2,5 X 24 mesi....probabilmente

Occhio! Quei costi sono il PUN di settembre nelle tre fasce F1, F2, F3 senza perdite di rete. Vedi il Prezzo medio per fasce - Settembre 2022. Poi aggiungono "a parte" in bolletta il 10,2% di perdite.
È un contratto indicizzato al PUN, non con costo fisso. Le quote di gestione+PCV sono pure altine: 138 €/anno. Almeno non vedo spread (sarà zero).
Col Servizio Elettrico Nazionale la stessa bolletta sarebbe costata 49,77 € (IVA compresa). Ora però il trimestre ottobre-dicembre ha prezzi statali ben più alti (stessa bolletta 76,45 € tutto compreso). Però sarebbe pur sempre meno di quel che fa pagare COGESER!

Nell’area clienti (perlomeno nel mio caso), nella sezione “Bollette” trovi tre voci: Bolletta – Dettaglio – Bollett@Free.
Scarica il dettaglio e avrai la bolletta con una sezione con nome “Quadro di dettaglio – Spesa per la materia energia”, in cui sono evidenziate tutte le voci che compongono la spesa, e vedere cosi se sono congruenti con il contratto che hai sottoscritto, oppure no.
Nel mio caso, per esempio, il costo della materia prima invece che 0,25110€/Kwh mi è stato conteggiato a 0,25318€/Kwh, un inezia, ma non capisco perché debba essere diverso da quello contrattuale.
Inoltre, il prezzo doveva essere comprensivo delle perdite di rete, e invece le perdite di rete sono state conteggiate e addebitate in aggiunta al costo della materia prima.
Ho scritto ad A2A e vediamo cosa mi rispondono.
Per quanto riguarda gli sconti, avrai ricevuto una o più mail con oggetto “Conferma del tuo sconto di 30€ in bolletta”, cliccando sul pulsante ACCEDI presente nel corpo della mail, visualizzerai il prospetto degli sconti che verranno applicati.

Ciao, ho guardato il dettaglio come dicevi....
Stessa identica situazione ho una piccola maggiorazione sulla quota energia ed pure io trovo le perdite di rete che per contratto erano comprensive (Prezzo per la componente energia, comprensivo delle perdite di rete (pari al 10,20% per le forniture in BT) fisso e invariabile per 12 mesi, scontato del 10% per tutta la durata delle presenti condizioni economiche,)
Fammi sapere cosa rispondono grazie.
per quanto riguarda gli sconti non mi fa accedere al link, gli scriveò pure io...

A questo punto scrivi anche te per segnalare la difformità del prezzo della materia energia e per le perdite di rete conteggiate in aggiunta e poi quando rispondono, confrontiamo la risposta. Perchè per esperienza potrebbero anche rispondere in modo diverso, sempre che rispondano.....

Annosa questione mai risolta. Le perdite ci interessano su cinque cose:
(1) le pubblicità dei contratti nei siti web,
(2) il comparatore Portale Offerte di Arera,
(3) il contratto realmente sottoscritto,
(4) i costi effettivi applicati in bolletta,
(5) le modalità con cui questi costi vengono esposti al cliente.

Cominciamo da (4). Arera dà la facoltà di calcolarli in vari modi. L'uno vale l'altro. Quello più chiaro sarebbe di aggiungere il 10,2% al prezzo energia netto (senza perdite) e moltiplicarlo per il consumo reale al contatore. Quello più comune è di far figurare un consumo fittizio (quello al contatore aumentato del 10,2%) e moltiplicarlo per il prezzo netto.

Veniamo a (5). Purtroppo la quasi totalità delle bollette conteggia le perdite come voce a parte rispetto al consumo reale. Troviamo quindi due righe: una prezzo × consumo reale, e l'altra prezzo × "consumo da perdita". Molto barocco. L'unico motivo che porta a ciò - credo - è di mascherare in questo modo un prezzo effettivo che è più alto.

