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Cambio fornitore energia elettrica

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  • Sì, prezzo bloccato 24 mesi e il secondo anno pago 27cent. Ovviamente spero di cambiare prima per un offerta migliore
    Casa ind. 4 lati 35mq pt +100mq p1 - classe A2 - Eph 68 kWh/mq
    Zona E 2600 gg / T progetto - 8 (prov. TO)
    Pompa di calore Aquarea gen.H 9kW - PIT Hybridcube 343/19/0 DB
    VMC Wavin REK160L - Monosplit Fujitsu 12 serie KM - DualSplit Fujitsu 7+7

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    • Lo speriamo tutti credo
      Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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      • Analisi offerte di ARERA
        Non m'ero accorto che ARERA ha aggiornato sino a settembre incluso la pagina Analisi delle offerte disponibili sul Portale Offerte. Riassume in forma grafica vari indicatori: numero di offerte presenti, spesa minima e massima, risparmio/esborso rispetto alla Tutela, frazione offerte convenienti, ecc. Tutti quanti con la loro evoluzione nel tempo e suddivisi tra offerte fisse e variabili.

        Se lo scopo era quello di tastare il polso al mercato e dare anche agli utenti un'idea sommaria della sua salute e andamento, direi comunque che non ci sono riusciti.
        Il primo grafico... sovrappone quattro indicatori con due scale y diverse: una a destra e una a sinistra. Ma quella di destra è bivalente perché è usata sia per il numero di offerte convenienti (parte positiva) che per l'importo risparmiato in €/anno (parte negativa). Stranamente gli zeri dei due assi y (quello di destra e quello di sinistra) sono disallineati. Si crea più confusione mentale che chiarezza.

        Una cosa su cui obiettare è che il confronto con la tuteta, al solito, usa la stima ipotetica del "costo in tutela" che dava il portale stesso all'epoca della rilevazione. Non la reale evoluzione del costo in tutela che si è verificata. ARERA sorvola su questo (si fa per dire) "piccolo dettaglio".
        Ammesso che le sole offerte variabili hanno ritoccato un po' anche loro lo spread adeguandosi al mercato, com'è possibile che i grafici le danno globalmente poco convenienti sino a gennaio 2022 e poi assai di più?
        Per le "prezzo fisso" mi aspettavo di veder riconosciuta una maggior convenienza a quelle sottoscritte sino a fine 2021, visto che poi il PUN e pure la tutela sono cresciuti. Invece i grafici continuano a dare nel 2022 una convenienza con alti e bassi, ma sempre sostenuta. Se non altro vedo che nel trimestre luglio-settembre 2022 la percentuale di convenienti è quasi azzerata, che mi par vero.

        Spostando il mouse sul grafico escono dei popup nei quali il mese indicato non corrisponde a quello dell'asse x. Male. C'è qualche problema di allineamento dei dati? Possiamo fidarci?
        Come mai gli archivi Web internazionali archive.org e archive.taday (e altri ancora) non riescono a salvare la pagina completa, includendovi i grafici?

        Domanda provocatoria: l'analisi statistica di ARERA può aumentare la tanto invocata "capacitazione degli utenti"? O è solo di facciata?

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        • a febbraio mi scade la mia attuale offerta per l'energia elettrica con Edison e ieri mi è arrivata la nuova proposta, prezzi indicizzati come ormai penso la maggior parte, niente di meglio in giro vero?

          qui l'offerta che mi verrà attivata:
          https://offerte.edisonenergia.it/luc...AAEgIPGPD_BwE&
          1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
          PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

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          • Originariamente inviato da Lupin4 Visualizza il messaggio
            a febbraio mi scade la mia attuale offerta per l'energia elettrica con Edison e ieri mi è arrivata la nuova proposta, prezzi indicizzati come ormai penso la maggior parte, niente di meglio in giro vero?
            qui l'offerta che mi verrà attivata:
            https://offerte.edisonenergia.it/luc...AAEgIPGPD_BwE&
            Non ho capito da dove viene il link che hai postato sull'offerta. La pagina con tutte le info è questa https://www.edisonenergia.it/edison/...son-world-plus

            Guardando ai soli fornitori con le spalle solide, la Edison World Luce Plus è la più conveniente tra quelle variabili.
            Tutto regolare. Anzi di più: esatti gli 0,015079 €/kWh di Dispacciamento che riportano nelle CTE, e anche gli importi della scheda di confrontabilità che non sgarrano di un centesimo rispetto alla stessa offerta sul Portale.
            Vedo che la World Luce Plus fa scegliere tra monorario e triorario. Secondo me meglio la mono, perché il PUN è infido nella fascia F2, in cui si consuma abbastanza.

