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Bozza di progetto

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  • Bozza di progetto

    Dopo un po' di mesi passati a documentarmi, rimuginare e valutare ho "vomitato" una bozza di schema per l'integrazione fra l'impianto termosanitario esistente e il futuro solare.
    Riassumo quello detto in alcuni post precedenti :
    falda orientata a sud con inclinazione 30°, zona Varese
    vorrrei realizzare un impianto Rotex con tre pannelli A21 e un sanicube da 500l
    i pannelli saranno a +11m dal bollitore, il collegamento sarà realizzato con tubi di rame(mandata 14mmX1, ritorno 16mmX1) con doppio isolamente(tot 15mm). Già posati
    integrazione impianto sanitario con valvole motorizzate tre vie per integrazione caldaia
    integrazione con riscaldamento(termosifoni) con due valvole motorizzate tre vie(integrazione caldaia in scarico e scarico totale)(cavolo quanto costano le valvole motorizzate tre vie serie...)
    caldaia è una Baxi Eco240(stagna non a condensazione)

    Ho scelto la via di un sistema ad integrazione "esterna" per poter montare in futuro caldaie non neccessariamente predisposte per il solare.
    Il problema che mi si porrà sarà acquistare o realizzare un sistema di controllo elettronico. In particolare tipi di sonde, sedi sonde e centralina di gestione delle valvole motorizzate e circolatore aggiunto(credo che alla fine opterò per un PLC).
    Non mi piacciono troppo le termostatiche, poco controllabili e troppi problemi con le valvole di non ritorno.

    Sono consapevole che l'integrazione con il riscaldamento(termosifoni) non sarà il massimo ma fra un Rotex per sola ACS e un Rotex per integrazione riscaldamento ci sono solo un po' di valvole in più e la gestione elettrionica...mica pochissimo però..!

    Per la questione installatore/certificazione a norma sarei propenso a far trovare tutto predisposto: progetto "suggerito" al termotecnico, predisposizione fisica delle tubazioni e supporti pannello solare all'idraulico, in modo tale che questo provveda al controllo e collegamento. Tututo per usufruire della detrazione del 55% e del premio efficienza da aggiungere all'incentivo del Conto Energia.


    In allegato trovate lo schema in pdf dove è presente una tabella con la logica di funzionamento delle valvole motorizzate.
    A Voi consigli, osservazioni(anche aspre) sul mio progetto. Vorrei migliorare...sempre senza stravolgere il contesto di casa mia.

    Ciao
    Grazie
    Paolo
    File allegati

  • #2
    Numerose visite ma nessun consiglio... non credo di essere stato così bravo da non ricevere neanche un appunto!
    Grazie a tutti quelli che vorranno coomentare.

    Ciao
    Paolo

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    • #3
      Vedo di risponderti:
      la prima risposta è non chiedere risposte! Detto questo ed immagina il perchè passiamo ai tuoi quesiti che tanto chiari non sono(forse per questo non ti hanno risposto?!?)
      integrazione impianto sanitario con valvole motorizzate tre vie per integrazione caldaia
      integrazione con riscaldamento(termosifoni) con due valvole motorizzate tre vie(integrazione caldaia in scarico e scarico totale)(cavolo quanto costano le valvole motorizzate tre vie serie...)
      caldaia è una Baxi Eco240(stagna non a condensazione)
      Le valvole tre vie io le ho pagate una 80ina di euro e ne servono due, non capisco la terza!

      Il problema che mi si porrà sarà acquistare o realizzare un sistema di controllo elettronico. In particolare tipi di sonde, sedi sonde e centralina di gestione delle valvole motorizzate e circolatore aggiunto(credo che alla fine opterò per un PLC).
      Non mi piacciono troppo le termostatiche, poco controllabili e troppi problemi con le valvole di non ritorno.
      Per gestire lo svuotamento penso ti serva quella proprietaria della Rotex in alternativa chiedi in privato a Fabrizio cattaneo che scrive sul forum;
      PLC se sei in grado di programmarlo allora ben venga!
      Poi per quanto riguarda il fotovoltaico ed ventuale bonus non so che dire!

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      • #4
        Grazie dell'intervento.

        Cerco di fare un po' di chiarezza... forse troppa carne al fuoco e poche domande circostanziate.

