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CEI 0-21 e trasformatore di isolamento

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  • CEI 0-21 e trasformatore di isolamento

    Ciao a tutti, la norma CEI 0-21 mi permette di evitare di usare un trafo esterno per la separazione galvanica...

    Requisiti costruttivi dei generatori: immissione di corrente continua

    Gli impianti di produzione indirettamente connessi devono prevedere un sistema per limitare,
    a regime, l’immissione in rete di correnti con componenti continue superiori allo 0,5 % della
    corrente nominale e superare le prove indicate in Allegato B. Il rispetto del suddetto requisito
    può essere realizzato con:
    - un trasformatore operante alla frequenza di rete, oppure
    - una funzione di protezione sensibile alla componente continua della corrente immessa in
    rete.
    La funzione di protezione deve intervenire sul DDG separando l’inverter dalla rete:
    - in 200 ms se la componente continua supera 1 A;
    - in 1 s se la componente continua supera lo 0,5 % della corrente nominale dell’inverter.


    Dovendo progettare un impianto oggi, e' possibile riferirsi a queste prescrizioni (quindi evitare di mettere un trasformatore di separazione), o, come mi sembra di capire, la norma entra in vigore dal 23/06/2012 ?
    Grazie
    Ultima modifica di niofar; 24-04-2012, 15:21.

  • #2
    cito la CEI 0-21

    La limitazione della componente continua della corrente immessa in rete entro i valori
    prescritti dalla Norma CEI 0-21 è ottenuta mediante:
    ? protezione conforme ai requisiti della Norma CEI 0-21, implementata internamente al
    sistema di controllo del convertitore
    ? trasformatore di isolamento a 50 Hz interno al/ai inverter
    ? trasformatore di isolamento a 50 Hz esterno al/ai inverter
    ? non sono presenti sistemi elettrici in c.c.

    sto istallando 4 inverter TRIO (20 e 27.6 s2x) e non riesco a capire se all'interno di queste macchine è garantita la protezione conforme richiesta dalla norma.
    chiedo a voi , se magari avete una risposta ... altrimenti scrivo a mr powerone.

    ....e se non è garantita la protezione , non ho ancora capito cosa devo montare nel quadro di parallelo AC per ovviare al trasformatore.
    ciao

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    • #3
      Anche noi abbiamo lo stesso problema.
      Ho scritto una mail a powerone ma senza esito ... al telefono poi è impossibile contattare i tecnici.
      Tu pikappa hai avuto qualche risposta?

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      • #4
        uppate uppate...ancora nessuno sa nulla??

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        • #5
          Io ho parlato direttamente coi tecnici P.one qualche tempo fa, e mi hanno GARANTITO che la protezione è presente
          siamo in attesa di connessione per 4 impianti (100+100+200kwp) tutti P.one e tutti SENZA TRAFO.
          FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
          FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
          FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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          • #6
            La CEI 0-21 mi sembra chiara.
            Per evitare il trafo ci vuole una protezione sensibile eccetera eccetera (chiamiamola "protezione CC") e la protezione deve intervenire sul DDG.
            Quindi anche per fare un impianto da 2 kW devo programmare l'inverter con l'allarme di "protezione CC" che deve far aprire il DDG?

            Il DDG non può essere interno all'inverter, suppongo, in quanto deve essere un interruttore automatico (per definizione) e deve essere manovrabile dall'esterno, immagino.

            Qualcuno sa rispondere a questo problema? Dove sto sbagliando?
            Indipendentemente dal fatto che l'Enel allaccia comunque tali impianti, anche se non fai tutto quell'ambaradam... confermate la vostra interpretazione che servirebbe tutto questo sistema, per essere a norma CEI 0-21?

