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Cambio fornitore energia elettrica

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  • Originariamente inviato da Cubmax Visualizza il messaggio

    Quando hanno inviato per email le nuove condizioni l'oggetto della mail era il seguente: Proposta di modifica unilaterale del contratto per l'energia della tua casa
    Ma con entrata in vigore a fine contratto o a contratto ancora in corso?

    Se è la prima si sono autoflagellati da soli.

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    • Buongiorno, volevo riportare sul forum la mia situazione in modo da togliere eventuali dubbi a chi è in una situazione similare alla mia...
      Aderito a febbraio a un'offerta di Iren per una fornitura a prezzo fisso 12 mesi per gas (0,46 mc) ed energia elettrica (mono a 0,107) , entrato in uso il primo di aprile e ai primi di agosto ricevo una modifica unilaterale del contratto a data 27/7 (con decorrenza 1/11) per la sola componente luce...visto il decreto legge decido di chiamare il numero verde e l'operatore non è al corrente di nulla....riprovato questa mattina e mi hanno confermato che il contratto andrà a naturale scadenza (quindi 30/3/23) e dovrebbero inviarmi una lettera di conferma...........e il mio inverno dovrebbe essere salvo....
      avendo io una caldaia ibrida stavo valutando di andare solo a GAS

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      • Originariamente inviato da Kkkamakkk Visualizza il messaggio

        Ma con entrata in vigore a fine contratto o a contratto ancora in corso?

        Se è la prima si sono autoflagellati da soli.
        Scadenza naturale delle condizioni.

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        • Originariamente inviato da bu$ine$$ Visualizza il messaggio
          Buongiorno, volevo riportare sul forum la mia situazione in modo da togliere eventuali dubbi a chi è in una situazione similare alla mia...
          Aderito a febbraio a un'offerta di Iren per una fornitura a prezzo fisso 12 mesi per gas (0,46 mc) ed energia elettrica (mono a 0,107) , entrato in uso il primo di aprile e ai primi di agosto ricevo una modifica unilaterale del contratto a data 27/7 (con decorrenza 1/11) per la sola componente luce...visto il decreto legge decido di chiamare il numero verde e l'operatore non è al corrente di nulla....riprovato questa mattina e mi hanno confermato che il contratto andrà a naturale scadenza (quindi 30/3/23) e dovrebbero inviarmi una lettera di conferma...........e il mio inverno dovrebbe essere salvo....
          avendo io una caldaia ibrida stavo valutando di andare solo a GAS
          Invia loro una PEC, allegando il decreto aiuti, lo trovi tra quelli pubblicati in Gazzetta Ufficiale, fino al 30 aprile nessuna variazione.
          Ultima modifica di Cubmax; 31-08-2022, 10:01.

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          • Originariamente inviato da Cubmax Visualizza il messaggio

            Il decreto aiuti, però non fa distinzione tra contratti in scadenza naturale o anticipata, c'è solamente scritto:

            "
            Art. 3

            Sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale

            1. Fino al 30 aprile 2023 e' sospesa l'efficacia di ogni eventuale clausola contrattuale che consente all'impresa fornitrice di energia elettrica e gas naturale di modificare unilateralmente le condizioni generali di contratto relative alla definizione del prezzo ancorche' sia contrattualmente riconosciuto il diritto di recesso alla controparte.

            2. Fino alla medesima data di cui al comma 1 sono inefficaci i preavvisi comunicati per le suddette finalita' prima della data di entrata in vigore del presente decreto, salvo che le modifiche contrattuali si siano gia' perfezionate. "

            Il mio contratto è in scadenza il primo novembre, ricevuta già la notifica di modifica unilaterale di contratto da e-on, a cui in ogni caso scriverò.
            Certo, hai ragione, non c'e' scritto perche' non serve. Non stai considrando che, se la modifica avviene a fine contratto, tu di fatto il contratto non lo hai piu', e' finito il periodo sottoscritto. Se tu hai in essere un contratto scadente il 01.10.2022, loro ti invieranno tre mesi prima della scadenza le nuove condizioni. Ma non e' una modifica unilaterale, sono semplicemente le nuove condizioni contrattuali, per una eventuale nuova sottoscrizione che parte immediatamente dopo la naturale scadenza di quella che avevi. Per questo non si applica il decreto alle naturali scadenze. Come e' ovvio, anche in caso di modifica unilaterale tu sei libero di accettare o meno e cambiare fornitore, tuttavia e' esattamente questa pratica (non rispettare l'impegno preso e lasciarti libero di migrare) che e' stata bloccata con il decreto. A fine contratto invece, loro ti cambiano le condizioni e possono farlo, possono anche dirti che non verra' tacitamente rinnovato, costringendoti a guardarti in giro. E' questa la discrimina, ovvero il fatto di non avere piu' l'impegno.
            Ultima modifica di fedonis; 31-08-2022, 12:28.
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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            • Originariamente inviato da Cubmax Visualizza il messaggio

