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Consiglio riguardo tetto a falde in contropendenza

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  • #1

    Consiglio riguardo tetto a falde in contropendenza

    Buonasera, mi trovo a dover installare un impianto sul tetto di casa, di cui allego schizzo fatto con SketchUp:



    La mia e' un'umile richiesta di aiuto riguardo la parte in contropendenza visibile nel disegno.
    Secondo la vostra esperienza sarebbe possibile ottenere la parziale integrazione?
    In teoria, non vi è alcuna differenza fra teoria e pratica. In pratica, ce n'è.
    Tag: Nessuno
  • #2
    Se lo tieni complanare si, altrimenti no.

    Il discorso dei parapetti vale solo sui tetti piani (max 3%/7°) non su tetti a 10°.

    Fai molta attenzione alle ombre.

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    • #3
      Puo' accadere insomma che valga la pena avere un paio di stringhe (su cinque o sei totali) con tilt negativo? Per chiarirmi: non sarei il primo in Italia a farlo..

      Edit: P.S. Perdonate le domande banali, come si capisce sono alle primissime armi
      Ultima modifica di Pseudo-mona; 15-10-2009, 17:45.
      In teoria, non vi è alcuna differenza fra teoria e pratica. In pratica, ce n'è.

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      • #4
        Vuoi montare un FV sulla falda nord?
        Farlo lo puoi fare se vuoi avere una produzione del 50% (a darla grossa).

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        • #5
          Ho una stima per l'irraggiamento medio annuo sul piano dei moduli inferiore del 21% sulla falda "sfigata" rispetto al caso in cui tenessi i moduli a valori di tilt standard.
          Questa perdita si riflette cosi' ampia sulla producibilita', o devo ritenere errata la stima di cui sopra?

          Chiaramente salendo sul tetto avrei preferito evitarmi la sorpresa di avere una falda in contropendenza; l'alternativa sarebbe un impianto non integrato con sistema di staffe su quella falda per tener i moduli al tilt desiderato.
          Mi piace dal punto di vista della produzione, molto meno da quello architettonico.
          In teoria, non vi è alcuna differenza fra teoria e pratica. In pratica, ce n'è.

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          • #6
            Cosa vuoi che ne sappia io o chiunque altro senza fare un analisi dettagliata del sito?

            In una situazione così critica dove anche un punto percentuale di tolleranza può fare la differenza tra la convenienza e il suicidio economico è necessario fare un analisi tecnica e economica di dettaglio per poterti dare una risposta.

            Rivolgiti ad un progettista serio e indipendente (quindi che ci guadagni a farti l'analisi non a farti fare l'impianto) per un calcolo preciso.

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            • #7
              Va bene ti ringrazio.

              Edit: La domanda che mi interessava in ogni caso non prevedeva risposte analitiche era bensi' volta a indagare se secondo l'esperienza acquisita di qualcuno si verificano casi in cui valga la pena procedere all'installazione in contropendenza. A monte delle indagini specifiche a cui do' molto per scontato siano correlate le decisioni finali.
              Ultima modifica di Pseudo-mona; 15-10-2009, 21:17.
              In teoria, non vi è alcuna differenza fra teoria e pratica. In pratica, ce n'è.

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              • #8
                Per basse pendenze spesso si procede, in mancanza di alternative ovviamente, anche a installare impianti a nord. Ma attenzione, occorrono dati più precisi, specie sul luogo, ed un'analisi economica seria. la produzione inizia a risentirne davvero tanto per ogni grado di inclinazione con tilt negativo. Io sto monitorando la produzione su un capannone ma gli angoli di tilt sono di + e -5, per cui la differenza non è eccessiva, e si tratta di amorfo.
                Daniele

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                • #9
                  Grazie del contributo.
                  Faro' i conti nel dettaglio piu' a scopo personale che altro probabilmente, gia' da una primissima stima di massima risulta sconveniente quella conformazione d'impianto.
                  Dal punto di vista economico niente di sorprendente; rimane solo la questione dello sgorbio architettonico procedendo nell'altro scenario che mi impensierisce.
                  In teoria, non vi è alcuna differenza fra teoria e pratica. In pratica, ce n'è.

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                  • #10
                    Puoi fare un non integrato nel peggiore dei casi.

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