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            • #7
              dove è scritto che non può essere interno?
              e poi la verifica non è solo per gli impianti oltre i 20kwp?
              FV1 6,11 kwP su tettoia in lamellare, 45°Sud-Est, 11° tilt;26 S-Energy PA8-235,SOLAREDGE SE-6000 21/04/11
              FV2 2,94 kwP su tetto piano, 55° Sud-Ovest, 20° tilt, 12 CNPV 245P REC, P.one 3.0 OUTD-IT-TL 29/06/12
              FV3 19,60 kwP su tetto piano, 50° Sud-Est, 12° tilt, 80 CNPV 245P REC, Delta Solivia 20.0TL 26/06/12

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              • #8
                Se è interno all'inverter come fai a manovrarlo? L'interruttore automatico interno dell'inverter, comandato anche dall'interfaccia interna, non è azionabile dall'esterno.
                Invece, talvolta, gli inverter hanno un sezionatore in CA, ma non è comandato dalle protezioni dell'inverter e non è un interruttore automatico, quindi non può essere definito DDG.
                No, nella CEI 0-21, par. 8.4.4.1. non ci sono specifiche di potenza!!! Anche per fare 1 kW dovresti mettere un trafo, o un sistema che comanda il DDG esterno, da come la leggo!

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                • #9
                  Leggete il 3d CEI 0-21 #744 e precedenti.

                  mp

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                  • #10
                    In tutto il thread non ho trovato la risposta... nessuno ha approfondito tale aspetto, wow

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                    • #11
                      @emanuele.c

                      Mi sembrava chiaro.
                      Non serve alcun dispositivo esterno, non serve comandare un DDG esterno, non devi programmare nessun allarme di protezione.

                      Il costruttore dell'inverter dichiara che per costruzione il suo inverter non immette ecc. ecc. Nel caso immetta per guasto o altro, per intervento della protezione interna correlata al codice di errore (E023 per Power One), l'inverter viene automaticamente disconnesso dalla rete.
                      L'errore e la disconnessione/riconnessione sono automatici, l'inverter cioe' cerca di riavviarsi in seguito a sgancio per presenza dc in uscita. Se ci riesce ok, altrimenti resta scollegato.

                      Non serve altro, solo la dichiarazione che l'inverter, per costruzione, non immette dc in uscita oltre i limiti posti dalla norma. Non serve neanche che sia specificato, nella dichiarazione, che e' presente un dispositivo di stacco nel caso che per guasto o altro, immetta. E' implicito nella dichiarazione che "non puo' per costruzione immettere". E' probabile che il controllo sia ridondato, ma non ho verificato.

                      mp

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                      • #12
                        Ma la CEi non dice che basta la dichiarazione dell'inverter. Dice che l'impianto (se non c'è trafo) deve avere un sistema di protezione che agista sul DDG. E gli inverter questa cosa non la fanno.
                        Gli inverter sono quindi a norma CEI, ma da soli non ottemperano al paragrafo 8.4.4.1 il quale pone un requisito all'impianto (non all'inverter).
                        Noi sugli impianti di una certa taglia, facciamo DDG con riarmo automatico, che aprono in caso l'inverter segnali errore di immissione di CC in rete (tali inverter sono programmabili apposta per questo motivo).
                        Questo ci può stare per un impianto da 50-100 kW... ma per un 2 kW ho qualche dubbio...

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                        • #13
                          @emanuele.c ... Dice che l'impianto (se non c'è trafo) deve avere un sistema di protezione che agista sul DDG. E gli inverter questa cosa non la fanno. Questo ci può stare per un impianto da 50-100 kW... ma per un 2 kW ho qualche dubbio...[/QUOTE]

                          DDG: "Apparecchiatura di manovra e protezione la cui apertura (comandata da un apposito sistema di protezione) determina la separazione del generatore"

                          Puo' essere interno o esterno. Se e' interno la dichiarazione del produttore dice che apre e amen.
                          Se inibito o inesistente il DDG interno, la dichiarazione del produttore dovrebbe dire che l'inverter rileva la dc e invia nei tempi previsti il comando al DDG.

                          Per gli inverter sotto ai 20 kW anche prima della CEI 0-21 valeva identica dichiarazione, solo che ora e' stata estesa anche sopra i 20 kW, purche' ecc. ecc., o no?