            Considera che le stime di costo di Portale e scheda sono fatte con un PUN di 0.4778005 €/kWh (monorario, compr. perdite) e 0.482119 €/kWh (33% in F1, compr. perdite).
            Nel periodo 1-14 ottobre (due settimane intere) il PUN è stato di 0,304226 monorario, ossia un 36% più basso di quel che potresti credere guardando Portale e schede delle varie offerte. Se continua così si piangerà un po' meno: l'utente medio (2700 kWh/anno) con Edison pagherebbe 1186 €/anno, a "bollette finite" con accisa e IVA, anziché i 1701 come direbbe il Portale.

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            • Ma le forniture legate al pun, solitamente al pun di chr periodo precedente fanno riferimento? Si adeguano mese per mese? Grazie

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              • Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                Non ho capito da dove viene il link che hai postato sull'offerta. La pagina con tutte le info è questa https://www.edisonenergia.it/edison/...son-world-plus
                chiedo scusa volevo cambiare il link ma mi era rimasto in cache il vecchio indirizzo, grazie per i dettagli, allora credo che al momento rimango qui e aspettiamo il nuovo anno per eventuali novità.

                1° impianto FV 5.94kWp, 2° impianto FV 19,74kWp
                PDC Rotex HT 11kW + Hybridcube 500l + termostufa a pellet Edilkamin Kira H22

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                • Prima bolletta Pulsee Agosto Settembre 172€

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                  • Originariamente inviato da Maucal Visualizza il messaggio
                    Ma le forniture legate al pun, solitamente al pun di chr periodo precedente fanno riferimento? Si adeguano mese per mese? Grazie
                    Esatto. È quello che sta scritto nei "bugiardini" allegati a tutti i contratti variabili: PUN medio mensile. I consumi di ogni mese sono valorizzati col PUN di quel mese + lo spread che ci mette il fornitore (quindi un costo aggiuntivo a consumo) + tariffa fissa del fornitore (che c'è sempre, anche a consumo zero).
                    Ultima modifica di tguido56; 15-10-2022, 22:56.

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                    • Il Garante della Concorrenza e del Mercato e ARERA si sono espressi (tardivamente) sulle informative inviate agli utenti dai loro fornitori: aumenti di prezzi e soprattutto facoltà di recesso del venditore, ossia chiusura del contratto. Sappiamo già che grazie al decreto "aiuti bis" sino ad aprile 2023 le modifiche unilaterali sono sospese, ossia niente aumento prezzi. Quel che di nuovo mi par d'intuire è che anche la chiusura contratto (o la minaccia del venditore di chiuderlo proponendo in alternativa... un nuovo contratto più oneroso) non è ammissibile.
                      Ultima modifica di tguido56; 16-10-2022, 00:46.

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                      • Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                        Il Garante della Concorrenza e del Mercato e ARERA si sono espressi (tardivamente) sulle informative inviate agli utenti dai loro fornitori: aumenti di prezzi e soprattutto facoltà di recesso del venditore, ossia chiusura del contratto. Sappiamo già che grazie al decreto "aiuti bis" sino ad aprile 2023 le modifiche unilaterali sono sospese, ossia niente aumento prezzi. Quel che di nuovo mi par d'intuire è che anche la chiusura contratto (o la minaccia del venditore di chiuderlo proponendo in alternativa... un nuovo contratto più oneroso) non è ammissibile.
                        mi sono letto il contratto di A2A, il contratto in se ha una durata illimitata, mentre per 24 mesi il prezzo dell’energia è fisso.
                        ora è arrivata la lettera di modifica unilaterale del contratto (è proprio scritto così), che il nuovo prezzo a partite dal 25 mese sarà di xxx euro.
                        possono farlo?
                        come bisogna comportarsi in questo caso?

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                        • Cosi' e' giusto, a fine dei 24 mesi loro ti propongono quella offerta, di solito 2/3 mesi Dalla scadenza, sta a te valutate il da farsi.

