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"INNESCO" INVERTER da UPS

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  • "INNESCO" INVERTER da UPS

    Salve a tutti,

    da neofita, non essendo ancora "pratico" di FOTOVOLTAICO, sono qui per chiederVi "lumi" su una "particolare" MODALITà di funzionamento dell' impianto FV.

    Avendomi appena installato l' impianto FV, ma di fatto in ATTESA di sostituzione del contatore NORMALE con uno BIDIREZIONALE, da parte dell' ENEL, senza voler "fregare" nessuno, mi "rode" non poterlo utilizzare fin d' ora e pertanto Vi chiedo:

    - pacifico che se lo faccio funzionare così, quello che produco in ECCESSO mi viene conteggiato come CONSUMO,

    e proprio per "ovviare" a ciò,

    pacifico che l' INVERTER se non "sente" la 220 Volt dalla RETE non si "INNESCA", durante il GIORNO "posso" ( pur sapendo che la manovra non è "conforme" ) STACCARMI "abbassando" l' interruttore sul mio contatore di INGRESSO ENEL ( quindi in piene sicurezza per gli operatori ENEL ) e tramite un UPS immettere ( con un cavo opportunamente "modificato" ) in una qualsiasi presa della mia abitazione la 220 Volt per permettere al mio INVERTER di "sentirla" e quindi di far entrare in PRODUZIONE l' impianto FV.

    Ovvio che al "calar" della sera dovrei tornare a "ISOLARE" il fotovoltaico ( abbassando gli interruttori e staccando l' Inverter ) e ri-allacciarmi alla rete ENEL.

    La cosa è "fattibile" tecnicamente ???

    La corrente in ECCESSO, con questo funzionamento a pseudo-isola, sarebbe "limitata" dall' INVERTER o altrimenti dove finirebbe ???
    FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
    Allacciato il 18 08 2014

  • #2
    In teoria si, ma ci vorrebbe un Ups di ottima qualità con onda sinusoidale pura con frequenza che non si discosti dai 50 Hz e poi bisognerebbe modificare il cavo d'uscita dell'ups in modo che l'energia prodotta non rientri verso di esso (a meno che l'ups non sia bidirezionale e di potenza adeguata, ma non credo).

    Comunque la cosa non è legale.

    L'energia che produci in più è persa.

    Dato che non ho mai provato questa cosa e non ci ho studiato sopra, prendi le mie affermazioni con le pinze.
    FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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    • #3
      In teoria invece no.
      I nostri inverter sono progettati per sparare sulla linea elettrica tutta l'energia che riescono a ricavare dai pannelli. Per riuscirci l'inverter deve vincere l'impedenza di linea aumentando la tensione di rete. E' per questo che diversi utenti hanno problemi di distacco per tensione oltre la soglia consentita: la linea non è dimensionata correttamente e l'impedenza è alta, l'inverter allora aumenta la tensione per vincere questa strozzatura ma finisce fuori range ammissibile.
      Se usassi un ups non ci sarebbe bilanciamento. Quando consumi meno di quanto l'inverter produce questo sale di tensione fino al blocco. Quando consumi più di quanto produce l'inverter crolla tutto.

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      • #4
        A me che inverter non abbia nelle impostazioni la possibilità di regolarlo come impianto ad isola.
        Almeno negli SMA cè questa opzione.
        Poi è da vedere cosa succede che la richiesta supera la produzione> nuvola passeggera.

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        • #5
          Se la RICHIESTA supera la PRODUZIONE ... se non erro il problema potrebbe essere "sopperibile" da dispositivi tipo il POWER REDUCER ( poco più di 300 €uro circa ) il quale "parzializza" ( almeno ... con carichi resistivi ) la potenza in maniera da "aggirare" la limitazione da Voi evidenziata.

          Nel mio caso infatti andrebbe a "pennello" in quanto la PRODUZIONE mi serve principalmente ( almeno in questo periodo ) per RISCALDARE l' acqua della PISCINA con appunto un RISCALDATORE che mi assorbe ben 3 Kw.

          Il POWER REDUCER mi andrebbe quindi a "MODULARE" perfettamente il consumo in base all' effettiva produzione senza mai "sforare" oltre le possibilità produttive dell' impianto e pronto a correggere, in tempo reale o TEMPESTIVAMENTE, l' eventuale presenza della nuvoletta "passeggera".

          Il problema resta come "collegare" USCITA e INGRESSO dell' UPS alla medesima "spina" senza che si incasini lo stesso o "salti" qualcosa.

          Pensavo che all' INVERTER bastasse sentire, al momento della sua accensione, la "presenza" della rete e poi si autoalimentasse con la sua stessa corrente autoprodotta.

          Praticamente quasi come un funzionamento ad "isola".
          FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
          Allacciato il 18 08 2014

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          • #6
            Il riscaldatore è a resistenza? in caso contrario non si può utilizzare un power reducer.

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            • #7
              Si confermo, il riscaldatore è a RESISTENZA, nella mio precedente post infatti specificavo che il POWER REDUCER "parzializza" sui carichi resistivi.
              FV 3,924 kWp, 12 pannelli SunPower E20 SPR 327 su 2 linee (6+6)x327, inverter Power One 4200 falda EST-OVEST sistema di monitoraggio ELIOS4YOU - azimut + 90° EST/OVEST - tilt 18°
              Allacciato il 18 08 2014

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              • #8
                L'inverter si alimenta dal campo fotovoltaico ma deve sempre sentire la presenza della rete se non si disconnette.

                L'ups alla sua uscita non credo che accetti un generatore di energia, anche se fosse lui stesso, quindi devi trovare il modo che sulla sua uscita la corrente possa circolare solo in un senso, verso l'inverter.
                FV 4 kWp totalmente integrato, azimut +5° S-SO, tilt 18°, 16 moduli Solon Black 250Wp, Power-One PVI-4.2S, monitoraggio Connet Clever Energy Manager+Aurora Communicator. Allacciato il 21/01/2014

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                • #9
                  si chiama l'isola indesiderata quando viene a mancare la rete la produzione supera l'assorbimento
                  la rete in isola si autosostiene,per fare questo occorrono più inverter sulla linea,poi quando la
                  produzione verso sera non riesce più a sostenere i carichi gli inverter si spengono,
                  con un'ups è un esperimento che si può fare ma penso che è pericoloso per l'inverter,e ancora non
                  ho osato,aspetto sempre qualcuno che faccia da cavia

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