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Dichiarazione di conformità impianto elettrico - è indispensabile per il 110% ?

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  • Dichiarazione di conformità impianto elettrico - è indispensabile per il 110% ?

    Mi sapete dire se la dichiarazione di conformità dell'impianto elettrico è necessaria per gli interventi del FV nell'ambito del 110% ? Non la trovo, secondo me non è mai stata fatta ( abitazione funzionalmente indipendente in condominio costruito nel 1997 ). Se non esistesse proprio, basterebbe una dichiarazione di rispondenza ?
    PDC Daikin Hybrid Multi - FV 8 kWp Viessmann 400W - SE 6000H - LG Prime 32kW - Zappi 7kW - Kona 64kWh

  • #2
    In sede di dichiarazione redditi direi di NO, bastano bonifici e fatture. Però in caso di controlli successivi serve, l'impianto deve essere realizzato a norma e quindi avere la sua dichiarazione di conformità, così come tutti gli impianti elettrici, idraulici, ecc...
    Impianto FV integrato da 5,0 kWp, 14 pannelli SunPower X22-360 (360W), Azimut (FV) = -43°, Tilt = 20°, Inverter Solaredge SE5000H, Ottimizzatori di potenza Solaredge. Connesso dal 23/07/2018 con SSP.
    Solaredge Monitoring: https://monitoringpublic.solaredge.c...1-591c9a0b855b

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    • #3
      Originariamente inviato da GLB Visualizza il messaggio
      In sede di dichiarazione redditi direi di NO, bastano bonifici e fatture. Però in caso di controlli successivi serve, l'impianto deve essere realizzato a norma e quindi avere la sua dichiarazione di conformità, così come tutti gli impianti elettrici, idraulici, ecc...
      Anch'io sono nella situazione dell'utente, e in più dovrò far rifare un po' tutto dove oggi c'è il quadro per fare posto al contatore di produzione a altri collegamenti (sia fv che wallbox di ricarica). Tali spese rientrerebbero tutte nel computo del 110 e relativo massimale del fv (e della wallbox)? Oppure qualcosa comunque rimarebbe escluso?

      Se l'impianto non viene rifatto tutto ma solo la parte strettamente necessaria, il tecnico come rilascerà la sua dichiarazione di conformità?

      Grazie.

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      • #4
        Se tu fossi un idraulico e cambiassi solo una caldaia, certificheresti che l'impianto di riscaldamento è montato a regola d'arte e secondo normativa?
        Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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        • #5
          Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
          Se tu fossi un idraulico e cambiassi solo una caldaia, certificheresti che l'impianto di riscaldamento è montato a regola d'arte e secondo normativa?
          Proprio per questo chiedevo come possa rilasciare la dichiarazione.

          Quali spese di manodopera annesse al fv sono ammesse in detrazione? Se ad esempio dovrò fare tracce nei muri per nuovi collegamenti potrò inserire il costo del muratore nel massimale del fv?

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          • #6
            si, è indispensabile
            per la semplice ragione che se non risponde alla regola dell'arte non è un impianto
            ma sottolineo anche che non ho usato la frase "risponde alla normativa" ma la frase "risponde alla regola dell'arte"
            secondo le leggi in vigore un impianto che risponde alla normativa E tale è dichiarato risponde ANCHE alla regola dell'arte
            ma è pur vero che un impianto potrebbe rispondere alla regola dell'arte, se tale rispondenza è dichiarata, ANCHE se non rispondesse alla normativa
            ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
            " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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            • #7
              Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggio
              si, è indispensabile
              per la semplice ragione che se non risponde alla regola dell'arte non è un impianto
              ma sottolineo anche che non ho usato la frase "risponde alla normativa" ma la frase "risponde alla regola dell'arte"
              secondo le leggi in vigore un impianto che risponde alla normativa E tale è dichiarato risponde ANCHE alla regola dell'arte
              ma è pur vero che un impianto potrebbe rispondere alla regola dell'arte, se tale rispondenza è dichiarata, ANCHE se non rispondesse alla normativa
              Quindi se ho capito bene considerando appurato che un impianto elettrico risponda alla "regola dell'arte", se parte di tale impianto viene modificato per il fv, viene poi certificata solo la parte modificata ed è sufficiente per il 110?

              Da: https://www.this.it/articoli/conformita.html

              Gli impianti elettrici realizzati prima dell'entrata in vigore della Legge 46/90 (13 marzo 1990) si considerano adeguati ed a norma se:
              • dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto
              • dotati di protezione contro i contatti diretti
              • dotati di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale
              Mi spiegate meglio questi 3 punti, sono tutte voci che riguardano l'impianto "a monte" (dal contatore al quadro elettrico) o anche i collegamenti e le prese?