Punto (3). Leggere sempre con attenzione quel che è scritto nelle Condizioni Tecniche e nelle Condizioni Generali. Tutto quel che che suona "Saranno inoltre applicati..." o "Le... componenti, relative ai servizi di trasmissione, distribuzione... le perdite di rete... saranno fatturate..." o "Il fornitore applicherà... ai quantitativi di energia elettrica prelevata e alle perdite convenzionali di rete il prezzo..." può voler dire che al prezzo esposto vanno aggiunte le perdite!

Riguardo a (1) Arera ha fornito Chiarimenti sul Codice di condotta commerciale, che impone che i "prezzi... siano indicati... al lordo delle perdite... sia in fase precontrattuale sia... contrattuale". Se dovessero essere visibili entrambi (con e senza perdite) quello con perdite, cioé quello che si paga realmente, dev'essere preminente, più visibile. In pratica l'utente non va indotto a credere che un prezzo sbandierato si riveli essere poi quello senza perdite, e quindi minore della realtà. Se i documenti contrattuali che avete e le successive bollette fanno ritenere il contrario (ossia vi hanno turlupinato) non c'è che da denunciare ad AGCM e aprire una pratica allo Sportello per il consumatore. Le pagine web sui siti dei venditori cambiano continuamente: difficile dimostrare che un prezzo esposto (senza perdite) mesi fa potesse dar adito a credere il contrario. Ma se avete salvato la pagina (o avete nei preferiti il suo vecchio indirizzo web e avete la fortuna di recuperarne una copia conforme su archive.org/web) si potrebbe intentare.

Ho risposto più sopra. I conti tornano. I costi energia applicati in bolletta: F1 0,46024 €/kWh, F2 0,47134 €/kWh, F3 0,38207 €/kWh...
Altre voci in più che aggiunge il venditore: Servizio gestione PUN e aggregazione (in totale +68,48 €/anno senza IVA). Gli altri importi sono standard, uguali per tutti, e di valore corretto.

Qualcuno riesce a rispondermi? Qui le foto della bolletta : nel post #10234 https://www.energeticambiente.it/fon...78#post2212978

Grazie mille in anticipo

Non mi qualifico come esperto, comunque...
La bolletta è di conguaglio, quindi mi limito a considerazioni sugli importi unitari, non il totale della bolletta che può essere fuorviante.
Il tuo contratto ha un costo fisso annuo di 90 € (importi mensili di 7,5 €) che è ragionevole. Il costo energia è indicizzato al PUN, il prezzo del mercato all'ingrosso, con in più un ulteriore spread di 0,01 €/kWh. Anche questo è un valore piuttosto comune. Trovi poi in bolletta le perdite, obbligatorie per come son fatti questi contratti.
Piccole difformità trascurabili su altri importi: gli oneri dispacciamento fissi e variabili. Alla fine sono 0,03 € in bolletta. Sorvoliamo.

Il costo fisso va bene. Vedo inoltre dei consumi mensili molto bassi, per cui quello spread non è preoccupante. È vero che c'è chi offre contratti a spread zero, ma poi carica costi fissi maggiori di questo, e si finisce per pagare di più.

Il PUN (monorario) a ottobre è stato 0,233 €/kWh. Si è dimezzato rispetto a settembre (dove era 0,474 €/kWh). A novembre sembra restare per ora su un valore basso, 0,169 €/kWh. A fine mese potrebbe fors'anche essere minore di ottobre.

Il mio parere è di restar fermo dove sei, perché la prossima bolletta sarà più leggera. E per non correre il rischio, cambiando operatore, di trovarsi peggio. Sentiamo che dicono altri.

Mi sfugge una cosa... non sono tenuti sia per l'energia elettrica che gas a rendere disponibile il dettaglio delle singole voci nella bolletta completa?

Mi è arrivata la prima bolletta di Gruppo Hera - Ascopiave Energie e hanno cambiato la bolletta... ma in nel pdf dell'area riservata non trovo le singole voce che compongono la materia energia, mentre tasse, imposte e addizionali sono ben dettagliate... sembra come esserci solo il totale dei smc consumati e la voce "Spesa materia energia" quindi non ho idea di quanto sia il fisso mensile ne il prezzo applicato ad ogni smc fatturato...
In caso nel pomeriggio allego una bolletta così mi confermate se è quella sintetica o "completa" con dati mancanti però...

