Ciao a tutti.
per un impianto da 30 kWp, come richiesto dalle varie normative e dalla guida alla connessione enel,
è richiesta una separazione galvanica a 50Hz (trasformatore BT/BT di isolamento) tra l'impianto fv e la rete. (per impianti > 20 kW).
Spesso (come era in principio concepito questo impianto), si utilizzano inverter con trasformatori, o in altri casi (per impianti molto più grandi), la separazione avviene con il trafo BT/MT.
Dovendo convertire il mio progetto, con nuovi inverter non muniti di trasformatore, sono obbligato ad inserire uno stadio con traformatore nella catena post inverter.
Rileggendo le varie norme però, non ho trovato nessuna indicazione o specifica in merito a questo componente, per il caso degli impianti FV.
Ho cercato di selezionare un trasformatore specifico a basse perdite (97,41%), e con caratteristiche eletriche idonee; penso inoltre di dover collegare il trasformatore a valle del parallelo degli inverte e prima del dispositivo di interfaccia, con un sistema di sezionamento a monte e a valle dello stesso (eventualmente svolto dagli altri organi di manovra presenti). Il trasformatore scelto naturalmente è di potenza superiore a quella dell'impianto (40 kVA, la tagli aprecedente era 30 kVA).
Vi chiedo:
- devo tenere in considerazione altri accorgimenti, o prescrizioni normative ???
- La soluzioni che ho brevemente riassunto vi sembra corretta ???
- Qualche altra dritta o consiglio ????
ciao e grazie.
per un impianto da 30 kWp, come richiesto dalle varie normative e dalla guida alla connessione enel,
è richiesta una separazione galvanica a 50Hz (trasformatore BT/BT di isolamento) tra l'impianto fv e la rete. (per impianti > 20 kW).
Spesso (come era in principio concepito questo impianto), si utilizzano inverter con trasformatori, o in altri casi (per impianti molto più grandi), la separazione avviene con il trafo BT/MT.
Dovendo convertire il mio progetto, con nuovi inverter non muniti di trasformatore, sono obbligato ad inserire uno stadio con traformatore nella catena post inverter.
Rileggendo le varie norme però, non ho trovato nessuna indicazione o specifica in merito a questo componente, per il caso degli impianti FV.
Ho cercato di selezionare un trasformatore specifico a basse perdite (97,41%), e con caratteristiche eletriche idonee; penso inoltre di dover collegare il trasformatore a valle del parallelo degli inverte e prima del dispositivo di interfaccia, con un sistema di sezionamento a monte e a valle dello stesso (eventualmente svolto dagli altri organi di manovra presenti). Il trasformatore scelto naturalmente è di potenza superiore a quella dell'impianto (40 kVA, la tagli aprecedente era 30 kVA).
Vi chiedo:
- devo tenere in considerazione altri accorgimenti, o prescrizioni normative ???
- La soluzioni che ho brevemente riassunto vi sembra corretta ???
- Qualche altra dritta o consiglio ????
ciao e grazie.
Commenta