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Solare termico acs + integrazione riscaldamento

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  • Solare termico acs + integrazione riscaldamento

    ciao a tutti vorrei acquistare un impianto solare termico per acs e integrazione riscaldamento. La mia zona è a Vicenza, la falda del tetto è perfettamente a sud e l'inclinazione è di circa 20°. Attualmente consumo 1700 mc/anno di metano. L'impianto di riscaldamento è con caldaia a condensazione e ventilconvettori. Mi hanno proposto un kit sonnenkraft con 15 mq di collettori e accumulo di 1000 l in due alternative da due fornitori diversi (1° con installazione con inclinazione della falda il 2° con collettori a circa 40°) cosa ne dite?
    Ciao
    grazie

  • #2
    dico che forse è idoneo per fare acqua calda sanitaria in un albergo da 48 stanze,
    bisogna sapere poi anche il prezzo del prodotto installato & chiavi in mano & garantito.

    Considerato che sei sotto i 1.500 euro all'anno di metano, e che son già un bel risultato,
    l'unica soluzione che avresti per abbassare ulteriormente i costi per il riscaldamento è l'installazione di una pompa di calore ad alto COP, magari abbinata al fotovoltaico causa alto auto-consumo.

    Accumulo inerziale o bollitore?

    Scordati velleità di integrazione al riscaldamento con pannelli piani,
    a Vicenza è impossibile.

    ciao Nautilus,
    e benvenuto

    massimo
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      ciao
      ti posso aiutare con la mia testimonianza
      a Pordenone ho un impianto ACS + integrazione riscaldamento da 80 tubi sottovuto (4 collettori circa 8,5 metri quadri lordi) SUD inclinato a 70 gradi .
      Di inverno riesco a recuperare circa 40KWh/giorno(4 metri cubi metano) mentre d'estate produco 20 KWh/giorno giusto per mantenere l'acqua ACS sempre a 50 , 60 gradi su un bollitore da 800litri. Io sono molto soddisfatto ed ad oggi (da dicembre 2007)ho risparmiato circa 300 meti cubi......
      il dubbio sulla proposta che ti fanno sono:
      1. impianto a ventil convettore richiede una temperatura acqua piuttosto alta ( 60 gradi) mentre di inverno la temperatura max del mio impiano non supera i 42-45 con pompa a piena portata (12-15litri/min) ottima per l'impianto a pavimento
      2. 15 metri quadri di estate producono tanta acqua calda che un bollitore da 1000 litri mi sembra insufficiente per non andare in stagnazione( io ne ho uno da 800...)..magari pensi ad un impianto a svuotamento..

      dimmi se vuoi avere qualche info in piu'....
      NON sono d'accordo con chi afferma che l'integrazione sia impossibile ( io parlo con dati alla mano che se vuoi ti fornisco!)
      gianluca

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      • #4
        integrazine al riscaldamento a termosifoni

        Originariamente inviato da heatpipe Visualizza il messaggio
        NON sono d'accordo con chi afferma che l'integrazione sia impossibile ( io parlo con dati alla mano che se vuoi ti fornisco!)
        gianluca
        effettivamente la mia affermazione era incompleta:
        impossibile integrare riscaldamento a termosifoni.

        I dati li hai già messi tu.

        massimo
        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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        • #5
          [1. impianto a ventil convettore richiede una temperatura acqua piuttosto alta ( 60 gradi) [/quote]

          Affermazione sbagliata. I ventilconvetori si dimensionano con acqua anche a+45°C.

