< Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollitori - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollitori

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Consiglio per integrazione PDC su sistema Rotex 2 bollitori

    Possiedo un sistema Rotex GSU con 2 bollitori da 500 litri, il primo è integrato con la caldaia a condensazione l&#39;altro lavora solo sul solare esattemente sul ritorno dell&#39;impianto, l&#39;apporto solare è dato da 4 pannelli V26A esposti a sud-sud-ovest e tilt 47 gradi(l&#39;ho rialzato per migliorare l&#39;apporto invenale) in quanto prediligo fare funzionare il tutto per il massimo rendimento in riscdaldamento. Il sistema funziona molto bene e ne sono contento, ho anche recentemente postato alcuni dati(su un&#39;altra discussione)di una bella giornata di inizio aprile direttamente registrati dalla centralina che mi sono autocostruito. Adesso volevo integrare il tutto con una PDC aria-acqua per le gionate invernali non fredde. Il sistema è quello mostrato nell&#39;immagine allegata.<br>Volevo chiedere a qualche esperto presente come ottenere l&#39;integrazione senza pero penalizzare il funzionamento solare del quale sono pienamente soddisfatto anche perche del boiler solare attualmente utilizzo in serie entrambe lesrpentine interne e ottengo cosi un buono scambio.<br>Ho visto il sistema mostrato sul sito Portalsole e denominato &quot;l&#39;impianto perfetto&quot; ma esso utilizza un boiler dedicato alla PDC, io non voglio installarne un&#39;altro, vorrei fare lavorare la PDC direttamente sul flusso del riscaldamento e in serie al solare, sar&agrave; possibile?<br>Se fossero necessarie valvole e attuatori ausiliari, non c&#39;è problema dalla centralina solare posso prgrammare tutto.<br><br>Grazie in anticipo.<br><br>Ciao,<br>Riccardo.<br><br><img src="https://www.energeticambiente.it/images/6c6c812242d0a7a1a7ce2174df3abd49.jpg" alt="image">

  • #2
    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (riczio @ 13/4/2008, 18:58)</div><div id="quote" align="left">Ho visto il sistema mostrato sul sito Portalsole e denominato &quot;l&#39;impianto perfetto&quot; ma esso utilizza un boiler dedicato alla PDC, io non voglio installarne un&#39;altro, vorrei fare lavorare la PDC direttamente sul flusso del riscaldamento e in serie al solare, sar&agrave; possibile?</div></div><br>Credo di si.. dovrebbe essere perfettamente possibile fare lavorare la PDC &quot;in diretta&quot;, cioe&#39; in modo che mandi il flusso riscaldato direttamente nei termosifoni senza pasare da un accumulo.<br>In questo modo non puoi utilizzarla per produrre anche l&#39;ACS ma per il riscaldamento andrebbe benissimo.<br><br>Quali sono le serpentine che usi in serie ?<br>Lo schema non&#39;e&#39; chiarissimo , ne servirebbe uno semplificato.<br><br>Ciao,<br>F.<br><br>
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

    Commenta


    • #3
      SALVE,<br>la soluzione è possibile sia per riscaldare in aggiunta al solare che per la produzione di acs, devi mettere uno scambiatore esterno per la produzione di acqua calda, e il riscaldamento lo fai direttamente sull&#39;andata e il ritorno lo puoi far passare dall&#39;accumulatore, ti consiglio comunque di allacciare anche l&#39;andata e sfruttare solo la parte alta dell&#39;accumulatore. In commercio ci sono pdc che hanno gi&agrave; integrato questo scambiatore e puoi portare l&#39;acs se vuoi fino a max 60°C<br>saluti

      Commenta


      • #4
        La pdc sarebbe? Pompa di calore?