Il Vangelo della bolletta è l'Allegato A alla delibera 501/2014/R/com con le sue varie modifiche e integrazioni. Nel 2023 dovrebbero modificarlo ancora. Vedere per ora l'articolo 12 pag. 14 e 15.
I punti salienti, da quel che posso capire:
- i dettagli della bolletta non sono automaticamente disponibili all'utente, né come aggiunta alla bolletta stessa né in altro modo. È pure vero che molti venditori li mettono "di default", ma non sono obbligati a farlo.
- se i dettagli non si trovano subito in bolletta (come nel caso di Hera), la loro inclusione o la possibilità di accedervi va richiesta al venditore.
- per i contratti sul mercato libero non leggo da nessuna parte che la richiesta (e l'ottenimento) dei dettagli sia gratuita. Invece è di certo gratuita per la tutela e le Placet. Di fatto non mi risulta che ad oggi ci sia chi fa pagare questo servizio. In passato sì: alcuni venditori senza scrupoli obbligavano a chiamare il loro numero verde, addebitando un costo fisso una tantum come "richiesta di intervento all'operatore".
- non leggo da nessuna parte che la richiesta del dettaglio sia definitiva (ossia ti chiedo ora il dettaglio per tutte le bollette a venire)
- due eccezioni, ossia c'è obbligo per il venditore a fornire i dettagli: (1) se si apre una contestazione sull'importo della bolletta sintetica, (2) se ci sono conguagli

Questa "legislazione" sulle bollette mi pare confusa, carente, scritta male, piena di buchi e a scarsa difesa del consumatore.

La Direttuva europea 2009/72/CE per l'energia elettrica affermava che l'utente va informato sul "consumo effettivo di energia... e... relativi costi", e che "Per questo servizio... non deve sostenere alcuna spesa" (Allegato I, punto 1.i, pag. 91). La Direttiva 2009/73/CE sul gas non esplicita l'obbligo in modo altrettanto chiaro. Comunque sia, si sa che il recepimento nella legislazione nazionale distorce l'intento originale, e infatti... la gratuità e l'obbligo del dettaglio da noi si sono subito persi. Dopodiché la stessa Unione europea, con la rifusione nella Direttiva (UE) 2019/944, non ha più riaffermato questi obblighi, probabilmente perché in altri paesi vengono dati per scontati. Da noi no.

Grazie per la dettagliata risposta, io da profano ho notato che nel contratto sottoscritto la componente energia è a 0,25110 €/Kwh e il prezzo indicato come già comprensivo delle perdite di rete (vedi sotto):

Invece nel dettaglio della prima bolletta (di importo modesto perchè a Settembre siamo stati tre settimane in ferie), a me sembra che la componente energia è stata conteggiata a 0,25318 €/Kwh , un inezia ma non capisco perchè debba essere diversa da quella contrattuale.

Inoltre trovo come conteggiate le perdite di rete, che mi sarei aspettato già incluse nel prezzo contrattuale di 0,25110€/Kwh.

Ho chiesto chiarimenti ma ancora non hanno risposto.

Chiedo suggerimenti su l'utenza gas dei miei genitori, che avevano un contratto con Gesam, contratto che per 13 mesi gli ha garantito un prezzo stracciato a 0,17€/mc.

All'avvicinarsi della scadenza (Settembre 2022) mi aspettavo di ricevere una comunicazione che mi quantificava il nuovo prezzo a partire dal 14 mese, poi complice il periodo di ferie e vari impegni, mi sono lasciato sfuggire la cosa e con la bolletta di Ottobre il prezzo aggiornato è passato a 2,60€/mc.

Questa è la parte del contratto sottoscritto che parla di come verrà calcolata il nuovo prezzo, ma sinceramente non ho capito il meccanismo qualcuno ha le idee più chiare?



Si tratta comunque di una variazione non tutelata dalla norma blocca aumenti, immagino, ma chiederei conferma.

Ultima cosa, a quanto ho letto erano comunque obbligati a comunicare e quantificare le nuove condizioni commerciali, e ho inviato un reclamo proprio in tal senso, ho letto che Gesam sembra spesso non inviare queste comunicazioni.