              Invia loro una PEC, allegando il decreto aiuti, lo trovi tra quelli pubblicati in Gazzetta Ufficiale, fino al 30 aprile nessuna variazione.
              attendo 15 gg che mi arrivi la lettera che conferma nulla la modifica unilaterale del contratto...nel caso non arrivasse invio PEC come suggerito...

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              • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                Certo, hai ragione, non c'e' scritto perche' non serve. Non stai considrando che, se la modifica avviene a fine contratto, tu di fatto il contrtto non lo hai piu', e' finito il periodo sottoscritto. Se tu hai in essere un contratto scadente il 01.10.2022, loro ti invieranno tre mesi prima della scadenza le nuove condizioni. Ma non e' una modifica unilaterale, sono semplicemente le nuove condizioni contrattuali, per un eventuale nuova sottoscrizione che parte immediatamente dopo la naturale scadenza di quella che avevi. Per questo non si applica il decreto alle naturali scadenze. Come e' ovvio, anche in caso di modifica unilaterale tu sei libero di accettare o meno e cambiare fornitore, tuttavia e' esattamente questa pratica (non rispettare l'impegno preso e lasciarti libero di migrare) che e' stata bloccata con il decreto. A fine contratto invece, loro ti cambiano le condizioni e possono farlo, possono anche dirti che non verra' tacitamente rinnovato, costringendoti a guardarti in giro. E' questa la discrimina, ovvero il fatto di non avere piu' l'impegno.
                Non è proprio così, il contratto non scade, è a tempo indeterminato, articolo 2 delle CGPF:

                2. PERFEZIONAMENTO E DURATA DEL CONTRATTO
                2.1 La durata del presente Contratto è a tempo indeterminato ed è vincolante dalla data di sottoscrizione dello stesso
                indicata nella Richiesta di fornitura.


                Il decreto inibisce invece al 30 aprile 2023 la clausola 7

                7. MODIFICHE DEL CONTRATTO
                7.1 Il Fornitore si riserva la facoltà di modificare unilateralmente il presente Contratto. Nell’ipotesi in cui per giustificato motivo
                si renda necessario il ricorso da parte del Fornitore a tale facoltà, quest’ultimo ne darà comunicazione in forma scritta
                al Cliente, con un preavviso non inferiore ai 3 mesi rispetto alla decorrenza delle variazioni, considerandosi decorrente il
                suddetto termine dal primo giorno del mese successivo a quello di ricevimento da parte del cliente stesso. Detta comunicazione
                deve contenere (i) il testo completo di ciascuna delle disposizioni contrattuali risultante dalla modifica proposta;
                (ii) l’illustrazione chiara, completa e comprensibile, dei contenuti e degli effetti della variazione proposta; (iii) la decorrenza
                della variazione proposta nonché (iv) i termini e le modalità per la comunicazione, da parte del Cliente, dell’eventuale
                volontà di esercitare il recesso senza oneri.



                Tale clausola, presente in tutti i contratti, ha reso lecite le modiche unilaterali di contratto prima del periodo garantito a prezzo fisso. Il decreto aiuti blocca tale clausola, senza che ci sia una distinzione del momento in cui sia stata invocata, ovvero al di fuori o al di dentro del periodo inizialmente garantito. Non vedo ulteriori margini di interpretazione. I contratti sono tutti così, o almeno lo erano nell'ottobre 2020, quando sottoscrissi il mio. Non è casuale che la comunicazione inviatami richiama espressamente tale clausola con oggetto:Proposta di modifica unilaterale del contratto per l'energia della tua casa. Altrimenti si sarebbe chiamata proposta di contratto ex-novo ecc...

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                • Originariamente inviato da Cubmax Visualizza il messaggio

                  Non e' proprio cosi', il contratto non scade, e' a tempo indeterminato, articolo 2 delle CGPF:

                  2. PERFEZIONAMENTO E DURATA DEL CONTRATTO
                  2.1 La durata del presente Contratto e' a tempo indeterminato ed e'vincolante dalla data di sottoscrizione dello stesso
                  indicata nella Richiesta di fornitura.