                          Qui si fa esplicito riferimento al paragrafo 8.4.4.1 della CEI 0-21 e con questo Enel in zona ha allacciato un 27 kW senza fare storie, tu che problemi hai avuto?

                          https://aurora.power-one.it/Shared%2...2012-08-02.pdf

                          mp

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                          • #14
                            Bravissimo Maurizio, anch'io ho sempre usato quella dichiarazione, e l'Enel ancora non si è posta il problema di applicare la CEI letteralmente.
                            Ma visto che l'interruttore interno all'inverter (che a questo punto, anche negli schemi elettrici dovrebbe essere indicato all'interno dell'inverter) non è un interruttore in grado di proteggere da correnti di guasto, quello stesso interruttore non potrebbe fungere da DDG.
                            Oltrettutto il DDG ha la funzione "avviamento esercizio e arresto dell'impianto in condizioni ordinarie, cioè in assenza di guasti o di funzionamenti anomali" (CEI 0-21 par. 8.2.3.1) e quindi l'interruttore interno all'inverter non può essere assolutamente definito come DDG, in quanto non è azionabile dall'esterno.

                            Forse ancora non sono stato chiaro: sono d'accordo che gli inverter abbiano tale protezione, ma purtroppo tale protezione agisce internamente all'inverter su un interruttore che non è definibile come DDG, pertanto l'inverter da solo non rispetta il punto 8.4.4.1 della CEI, a meno che (come ho già fatto in diversi impianti) non programmi il segnale di stato dell'inverter in modo che faccia aprire il "VERO" DDG esterno all'inverter in caso di immissione di CC in rete.
                            Però chi produce inverter è tranquillo e può dichiarare che l'inverter rispetta l'intera CEI in quanto la CEi non dice che tale sistema dev'essere assolto dall'inverter, dice solo che ci dev'essere, da qualche parte, tale protezione.
                            Se leggi attentamente la dichiarazione della Power One, a pag. 5, ti dichiarano che l'inverter integra una funzione di protezione sensibile alle correnti come richiesto dal 8.4.4.1, ma non dichiara che tale protezione interviene sul DDG.. o meglio, non si capisce se l'interruttore interno può essere un DDG, e non lo è, fidati. Infatti, tali inverter, hanno un contatto di uscita programmabile apposta per fare assolvere esternamente tale funzione, come ho fatto negli impianti dai 10 kW in su circa.

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                            • #15
                              Io posso portare una segnalazione...
                              Impianto da 40 kW, allacciato in BT da Enel il 20/6, realizzato con 4 inverter da 10 kW che già ai tempi avevano caratteristiche tali da non poter iniettare componenti continue di corrente in rete, nemmeno in condizioni di guasto (correnti continue < 1 A sempre e comunque < 0,5% della Imax inverter). Impianto realizzato senza trafo, vista l'entrata in vigore della CEI 0-21 "a giorni", il tutto comunicato ad enel sia in fase di preliminare che di fine lavori, Enel non ha nulla da dire a riguardo anzi allaccia addirittura prima dell'entrata in vigore della norma (che è entrata in vigore qualche giorno dopo).

                              Oggi mi telefona un tecnico del GSE dicendomi che "senza trafo non vi riconosceremo la tariffa...dovete mettere il trafo o niente, non avete alternative".

                              Potrei chiedere un chiarimento a riguardo...prima della CEI 0-21 c'era soltanto le "regole connessione Enel" che imponevano un trafo BT/BT per impianti sopra i 20 kW, è corretto? Perchè se è così mi sto chiedendo in base a quale motivazione potrebbero non riconoscermi la tariffa, visto che ho applicato addirittura in via preventiva una nuova norma CEI, con dispositivi idonei dichiarati tali dal costruttore degli inverter, ed oltetutto visto che il distributore di rete non ha avuto niente da obiettare ma ha allacciato l'impianto.

                              Voi che ne dite?
                              Grazie

                              Commenta


                              • #16
                                Ah c'è poco da dire... la vecchia CEI 0-21 si applicava fino al 30 giugno. Avendo allacciato prima, il tuo impianto deve essere conforme a quella, quindi deve avere un trafo prima del contatore di produzione.