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          • #6
            ciao

            "...Affermazione sbagliata. I ventilconvetori si dimensionano con acqua anche a+45°C"...

            si ma immagino che i ventil convettorei ci siano già ...e probabilmente dimenisonati a 60 gradi ....e non a 45 gradi...

            cambiare i ventil convettori è una spesa ulteriore....
            g.luca

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            • #7
              Ulteriori precisazioni

              Ciao e grazie a tutti scusate il ritardo mi sono preso tre giorni di ferie.
              I preventivi che ho in mano ammontano a circa 14.000 € iva compresa.
              Attualmente faccio funzionare la caldaia a 45 °C e i ventilconvettori al minimo della velocità del ventilatore ( ci sono tre posizioni). Il motivo è che a temperature più basse non partono poichè esiste probabilente un termostato che non attiva il ventilatore se la temperatura dell'acqua scende sotto i 45. Il dimensionamento comunque dei convettori penso sia stato sovrastimato in quanto anche nelle giornate più fredde d'inverno si attivano per non più del 50 % del tempo. Suppongo che si potrebbe inserire una resistenza in serie al sensore di temperatura per abbassare un pò la soglia di attivazione del convettore. A sto punto visti i vostri consigli si può senzaltro escludere l'installazione appoggiata alla falda. Mi restano dei dubbi sul fatto che possano andare bene dei collettori piani. In effetti mi pare un pò strano che una casa come la sonnenkraft venda dei kit garantiti per l'integrazione riscaldamento con collettori piani. Mi piacerebbe sapere da Ginluca quanto ha speso per il suo impianto con i collettori sottovuoto. L'alternativa potrebbe essere quella come dice Massimo di prendere solo i collettori per l'acqua calda e installare anche un fotovoltaico per lo scambio sul posto e utilizzare una pompa di calore ma dovrei probabilemente sostituire l'attuale impianto di condizionamento (integrato con quello di riscaldamento con valvola a tre vie) formato da unità esterna e split che utilizza i convettori. Attendo Vs indicazioni in merito ciao e grazie
              Andrea

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              • #8
                ciao
                ho speso circa 1/3 di materiale KIT (compreso di tutto tranne dei tubi di rame di collegamento) che a te propongono e circa 2000€ di lavoro ....
                ma purtroppo l'importatore non lavora piu'....

                Commenta


                • #9
                  proposta di nuovo impianto

                  Salve a tutti,
                  sono un nuovo iscritto e vi presento il mio solare termico in fase di definizione :
                  1) L’abitazione (2° casa, molto frequentata) è situata in montagna a circa 1000 m di altitudine, lat. 45°59’ long. 9° 41’ (alta val Brembana). Il tetto è a 2 falde, di cui una a SUD-OVEST inclinazione di 20° Azimut +54° (verso OVEST).
                  2) I consumi/a di energia (riscaldamento + ACS + fornelli cucina + legna 35q.li caminetto) sono di 15-18 MWh (20 MWh previsti per il 2008). Trattasi di villetta a schiera chiusa ai due fianchi, con piano taverna e garage, piano soggiorno e piano notte, per un totale di circa 100 m2 escludendo : la taverna di 35 m2, il garage ed il sottotetto –ampio- non abitato.
                  3) Normalmente il caminetto deve essere acceso i primi giorni di settembre ed il riscaldamento verso il 20 settembre. Quest’anno il riscaldamento e caminetto sono stati accesi fino al 20 giugno (con gradualità, a seconda del freddo).
                  Stante questa “pesante” situazione ho ritenuto opportuno valutare l’utilizzo del termico solare quale contributo per il riscaldamento (ed ACS) in particolare per i mesi di aprile, maggio, giugno, settembre ed ottobre.
                  4) Sono in fase di esame di due tipologie di impianto :
                  · Rotex : ottimo per il drain back. Necessità di tener separato la caldaia dal bollitore. ACS da definire come può essere realizzata l’integrazione quando il solare non è sufficiente (caldaietta ad hoc, oppure la stessa caldaia del riscaldamento ?). Pannelli solari V26A, n.4.
                  · Wagner :
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                  </O><O></O>

                  <O></O>
                  Impianto con caldaia per riscaldamento, serbatoio tampone solo per il riscaldamento, ACS istantaneo, 10 m2 pannelli EURO C20 AR. Ottimo impianto, ma con il lato negativo circa la super produzione di energia in estate, soprattutto in assenza di persone in casa, qualora si debba intervenire per smaltire l’eccesso di energia (potrebbe essere sufficiente un automatismo che in caso di emergenza ed in assenza di personale faccia fungere da dissipatore l’impianto di riscaldamento ??).
                  <O></O>
                  Per ora non ho indagato circa i costi, che sono un problema, però secondario rispetto all’obbiettivo (abitazione accogliente t=>14°C in pieno inverno al rientro dopo assenza di alcuni giorni; ridurre sensibilemente i consumi nelle mezze stagioni). Sono gradite osservazioni. Vi terrò informati sul proseguo del progetto.

