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Quesito tecnico su sistema di accumulo per uno di due impianti esistenti

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  • Quesito tecnico su sistema di accumulo per uno di due impianti esistenti

    Salve, ho due piccoli impianti fotovoltaici (entrambi sui 2,5 kWp), uno realizzato e connesso alla rete nell’ambito del IV Conto Energia (quindi incentivato) ed uno invece realizzato e connesso un paio di anni fa (solo Scambio Sul Posto). Volevo aggiungere adesso un sistema di accumulo (due pacchi batterie da 4,9 più un inverter retrofit) e - per semplicità - pensavo di collegarlo al nuovo impianto non incentivato, poiché credo non vi siano pratiche particolari da fare.
    Da profano, seppur appassionato alla materia, volevo sapere se c’erano accorgimenti particolari da far adottare in sede di installazione del sistema di accumulo affinché dei due impianti quello più vecchio (incentivato e non collegato alle batterie) fosse la prioritaria fonte di autoconsumo, mentre l’altro impianto (quello più recente per intendersi, collegato alle batterie) intervenisse per l’autoconsumo solo e soltanto se il primo non fosse sufficiente.
    Questo in modo tale che non accada il contrario, ovvero autoconsumo prioritariamente l’energia prodotta dal nuovo impianto (che quindi andrebbe in misura marginale alle batterie) e invece l’energia prodotta dall’impianto incentivato, non necessaria all’autoconsumo, finisca ceduta alla rete.
    Spero di essermi spiegato con un minimo di chiarezza.
    Resto in attesa del vostro aiuto e ringrazio fin da ora.
    Ajax

  • #2
    Qualcuno saprebbe darmi una risposta sul quesito posto? Grazie!

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    • #3
      Originariamente inviato da ajax Visualizza il messaggio
      Salve, ho due piccoli impianti fotovoltaici (entrambi sui 2,5 kWp), uno realizzato e connesso alla rete nell’ambito del IV Conto Energia (quindi incentivato) ed uno invece realizzato e connesso un paio di anni fa (solo Scambio Sul Posto). Volevo aggiungere adesso un sistema di accumulo (due pacchi batterie da 4,9 più un inverter retrofit) e - per semplicità - pensavo di collegarlo al nuovo impianto non incentivato, poiché credo non vi siano pratiche particolari da fare.
      Da profano, seppur appassionato alla materia, volevo sapere se c’erano accorgimenti particolari da far adottare in sede di installazione del sistema di accumulo affinché dei due impianti quello più vecchio (incentivato e non collegato alle batterie) fosse la prioritaria fonte di autoconsumo, mentre l’altro impianto (quello più recente per intendersi, collegato alle batterie) intervenisse per l’autoconsumo solo e soltanto se il primo non fosse sufficiente.
      Questo in modo tale che non accada il contrario, ovvero autoconsumo prioritariamente l’energia prodotta dal nuovo impianto (che quindi andrebbe in misura marginale alle batterie) e invece l’energia prodotta dall’impianto incentivato, non necessaria all’autoconsumo, finisca ceduta alla rete.
      Spero di essermi spiegato con un minimo di chiarezza.
      Resto in attesa del vostro aiuto e ringrazio fin da ora.
      Ajax
      L'energia immessa dai due impianti è remunerata nello stesso modo?

      se non lo fosse, privilegerei l'installazione della batteria sull'impianto peggio remunerato.

      È la prima cosa che mi viene in mente....

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      • #4
        L'accumulo puà essere collegato sollo all'impianto non incentivato col Conto Energia.

        Non è possibile distinguere l'energia prodotta da uno o dall'altro impianto a valle del parallelo che dovrebbe essere stato fatto all'uscita del contatore o al massimo all'ingresso del quadro elettrico, quindi non è possibile dare "priorità" all'energia prodotta da uno piuttosto che dall'altro.

        Naturalmente valuta bene se vale la pena buttare via i soldi dell'accumulo che non si ripagherà mai in nessun caso ma finirà la sua vita utile ancora ben lontano dal pareggio economico.

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