                                L'Enel controlla, ma non può essere responsabile di ogni errore che possiamo fare. Non avrebbe dovuto farti l'allaccio, o ha chiuso un occhio per non trovar da dire in quel periodo, o ti ha voluto fare un favore, oppure non se n'è proprio accorta.

                                Il GSE ha ragione, anche perchè ti dovrebbero dare un incentivo pubblico su una produzione non diminuita delle perdite del trafo, prenderesti soldi pubblici che non ti spettano!!!

                                Ringrazia che il GSE se n'è accorto adesso, perchè se se ne accorgeva tra qualche anno ti poteva anche fare andare nelle beghe...

                                Commenta


                                • #17
                                  Bè veramente la prima versione della CEI 0-21, cioè il primo fascicolo emesso il 23/12/2011 e rimasto valido come citato anche nell'ultimo fascicolo, è entrata in vigore il 23/06/2012 ed il mio impianto è stato allacciato pochi giorni prima. In sostanza io non posso applicare una nuova norma, che so che entrerà in vigore tra qualche giorno, di mia spontanea volontà e con il benestare dell'Enel?

                                  Scusa ma non mi è proprio chiaro questo aspetto, dal punto di vista giuridico intendo...la nuova norma è fatta per migliorare e sostituire la precedente, io mi adeguo ad essa addirittura prima del necessario, e vengo "multato per questo"? Capisco se la norma non ci fosse stata, ma c'era ed i tempi di entrata in vigore sono fatti soltanto per permettere a tutti di recepire il cambiamento e non cambiare "da un giorno all'altro".

                                  Oltretutto...io ad oggi potrei installare il trasformatore richiesto, ma potrei chiedere all'Enel ed al GSE di adeguare il mio impianto alle nuove norme tecniche attualmente in vigore? Cioè sostanzialmente togliere il trasformatore? Se la risposta è "no"...perchè?
                                  Grazie

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ogni norma ha una data di applicabilità. Se leggi la prima pagina della nuova CEI 0-21 c'è scritto:
                                    "La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI 0-21:2011-12 che rimane applicabile fino al 30-06-2012"

                                    Quindi, per il tuo impianto, la nuova CEI 0-21 è come se non esistesse.

                                    Posso personalmente essere d'accordo sul concetto che esprimi, ma non puoi ignorare i campi di applicabilità di una normativa, c'è poco da fare...
                                    Fai finta che sia una legge.. una legge che dice che dal 1° luglio in poi a un neonato si può dare il nome di "Tizio" mentre la legge precedente lo vietava... tu sei nato prima, e quindi se ti chiami "Tizio" sei illegale.

                                    Devi mettere il trafo e mettere a posto le carte.
                                    Una volta messo il trafo e preso l'incentivo, fai una comunicazione all'Enel che fai un'intervento di manutenzione straordinaria all'impianto elettrico, adeguandolo alla nuova CEI 0-21, quindi togliendo il trafo ed inviando tutte le dichiarazioni sostitutive del caso, e comunicandolo anche al GSE e UTF.

                                    Commenta


                                    • #19
                                      @Blanco83... non mi è proprio chiaro questo aspetto, dal punto di vista giuridico intendo

                                      Di una Norma puoi farne quel che credi: applicarla, applicarla in parte, anticiparla, posticiparla, stravolgerla, fregartene, fare esattamente il contrario. L'importante e' che il lavoro sia fatto a regola d'arte. Se rispetti la norma, c'e' la presunzione che sia a regola d'arte; diversamente se richiesto, devi dimostrarlo.

                                      Una Regola tecnica invece puoi solo rispettarla interamente, quindi se fino alla tale data e' in vigore la tale Regola tecnica, sei tenuto a rispettare quella.

                                      Si potrebbe anche disquisire sul fatto che si vorrebbe applicare retroattivamente quel che fa comodo e opporsi in tutti i modi per quel che non fa comodo, ma saremmo (H)OT ...

