mandata e ritorno rame coibentato da 3/4&quot; (la coibentazione deve reggere + di 100°C) + un corrugato per eventuali sonde/eventuale alimentazione resistenza elettrica.<br><br>Sulla falda sud, ovviamente.. in alternativa sulla &quot;più sud&quot;.

Super suplli hai detto tutto e niente..<br><br>io ne ho progettati parecchi di impianti integrati multisorgente per scopi termici /riscaldamento.. ora tocca capire tu che funzionalit&agrave; insegui.. la tecnica è vasta e gli obbiettvi non sono tutti economici ai fini dell&#39;esercizio o ai fini della realizzazione.. si più specifico..perchè a aprte i problemi tecnologici espressi da sun heat.. vi sono dei problemi proprio elgati all&#39;esercizio ed alle temeprature limite prevedibili nell&#39;esercizio dei vari ssitemi interfacciati..<br><br> insomma gli scenari possono essere molteplici..<br><br>1° scenario.. vai a lavorare..torni stanco di sera.. ti importa poco di riempire il camino<br><br>2° scenario.. lavori vicino casa o la casa è costantemente occupata.. ma la legna da approviggionare non è moltissima<br><br>3° scenario.. hai fatto 6 al superenalotto e sei costantemente a casa e seguendo la filosofia dei discepoli di apicio arrostisci capretti e salsicce alla brace h 24<br><br><br> come vedi se nel primos cenario il termocamino è veramente ininfulente ai fi ni del bilancio termico.. nel secondo può essere influente , ma poco vantaggioso..mentre nel terzo..può essere prioritario e conferire all&#39;acqua una robusta temepratura..<br>insomma speifica superfici casa.. zona climatica.. previsione di utilizzo... ecc ecc

<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (rpprogetti @ 14/3/2008, 13:54)</div><div id="quote" align="left">Super suplli hai detto tutto e niente..<br><br>io ne ho progettati parecchi di impianti integrati multisorgente per scopi termici /riscaldamento.. ora tocca capire tu che funzionalit&agrave; insegui.. la tecnica è vasta e gli obbiettvi non sono tutti economici ai fini dell&#39;esercizio o ai fini della realizzazione.. si più specifico..perchè a aprte i problemi tecnologici espressi da sun heat.. vi sono dei problemi proprio elgati all&#39;esercizio ed alle temeprature limite prevedibili nell&#39;esercizio dei vari ssitemi interfacciati..<br><br> insomma gli scenari possono essere molteplici..<br><br>1° scenario.. vai a lavorare..torni stanco di sera.. ti importa poco di riempire il camino<br><br>2° scenario.. lavori vicino casa o la casa è costantemente occupata.. ma la legna da approviggionare non è moltissima<br><br>3° scenario.. hai fatto 6 al superenalotto e sei costantemente a casa e seguendo la filosofia dei discepoli di apicio arrostisci capretti e salsicce alla brace h 24<br><br><br> come vedi se nel primos cenario il termocamino è veramente ininfulente ai fi ni del bilancio termico.. nel secondo può essere influente , ma poco vantaggioso..mentre nel terzo..può essere prioritario e conferire all&#39;acqua una robusta temepratura..<br>insomma speifica superfici casa.. zona climatica.. previsione di utilizzo... ecc ecc</div></div><br>Intanto, ti confermo la mia confusione&#33;<br>L&#39;intenzione di sfruttare il termocamino al massimo c&#39;è, così come l&#39;impostazione generale dell&#39;appartamento. Ma sicuramente non si potr&agrave; accendere il termocamino tutti i giorni o per l&#39;intera giornata.<br>Ecco perchè avevo pensato l&#39;integrazione con un pannello solare per la produzione di ACS, così che nel caso in cui no si accendesse il termoc. sarebbe disponibile ACS. Anche se il mio primo problema rimane :<br>posso,in qualche modo, esrcitare pressione sul costruttore per avere il montaggio del pannello solare?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (sunheat @ 14/3/2008, 10:23)</div><div id="quote" align="left">mandata e ritorno rame coibentato da 3/4&quot; (la coibentazione deve reggere + di 100°C) + un corrugato per eventuali sonde/eventuale alimentazione resistenza elettrica.<br><br>Sulla falda sud, ovviamente.. in alternativa sulla &quot;più sud&quot;.</div></div><br>Scusa la mia ignoranza, ma a cosa serve la resistenza elettrica? Grazie

Nel tuo caso non serve, ma in generale si mette nei sistemi a circolazione naturale, per quando finisce l&#39;acqua calda e non c&#39;è abbastanza sole.

prova a vedere se questo schema ti piace..<br>per il mio studio è uno schema collaudato.. le centraline le trovi gia precostruite se ti paicciono i kit.. io invece normalmente le faccio produrre in opera con plc da due soldi.. amo i software aperti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c5e8eba23c42a1a47b6293eb741f1418.gif" alt=""><br><br>PS occhio a marche e dimensioni...mi son scordato di cancellarle tutte...evidentemente questo è uno schema estratto da un progetto per un cliente.. non per casa tua...vale il principio non le dimensioni...anche eprchè lui non voleva tanti pannelli e ci siam limitati a 3 di tipo piano.. che van bene per 3/4 persone..<br><br>lo schema è a circolazione forzata con comparazione delle temperature..<br><br>la pompa termocamino parte quando la t acqua è superiore a quella di ritorno caldaia<br>e si ferma quando la T supera i 90/95 gradi, al fine di impedire l&#39;intervento delle protezioni termiche di blocco, tanto la t del circuito primario implode in se stessa essendo le terminazioni gestite da spillamenti di zona.. in molti casi inseriamo un accumulo inerziale di qualche 100 litri..qui non mensionato per la voglia di risparmiare del cliente.. quindi con portate secondaria a Volume constante e t scorrevole da punto fisso di set point a scendere e portata del primario a v costante e T scorrevole dal punto fisso di set point a salire.. impostazione che rende necessario il collettore compensatore, non essendoci correlazione tra la la portata prelevata dal secondario sul primario a causa dello spillamento.. quindi si compensa al fine di evitare alle pompe fuori curva per eccesso di resistenza o induzioni<br><br>stesso discorso per i pannelli...la pompa parte quando t pannello è superiore a T accumulo... la caldaia integra quando la T accumulo è inferiore ad una tot.. io normalmente imposto i 40 gradi (piu la t di fruizione è bassa e piu estraggo dai pannelli).. ma altrettanto normalmente mi chiedono di alzare la soglia di accumulo<br>poi altrettanto nomralmente uso la miscelazione secondaria con valvola a cera a punto fisso al fine di tirare sul la T accumulo a cifre stratosferiche...ossia prossima anche ai 90 gradi, limitando la tanto temuta (dagli altri <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c5e8eba23c42a1a47b6293eb741f1418.gif" alt=""> ) condizione progettuale di stagnazione, inoltre la temperatura è ideale quando l&#39;estate spinge... tanto in genere le docce a catinelle si fan di sera e di sera non c&#39;è sole, così un accumulo molto caldo da miscelare fa comodo.. e la valvola a cera regola egregiamente prelevando quel poco che basta , facendoselo bastare fino al sorgere del sole il giorno dopo<br><br><span class="edit">Edited by rpprogetti - 17/3/2008, 10:18</span><br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/pdf.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&amp;type=post&amp;id=112723813">Downlo ad attachment</a><br>termo__acs.pdf ( Number of downloads: 28 )</div></center><br>