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                  • #10
                    per cbnautilus e pietroartemio:

                    i miei dati per l'impianto Rotex con 5 pannelli - ACS +integrazione, a Pordenone (stesso parallelo e simili situazioni a Vicenza), li trovate al link https://www.energeticambiente.it/ter...sparmiamo.html alle pagine 4,5,6. Ho cercato di distinguere con cura i dati misurati dalle mie opinioni. Ognuno tragga le proprie conclusioni.

                    Verso la fine dell'inverno, ho confrontato i miei dati con quelli di Heatpipe, notando che il suo impianto era circa il doppio più performante (inclinazione, diverso tipo di pannelli, etc...). In vari post troverete la descrizione dell'impianto di Heatpipe e anche il mio.

                    Per l'alta Val Brembana non ho dati ma sulle nostre Dolomiti il sole splende spessissimo d'inverno e non ci sono nebbie... c'è un'abitazione davanti agli impianti di risalita di Pecol -comprensorio del Civetta, che ha i pannelli a sud, montati a terra lungo il perimetro della recinzione ed inclinati di 60-70 gradi. Comodo perché la neve tende a scivolare via naturalmente ma, se molta, può essere spazzata via con grande facilità e senza rischio di caduta. Non ho altri dati perché non conosco quella famiglia.

                    Se vi servono altri chiarimenti, rimango a disposizione.
                    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                    • #11
                      Ringrazio tutti i partecipanti di questo forum.
                      Dopo aver letto gran parte delle osservazioni dei partecipanti del forum, e con riferimento all’ipotetico progetto del mio impianto (vedere nota del 24.08.08), sono arrivato a queste conclusioni :
                      1. Lo scopo del mio solare termico è di riscaldo ACS ed integrazione del riscaldamento.
                      2. Per integrazione intendo un significativo (= 30-40%) apporto energetico nei mesi intermedi quali : ottobre, aprile; buon apporto energetico (= 50-60%) nei mesi di settembre, maggio e giugno; scarso apporto energetico (= 10-20%) nel mese di marzo; nulla nei mesi di novembre, dicembre gennaio febbraio. NB il mio riscaldamento è a termosifoni in alluminio.
                      3. Per l’ACS vale quanto detto al punto 2.
                      4. Ritengo interessante la possibilità di entrare in casa dopo 2 o 3 giorni di assenza, nei mesi freddi e trovare l’accumulatore ad una temperatura di 30- 40 °C e quindi con guadagno termico della caldaia il cui liquido vettore inizia il riscaldo partendo a quella temperatura anziché ai possibili 7°C (certi in dicembre, gennaio e febbraio) oppure 14 °C.
                      5. Circa il tipo di collettore ritengo che nel mio caso non sia determinante disporre di un super collettore : un buon collettore vetrato per un totale di 12 m2 può andare bene. Sono anche propenso ad un HP o SHCMV di portata termica equivalente se sarà necessario. NB pannelli a 20° di inclinazione, AZIMUT 58° verso OVEST latitudine 45° 59’ a 1000 s.l.m.(alta val Brembana).
                      6. Un grosso problema che mi preoccupa è lo smaltimento dell’energia d’estate. Considero scorretto il lasciare i collettori senza il fluido in quanto ciò determina un indebito surriscaldamento di tutto il collettore con conseguenti deformazioni,e deterioramento di tutta la struttura. Quindi il sistema di svuotamento (drain back) può comportare gravi pericoli per l’impianto. I sistemi che prevedono, nel caso di allarme per alte temperature, di attivare il riscaldamento dovrebbe essere efficace, ma crea altri problemi. …
                      Sono graditi commenti.
                      Cordiali saluti.