                  Il decreto inibisce invece al 30 aprile 2023 la clausola 7


                  .
                  Mi sono espresso male,(fatto salvo che il contratto che sottoscrivi e' tacitamente rinnovato alla scadenza, tranne eventuali distinguo), possono cambiare le condizioni contrattuali. Mi riferivo appunto alla sottoscrizione annuale o di altro periodo all'interno del contratto di fornitura di determinate condizioni. Tuttavia ho il sospetto tu avessi compreso perfettamente di cosa parlavo. Resta il fatto che una modifica al prezzo sottoscritto, alla scadenza non e' interessata dal decreto. Se poi lo fosse, meglio (ma non lo e'). Io sono sicuro che il legislatore non puo' congelare lo status quo, se non in determinati casi.



                  Originariamente inviato da Cubmax Visualizza il messaggio
                  Tale clausola, presente in tutti i contratti, ha reso lecite le modiche unilaterali di contratto prima del periodo garantito a prezzo fisso. Il decreto aiuti blocca tale clausola, senza che ci sia una distinzione del momento in cui sia stata invocata, ovvero al di fuori o al di dentro del periodo inizialmente garantito. Non vedo ulteriori margini di interpretazione. I contratti sono tutti cosi', o almeno lo erano nell'ottobre 2020, quando sottoscrissi il mio. Non e' casuale che la comunicazione inviatami richiama espressamente tale clausola con oggetto:Proposta di modifica unilaterale del contratto per l'energia della tua casa. Altrimenti si sarebbe chiamata proposta di contratto ex-novo ecc....
                  Se la modifica unilaterale del contratto che ti riguarda e' avvenuta prima della naturale scadenza, e' ovvio che nel tuo caso non possono farlo. Viceversa se interviene alla fine del periodo sottoscritto a prezzo fisso, te la cambieranno. E non potrai farci nulla, tranne che cambiare gestore. Si chiama proposta di modifica unilaterale etc etc per il semplice fatto che e' una proposta da parte loro, quindi unilaterale (che interviene a fine periodo garantito). Tu sei libero di accettare o meno la proposta. Se non dici nulla, il contratto preseguira' con la nuova tariffa, altrimenti ciccia e nuovo fornitore se ti conviene.
                  Ultima modifica di fedonis; 31-08-2022, 13:00.
                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                  • Vorrei anche farti notare che non sono io il tuo fornitore e neanche il legislatore. Possiamo scambiarci 27000 post, tuttavia non cambieranno i fatti. Ti aumenteranno la tariffa se continuerai con loro.
                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                    • Originariamente inviato da bu$ine$$ Visualizza il messaggio
                      Buongiorno, volevo riportare sul forum la mia situazione in modo da togliere eventuali dubbi a chi è in una situazione similare alla mia...
                      Aderito a febbraio a un'offerta di Iren per una fornitura a prezzo fisso 12 mesi per gas (0,46 mc) ed energia elettrica (mono a 0,107) , entrato in uso il primo di aprile e ai primi di agosto ricevo una modifica unilaterale del contratto a data 27/7 (con decorrenza 1/11) per la sola componente luce...visto il decreto legge decido di chiamare il numero verde e l'operatore non è al corrente di nulla....riprovato questa mattina e mi hanno confermato che il contratto andrà a naturale scadenza (quindi 30/3/23) e dovrebbero inviarmi una lettera di conferma...........e il mio inverno dovrebbe essere salvo....
                      avendo io una caldaia ibrida stavo valutando di andare solo a GAS
                      questo e' invece il classico caso in cui il decreto trova accoglimento. Spero sia ovvia e palese la differenza. Tuttavia riepilogo: la fornitura avrebbe dovuto restare alle condizioni sottoscritte per 12 mesi da febbraio 2022. A luglio 2022 IREN ha comunicato che avrebbero cambiato le carte in tavola (dopo circa 5 mesi dalla sottoscrizione invece che i famosi 12). NEIN, il decreto dice che non possono farlo. Al contrario, se la modifica fosse decorsa alla fine dei 12 mesi, avresti potuto mandare tutte le pec che ti pare. Il decreto non si applica. A me pare facile da comprendere...
                      Ultima modifica di fedonis; 31-08-2022, 19:34.
                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                      • io comunque seguo abbastanza frequentemente quesa discussione ma continuo a non capire il motivo per qui in un momento come questo qualche ente non impone una chiarezza sul costo dell'energia al singolo kw, cioè mi spiego meglio, con calcoli divisioni ecc tutto viene fuori e la trasparenza tariffaria alla fine c'è, ma io che ancora ho il contratto con il tutelato ogni volta che apro un qualunque sito di energia elettrica mi cadono le braccia, so che il tutto sicuramente è difficile da realizzare ma così è veramente difficile, e si rischia di commettere qualche errore e convinti di risparmiare alla fine si va a spendere di più.
                        Scusate lo sfogo, ma a me sembra come se sul cartello del prezzo della benzina al distributore trovo tutte le varie voci, prezzo benzina + iva + trasposto + accise, 4 5 voci che alla fine trovo il prezzo ma difficile da determinare con facilità