Non facendolo infatti, ha bloccato la bolletta per almeno 60 giorni a questo prezzo che mi sembra fuori mercato, ho fatto un passaggio il giorno stesso della ricezione della bolletta ad un altro gestore, la bolletta è arrivata come tutte per mail ieri.

Io ho contestato la mancata comunicazione obbligatoria, mettendo le mani avanti, (dato che sicuramente diranno di averla inviata magari per posta ordinaria) facendo notare che avendo cambiato gestore il giorno stesso della ricezione della bolletta con i nuovi prezzi, lo avrei fatto per tempo se avessi ricevuto la loro comunicazione prevista.

Nell'ipotesi di una conciliazione in Arera, che possibilità ho di richiedere il mantenimento del prezzo iniziale, vista la mancata comunicazione, fino al passaggio al nuovo gestore?

Di questa cosa ne pensate
https://enerwebcoop.it/offerte/luce-...-web-bioraria/

Tra le offerte prezzo fisso, se non sbaglio, è quella più bassa proposta. Non male direi anche se di giorno andresti a pagare più del doppio del PUN attuale di novembre, ma su questo se ne discute da diverse settimane sul forum, nessuno ha la sfera di cristallo per sapere qual è la scelta più vantaggiosa a medio termine. Certamente questa è una delle prime offerte al ribasso (Coop dava il fisso a 50 cent fino a pochi giorni fa) segno che qualcosa forse si muove, vedremo.

Il prezzo finale effettivo, che paghi realmente, è proprio 0,25110 €/kWh comprese le perdite del 10,2% e compreso lo sconto del 10%.
Prezzo finale = 0,25318 × (1 + 10,2%) × (1 - 10%) = 0,25318 × 1,102 × 0,9 = 0,2511039 che arrotondiamo a 0,2511.

Nel riquadro dell'offerta che hai incluso si capisce che 0,2511 è il prezzo già scontato. Senza sconto sarebbe stato 0,2790 come scritto più in piccolo. Entrambi questi prezzi già incudono le perdite.
È misterioso e poco chiaro il fatto che in bolletta lo "esplodano" in quattro importi diversi: prezzo, prezzo su perdite, sconto, sconto su perdite. Giusto per confondere. Ma alla fine i conti tornano. Probabilmente lo sconto ha durata limitata dopodiché passerai a 0,2790 €/kWh, sempre con perdite comprese.

Grazie, ero stato ingannato dal fatto che in bolletta venga scomposto in quattro importi diversi, si c'e' lo sconto ed è valido 12 mesi, fino al prossimo Settembre.

vengo chiamato oggi al telefono per conto di un "operatore che opera nel mercato libero" (sic) quindi anche per conto di ENI che e' il mio attuale fornitore da inizio Novembre (ma come fanno a saperlo??)
mi dice che il prezzo della mia offerta di 30 centesimi al kwh verra' rimodulato secondo il PUN a 70 centesimi al kwh, che secondo lei e' il prezzo del pun al momento. ma il mio contratto (Eni per clienti Esselunga) non prevede una tariffa che varia secondo il PUN!! e' capitato anche a qualcuno di voi?
ho contrabattuto diverse volte, senza riuscire a capire cosa volesse da me... e' come se mi venisse detto che il prezzo del diesel e' aumentato: a me cosa me ne viene se vado a benzina?

Ormai è una persecuzione, venerdì li ho letteralmente mandati a raccogliere pannocchie col culo

che lavoro curioso....

Attenzione, sei OT

Attenzione, sei OT

Capita a tutti ormai, è una cosa ignobile, spero che chi chiama dicendo certe fesseria sia solo ignorante e affamato dalla miseria e non lo faccia consapevolmente perché se è vero che la gran parte della colpa è di chi li indottrina e sa di fargli fare chiamate truffa è oltremodo vero che si rendono corresponsabili per ignoranza o per connivenza.

Siamo purtroopo il paese di vanna marchi, non tanto per lei ma per le persone deboli che sono esposte da un lato alla tv che trasmette terrorismo e paura sui costi dell energia e dall altro da avvoltoi, non c è più nulla di umano e tutto è merce senza la minima vergogna mors tua vita mea.