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                      • #12
                        Nb il progetto prevede anche l'installazione di una caldaia a condensazione con temperatura scorrevole (adesso ho installata una caldaia tradizionale).

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                          [SIZE=3]

                          Un grosso problema che mi preoccupa è lo smaltimento dell’energia d’estate. Considero scorretto il lasciare i collettori senza il fluido in quanto ciò determina un indebito surriscaldamento di tutto il collettore con conseguenti deformazioni,e deterioramento di tutta la struttura. Quindi il sistema di svuotamento (drain back) può comportare gravi pericoli per l’impianto. I sistemi che prevedono, nel caso di allarme per alte temperature, di attivare il riscaldamento dovrebbe essere efficace, ma crea altri problemi. …[/FONT]
                          Sono graditi commenti.
                          Cordiali saluti.
                          i miei pannelli a svuotamento, riscaldato a 80 gradi l'accumulo, vanno in "vacanza " per tutta a giornata. La sonda dei pannelli ha raggiunto i 178° max, i pannelli sono cerftificati fino a 200 °C.

                          Direi che problemi non ce ne sono, testati tutti e 5 i pannelli

                          ciao
                          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                            Considero scorretto il lasciare i collettori senza il fluido in quanto ciò determina un indebito surriscaldamento di tutto il collettore con conseguenti deformazioni,e deterioramento di tutta la struttura. Quindi il sistema di svuotamento (drain back) può comportare gravi pericoli per l’impianto. I

                            Un pannello riempito di liquido e uno vuoto si riscaldano in teoria allo stesso modo... quello pieno ha solo piu' inerzia.
                            Arrivata alla T. di ebollizione per quello pieno sono dolori mentre per quello vuoto non succede nulla a meno che non si arrivi alla T che chiami tu di 'deformazione' che pero' e' superiore ai 200 gradi... temperatura alla quale dei collettori piani non arrivano mai .
                            La massima che ho visto io e' 151 gradi nell'estate del 2003...

                            Il mio impianto a svuotamento e' in servizio da 5 anni e non ha mai avuto problemi e mai subito manutenzioni di nessun genere;... il suo funzionamento nonche' rendimento, e' anche verificabile on line :

                            Impianti solari termici e fotovoltaici on-line

                            Ciao,
                            Fabrizio.
                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

                            Commenta


                            • #15
                              x fcattaneo
                              complimenti per il tuo sistema di monitoraggio.
                              In questi giorni riscontro al mattino 6-8 °C al mattino ore 8ca.. Il pomeriggio sale a ca. 14-15°C. Alla sera sono costretto ad accendere il caminetto per scaldarmi e scaldare la casa (lat. 45° 59' long 9°41' a 1000metri s.l.m.; alta val Brembana -prov. Bergamo).
                              Oggi alle 12 ho acceso l'impianto di riscaldamento (termosifoni in alluminio).
                              Nelle mie condizioni climatiche, un impianto dalle caratteristiche simili al tuo può contribuire al riscaldamento della casa (50 + 50 m2 su due piani, isolata termicamente secondo le norme in vigore all'anno 1998) ?
                              Ad esempio il calorifero mi può arrivare ad una temperatura di 40-45 °C per almeno 3-4 ore al dì (sempre ovviamente in presenza di giornate di sole) ?