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                        • Originariamente inviato da pierpier80 Visualizza il messaggio
                          Scusate lo sfogo, ma a me sembra come se sul cartello del prezzo della benzina al distributore trovo tutte le varie voci, prezzo benzina + iva + trasposto + accise, 4 5 voci che alla fine trovo il prezzo ma difficile da determinare con facilità
                          Bisogna entrare nel meccanismo. Personalmente lo trovo astruso e certo non immediato. C'e' chi invece lo ribalta come un calzetto. A farla breve, concordo con te. Ci sono delle cose che non mi entrano in testa, ognuno ha le sue. Questa (prezzo finito ee) faccio fatica davvero. Meno male che ho a chi chiedere nel forum...
                          [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                          • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio

                            Bisogna entrare nel meccanismo. Personalmente lo trovo astruso e certo non immediato. C'e' chi invece lo ribalta come un calzetto. A farla breve, concordo con te. Ci sono delle cose che non mi entrano in testa, ognuno ha le sue. Questa (prezzo finito ee) faccio fatica davvero. Meno male che ho a chi chiedere nel forum...
                            io invece proprio non tollero, sarò io che voglio le cose chiare, ma già quando molti siti prima di trovare le offerte ti propongono condizionatori e caldaie e le offerte quasi nascoste, mi fanno incavolare, anche ieri ho provato a capire se al momento poteva essere conveniente restare nel tutelato o avventurarsi ad oggi nel libero, perché un mese fa anche qua in questa discussione molti erano tentati di tornare al tutelato e chi c'era di non andarsene... ora com'è il discorso?

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                            • Il discorso e' semplice. Se trovi una buona offerta a prezzo fisso per 12/24 mesi, puoi approfittarne. Questo per via del prezzo concordato. Con il tutelato, il prezzo viene rivisto ogni 3 mesi (se non vado errato, io sono nel libero) ed e' Arera che da' il la' ad eventuali aumenti o diminuzioni di prezzo seguendo i prezzi di mercato. In sintesi, con il tutelato non hai un prezzo concordato, con il libero si. Un po' come il mutuo a tasso fisso o variabile. Sono scelte. Io sono nel libero da una 15ina di anni. Tuttavia, in questo periodo, offertone non ce ne sono. Altri sapranno indicarti meglio. Come detto, non sono una cima per prezzi ed offerte.
                              [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                              • Sto cercando qualcuno in paese che mi dia un codice di poste energia
                                ad ogni modo, durante il passaggio al libero mercato si può chiedere aumento di potenza oppure lo devo chiedere ora a ESE?
                                6,54 kwp sunpower e327 - 20 pannelli, azimut 36SW tilt 14, inverter solaredge SE-6000 con scheda wi-fi ed ottimizzatori p600, monitoraggio consumi casa solaredge; 5 Pdc aria-aria Mitsubishi Heavy Industries

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                                • Originariamente inviato da stotr10 Visualizza il messaggio
                                  Sto cercando qualcuno in paese che mi dia un codice di poste energia
                                  ad ogni modo, durante il passaggio al libero mercato si può chiedere aumento di potenza oppure lo devo chiedere ora a ESE?
                                  #acchiappaunpostino

                                  Per l aumento potenza puoi farlo quando vuoi con chi vuoi, se non chiedi potenze sopra 6kw monofase in pochi giorni te lo attivano da remoto salvo casi particolari poi te lo trovi addebitato in bolletta.