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                          • Originariamente inviato da Giuly81 Visualizza il messaggio
                            Cosi' e' giusto, a fine dei 24 mesi loro ti propongono quella offerta, di solito 2/3 mesi Dalla scadenza, sta a te valutate il da farsi.
                            Ok che è la prassi solita, ma nel contratto non viene specificato quale sarà il prezzo dopo i 24 mesi e quindi secondo me diventa una modifica unilaterale del contratto (come specificato nella loro mail) e di conseguenza non consentita dallo stato

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                            • rinoronie Quando manca alla scadenza dei 24 mesi?
                              FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                              • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                                rinoronie Quando manca alla scadenza dei 24 mesi?
                                Erano passati i 24 mesi, ma il “contratto” non dura 24 mesi, è solo il prezzo “bloccato” per 24 mesi

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                                • Avevo capito: mica ti lasciano al buio dopo il periodo promozionale.
                                  Se il periodo promozionale è scaduto è strano che non ti indichino le nuove condizioni.
                                  È possibile che fossero già indicate quando hai sottoscritto l’offerta?
                                  Qualche frase tipo “a partire dal 25mo mese la tariffa sarà PUN+ x cents/kWh?
                                  Nel dubbio chiamerei il loro call center per capire che tariffa ti applicheranno.
                                  FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                  • Originariamente inviato da rinoronie Visualizza il messaggio
                                    ...ora è arrivata la lettera di modifica unilaterale del contratto (è proprio scritto così), che il nuovo prezzo a partite dal 25 mese sarà di xxx euro.
                                    possono farlo?
                                    Temo di sì. Non la dovevano chiamare modifica unilaterale, perché "evento già previsto" dal contratto. Secondo gli ultimissimi chiarimenti direi che ricadi nel caso b qua sotto.

                                    Riassumo la pappardella di AGCM-ARERA su modifiche contrattuali per renderla comprensibile e aiutare chi è caduto in queste spiacevoli situazioni, ma non sono un giurista. Correggetemi se sbaglio. Ho lasciato la suddivisione dei punti (a, b, c, d, e, i, ii, iii, iv) come da originale.

                                    a. La variazione unilaterale delle condizioni
                                    i. È quando durante un contratto il venditore applica la clausola, già presente nel contratto stesso, di poter variare di sua sponte e per "giustificato motivo" il costo;
                                    ii. In tal caso non lo può fare: si applica il blocco di prezzo, secondo il decreto "aiuti bis".
                                    Aggiungo io: se (me è assai improbabile) il contratto NON conteneva clausole su modifica unilaterale, il venditore non può invocarle né applicarle.

                                    b. Le evoluzioni automatiche delle condizioni economiche
                                    i. Sono modifiche di prezzo già previste alla firma del contratto, in genere dopo 12 o 24 mesi.
                                    ii. Essendo l'utente già informato da subito, non sono unilaterali.
                                    iii. In tal caso non vale il blocco prezzi dell' "aiuti bis"

                                    c. Offerte PLACET: rinnovi delle condizioni economiche.
                                    i. Il rinnovo, in termini generali, non è variazione unilaterale. È un nuovo contratto di norma senza variazione di costi. Può essere già previsto dal vecchio contratto e in diversi modi.
                                    ii. Per contratti PLACET il rinnovo è ogni 12 mesi secondo il formato contrattuale standard PLACET obbligatoriamente uguale per tutti.
                                    iii. Quindi il rinnovo di un PLACET non rientra nei casi dell' "aiuti bis".

                                    d. Proposta di rinegoziazione per sopravvenuto squilibrio delle prestazioni a causa dell’aumento dei prezzi (gli operatori invocano la forza maggiore).
                                    i. Alcuni operatori propongono un aumento prezzi informando i clienti che altrimenti chiudono il contratto per eccessiva onerosità di quello in essere (in altri termini "non ci stanno più" col vecchio prezzo).
                                    ii. Il "nodo" centrale della questione è la chiusura del contratto, non quello di proporre un nuovo contratto con altro prezzo.
                                    iii. L'incremento prezzi del mercato non si può spacciare al cliente come "impossibilità sopravvenuta" del venditore a rispettare il contratto, ma è invece "eccessiva onerosità" per il venditore. In questo caso per l’art. 1467 del cod. civ., il venditore può e deve domandare a un giudice la chiusura del contratto.
                                    iv. Il venditore non può invece chiudere un contratto senza pronuncia di un giudice e non può attivare sul cliente il servizio di ultima istanza: questo modo di agire vìola le regole ARERA sull'attivazione dei servizi di ultima istanza.