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da cbnautilus Visualizza il messaggio
                                Ciao e grazie a tutti scusate il ritardo mi sono preso tre giorni di ferie.
                                I preventivi che ho in mano ammontano a circa 14.000 € iva compresa.
                                Attualmente faccio funzionare la caldaia a 45 °C e i ventilconvettori al minimo della velocità del ventilatore ( ci sono tre posizioni). Il motivo è che a temperature più basse non partono poichè esiste probabilente un termostato che non attiva il ventilatore se la temperatura dell'acqua scende sotto i 45. Il dimensionamento comunque dei convettori penso sia stato sovrastimato in quanto anche nelle giornate più fredde d'inverno si attivano per non più del 50 % del tempo. Suppongo che si potrebbe inserire una resistenza in serie al sensore di temperatura per abbassare un pò la soglia di attivazione del convettore. A sto punto visti i vostri consigli si può senzaltro escludere l'installazione appoggiata alla falda. Mi restano dei dubbi sul fatto che possano andare bene dei collettori piani. In effetti mi pare un pò strano che una casa come la sonnenkraft venda dei kit garantiti per l'integrazione riscaldamento con collettori piani. Mi piacerebbe sapere da Ginluca quanto ha speso per il suo impianto con i collettori sottovuoto. L'alternativa potrebbe essere quella come dice Massimo di prendere solo i collettori per l'acqua calda e installare anche un fotovoltaico per lo scambio sul posto e utilizzare una pompa di calore ma dovrei probabilemente sostituire l'attuale impianto di condizionamento (integrato con quello di riscaldamento con valvola a tre vie) formato da unità esterna e split che utilizza i convettori. Attendo Vs indicazioni in merito ciao e grazie
                                Andrea
                                Praticamente ammortizzi i costi dell'impianto tra circa... tra circa.. ti sei fatto 2 conti? Perchè se li faccio io dopo sembro di parte essendo un importatore di heat pipe

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                                  x fcattaneo

                                  Nelle mie condizioni climatiche, un impianto dalle caratteristiche simili al tuo può contribuire al riscaldamento della casa (50 + 50 m2 su due piani, isolata termicamente secondo le norme in vigore all'anno 1998) ?
                                  Ad esempio il calorifero mi può arrivare ad una temperatura di 40-45 °C per almeno 3-4 ore al dì (sempre ovviamente in presenza di giornate di sole) ?

                                  Il solare termico ad uso riscaldamento va bene nelle mezze stagioni e in quelle localita' dove serve anche in questi periodi ; quindi il tuo caso e' sfruttabile bene.

                                  A Dicembre-Gennaio non esiste sistema che integra il riscaldamento in case normo-isolate.

                                  La temperatura non centra mai nulla o quasi con il riscaldamento.... se i tuoi pannelli ricevono 20 kwh/ giorno li restituiranno comunque all'ambiente a patto che la caldaia sia' spenta e il fluido circoli nei termosifoni....

                                  Altra cosa importante e' quella di mettere l'accumulo in serie al ritorno del riscaldamento e di NON usare la caldaia per integrare il calore direttamente entro di esso ...

                                  Aggiungo di usare la caldaia in regolazione climatica con temperatura di mandata regolata da quella esterna.

                                  Ciao,
                                  Fabrizio.
                                  Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                  Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                  • #18
                                    "La temperatura non c'entra mai nulla o quasi con il riscaldamento.... se i tuoi pannelli ricevono 20 kwh/ giorno li restituiranno comunque all'ambiente a patto che la caldaia sia' spenta e il fluido circoli nei termosifoni...."
                                    x fcattaneo
                                    scusa la pignoleria, ma io caratterizzo l'energia termica con due valori : la quantità ed il livello di temperatura. Quindi mi stanno bene i 20 Kwh purchè siano ad una temperatura utile per il servizio che interessa.
                                    "Altra cosa importante e' quella di mettere l'accumulo in serie al ritorno del riscaldamento e di NON usare la caldaia per integrare il calore direttamente entro di esso ... "
                                    sono d'accordo. ma in pratica con le caldaie sul mercato come posso gestire questa modalità ?
                                    Tecnicamente la cosa è chiarissima, ma necessita di un sistema di governo (tipo plc o simili) che automaticamente gestisca il tutto.
                                    In definitiva vedrei bene un plc o computer collegato a caldaia, pompe (modulare) di circolazione fluido nei caloriferi, sensori di temperatura (fluidi vari, ambiente interno ed esterno), valvole a tre vie, ... che pilota il tutto secondo programmi standard preimpostati e modificabili dagli utenti, secondo la proprie esigenze.
                                    La questione non è semplice e certamente ditte che fanno questo servizio sono pochissime.
                                    Gradirei un tuo commento.
                                    Cordiali saluti.