        Commenta


        • #5
          Rispondo brevemente prima di andare a nanna.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Inviato il: 13/4/2008, 21:21<br>La pdc sarebbe? Pompa di calore?</div></div><br>Si pompa di calore del tipo aria-acqua esattamente WSAN-EE 25 Clivet.<br><br><br>Decas:<br>non ho capito gran che di quallo che hai detto domani a mente lucida rileggo.<br><br>fcattaneo;<br>QUOTE]Quali sono le serpentine che usi in serie ?<br>Lo schema non&#39;e&#39; chiarissimo , ne servirebbe uno semplificato.[/QUOTE]<br><br>Sto parlando del sanicube scs 38/16/0.<br>Ci sono 3 serpentine:<br>- La prima e la piu grande è quella della ACS, e non c&#39;entra.<br>- La seconda è quella piccolina da 200 watt per C° inserita dentro quel setto che separa l&#39;acqua all&#39;interno(sinceramente non so cosa serva quella separazione li all&#39;interno).<br><br>- La terza da 1000 watt C° è l&#39;altra disegnata met&agrave; rossa e meta blu tra le due, ed è quella che attua il grosso dello scambio nel sistema.<br><br>Io ho collegato in serie la seconda e la terza, e la serie delle due va in ingresso all&#39;altro sanicube quello con GSU e caldaia.<br>Siccome capisco che senza disegno si faccia una gran fatica a capire come funzia il tutto appena posso lo realizzo (a mano poi lo scannerizzo) e lo posto direttamente.<br>Grazie mille per adesso.<br><br>Riccardo.<br><br>

          Commenta


          • #6
            Alcune considerazioni a carattere generale:<br>1.- una pdc aria-acqua è un apparato che ha un rendimento denominato COP che dipende essenzialmente, fatta salva le caratteristiche della macchina, da due parametri esterni: la temperatura dell&#39;aria esterna e la temperatura dell&#39;acqua in produzione.<br>Le ditte serie forniscono a corredo dei loro apparati un grafico del COP che solitamente abbraccia un intervallo compreso fra -5°C e 20°, le ditte meno serie forniscono un dato a 7°C e ciccia.<br>Qualunque considerazione che si possa argomentare non può quindi prescindere da un dato iniziale: <b>in che zona climatica sei?</b><br>Il secondo dato indispensabile è come immetti il calore in ambiente, <b>termosifoni o altro</b>.<br>Qui conta anche conoscere la temperatura dell&#39;acqua di mandata di progetto che il termotecnico ha utilizzato per il calcolo degli elementi da posizionare in ogni locale.<br>In Italia la temperatura adottata è pari a 70°C, valori più bassi, implicano un aumento delle dimensioni dei termosifoni con andamento logaritmico.<br>Una regolazione climatica con sonda esterna e sonda ambiente interna può portare ad un abbassamento della temperatura di mandata, ma questa circostanza è sempre legata alla temperatura dell&#39;aria rilevata dallla sonda esterna, e quindi torniamo a bomba.<br>2.- in una corretta progettazione e scelta del generatore di calore, spesso, come in questo caso, si devono confrontare due sorgenti di calore.<br>L&#39;ipotesi pdc forse sar&agrave; partita dalla considerazione che il costo di esercizio, inteso come costo di produzione del kWh termico, potrebbe essere più basso dell&#39;attuale.<br>Ora la tua caldaia, che tipo di gas utilizza? quanto lo paghi per unit&agrave; di misura?<br>La tua caldaia in produzione di acqua per riscaldamento a tot gradi ha un determinato rendimento, orientativamente potrebbe avvicinarsi a quelli ipotizzati in questo foglio di calcolo: <a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br>Fatti i tuoi calcoli e poi ci fai sapere.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

            Commenta


            • #7
              Concordo con Dotting. Preciso però che: "in Italia la temperatura adottata è 70 °C" è affermazione priva di senso; ogni progettista sceglie come meglio crede la T di mandata e la T di ritorno. Se l'impianto è con caldaia a condensazione per esempio sarebbe meglio 70°C salto 20°C.
              La resa del radiatore, in ghisa o acciaio o alluminio, diminuisce molto con la diminuzione della temperatura media nel radiatore , ma non in modo logaritmico (anche perchè la funzione logaritmo è crescente). La funzione corretta è: Potenza resa=Pnominalex(deltaT/60)^1,3. L'esponente di 1,3 può subire qualche piccola variazione. Delta T è la diffrenza tra la T media del fluido e la T ambiente.

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X