                                  Se sei nella fase transitoria (un paio di mesi di soliti) tra un gestore e quello nuovo non so se é possibile e a quale dei 2 va chiesto ma credo sia possibile e vada chiesto a quello attuale a logica.

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                                  • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                    Il discorso e' semplice. Se trovi una buona offerta a prezzo fisso per 12/24 mesi, puoi approfittarne. Questo per via del prezzo concordato.
                                    Hai ragione, ma il difficile per me e credo anche per altri, è trovare il prezzo finale di un'offerta nel mercato libero senza fare (e poi sbagliare) calcoli a me poco familiari, a conti fatti, con il mercato tutelato, l'ultima bolletta con consumo di 498 Kw ho speso 204 euro togliendo il canone rai, dividendo i due numeri esce che il prezzo finito è di 0,40 cent a Kw, c'è ad oggi qualche compagnia seria che permette un buon risparmi? perché se devo andare a stipulare un contratto (ok fisso per tot mesi) a 0,38 lascio tutto com'è.
                                    So se sembra che voglio essere comodo e trovare la soluzione sotto il naso, non è così, ma non vorrei trovarmi poi con un prezzo più alto di quello che io ho calcolato.

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                                    • Originariamente inviato da pierpier80 Visualizza il messaggio

                                      Hai ragione, ma il difficile per me e credo anche per altri, è trovare il prezzo finale di un'offerta nel mercato libero senza fare (e poi sbagliare) calcoli a me poco familiari, a conti fatti, con il mercato tutelato, l'ultima bolletta con consumo di 498 Kw ho speso 204 euro togliendo il canone rai, dividendo i due numeri esce che il prezzo finito è di 0,40 cent a Kw, c'è ad oggi qualche compagnia seria che permette un buon risparmi? perché se devo andare a stipulare un contratto (ok fisso per tot mesi) a 0,38 lascio tutto com'è.
                                      So se sembra che voglio essere comodo e trovare la soluzione sotto il naso, non è così, ma non vorrei trovarmi poi con un prezzo più alto di quello che io ho calcolato.
                                      Il punto é la scommessa sul futuro non il prezzo.

                                      Se blocchi a 38cent risparmiando poco vero di fatto scommetti su un aumento di prezzo, se poi non avviene sarai liberando tornare ad altre offerte più basse quando ci saranno, se il prezzo non sale per qualche mese finché non cambi pagherai più del tutelato poi troverai sicuramente qualcuno che fa meno del tutelato.

                                      Viceversa col tutelato.

                                      A te la scelta é una scommessa come fare o non fare la kasko per un auto nuova.

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                                      • Intanto Dolomiti Energia :
                                        Caro bollette, l'Ad di Dolomiti Energia: “Costretti a rescindere alcuni contratti a prezzo fisso, in due mesi aumenti del 400%"

                                        Costo di gas ed energia alle stelle e produzione idroelettrica dimezzata a causa della siccità: da Dolomiti Energia arriva la rescissione di alcuni contratti a prezzi fissi stipulati in regime di libero mercato. L'Ad della compagnia Marco Merler a il Dolomiti: "Purtroppo è stata una scelta obbligata, i costi sono decuplicati"

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                                        • A proposito di rescissione, ho fatto un po’ di ricerche e l’operatore di tutela graduale per il Veneto è a2a, con tariffa a PUN …
                                          Oggi ho fatto richiesta ad Engie per un ricontatto, vediamo cosa e se mi propongono qualcosa a prezzo fisso..
                                          Il mio Impianto:
                                          22 pannelli Qcells Q.Plus 4.1 285W + Inverter Fronius Primo 6.0-1 = Tot 6270Wp
                                          Attivo dal 28/09/2018
                                          https://www.pvoutput.org/list.jsp?sid=48432

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                                          • Perfetto, quindi fra poco ci ritroviamo tutti con il contratto rescisso e passiamo a Pun + spread, anche chi si è sbattutto per trovare l'offerta migliore ed ha "visto lungo" rifugiandosi in un contratto da 24 mesi a prezzo bloccato.
                                            Andiamo male signori, molto molto male!

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                                            • per fare PUN + spread tanto vale tornare al tutelato almeno non c'e' lo spread.. o mi sfugge qualcosa ?