                                    e.  Esercizio del diritto di recesso dal contratto di fornitura con i propri clienti.
                                    i. Il recesso, ossia la chisura di un contratto, crea problemi ai clienti quando non rispetta le regole dell'Autorità (chiusura di un contratto con effetto praticamente immediato) facendo passare l'utente al servizio di ultima istanza.
                                    ii. Per i clienti domestici l’Autorità riconosce sì ai venditori il diritto di poter chiudere un contratto, qualora ciò sia espressamente contemplato nel contratto stesso, ma con un preavviso di almeno sei mesi.

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                                    • Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                                      Esatto. È quello che sta scritto nei "bugiardini" allegati a tutti i contratti variabili: PUN medio mensile. I consumi di ogni mese sono valorizzati col PUN di quel mese + lo spread che ci mette il fornitore (quindi un costo aggiuntivo a consumo) + tariffa fissa del fornitore (che c'è sempre, anche a consumo zero).
                                      grazie ..nel caso di contratto a prezzo fisso il riferimento invece solitamente quale è e a che periodo precedente fa riferimento? Grazie ancora

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                                      • Originariamente inviato da rinoronie Visualizza il messaggio

                                        mi sono letto il contratto di A2A, il contratto in se ha una durata illimitata, mentre per 24 mesi il prezzo dell’energia è fisso.
                                        ora è arrivata la lettera di modifica unilaterale del contratto (è proprio scritto così), che il nuovo prezzo a partite dal 25 mese sarà di xxx euro.
                                        possono farlo?
                                        come bisogna comportarsi in questo caso?
                                        Ciao, è successo anche a me con Engie: scaduto il prezzo fissato nel 2020 per 24 mesi, poche settimane fa mi hanno avvisato che il contratto sarebbe proseguito ma con un adeguamento di prezzo, decisamente superiore a quello che ho pagato fino ad ora ma comunque "di favore" rispetto ad altre offerte che ho trovato in giro. Si tratta di una modifica unilaterale ma legata alla scadenza naturale del contratto di 24 mesi, per cui è tutto in regola. Diverso sarebbe stato se ti avessero proposto la modifica mentre erano in corso i 24 mesi di promozione.
                                        Quello che puoi fare è:
                                        - accettare e basta, se non trovi di meglio
                                        - chiamarli e contrattare: io l'ho fatto ma mi hanno risposto picche
                                        - cambiare operatore: quando gli arriverà la notifica che hai scelto di cambiare ti contatteranno per cercare di capire se possono venirti incontro, e quindi a quel punto contrattare qualcosa (almeno così è successo con me, con Engie)


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                                        • Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                                          Temo di sì. Non la dovevano chiamare modifica unilaterale, perché "evento già previsto" dal contratto. Secondo gli ultimissimi chiarimenti direi che ricadi nel caso b qua sotto.
                                          Ciao,
                                          neanche io evidentemente sono un giurista, pertanto brancolo un po' nel buio, ma Arera dice che NON sono modifiche unilaterali, quando, nel contratto, è scritto esplicitamente che dopo tot mesi si passerà ad un'altra tariffa.
                                          Nel mio contratto è scritto invece che dopo 12 mesi il fornitore PUO' passarmi ad un'altra tariffa, senza specificare quale.
                                          Pertanto (come ha fatto), deve informarmi con l'anticipo previsto dell'esercizio della sua facoltà a cambiarmi tariffa, scrivendomi quale tariffa mi spetta (non nota alla sottoscrizione del contratto).
                                          Questa comunicazione costituisce, a mio parere, la variazione unilaterale, che è inibita dal DL aiuti.

                                          Comunque, visto che ho un contratto in scadenza a fine anno con prezzo fisso, di cui è appunto arrivata comunicazione di modifica unilaterale, ho appena scritto al fornitore, citando il chiarimento congiunto ARERA-AGCM, e spiegando che la variazione da loro proposta ricade nell'ambito di tale chiarimento, chiedendo che tornino sulla loro decisione di modifica unilaterale.

                                          Ora vediamo se e quando risponderanno, se non risponderanno entro i termini (40gg) previsti da ARERA-AGCM, o se risponderanno picche, proverò anche la strada della conciliazione con AGCM, tentar non nuoce.
                                          Tanto, se va tutto storto si passa al variabile, e comunque ci passerei anche se scegliessi un altro fornitore adesso.