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              • #8
                ma il tuo impianto è stato realizzato prima del 90???
                - che l'impianto deve essere dotato a monte tra contatore e carichi di un sezionatore anche un magnetotermico (gli scaricatori potresti aggiungerli se mancanti)
                - che l'impianto non abbia punti in cui conduttori e/o prese e/o interruttori abbiano delle parti in tensione raggiungibili o scoperti
                - che l'impianto abbia una protezione contro le scariche che potresti ricevere da un utilizzatore (lavatrice forno ecc....) che abbia quindi un differenziale (volgarmente salvavita) e l'impianto di terra

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                • #9
                  Originariamente inviato da antonio_LE Visualizza il messaggio
                  ma il tuo impianto è stato realizzato prima del 90???
                  - che l'impianto deve essere dotato a monte tra contatore e carichi di un sezionatore anche un magnetotermico (gli scaricatori potresti aggiungerli se mancanti)
                  - che l'impianto non abbia punti in cui conduttori e/o prese e/o interruttori abbiano delle parti in tensione raggiungibili o scoperti
                  - che l'impianto abbia una protezione contro le scariche che potresti ricevere da un utilizzatore (lavatrice forno ecc....) che abbia quindi un differenziale (volgarmente salvavita) e l'impianto di terra
                  Si, la casa è degli anni 70, l'impianto è stato un po' modificato in seguito ma sempre prima degli anni 90. Ma non ho nessuna documentazione che lo certifica.

                  Dei punti elencati mi manca solo la messa a terra, non ce l'ho a nessuna presa. Devo far passare la terra su tutte le prese o cos'altro? Grazie!

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                  • #10
                    Aspetta non correre, intanto la messa a terra deve essere portata a tutte le prese e a tutte le parti estranee sell impianto, poi una volta appurato questo non basta per dire che l'impianto sia a norma in ogni caso ti ci vuole una dichiarazione almeno una diri rilasciata da un elettricista

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                    • #11
                      Originariamente inviato da antonio_LE Visualizza il messaggio
                      Aspetta non correre, intanto la messa a terra deve essere portata a tutte le prese e a tutte le parti estranee
                      sarebbe opportuno che si legga con attenzione le leggi prima di citare quelle che non esistono

                      o si sta zitti
                      o si esprime generiche opinioni PERSONALI

                      ma se si usa "deve" non è ammesso alcun errore

                      solo una necessaria osservazione di metodo, non mi interessa una puntuale partecipazione a questa discussione



                      ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                      " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                      • #12
                        Originariamente inviato da antonio_LE Visualizza il messaggio
                        Aspetta non correre, intanto la messa a terra deve essere portata a tutte le prese e a tutte le parti estranee sell impianto, poi una volta appurato questo non basta per dire che l'impianto sia a norma in ogni caso ti ci vuole una dichiarazione almeno una diri rilasciata da un elettricista
                        Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggio
                        sarebbe opportuno che si legga con attenzione le leggi prima di citare quelle che non esistono

                        o si sta zitti
                        o si esprime generiche opinioni PERSONALI

                        ma se si usa "deve" non è ammesso alcun errore

                        solo una necessaria osservazione di metodo, non mi interessa una puntuale partecipazione a questa discussione
                        Non ho capito abbiate pazienza.... quindi, è necessario che io porti la messa a terra su tutte le prese o posso far installare comunque il FV e la wallbox con relativi collegamenti, quadri, ecc senza problemi?

                        Grazie

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                        • #13
                          ciò che è di nuova installazione deve rispondere a determinati requisiti, non esistono eccezioni

                          ciò che è stato installato nel passato sarà soggetto a specifiche analisi, fermi restando determinati requisiti nominali non tempo dipendenti
                          se si imposta l'analisi in maniera rigorosa " la terra a tutte le prese " NON è scontato che sia un requisito determinante
                          è un discorso che deve essere affrontato con il dovuto rigore tecnico, una generica affermazione o negazione non è una risposta seria

                          la cosa importante è che non ti confronti con saccentoni
                          ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                          " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                          • #14
                            Ma è vero che alla fine dei lavori per il 110% bisogna presentare entro 15 giorni l'agibilità? E l'agibilità comporta la certificazione di tutti gli impianti?
                            Quindi, se io ho la certificazione di una parte dell'impianto (la nuova installazione del Fv, ecc) e il resto rimane senza certificazione originaria sebbene sia "alla regola dell'arte", come si fa?

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                            • #15
                              Nel caso dovessi mettere mano all'impianto elettrico per avere la piena conformità, rientrerei in manutenzione straordinaria di tipo "B" o in "ristrutturazione edilizia di tipo "D" come da art. 3 del testo unico dell'edilizia? https://www.bosettiegatti.eu/info/no...1_0380.htm#003

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