il risparmio energetico, che in questo caso non c'entrano



                                                              stai aggiungendo confusione alla confusione.. e chi ha mai parlato del 65%????????

                                                              Si detrai al 50% ma sfruttando il comma del RISPARMIO ENERGETICO che è diversa dalla EFFICIENZA energetica del 65%...


                                                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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