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                                          • Ma guarda, nemmeno io sono un giurista, ma l'italiano se usato correttamente rende incontrovertibile qualsivoglia cosa.
                                            E loro nel contratto si sono riservati la facoltà di modificare la tariffa alla scadenza dei 12 mesi di offerta, in un periodo come quello di due anni fa probabilmente ti avrebbero avvisato che non avrebbero variato la tariffa, oggi invece la variano, per questo nessun gestore può definire che tipo di variazione applicare dopo la scadenza dell'offerta, perchè potrebbe essere al rialzo o anche al ribasso, come successe a me nel 2020 che Enel mi abbassò la tariffa da 8 a 6 centesimi per non farmi cambiare gestore.
                                            Quindi non risulta alcuna variazione unilaterale in un caso simile, ma solo l'applicazione corretta del contratto stipulato all'epoca.
                                            La variazione unilaterale sarebbe avvenuta se dopo 6 mesi di contratto, non essendo scaduta ancora l'offerta, avessero modificato il costo tout court.
                                            Così non mi pare sia, quindi il DL aiuti non interviene per i casi di questo genere
                                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                            • Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                              Ma guarda, nemmeno io sono un giurista, ma l'italiano se usato correttamente rende incontrovertibile qualsivoglia cosa.
                                              E loro nel contratto si sono riservati la facoltà di modificare la tariffa alla scadenza dei 12 mesi di offerta, in un periodo come quello di due anni fa probabilmente ti avrebbero avvisato che non avrebbero variato la tariffa, oggi invece la variano, per questo nessun gestore può definire che tipo di variazione applicare dopo la scadenza dell'offerta, perchè potrebbe essere al rialzo o anche al ribasso, come successe a me nel 2020 che Enel mi abbassò la tariffa da 8 a 6 centesimi per non farmi cambiare gestore.
                                              Quindi non risulta alcuna variazione unilaterale in un caso simile, ma solo l'applicazione corretta del contratto stipulato all'epoca.
                                              La variazione unilaterale sarebbe avvenuta se dopo 6 mesi di contratto, non essendo scaduta ancora l'offerta, avessero modificato il costo tout court.
                                              Così non mi pare sia, quindi il DL aiuti non interviene per i casi di questo genere
                                              Si sono "riservati" di cambiare, non hanno già definito una tariffa allo scadere dei 12 mesi, credo che il bandolo della matassa sia lì.

                                              E poi, visto che l'italiano rende ogni cosa incontrovertibile, per quale motivo l'oggetto della loro comunicazione è:
                                              "Proposta di modifica unilaterale del contratto..."?

                                              Loro per primi hanno definito così quello che stanno proponendo, non io.

                                              In ogni caso, non ho nulla da perdere, io ho scritto, ora vediamo che cosa rispondono.

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                                              • Direi più che si tratti di un refuso, perchè anche a me all'epoca invece di scrivere una cosa del tipo "proposta di variazione tariffaria" scrissero comunque usando "modifica unilaterale", la questione del definire una tariffa allo scadere dell'offerta fa riferimento al mio discorso di sopra, nessuno potrà mai dirti se la nuova offerta sarà migliorativa o peggiorativa diciamo, quindi dovendo comunicare la variazione 60 o 90 giorni prima dello scadere dell'offerta il discorso regge, almeno a come lo leggo io.
                                                Alla fine poco ma sicuro che di tuo non ci rimetti nulla a scrivere due righe, male che vada rispondono picche e agirai di conseguenza
                                                Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                                • Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                                  Direi più che si tratti di un refuso, perchè anche a me all'epoca invece di scrivere una cosa del tipo "proposta di variazione tariffaria" scrissero comunque usando "modifica unilaterale", la questione del definire una tariffa allo scadere dell'offerta fa riferimento al mio discorso di sopra, nessuno potrà mai dirti se la nuova offerta sarà migliorativa o peggiorativa diciamo, quindi dovendo comunicare la variazione 60 o 90 giorni prima dello scadere dell'offerta il discorso regge, almeno a come lo leggo io.
                                                  Alla fine poco ma sicuro che di tuo non ci rimetti nulla a scrivere due righe, male che vada rispondono picche e agirai di conseguenza
                                                  Hanno eserciti di legali che curano le lettere da inviare a milioni di clienti, se scrivonomodifica unilaterale quello è.