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                                      scusa la pignoleria, ma io caratterizzo l'energia termica con due valori : la quantità ed il livello di temperatura. Quindi mi stanno bene i 20 Kwh purchè siano ad una temperatura utile per il servizio che interessa.
                                      Attenzione che io ho detto :

                                      <i>"La temperatura non centra mai nulla o quasi con il riscaldamento.... se i tuoi pannelli ricevono 20 kwh/ giorno li restituiranno comunque all'ambiente a patto che <b>la caldaia sia' spenta e il fluido circoli nei termosifoni...."</b></i>

                                      Se la caldaia e' spenta tutta l'energia assorbita nei pannelli entra in casa e la temperatura dell'acqua si posizionera' in modo naturale al valore che permette questo flusso .

                                      Prova a guardare l'animazione nel link sotto nella parte chiamata "riscaldamento solo solare " :

                                      L'impianto perfetto


                                      Originariamente inviato da pietroartemio Visualizza il messaggio
                                      "Altra cosa importante e' quella di mettere l'accumulo in serie al ritorno del riscaldamento e di NON usare la caldaia per integrare il calore direttamente entro di esso ... "
                                      sono d'accordo. ma in pratica con le caldaie sul mercato come posso gestire questa modalità ?
                                      Tecnicamente la cosa è chiarissima, ma necessita di un sistema di governo (tipo plc o simili) che automaticamente gestisca il tutto
                                      La modalita di gestione della caldaia in serie all'accumulo si puo fare con tutte le caldaie moderne a condensazione con scambiatore istantaneo dell'ACS.. non serve nessuna regolazione.

                                      Piu' difficile gestire il riscaldamento solo solare dove si puo fare ho mettendo una pompa esterna come suggerito nell'animazione, oppure usando una caldaia che preveda questa funzionalita in abbinamento con il solare termico.

                                      Ciao,
                                      Fabrizio
                                      Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                      Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                      • #20
                                        Quanti Pannelli?

                                        Vorrei mettere sulla mia villetta di 100 mq ben coibentata dei pannelli solari;
                                        Premesso che:
                                        • ho riscaldamento a pavimento
                                        • bollitore 500 lt.con caldaia ROTEX integrata a condensazione, sistema a svuotamento.
                                        • E' situata nel SUD italia a Potenza (40° N) e la falda inclinata 18° è a SUD.
                                        La mia domanda è:
                                        • Quanti mq di pannelli solari devo mettere sul tetto per integrare il riscaldamento in maniera opportuna?
                                        • Posso mettere qualunque pannello o devo usare per forza i Rotex?
                                        Grazie
                                        [SIZE=3]Impianto parzialmente integrato a Pignola (PZ), (40 gradi 33' N) da 30KWp. 120 Pannelli Bison da 250 Watt, con due inverter Power-one (Trio 20 e PVI 10). Esposizione a Sud su falda inclinata di 20 gradi per 25 KWp, ad Ovest per i rimanenti 5 KWp. Entrato in funzione 20 KWp il 26 Febbraio 2013, e la restante parte il 29 Marzo 2013 (V conto energia). D[/URL]atalogger su http://auroraonline.power-one.it/ inserendo come user eneram e password 12345678Obiettivi: 6 pale eoliche ENERWING da 60 KW entro giugno 2015. Ad oggi pronto solo il primo plinto.

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                                        • #21
                                          non sono esperto per progettarti il tuo impianto ma ti parlo del mio: unifamiliare, 166 mq commerciali, ben coibentata, riscaldamento a pavimento, tutto Rotex. Impianto a Pordenone.
                                          Ho installato un impianto con 5 pannelli il 29 novembre 2007, fatto vari esperimenti, a partire da gennaio nella sua situazione "quasi" finale. Ho fatto una stima fino a dicembre prossimo e dovremo essere a circa il 27% di risparmio.

                                          Prova ad usare il foglio di calcolo che puoi scaricare al seguente link
                                          Heliant dove puoi fare una simulazione con i dati di Potenza. Ho provato nella mia zona e ho visto che il file sembra essere accurato.
                                          ciao
                                          Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                          FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                          Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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