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                                              • Originariamente inviato da alice_anto Visualizza il messaggio
                                                per fare PUN + spread tanto vale tornare al tutelato almeno non c'e' lo spread.. o mi sfugge qualcosa ?
                                                Dipende, se ti piace stare al buio 24 ore o 23emezzo ti son sufficienti

                                                Sempre peggio

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                                                • assurdo veramente stanno rescindendo i contratti??? ma lo possono fare??? io sono con a2a e pago fisso per 24 mesi ( mi hanno rinnovato per fortuna a condizioni vantaggiose e poco dopo lo scoppio guerra) pago 0.46 il gas e 0.20 la luce.... speriamo che non rescindano nulla!

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                                                  • Visto che il decreto aiuti vieta le variazioni contrattuali di prezzo prima della naturale scadenza, immagino che adottino il sistema della rescissione contratto. Non posso piu' rientraci con quei prezzi, ci rimetto sonoramente, rescindo il contratto dato che non posso variare il prezzo. Scorretto ma ovviamente non illegale. Tuttavia una azienda seria, deve capire come stare sul mercato, non si puo' e non si deve scaricare sempre tutto all'utente finale, che sia privato o industria o pubblico. Il rischio di impresa e' sempre esistito e lo devi mettere in conto se stipuli un contratto a prezzo fisso. Questo problema (non della energia, ma della metodologia aziendale) la dice lunga sullae aziende italiane. Tornando al decreto, avrebbero potuto inserire anche questa salvaguardia, tuttavia sospetto che sia stato appositamente tralasciato al fine di lasciare una scappatoia alle aziende. Altra interpretazione sarebbe che non ci han pensato, ma mi pare difficile.
                                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                    • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                      Visto che il decreto aiuti vieta le variazioni contrattuali di prezzo prima della naturale scadenza, immagino che adottino il sistema della rescissione contratto. Non posso piu' rientraci con quei prezzi, ci rimetto sonoramente, rescindo il contratto dato che non posso variare il prezzo. Scorretto ma ovviamente non illegale. Tuttavia una azienda seria, deve capire come stare sul mercato, non si puo' e non si deve scaricare sempre tutto all'utente finale, che sia privato o industria o pubblico. Il rischio di impresa e' sempre esistito e lo devi mettere in conto se stipuli un contratto a prezzo fisso. Questo problema (non della energia, ma della metodologia aziendale) la dice lunga sullae aziende italiane. Tornando al decreto, avrebbero potuto inserire anche questa salvaguardia, tuttavia sospetto che sia stato appositamente tralasciato al fine di lasciare una scappatoia alle aziende. Altra interpretazione sarebbe che non ci han pensato, ma mi pare difficile.
                                                      Esattamente

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                                                      • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                        Visto che il decreto aiuti vieta le variazioni contrattuali di prezzo prima della naturale scadenza, immagino che adottino il sistema della rescissione contratto. Non posso piu' rientraci con quei prezzi, ci rimetto sonoramente, rescindo il contratto dato che non posso variare il prezzo. Scorretto ma ovviamente non illegale. Tuttavia una azienda seria, deve capire come stare sul mercato, non si puo' e non si deve scaricare sempre tutto all'utente finale, che sia privato o industria o pubblico. Il rischio di impresa e' sempre esistito e lo devi mettere in conto se stipuli un contratto a prezzo fisso. Questo problema (non della energia, ma della metodologia aziendale) la dice lunga sullae aziende italiane. Tornando al decreto, avrebbero potuto inserire anche questa salvaguardia, tuttavia sospetto che sia stato appositamente tralasciato al fine di lasciare una scappatoia alle aziende. Altra interpretazione sarebbe che non ci han pensato, ma mi pare difficile.
                                                        concordo appiena ma noi utenti ,popolo, "normale" praticamente ci perdiamo sempre, ovvero se l'azienda è in difficoltà rescinde, e quindi per noi è un disagio e ci perdiamo, se l'azienda ci guadagna, ci propinano come hanno fatto in questi ultimi 10 anni, energia che a LORO costa 0, perche' proviene dai loro parchi eolici ed fotovoltaici, ma la fanno pagare come quella comprata nel mercato!!!!! questo è assurdo basterebbe tassare quella

                                                        detto cio' c'è qualcosa di piu ' conveniente oggi rispetto alla mai offerta a2a 0.19kwh e 0.46smc????