                                                  Entrando nel tema, quandanche si fosse concordato all inizio del contratto che dopo 2 anni o 1 anno la tariffa poteva cambiare in carenza di come sarebbe cambiata, DI CERTO, NON si è concordato il controvalore della modifica ergo E' a tutti gli effetti una modifica unilaterale che diventa bilaterale solo se accettata.

                                                  Fino ad aprile io lotterei con le unghie e con i denti per non avallare nessuna proposta o modifica unilaterale che dir si voglia, poi si vedrà.

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                                                  • Originariamente inviato da Kkkamakkk Visualizza il messaggio

                                                    Hanno eserciti di legali che curano le lettere da inviare a milioni di clienti, se scrivonomodifica unilaterale quello è.

                                                    Entrando nel tema, quandanche si fosse concordato all inizio del contratto che dopo 2 anni o 1 anno la tariffa poteva cambiare in carenza di come sarebbe cambiata, DI CERTO, NON si è concordato il controvalore della modifica ergo E' a tutti gli effetti una modifica unilaterale che diventa bilaterale solo se accettata.

                                                    Fino ad aprile io lotterei con le unghie e con i denti per non avallare nessuna proposta o modifica unilaterale che dir si voglia, poi si vedrà.
                                                    La vediamo nello stesso modo, secondo me non scrivono una cosa del genere per errore, se la scrivono è da intendersi letteralmente così.

                                                    In ogni caso, intendiamoci, non muore nessuno se non me la passano, vorrà dire che mi farò due mesi e mezzo di inverno con tariffa variabile, non è una tragedia, ho consumi piuttosto moderati, il fatto è che se il nostro governo, a differenza di altri che hanno messo in piedi ristori impressionanti per gli utenti, ha pensato solo a questo DL, perché probabilmente i soldi per fare altro non ci sono, non vedo perché io, semplice utente, non devo cercare di risparmiare quello che, lecitamente, è possibile.

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                                                    • Originariamente inviato da qam Visualizza il messaggio

                                                      La vediamo nello stesso modo, secondo me non scrivono una cosa del genere per errore, se la scrivono è da intendersi letteralmente così.

                                                      In ogni caso, intendiamoci, non muore nessuno se non me la passano, vorrà dire che mi farò due mesi e mezzo di inverno con tariffa variabile, non è una tragedia, ho consumi piuttosto moderati, il fatto è che se il nostro governo, a differenza di altri che hanno messo in piedi ristori impressionanti per gli utenti, ha pensato solo a questo DL, perché probabilmente i soldi per fare altro non ci sono, non vedo perché io, semplice utente, non devo cercare di risparmiare quello che, lecitamente, è possibile.
                                                      Comunque può darsi che il circo stia se non finendo almeno rallentando con pun e ttf sempre molto alti ma in caduta libera, ormai la paura delle bollette è installata ben bene e sento già persone che cuociono la pasta a fornello spento, io piuttosto la mangio cruda.

                                                      p.s. ttf 123€ mwh
                                                      Pun di domani 215€ mwh

                                                      I massimi sono stati rispettivamente

                                                      Ttf circa 350€ mwh
                                                      Pun 800€ mwh



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                                                      • Tornando al comunicato stampa di AGCM-ARERA, lo definirei anguillesco. Sembra che voglia mettere i puntini sulle i ma non lo fa. Se dev'essere comprensibile da popolo rendetelo chiaro, semplice e stringato. Ma è chiedere troppo.
                                                        Quando parlano di evoluzioni automatiche dicono Si tratta di modifiche/aggiornamenti delle condizioni... già previste, e poi Di norma... comportano un aumento dei corrispettivi unitari determinati dal venditore, e poi ancora Essendo già previste nelle condizioni contrattuali, sulle quali entrambe le parti hanno espresso il loro consenso, non hanno il carattere dell'unilateralità.
                                                        Quindi secondo ARERA un consenso al sapere che alla scadenza avrò un nuovo prezzo ma sconosciuto non è modifica unilaterale.
                                                        Alt! Come posso aver dato, alla firma del contratto, un consenso a un nuovo prezzo di là a venire, ignoto, incerto? L'unico consenso contrattualmente valido è che il venditore mi comunichi le sue nuove condizioni con 3 mesi di anticipo, per avere tempo di accettarle o trovare altro fornitore.
                                                        Diverso è il caso (e ce ne sono) di contratti fissi che alla scadenza del periodo si sapeva che diventavano variabili. Lì sì che potevo sapere da subito che succede dopo: probabile che fosse già stato definito un futuro spread. Questi contratti, che al tempo sembravano un fregatura, oggi li vedremmo come manna dal cielo, perché lo spread che prevedevano sarà una frazione degli spread che si vedono adesso. E coi prezzi che oggi vanno in discesa è meglio avere un prezzo variabile.

