< caldaia modulante e scaldino 10L tra caldaia e solare - EnergeticAmbiente.it

banner vipsolar fotovoltaico

Comprimi

banner vipsolar accumulo

Comprimi

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

caldaia modulante e scaldino 10L tra caldaia e solare

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • caldaia modulante e scaldino 10L tra caldaia e solare

    avevo postato questo messaggio già in un'altro post.....senza risposta.
    Ho installato un solare termico CN e sto' constatando il suo funzionamento.
    ho installato una valvola termodeviatrice sotto la caldaia e funziona correttamente.
    Ho notato pero' della partenza della caldaia spesse volte.
    Ho chiamato la baxi (caldaia) un tecnico molto gentile mi ha dato un po' di delucidazioni.
    Diventa pero' un po' un casino.....
    Intanto la mia caldaia ha 3 anni di vita e non e' mia intenzione cambiarla.
    La caldaia parte a tutto gas e poi "modula" Ok, chiaramente dopo un tempo attraverso una sonda che legge la temperatura e comanda la caldaia per la modulazione.
    facevamo una riflessione.
    quando apro l'acqua in casa per utilizzarla come capita molto spesso 20/30 o piu' secondi durante la giornata mi toccherà aspettare prima che finisca l'acqua "fredda" che c'e' tra utenza e caldaia........dopodiche' la caldaia mi comincerà a preriscaldare l'acqua "fredda" che c'e' tra la caldaia ed il bollitore sul tetto(10/11 mt.circa q.ta stimata 2.5 LT) quindi alla fine io probabilmente utilizzero' solo l'acqua che mi avrà preriscaldato la caldaia e nel frattempo l'acqua in discesa dal bollitore rimarrà nella tubazione fra il bollitore e la caldaia e si raffredderà.
    eseguendo lo stesso processo piu' volte nella giornata la caldaia mi sarà sempre partita ed io non avro' risparmiato quasi niente.
    Ecco perche' leggo di qualc'uno che ha fatto il riciclo.
    ma non lo ho tanto capito, poi altre pompe aggeggi.....

    che casino..........
    ma non c'e' altra soluzione ???

    se installo uno scaldino di 10LT tra uscita solare ed entrata caldaia cosa succede ???

    potrebbe essere una soluzione ???

    se faccio questo, cosa succede:
    apro l'acqua in casa.......l'acqua calda tarata nello scaldino a 50° per esempio , comincia a scendere nella valvola termodeviatrice, la quale legge la temperatura e la devia all'utenza direttamente senza farmi partire la caldaia.......spreco meno acqua, ho subito l'acqua calda.
    Nel frattempo l'acqua scende dal solare,già calda o preriscaldata e riempie nuovamente lo scaldino che porta l'acqua a temperatura.
    questo per l'utilizzo di poca acqua........frequentemente.
    Nel caso di docce o di utilizzo in abbondanza succede che lo scaldino si esaurisce ed il solare continua ad erogare.
    quando il solare e' inefficiente dopo lo scaldino.....parte la caldaia.

    che dite ???

    e' una stronzata ????

    grazie saluti.

  • #2
    se vuoi fare questa cosa la caldaia diventa quasi inutile collega l' uscita dell' acqua calda dal bollitore allo scaldino e via, prima dello scaldino metti un miscelatore termostatico impostato a 60 ° lo scaldino impostato a 45° se è abbastanza isolato riuscirà a mantenere l' acqua calda

    Commenta


    • #3
      perche' diventa inutile, lo scaldino ha solo 10Lt.
      non penso ti fai una doccia o un bagno con 10LT.
      servirebbe solo a non far partire la caldaia in continuazione.

      Commenta


      • #4
        devi considerare che quando utilizzi l' acqua dello scaldino da 10 litri ne affluisce subito altra calda ( se nell' accumulo è presente ) altrimenti entra in funzione la resistenza che di solito è da 1 kw e deve riscaldare solo 10 litri e non 80 come negli scaldabagni classici, poi dipende se sei abituato ad utilizzare acqua molto calda 60 ° non c' è scaldino che tenga

        Commenta


        • #5
          Bè, insomma io non acquisto pannelli per poi mettere uno scaldino ed utilizzarlo in estate perchè se è vero che hai garantita abbastanza velocemente (dipende anche dalla distanza scaldino utenza finale) l'acqua calda è anche vero che se utilizzo frequantemente una esigua quantità di l'acqua calda mi ritrovo che è sempre lo scaldino ad operare il riscaldamento ed il mio solare lo adopero solo per le doccie!
          Insomma non so a che distanza è il tuo solare dall'utenza ma le soluzioni che propongo io sono: abbreviare il + possibile distanza solare utenza finale; mettere un ricircolo. La seconda ipotesi per funzionare a dovere dovrebbe essere fatta dall'utenza finale al solare il che è ipotizzabile solo in nuove abitazioni; ma si può operare anche nelle vecchie utilizzando valvole motorizzate e tubi già esistenti.
          Adesso è da capire caso per caso se e come agire: conviene lasciare a questo punto la caldaia staccata?
          conviene rompere muri per abbreviare il tragitto?
          conviene aspettare che arrivi acqua calda lasciando perdere la fredda?
          Ecco fatte le dovute valutazioni devi scegliere!
          Ti porto la mia esperienza: mio padre circa 8 anni fa installò pannelli solari termici; all'epoca abitavo ancora con i miei e chiesi all'idraulico di prevedere un impianto di ricircolo ma questi adiratosi minacciò di lasciare il lavoro in quanto era inutile un tale sistema!
          Subito dopo mia madre si accorse che se voleva utilizzare ACS in estate o aspettava che uscissero 9 litri di acqua(tanta capienza del tubo che collega il boiler solare all'utenza finale) oppure accendeva la caldaia..meglio la prima ipotesi anche perchè i 9 litri che adavano persi da buona casalinga li metteva da parte in un secchio per innaffiare l'orto!
          Io tre anni fa ho costruito casa ed ho previsto un impianto di ricircolo: schiaccio il pulsantino, attendo 1 minuto circa e mi arriva ACS; niente spreco di acqua, qualcosina di energia elettrica e di attesa!
          Domani attuerò un impianto di ricircolo a casa dei miei ma purtroppo non tra solare ed utenza finale ma tra solare e caldaia così mia madre in estate non sprecherà i suoi 9 litri di acqua ma magari si fermerà a 4!