        Di valvole tre vie ne servono tre(3):
        una per integrazione caldaia per ACS
        una per integrazione caldaia per riscaldamento in scarico(preriscaldo solare e poi integrazione caldaia)
        una per sacrico totale con solo il solare che fornisce energia(per questo il circolatore aggiuntivo)

        Costo valvole motorizzate
        Ho trovato delle Comparato Sintesi a 90 euro ma preferirei delle Comparato Diamant, FAR o meglio Caleffi(le ultime tre hanno ingranaggi in metallo), che hanno un costo di circa 180euro c.a. .

        Sistema di controllo valvole motorizzate
        Questo si riferisce alle sole valvole motorizzate, per l'impianto solare ci sarà la centralina Rotex.
        Diversamente dal PLC si potrebbero usare termostati singoli... più economico, sicuramente più funzionale ma impossibile controllarli da un unico punto.
        Per il sistema di rilevamento tramite sonde, non conoscedo i prodotti sul mercato, ho pensato di prevedere delle TEE da 3/4, poste sulla condotta da monitorare, così da avere dei punti dove inserirle.

        Il contributo che chiedo ai partecipanti del forum è quello, se ne hanno voglia, di dare un'occhiata ai presupposti di realizzazione, ai materiali scelti e al progetto preliminare.
        e nel caso abbiano suggerimenti, dubbi o accorgimenti da pormi postarli; in modo da chiarire eventuali imprecisioni e discutere sulle scelte che ho fatto im modo da migliorarle.

        Grazie
        Ciao
        Paolo

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        • #5
          Ho visionato il tuo progetto che e` corretto a parte la mancanza di disaeratori e di valvole antiritorno ma probabilmente non sono stati inseriti nel disegno ma sarebbero stati montati, unica nota, io userei un PLC semplice Siemens Logo con l'aggiunta di un modulo I/O e due o tre moduli per sonde PT100 che consente maggiore flessibilita`.
          Aggiungerei al sistema un convertitore EzTcp ( Area SX s.r.l. ) che consente la supervisione e la gestione in rete del PLC.
          Un saluto Gianluigi

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          • #6
            Ciao!
            Visiono il tuo progetto ma ho alcune osservazioni da farti.
            Spero di essere chiaro e di aver male interpretato il disegno, comunque le mie osservazioni sono divise per blocchi di impianti.

            IMPIANTO SOLARE TERMICO
            Oss.1
            Mancano valvolame (non ritorno, valvole a farfalla, sfiati, ecc)
            Oss.2
            Manca un vaso di espansione chiuso
            Oss.3
            Mai mettere pompe in serie
            Oss.4
            Collegamento al boiler da evitare. Preferire attacco del circuito solare ad una serpentina di scambio piuttosto che direttamente al boiler
            Oss.5
            Manca, eventualmente, sistema di immissione glicole nel circuito

            Le altre osservazioni te le invio quanto prima…

            Commenta


            • #7
              IMPIANTO ADDUZIONE ACQUA SANITARIA FREDDA
              Oss.1
              Pressurizzare il boiler facendo un attacco diretto e non un collegamento ad una serpentina interna
              Oss.2
              Mettere il boiler direttamente in serie alla caldaia e non permettere il parallelo tramite valvola 3 vie automatica ma solo manuale
              Oss.3
              Eliminare il gioco di valvole che con una configurazione in serie risulterebbero inutili e oggetto di manutenzione
              Oss.4
              Mettere valvole di non ritorno
              Oss.5
              Miscelatore termostatico da mettere dopo caldaia

              Commenta


              • #8
                IMPIANTO RISCALDAMENTO
                Oss.1
                Sistema buono solo se i termosifoni sono già stati dimensionati (e quindi sovradimensionati) per funzionare con basse temperature
                Oss.2
                Evitare di inserire in un sistema un unico circolatore per due impianti di produzione del calore. Ognuno deve avere il circolatore dedicato
                Oss.3
                Manca vaso di espansione
                Oss.4
                Se presenti valvole termostatiche su termosifoni i circolatori dovranno essere con inverter
                Oss.5
                Introdurre valvole di non ritorno

                Commenta


                • #9
                  Tutto quanto da me scritto è forse frutto di mal interpretazioni o differenti punti di vista progettuali. Oppure di esigenze che io non ho considerato.
                  Cerca comunque riscontro ed aiuto da altri del forum.
                  Alcuni dei quali sono sicuramente più esperti di me...