                                                        L' "aiuti bis" sarà pure nato con buone intenzioni, ha certo bloccato una guerra ai rialzi. Ma è nato male, confuso, buttato lì giusto per tappare una falla. Qualcuno (come utente) c'è rientrato e gli sta andando bene. Qualcun altro no. Qualche venditore immagino che l'abbia scampata: le lettere di variazione unilaterale cominciavano a fioccare da molto prima del decreto, e sono diventate operative. Qualche altro venditore si sarà strozzato coi prezzi di luglio-settembre e il divieto di ritoccare. Tutta la storia sembra un pasticciaccio all'italiana. Forse che era troppo difficile pensare a un decreto diverso? Con un price cap ad aggiornamento mensile, collegato al PUN? Ma pure quest'idea (peraltro sensata) avrebbe prodotto una pseudo-tutela sovrapposta ad una (maggior) tutela vera che ancora esiste. Lo Stato che dà due pesi e due misure. Non si poteva fare.
                                                        Comunque la si metta c'è qualcosa di abnorme: chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso senza ragione, come in una lotteria non solo essa stessa a caso, ma con regole che cambiano a caso.

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                                                        • Originariamente inviato da tguido56 Visualizza il messaggio
                                                          Comunque la si metta c'è qualcosa di abnorme: chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso senza ragione, come in una lotteria non solo essa stessa a caso, ma con regole che cambiano a caso.
                                                          Confermo, una cosa allucinante, mi chiedo anche con che coraggio gli operatori del settore possano continuare ad operare in Italia, dove nulla è certo, nulla è definitivo, le regole cambiano in continuazione.
                                                          In futuro prepariamoci ad offerte ultra conservative da parte dei vendor, dopo le fregature che si sono presi, quelli che sopravviveranno sicuramente impareranno la lezione, a danno degli utenti.
                                                          Chi mai offrirà più un contratto con un periodo a prezzo fisso conveniente, sapendo che da un giorno all'altro il governo potrà imporre di mantenerla per mesi, vendendo la materia prima ad una frazione del prezzo di acquisto?

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                                                          • Il principio è che l'energia, essendo una materia di interesse primario, non dovrebbe essere oggetto di speculazione.
                                                            Quindi nessuna quotazione di borsa, e personalmente ritengo non dovrebbe essere nemmeno gestita dai privati ma dagli Stati.
                                                            Non è accettabile, umanamente parlando, che per la speculazione di pochi soggetti ci rimettano il resto di chi non partecipa al gioco, guerra o non guerra non esiste un motivo fondante per queste oscillazioni, nessuno è rimasto senza energia e nessuno è rimasto senza gas, al netto di qualsivoglia informazione in merito.
                                                            Giocano troppo sulle paure delle persone, e noi volenti o nolenti alimentiamo questo sistema marcio.
                                                            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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                                                            • Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                                                              Il principio è che l'energia, essendo una materia di interesse primario, non dovrebbe essere oggetto di speculazione.
                                                              Quindi nessuna quotazione di borsa, e personalmente ritengo non dovrebbe essere nemmeno gestita dai privati ma dagli Stati.
                                                              Non è accettabile, umanamente parlando, che per la speculazione di pochi soggetti ci rimettano il resto di chi non partecipa al gioco, guerra o non guerra non esiste un motivo fondante per queste oscillazioni, nessuno è rimasto senza energia e nessuno è rimasto senza gas, al netto di qualsivoglia informazione in merito.
                                                              Giocano troppo sulle paure delle persone, e noi volenti o nolenti alimentiamo questo sistema marcio.
                                                              E invece a breve, anche l acqua avrà i suoi aumenti perche l'elettricita che alimenta gli impianti di distribuzione alle abitazioni è aumentata, ma molto probabilmente la causa che sarà divulgata al popolino è che è perché è pubblica e quindi inefficiente e allora giù privatizzazioni anche sull'acqua, tanto si vede no il grande risultato delle privatizzazioni...

                                                              Privato non vuol dire necessariamente più efficiente tuttavia sicuramente vuol dire più ingordo.
                                                              Ultima modifica di Kkkamakkk; 18-10-2022, 10:21.

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