          Commenta


          • #6
            Grazie omaccio per la tua esperienza,
            infatti io non sono un competente ma un semplice arrangiatore tuttofare incallito.
            La mia era solo un'ipotesi, chiaramente da vagliare, motivo per il quale chiedo aiuto a tutti voi.
            Ho letto dell'impianto di ricircolo........ma in cosa consiste ??
            qual'e' il collegamento ???
            occorre una ulteriore tubazione tra caldaia e solare ???
            ho sentito dire che si perdono dei gradi di temperatura ??

            saluti.

            Commenta


            • #7
              non conosco questi impianti di ricircolo se magari qualcuno spiega come funzionano...meglio non sprecare acqua...da me costa più di 1 cent per 10 litri
              Ultima modifica di themose; 24-04-2008, 07:26.

              Commenta


              • #8
                Ciao bè appunto la parola ri-circolo già dice tutto su come è fatto: crei un anello al circuito dell'acqua calda, un anello che fa girare l'acqua e quando tutto l'anello è caldo allora apri l'utenza che normalmente è all'interno dell'anello creato!
                I metodi di lavoro sono due: a comando o a tempo; per esempio la mia caldaia gestisce il ricircolo a tempo: imposto una data ora del giorno che tu sai utilizzi ACS e la caldaia autonomamente accende la pompa del ricircolo per tenere l'anello caldo (es. 7:00 di mattina e 18:00 nel pomeriggio)ma in questo caso potrebbe(e solo in questo)ci potrebbe essere la perdita di temperatura se non utilizzassi entro quel tempo ACS(es sono in vacanza la caldaia mia attacca il ricircolo anche se non utilizzo ACS). Io per non sbagliarmi utilizzo quello a comando: premo un pulsantino e dopo un minuto ho ACS dentro l'anello(ovvero all'utenza finale).
                La leggenda metropolitana che si spreca calore cion il ricircolo è data dal fatto che qualcuno lo tiene sempre acceso e quindi tiene sempre l'anello a temperatua: di sicuro non deve attendere che arrivi ACS ma c'è un certo consumo di energia(magari è un ricircolo adatto per alberghi).

                Commenta


                • #9
                  non mi sembra proprio una soluzione pratica un pulsantino da premere ogni volta che devi usare il lavandino...a questo punto sarebbe meglio isolare adeguatamente i tubi del circuito di acqua calda sanitaria ci sono ottimi isolanti ...solo che costano un pochino..mi sembra una soluzione più semplice..ovviamente se tra l' accumulo e l' utenza ci sono 100 metri c' è poco da isolare ma se siamo ancora tra i 5 e 10 metri si può fare!

                  Commenta


                  • #10
                    Infatti che palla sto pulsantino.
                    Kit sola ACS a Circolazione Naturale di produzione UE (Spagnola) 2 collettori piani SunSelect e Bollitore 192 lt Orient./Inclin: -23°/40°. Caldaia a Condensazione 24,7kw Termostufa 19,6 kw resi all'acqua, termosifoni ghisa e alluminio. Impianto fotovoltaico in regime di scambio sul posto da 2,990 kW policristallino con sistema di monitoraggio. Località: Botticino Mattina (prov. di Brescia - Lombardia - Italia) Orient./Inclin: -23°/12°

                    Commenta


                    • #11
                      Bè, ognuno si gestisce la cosa come vuole, a me interessa non sprecare acqua a scapito dell'attesa e del pigiare ogni volta il pulsantino a voi può andar bene sprecare calore!
                      Per la cronaca comunque la caldaia è a 20 metri dall'utenza più lontana, i tubi sono ben isolati tanto che una volta acceso il ricircolo e portato a temperatura l'anello, lo stesso rimane ad una temperatura accettabile per circa una mezz'ora; poi altra carqatteristica importante se l'anello ricircolo è a temperatura, il pulsantino è disabilitato e la pompa non parte! Alla mattina visto che la caldaia ha la possibilità di avviare autonomamente il ricircolo è programmata che alle 7 lo avvia per due minuti e proprio a quell'ora mi alzo per andare al lavoro ed infine si accende automaticamente quando metto lavatrice e/o lavastoviglie.
                      Come vedete non è poi che sto lì sempre a pigiare, anzi, il sitema è molto più complesso di come lo avevo descritto in precedenza ma per non scoraggiare chi aveva chiesto info ho detto le caratteristiche principali. In definitiva in una giornata pigerò il pulsantino 5 o 6 volte, un altro paio ci pensa lavatrice e caldaia ma solo perchè ho acqua nel boiler a 42° gradi, se lo portassi a 60° o 80° magari avrei una autonomia di acs nell'anello di ricircolo per almeno una ora!

                      Commenta

                      Attendi un attimo...
                      X