                  Saluti

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                  • #10
                    Originariamente inviato da scorfanetTO Visualizza il messaggio
                    Ciao!
                    Visiono il tuo progetto ma ho alcune osservazioni da farti.
                    Spero di essere chiaro e di aver male interpretato il disegno, comunque le mie osservazioni sono divise per blocchi di impianti.

                    IMPIANTO SOLARE TERMICO Attento è un rotex a s vuotamento
                    Oss.1
                    Mancano valvolame (non ritorno, valvole a farfalla, sfiati, ecc) non servono
                    Oss.2
                    Manca un vaso di espansione chiuso non servono
                    Oss.3
                    Mai mettere pompe in serie Si fa cosi per caricare l'impianto
                    Oss.4
                    Collegamento al boiler da evitare. Preferire attacco del circuito solare ad una serpentina di scambio piuttosto che direttamente al boiler ????
                    Oss.5
                    Manca, eventualmente, sistema di immissione glicole nel circuito no glicole

                    Le altre osservazioni te le invio quanto prima…
                    Scusa l'intervento ma Forse non avevi capito che l'impianto è rotex

                    Commenta


                    • #11
                      scusa ma....dove è scritto che è un Rotex?

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                      • #12
                        Originariamente inviato da danylele74 Visualizza il messaggio
                        scusa ma....dove è scritto che è un Rotex?
                        Nella quinta riga del primo post! :-)
                        http://voglioilfotovoltaico.blogspot.com/

                        Commenta


                        • #13
                          Chiedo venia...mi era sfuggito durante la lettura che totion aveva optato per un rotex...appoggio quindi in toto le contro osservazioni di recoplan

                          saluti

                          Commenta


                          • #14
                            Ringrazio tutti per le preziosissime info!

                            Gianluigi: il PLC Logo! sembra perfetto. Devo valutarne i costi ma sembra calzare a pennello.
                            Non ho ancora trovato sonde PT100 facilmente collegabili a una tubatura da ¾’’.

                            Come avete giustamente notato la specializzazione del progetto si focalizza sull’interfacciamento del sistema termosanitario esistente con il sistema solare Rotex. Nella bozza che vi ho presentato ho volutamente tralasciato tutte le particolarità del sistema termosanitario esistente e del sistema solare che non andavano ad interagire in modo diretto con l’integrazione. Sicuramente ho tralasciato qualche elemento che ha fatto sorgere dubbi o perplessità(desareatori già esistenti nei sistemi attuali, circolatore riscaldamento già incorporato nella caldaia).

                            Una nota ricorrente la colgo sulle valvole di non ritorno.
                            Aspetto che ho valutato solo come impiego a contorno del miscelatore termostatico(non schematizzate perché già presenti nel modello scelto). Il sistema Rotex sono sicuro che ha i suoi verso i pannelli.
                            Per questi motivi non ho ritenuto necessario impiegarne altri perché, oltre a brevi momenti dove le valvole tre vie aprono tutti e tre i canali, i circuiti non dovrebbero necessitarne se le valvole sono opportunamente “sincronizzate fra di loro”. Se ritenete che invece necessitino vi prego di indicarmi dove.

                            Altro aspetto è il vaso di espansione sul termico in caso di funzionamento in scarico totale. Qui chiedo a voi se vi è necessità(pratica e/o normativa).
                            Mentre sul lato sanitario chiedo conferma della corretta mancanza perché si tratterebbe di un riscaldamento istantaneo e non di un accumulo.

