La butto lì, premettendo che non conosco le caratteristiche degli inverter :
potrebbe essere di qualche utilità "affiancare" agli impianti grid-connected un po' di accumulo localizzato?
Ad esempio, se ad un impianto casalingo della fascia 2-3KWp si aggiungesse un gruppo di accumulo formato da un paio di batterie da 100Ah con relativo dispositivo di regolazione carica/scarica/protezione per una spesa di c.a. 500€ mi domando se è possibile che si ottengano i seguenti vantaggi:
- l'inverter potrebbe durare più a lungo poiché lavorerebbe quasi sempre nell'intorno del miglior punto di lavoro, le batterie tamponerebbero sbalzi di irraggiamento e l'attacco/stacco dell'inverter sarebbe meno frequente e più deciso (garantendo una migliore isteresi del sistema)
Supponendo di poter programmare il regolatore di carica, in modo che normalmente non si scarichi l'accumulo per più del 50%:
-nei periodi di sovraproduzione si immagazzinerebbe l'energia anziché riversarla in rete per poi autoconsumarsela
-in caso di mancanza di energia dalla rete si avrebbe una mezza giornata di autonomia elettrica (ma non accendete la lavatrice!!!!)
Di contro si avrebbe sicuramente una spesa iniziale maggiore e la spesa, diciamo quinquennale per sostituire le batterie!
Lo so, i vantaggi sono pochi ed incerti, ma magari a qualcuno potrebbe servire!
Ciao!
potrebbe essere di qualche utilità "affiancare" agli impianti grid-connected un po' di accumulo localizzato?
Ad esempio, se ad un impianto casalingo della fascia 2-3KWp si aggiungesse un gruppo di accumulo formato da un paio di batterie da 100Ah con relativo dispositivo di regolazione carica/scarica/protezione per una spesa di c.a. 500€ mi domando se è possibile che si ottengano i seguenti vantaggi:
- l'inverter potrebbe durare più a lungo poiché lavorerebbe quasi sempre nell'intorno del miglior punto di lavoro, le batterie tamponerebbero sbalzi di irraggiamento e l'attacco/stacco dell'inverter sarebbe meno frequente e più deciso (garantendo una migliore isteresi del sistema)
Supponendo di poter programmare il regolatore di carica, in modo che normalmente non si scarichi l'accumulo per più del 50%:
-nei periodi di sovraproduzione si immagazzinerebbe l'energia anziché riversarla in rete per poi autoconsumarsela
-in caso di mancanza di energia dalla rete si avrebbe una mezza giornata di autonomia elettrica (ma non accendete la lavatrice!!!!)
Di contro si avrebbe sicuramente una spesa iniziale maggiore e la spesa, diciamo quinquennale per sostituire le batterie!
Lo so, i vantaggi sono pochi ed incerti, ma magari a qualcuno potrebbe servire!
Ciao!
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