                                      Tratto dalla direttiva 83-189 CEE:

                                      " «regola tecnica»: una specificazione tecnica o altro requisito, comprese le relative disposizioni amministrative, la cui osservanza sia
                                      obbligatoria, de jure o de facto..."

                                      mp

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Ciao a tutti,
                                        per quel che ho inteso io, si è vero che la norma Cei dice che "la funzione di protezione deve intervenire sul DDG separando l'inverter dalla rete", ma se l'inverter è a norma CEI 0-21, quindi in grado di scollegarsi dalla rete nel caso di valori anomali della componente continua aprendo le protezioni interne, lo scopo della norma è raggiunto comunque!
                                        Cioè l'importante è che non avvenga l'immissione di componenti continue in rete, poi che la protezione sia interna o esterna poco importa per la sicurezza della rete.
                                        La soluzione di portare fuori dall'inverter un segnale che faccia aprire il DDG esterno mi sembra un pò troppo macchinosa e senza nessun valore aggiunto.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Tanto per dare un aggiornamento: confermo che l'Enel ci ha accettato anche soluzioni in cui non portiamo fuori il segnale dagli inverter per far intervenire un DDG esterno... ovvero casi in cui gli inverter hanno una protezione (interna) conforme al punto 8.4.4.1 e basta (da dimostrare ad Enel tramite dichiarazione sostitutiva del produttore degli inverter).

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Emanuele,

                                            In un impianto da 95kWp in BT ci sono 3 terne di inverter SMA SMC 11000TL. L'impianto ha il trafo di isolamento perchè entrato in esercizio nel 2011.
                                            Gli inverter NON sono aggiornabili via SW alla nuova CEI 0-21 punto 8.4.4.1, per cui l'unico modo per rimuovere il trafo sarebbe quello di inserire un DDG esterno sensibile alla componente CC.
                                            Dai tuoi posts ho capito che hai usato un DDG comandato tramite contatto dell'inverter PowerOne, non penso che si possa fare lo stesso con SMA.
                                            Eventualmente sai se esistono DDG che possono essere montati esternamente per rendere l'impianto conforme alla CEI 8.4.4.1 anche se gli inverter non lo sono?

                                            Grazie.
                                            eubrun

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                                            • #23
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                                              mi spiace ma non sono al corrente dell'esistenza di protezioni di quel tipo. Sarebbe necessario una sorta di multimetro, o una sorta di "protezione di interfaccia" che possa controllare la CC immessa e in caso superi una soglia, che vada a far intervenire i DDG.
                                              Forse si può sentire con chi vende protezioni di interfaccia... chiedendo se hanno un apparecchio che si possa impostare in quel modo... mi spiace, non so esserti d'aiuto più di così!
                                              Come DDG va bene un normale magnetotermico. Purtroppo non credo che esista un magnetotermico che implementi tale protezione, quindi tocca comandarlo dall'esterno tramite una sistema di protezione che rilevi la CC immessa.

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                                              • #24
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                                                in riferimento ad inverter con protezione (interna) conforme al punto 8.4.4.1 e dichiarazione sostitutiva del produttore ho un dubbio:
                                                nel caso di un impianto con due o più convertitori è vero che ogni dispositivo limita la componente di corrente continua immessa in rete entro le sogli stabilite (1A max 200 ms e 0,5% In max 1 s), ma se gli inverter sono molti la soglia di 1A potrebbe essere superata nel punto di parallelo senza intervento delle singole protezioni

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                                                • #25
                                                  Bisogna vedere come è stato progettato l'inverter perchè potrebbe anche disconnettersi dalla rete prima di raggiungere la soglia.
                                                  Inoltre trattandosi di un'anomalia, immagino che si possa ipotizzare un basso fattore di contemporaneità.
                                                  In ogni caso se esistesse un dispositivo esterno di protezione per monitorare la componente continua immessa a livello dell'interfaccia con la rete , si risolverebbe la questione anche per gli inverter che non sono conformi alla 8.4.4.1.

                                                  Ciao,
                                                  eubrun

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                                                  • #26
                                                    HELP

                                                    Ragazzi buongiorno,
                                                    vi chiedo di nuovo aiuto.

