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Tensione a vuoto di stringa

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  • Tensione a vuoto di stringa

    Nella Guida Blu al fotovoltaico è riportato l'esempio di un impianto da 3 kW in cui sono usati 14 moduli da 210 W con tensione a vuoto U0c = 56,9 V. I panneli sono disposti in due stringhe da 7 moduli. Ipotizzando temperature min e max dei moduli di -10 °C +70°C ed un coeff. termico della tensione pari a -0.125 V/°C, la tensione max a vuoto del modulo è pari a 56,9 + 0.125(25+10) = 61.3 V.
    La tensione max a vuoto della stringa non viene calcolata con 7x61.3=429.1 V ma con 7x68.3=478.1 V. Cioè a favore della sicurezza si assume la tensione max a vuoto del modulo pari a 1,2U0c=1,2x56,9=68.3V.
    Il software chwe uso per il dimensionamento dell'impianto ("Solarius") invece non applica alla max tensione a vuoto della stringa questa maggiiorazione del 20%.
    Ma non è eccessivo quel margine del 20%?
    Che ne pensate?
    Franco

  • #2
    Perchè eccessivo?

    Puoi tollerare che nel caso, seppur remoto, che qualc'uno vada accanto ad un sezionatore con -10°C si fulmini?

    Il dimensionamento delle stringhe lo si fa con le tensioni a vuoto e la temperatura minima ipotizzabile per la zona (quindi non sempre -10°C ma anche -20°C se è il caso).

    E' compito del progettista analizzare questi fattori e poi decidere in funzione di "scenza e coscienza".

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    • #3
      Franco, il 20% in più mi sembra molto, però se si vuole stare al riparo al 100% si dovrebbe considerare i 10% in più, dato che in genere quella è la tolleranza sulle misure elettriche riportate nei datasheet dei moduli.
      Quindi, fai il dimensionamento alla temperatura minima di progetto (es. -10°C), poi incrementi tale valore del 10%.

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