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                                                        • Originariamente inviato da pierpier80 Visualizza il messaggio
                                                          io [..]] continuo a non capire il motivo per cui [...] non [si] impone una chiarezza sul costo [...] al kw
                                                          con calcoli divisioni ecc [...] la trasparenza tariffaria alla fine c'è
                                                          ma io [...] apro un qualunque sito di energia elettrica mi cadono le braccia
                                                          si rischia [...] qualche errore e [...] si va a spendere di più.
                                                          se [...] al distributore trovo tutte le varie voci, prezzo benzina + iva + trasporto + accise, [...] alla fine trovo il prezzo
                                                          D'accordo al 100%. Se ti senti confuso figuriamoci che succederà a gennaio 2024 alle nonne anziane: da sole, senza tutela, in mezzo ai lupi del mercato libero.
                                                          ARERA insiste col tormentone di rendere consapevoli i consumatori, ma ci ha stufato. Semplicemente - come dici anche tu - mancano le condizioni al contorno capaci di generare chiarezza e consapevolezza.
                                                          Manca una tassonomia, parolone per dire un "vocabolario concordato" delle voci di spesa che i provider mettono in contratto e in bolletta. Scorro il Portale Offerte e mi disgusta la fantasia infusa nel dare nomi sempre nuovi a costi aggiuntivi, ammantandoli di apparente ufficialità o obbligatorietà quando non lo sono. Costi fissi che "cambiano identità" a seconda del gestore (PCV, prezzo / quota / contributo / corrispettivo fisso, di commercializzazione, gestione pratica,...) a volte fatti di due tranches per indorare la pillola (commercializzazione + gestione, così paghi il doppio), con DispBT che a seconda dell'offerta ora c'è ora no. Costi variabili con spread, aggregazione, sbilanciamento, oneri finanziari, costo AU, adeguamento art. 25bis del TIS, art. 44.4, delibera 566/21. Avessi la pazienza di aprire tutte le offerte del Portale troverei altri nomi strani.

                                                          Autonomia nel calcolare il vero costo a kWh? Sarebbe la panacea, ma non c'è! In primis sul Portale non c'è l'analitico del costo in Tutela. Su ogni offerta la riga "±XXX,XX € rispetto a Maggior Tutela" è carta straccia perché trattasi di una Tutela simulata con costo energia fasullo e non dichiarato. Per le offerte agganciate al PUN il costo finale è pure ottenuto usando un PUN non dichiarato. Tutto ipotetico e parossistico. È taciuto l'importo più importante senza il quale non puoi rifare i conti da solo. Ma anche per le offerte a prezzo fisso ci vuol perizia per capire come ricostruire il totale.
                                                          Poi c'è il dispacciamento che può assumere due forme diverse: tipo tutela con l'importo PD, o composto da tante "voci sciolte" che si aggiornano con varie scadenze e NON sono facilmente rintracciabili e verificabili.

                                                          Davanti a questo pasticcio tutti o quasi preferiscono (o preferirebbero se ancor si trovano) offerte fisse e monorarie. Almeno così riescono forse a conteggiare. Simpatizzo con tale scelta, ma questo si ritorce sul mercato. La liberalizzazione non produce efficienza globale quando pago un kWh sempre uguale, mente il PUN ha fluttuazioni giornaliere e orarie. Ad agosto 2022 il PUN orario andava da 0,485 €/kWh (media tra le ore 3:00 e 5:00 di notte, su tutti i giorni di agosto) a 0,664 €/kWh (media 19:00-21:00, su tutti i giorni di agosto).
                                                          La divisione a fasce domestiche F1 e F2+F3 (risalente al 2006) non rispecchia gli alti e bassi orari all'ingrosso. Ultimamente il PUN in F2 è maggiore che in F1: ad agosto 0,603 €/kWh in F2 contro 0,554 in F1. Ma con le biorarie l'F2 si paga meno che l'F1. Contraddittorio. Di riformare le fasce non se ne parla. I nostri contatori G2 (quelli ormai presenti dovunque) son costruiti per registrare i consumi su 6 fasce. Se fornitori e clienti potessero sfruttare questa granularità di misura, si avrebbero costi più modulati nel corso della giornata, con una riduzione di spesa (se si è accorti) del 5-10%, e con miglior sfruttamento delle rinnovabili. Prima di tutto servirebbero però modi chiari per rifarsi a casa i conti della bolletta, se no si va di monorario fisso.