Difendete se potete le persone avvisandole di queste telefonate truffa.

Scusate lo sfogo.

Pronto?.."chiamo per cont....", click chiusa comunicazione
Da sempre

Sono molto infastidito anche io da questa gente, anche se mi so difendere, ma tanto poi mi arrabbio e mi inacidisco il sangue per nulla.
Ma mi da anche fastidio che "lo strumento" che dovrebbe difendere la gente poco avvezza da questi "avvoltoi", che è stato tanto celebrato come la soluzione a tutte le chiamate di spam telefonico, ovvero il mitico "nuovo registro delle opposizioni", funziona esattamente come il precedente, cioè NON FUNZIONA PER NIENTE.
Ed è una vergogna che noi cittadini paghiamo con le nostre tasse una cosa del genere.

FINE OT, scusate anche me.

Chiedi sempre di farti mandare tutto via email e poi glielo rimandi firmato, saranno loro a riagganciare

Anche io ricevo una marea di chiamate. Spesso dischi registrati.
È normale che sia così: per gli operatori del libero mercato questo è un momento d’oro.
Anche il più convinto cliente del mercato tutelato è furioso (e preoccupato) per i folli aumenti in bolletta.
Prima per pochi € al mese non avrebbe mai lasciato la MT ma oggi è un’occasione irripetibile per acquisire nuovi clienti.
Noi dobbiamo fare i nostri interessi: informarci e scegliere il meno peggio.

La miglior scelta per me rimane installare il FV (ma non tutti possono) e, POI scegliere un operatore affidabile.

Nel 2018 ho installato FV e PDC.
Ho il 40% di autoconsumo e oggi 3.000 kWh l’anno sono una discreta somma risparmiata. Sui riscaldamenti condominiali già lo scorso anno risparmiavo 1.000€!l’anno.
Quest’anno il risparmio sarà almeno il doppio.
Va bene l’operatore giusto, ma si può risparmiare tantissimo in modo diverso.

appunto, anche io mi ero iscritto a questo registro questa estate ma sembra che non serva a nulla...5 min fa mi richiamano da Enel Energia (sic!) per comunicarmi gli aumenti del 40% della bolletta (sic), io dico solo che il mio fornitore non e' enel energia ma eni, e loro buttano giu'....

ma chi da'a loro il mio nominativo e numero di telefono??? voglio lamentarmi con ENI di questo e sentire cosa mi dicono... lo scorso operatore sapeva anche che ero passato con Eni oltretutto (questo di oggi pare di no)

Anche tu sei OT.

Io sono un po’ meno ottimista sul prezzo del PUN.
In inverno per fare energia elettrica usiamo il gas e ottobre è stato veramente atipico: stoccaggi strapieni e temperature altissime A Roma accenderemo i riscaldamenti il 21/11 (3 settimane dopo l’inizio abituale).
Il prezzo lo fa il mercato e se non c’è richiesta, il prezzo scende.
A inizio novembre il PUN era crollato ma negli ultimi 3 giorni siamo di nuovo oltre i 25 cents/kWh. E fa ancora piuttosto caldo e abbiamo gli stoccaggi pieni.

Temo che a gennaio e febbraio, i prezzi saliranno ancora (anche se dubito che arriveremo ai folli prezzi di agosto).

Detto ciò, a inizio anno (prima della guerra ma a speculazione già iniziata) ho suggerito a molti amici e parenti di lasciare il libero mercato per il libero a prezzo fisso.
In molti (inclusa mia madre) hanno sottoscritto offerta biennale a 10 cents.

Fino a 27 cents l’ho suggerito ancora ma oggi non saprei neanche io cosa sia meglio: prezzi decenti a prezzo fisso non ne vedo e comunque servono circa 3 mesi per il passaggio.

Forse meglio sperare in un secondo trimestre a prezzi più decenti per cambiare fornitore?
I futures mensili sull’energia “scommettono” su prezzi tra i 30 e i 38 cents per dicembre, gennaio e febbraio.