                                                    Il mio installatore ha rimosso il trasformatore da un impianro del 2011 e uno del 2012 con inverter power one 12,5, entrambi 100 kw

                                                    Ora secondo me tanto per cambiare ha fatto una caxxata.

                                                    Vediamo se ho capito:

                                                    Aggiornamento firmware e soglie su inverter per renderli conforma alle Ce 0-21...e qui power one dovrebbe permetterlo.

                                                    Aggiornamento SPI per renderla conforma alla ce 0-21 o sotituzione

                                                    Dispositivo di rincalzo: cosa è esattamente??? qua non so cosa ha fatto

                                                    Guppo ups per spi e dispositivo di rincalzo...e questo sono sicuro che non cè!!!

                                                    Chi mi spega esattamente come bisogna operare???

                                                    Grazie

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                                                    • #27
                                                      Noi vorremmo fare lo stesso su alcuni impianti da 100kW ma SMA non prevede l'aggiornamento degli SMC 11000TL alla CEI 0-21....
                                                      Facci sapere come procede...

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                                                      • #28
                                                        guarda,
                                                        prova a informarti tu...
                                                        il mio installatore continua a dire che è sufficiente aggiornare l'inverter, senza cambiare nient'altro dell'impianto.

                                                        Questo è quello che afferma di avergli comunicato il GSE....

                                                        MAgari se qualcuno l'ha gia tolto ci può indicare come ha operato...

                                                        vediamo
                                                        Ultima modifica di luciopro75; 26-03-2015, 12:05.

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                                                        • #29
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                                                          in riferimento alla Sua richiesta pervenuta La informiamo di quanto segue:

                                                          Per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW connessi alla rete in bassa tensione, entrati in esercizio in data antecedente giugno 2012, è possibile rimuovere il trasformatore di isolamento bt/bt a patto che si adeguino o sostituiscano gli inverter, rendendoli conformi alla norma CEI 0-21.

                                                          Nelle more della pubblicazione delle Regole del GSE in merito alla sostituzione dei componenti, nel caso specifico inverter, i componenti di nuova installazione dovranno rispettare almeno i requisiti che hanno comportato il riconoscimento degli incentivi e di eventuali maggiorazioni previsti dal Decreto di riferimento.
                                                          Nel caso di specie, rimozione del trasformatore di isolamento, è sufficiente inviare a mezzo posta raccomandata, anticipata via e-mail all’indirizzo xxxxxxxxx (avendo cura di riportare in oggetto il numero pratica dell’impianto già incentivato unitamente alla seguente dicitura "RIMOZIONE TRASFORMATORE DI ISOLAMENTO”), copia dello schema elettrico aggiornato unitamente ad una sintetica relazione tecnica con la descrizione delle modifiche apportate all’impianto e copia della comunicazione inviata al Gestore di Rete competente.

                                                          almeno diamo un po di brio a questo post..altrimenti morto!!!

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                                                          • #30
                                                            dico la mia:
                                                            per il GSE va bene così ma per Enel non credo sia sufficiente adeguare gli inverter: perchè un impianto sia realizzato secondo le norme CEI deve rispettare la CEI 0-21 (oppure la CEI 11-20 e la DK di Enel nel caso di impianti ante CEI 0-21).
                                                            Se si rispettano le norme ante CEI 0-21 ci vuole il trasformatore di isolamento.
                                                            Se si rispetta la CEI 0-21 allora la si rispetta nella sua interezza, quindi anche UPS, rincalzo, SPI, collaudo prova relè.

                                                            Con un asituazione "ibrida" l'impianto non rispetta nessuna norma ma una miscela di norme (e quali punti di una norma o di un'altra rispettare lo decide l'utente secondo quello che gli fa comodo), dal punto di vista del GSE credo che non crei problemi perché a loro interessa che l'inverter sia marchiato CE, che sia made in EU oppure no, che l'integrazione architettonica non cambi, ecc ecc. cioè che rispetti le condizioni dei vari conti energia, non hanno competenza sulle norme CEI.

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