                                                          Perché volersi fare il ricalcolo da soli? Perché non c'è mai da fidarsi. Negli ultimi anni gli esercenti la tutela (che dovrebbero essere i più affidabili) hanno sbagliato tre volte. Certo di poco. L'ultimo errore in ordine di tempo è del Servizio Elettrico Nazionale che mantenne nel 2020 le tariffe di trasporto e gestione del 2019 e se ne accorse solo nove mesi dopo: a settembre 2020. Avrei gradito una scusa esplicita in bolletta, invece "aum aum": ricalcolo senza spiegazioni. Se all'utente mancano i mezzi per verificare non saprai mai se una bolletta è fuori di qualche euro, sia che questo avvenga per applicazione di tariffe errate che per voci fuori contratto e non volute.

                                                          Hai fatto l'esempio del prezzo benzina. Io in passato pensavo al conto al ristorante, o della bolla di un artigiano o un tecnico: costo di chiamata, ore e costo mano d'opera, materiali, quantitativi, smaltimento e tutto quel che vuoi. Complicato? Non più di tanto. Quella bolla io e te riusciamo a ricontrollarla. La fattura elettrica richiede più perizia e abilità nel rintracciare costi occulti.

                                                          L'Italia per l'energia elettrica ha creato uno zoo di tariffe e balzelli unico al mondo. Se confronto il Portale Offerte con l'analogo francese Le médiateur national de l'énergie scopro che quest'ultimo lo sa usare e lo capisce anche un bambino. Perché a pari potenza impegnata per ogni offerta ci sono solo quota fissa (abonnement) quota energia (Prix du kWh) e IVA. Fine. Nessun rischio di essere fregati. Immagino che le bollette siano altrettanto semplici.
                                                          In Irlanda ci sono solo 11 fornitori sul libero, oltre alla tariffa statale di Electric Ireland. Si parte già bene. Anche il comparatore irlandese è facilissimo: un importo fisso, uno a consumo e IVA. Idem per il Lussemburgo che per ogni offerta dà un unico costo fisso e uno a kWh (oltre ai costi di rete e l'IVA che sono sempre uguali).
                                                          NOTA BENE: negli altri paesi non ci sono voci a parte né per il dispacciamento né per gli oneri di sistema (perché rientrano nelle tasse generali e nel bilancio dello stato, non nella bolletta) né l'accisa. Una semplificazione che aiuta a vederci più chiaro in quel che si spende.
                                                          Forse in questa mia ricerca europea sono stato fortunato. Perché nel rapporto ACER 2021 scopro tardivamente (pag.57) quel che m'era evidente, ossia che il Portale italiano è difficile mentre gli altri tre da me visti sono facili.
                                                          Curiosità: in Spagna ogni fattura elettrica mensile è associata a un file dei consumi orari nel corso del mese. Caricando il proprio file sul sito Simulador de la Factura de Electricidad vien fuori l'importo reale che si sarebbe pagato con la tariffa (spagnola) in maggior tutela. Utile per capire subito se il tuo fornitore ti spenna o no. Veh! Hanno fatto a livello statale una cosa come il mio simulatore Bolletta Maggior Tutela.

                                                          Non vado oltre, ma i comparatori esteri escono meglio dell'Italia in quanto a semplicità per l'utente. Si spiegano da soli. Le voci a sommare sono poche e chiare. Da loro non c'è lo spettro di una scadenza della tutela e un mercato-bazaar confuso e deprimente.
                                                          Ultima modifica di tguido56; 03-09-2022, 23:37. Motivo: typo

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                                                          • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                            Visto che il decreto aiuti vieta le variazioni contrattuali di prezzo prima della naturale scadenza, immagino che adottino il sistema della rescissione contratto. Non posso piu' rientraci con quei prezzi, ci rimetto sonoramente, rescindo il contratto dato che non posso variare il prezzo. Scorretto ma ovviamente non illegale. Tuttavia una azienda seria, deve capire come stare sul mercato...
                                                            Ma se l'alternativa è fallire allora succede questo. Almeno Iberdrola, che opera anche in Francia dove è il principale concorrente di EdF, ha preavvisato pubblicamente della sua incapacità ad onorare i contratti francesi, invitando i clienti a cambiare fornitore.
                                                            La leggo come "dichiarazione disperata": quale azienda ha mai suggerito di rivolgersi alla concorrenza?
                                                            Certo, si tratta sempre di chiusura del rapporto, ma almeno c'è un qualche anticipo per correre ai ripari. Un bel terremoto. Si vocifera che siano 400.000-500.000 contratti.

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                                                            • Non è intopic al 100% ma indirettamente...

                                                              e ho detto tutto.
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