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Dimensionamento fusibile batteria

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  • Dimensionamento fusibile batteria

    Salve a tutti,
    ho un dubbio relativo al dimensionamento del fusibile della batteria. Premesso che i cavi batteria-inverter vadano dimensionati sulla potenza massima continua dell'inverter e non sul picco (che nel mio caso è il doppio della potenza massima), - o almeno questo è quello che mi è stato detto dove ho comprato il sistema - il fusibile della batteria come lo dimensiono?
    Il mio dubbio è: se lo dimensiono per il cavo salterebbe durante i picchi? Se lo dimensiono per i picchi il cavo non lo sto proteggendo?
    grazie anticipatamente a chi mi saprà rispondere

  • #2
    ...ma il "fusibile della batteria" non è già incluso nel modulo di controllo della batteria? Perché devi dimensionarlo?
    ...

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    • #3
      A che modulo di controllo ti riferisci?

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      • #4
        Originariamente inviato da Ale775 Visualizza il messaggio
        ...
        ....... Premesso che i cavi batteria-inverter vadano dimensionati sulla potenza massima continua dell'inverter e non sul picco (che nel mio caso è il doppio della potenza massima), - o almeno questo è quello che mi è stato detto dove ho comprato il sistema - il fusibile della batteria come lo dimensiono?
        Guarda.. sto facendo in questi giorni l'upgrade del mio impianto FV in isola e mi sto scontrando con queste argomentazioni.

        Dai dati che ho in mano io il dimensionamento non si fa sulla potenza nominale dell'inverter.

        Sulla documentazione che distribuisce Victron per i suoi prodotti ( validi per tutti ) un inverter ibrido da 2.4 kW di potenza nominale continua , la batteria da 24 V va protetta con un fusibile da non meno di 300 A e il cavo di ben 50 mm2 ( cavo suggerito oltrettutto con un numero minimo di conduttori molto alto e di piccola sezione allo scopo di garantire la minor resistenza possibile nelle giunzioni ).

        Cavi cosi grandi garantiscono una bassa resistenza e quindi una bassa ondulazione residua lato CC, che risulta dannosa per la vita degli inverter ( in particolare per i condensatori in ingresso ).

        Sapevo gia da altre documentazioni che gli inverter, lato CC, necessitano di connessioni molto grandi in sezione e corte il piu possibile in lunghezza, per evitare il degrado precoce dell'inverter... sui documenti Victron o poi capito il motivo ( cioè l'ondulazione residua ).

        E' questo il motivo pe ril quale vengono suggerite sezioni cosi esagerate.. e fusibili molto grandi ( quindi con bassa resistenza ).

        Ciao,
        F.

        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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        • #5
          Grazie mille per questa risposta così dettagliata.
          In questi giorni ho visto tra l'altro dei diagrammi relativi all'intervento dei fusibili e da questi ho perlomeno capito i tempi di intervento rispetto agli ampere. Per un amperaggio doppio del valore nominale del fusibile nel grafico indicava comunque un tempo di svariati secondi,quindi il picco di pochi millisecondi o 2/3 secondi al massimo di un inverter non sarebbe sufficiente a farlo saltare.
          grazie ancora per la tua risposta. Un saluto

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          • #6
            Potrei sapere cosè l ondulazione residua?
            ..

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            • #7
              Originariamente inviato da Ale775 Visualizza il messaggio
              ...
              In questi giorni ho visto tra l'altro dei diagrammi relativi all'intervento dei fusibili e da questi ho perlomeno capito i tempi di intervento rispetto agli ampere. Per un amperaggio doppio del valore nominale del fusibile nel grafico indicava comunque un tempo di svariati secondi,quindi il picco di pochi millisecondi o 2/3 secondi al massimo di un inverter non sarebbe sufficiente a farlo saltare.
              grazie ancora per la tua risposta.
              SI ma non è questo il parametro che conta, dato che eventuali sovraccaarichi dell'inverter sono gestiti dall'inverter stesso e non da un eventuale fusibile in ingresso.

              Il fusibile sulla batteria non viene messo per proteggere l'inverter giacchè se salta l'unica ragione DEVE essere quella che è andato in corto circuito qualche MOS sull'ingresso ... quindi lo scopo del fusibile è solo di proteggere l'impianto da eventuali corto circuiti di guasto.. non per evitare i guasti all'inverter.

              Un fusibile troppo piccolo aumenta la resistenza e fa invecchiare l'inverter piu' del dovuto per i motivi espressi sopra.

              Originariamente inviato da Peace and Love Visualizza il messaggio
              Potrei sapere cosè l ondulazione residua?
              L'ondulazione residua è la compenente alternata ( sonosuidale a 50 Hz ) presente sulla linea in CC della batteria ( quindi in ingresso all'inverter.. )

              Si puo vedere bene con un oscilloscopio; dipende dall'assorbimento lato alternata e dalla resistenza dei cavi.

              F.

              Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
              Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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