                            Grazie
                            Ciao
                            Paolo

                            Commenta


                            • #15
                              Buongiorno totion, per collegare le PT100 alle tubazioni hai due opzioni:
                              - la prima piu' semplice e' quella con sonda applicata esternamente,
                              la puoi realizzare, utilizzando un tubetto di rame con il diametro interno tale da poter infilare il sensore, lo chiudi al fondo saldandolo anche semplicemente a stagno, dopodiche' unisci saldando il tubetto cosi' realizzato ad una placchetta di rame della lunghezza di almeno 20mm superiore al tubetto stesso, avendo l'accortezza di preformare la placchetta alla curvatura del tubo. A questo punto per fissarlo alla tubazione sono sufficienti due fascette a vite (se su tubi esposti alle intemperie, meglio quelle in inox). Inserisci un po di grasso metallizzato (conduttore, quello che si applicano ai termostati a contatto o dietro le alette dei transistor di potenza), all'interno del tubetto e infila la PT100, poi copri il tutto con l'isolamento termico.
                              - la seconda e' un po' piu' complessa e' con sonda immersa in un pozzetto,
                              occorre avere necessariamente un raccordo a "T", prendi uno spezzone di tubo in rame del diametro adatto a ricevere la PT100, chiudilo a 15mm dal fondo, stringendolo energicamente con la parte a V di una pinza, in modo da ricavare un pozzetto nella parte terminale. In questo pozzetto colagli dello stagno fuso (meglio se ottone fuso o castolin). A questo punto inserisci la parte libera, in uno di quei raccordi terminali di unione tra tubo in rame e raccorderia e idraulica, e serra forte. Ora hai ottenuto un "pozzetto" entro il quale puoi introdurre il sensore. Applicalo alla tubazione in un ramo del "T" in modo che sia immerso dal flusso.
                              Per l'inserimento vale il medesimo consiglio del grasso metallizzato.
                              Questi pozzetti ti permettono di sostitiure i sensori anche a posteriori senza necessariamente impazzire a cercare quelli con il diametro giusto.
                              Se sono stato troppo complicato nella descrizione dimmelo vedo di mandare due foto.
                              Cordialmente
                              Piero
                              Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                              • #16
                                Grazie excalibur54 per la dritta, ottimi spunti!

                                Ho ri-consultato la documentazione Rotex che indica valvole di non ritorno su ogni ingresso e uscita degli scambiatori. Considerando questo ho ripreso il mio progetto e ho ricontrollato tutto e l'unico punto dove io, poco competente, metterei valvole di non ritorno sarebbe l'itersezione fra uscita ACS caldaia e uscita ACS solare. Nel resto nulla(lascerei quelle sul miscelatore termostaticho) Che ne dite?

                                Mentre per il vaso di espansione in configurazione di scarico totale mi sa che ci vuole...
                                Confermate?


                                Grazie
                                Ciao
                                Paolo

                                Commenta


                                • #17
                                  Pt100

                                  Per le PT100 io mi rifornisco da questa azienda ETM Masarati veloci e gentili.
                                  Buon Sole :-)

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Quasi nessuna inerzia termica

                                    Dopo un po' di tempo passato a fare altro sono di nuovo immerso nel solare termico.

                                    L'impianto non è ancora stato ultimato...terminato la predisposizione lato impianto di riscaldamento, posato i tubi per i pannelli, posizionato il sanicube... mancano i pannelli, gruppo pompe e centralina e le valvole tre vie.
                                    Per la centralina sono quasi convinto per un bel PIC(micrcontrollore) della serie 18, le sonde di controllo saranno NTC o PTC.

                                    Quasi sicuro si aver progettato tutto per il meglio ecco che il dubbio ritorna: e se mettessi uno scambiatore a piastre fra la mandata dei pannelli e il sanicube in modo da prendere tutto il calore, istantaneamente, da mandare ai termosifoni?
                                    Non ho ancora modificato il disegno, appena fatto lo riporto, cerco di spiegarmi:
                                    pensavo di mettere in serie alla mandata dei pannelli uno scambiatore a piastre che opportunamente collegato all'impianto di riscaldamento prenda il calore direttamente dai pannelli e non dallo scambiatore immerso nel sanicube. Il tutto regolta dalla "solita" centralina(tutto fare) dedicata e da una valvola tre vie motorizzara.

                                    Questa idea mi è venuta pensando ai consigli di molti del forun(FCattaneo e atri) sulla necessità di evitare al massimo l'inerzia ermica dovuta alla quantità di acqua nell'accumulo. Ho viso realizzazioni così su implementazioni a circolazione forzata ma non a svuotamento,disegno inviatomi da un gentilissimo forumiano...

                                    I dubbi maggiori che ho sono sulle enormi perdite di carico che uno scambiatore a piasre introduce che potrebbero compromette il corretto funzionamento del sistema a svuotamento nela fase di riempimento... e suireali benefici che una architettura del genere possa dare.

                                    Cosa ne pensate?

                                    Grazie

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Vado controvento e rispondo che pensare di integrare un impianto a radiatori con i pannelli solari, a latitudini come le ns, è una follia. Spiego il mio ragionamento:
                                      Molti installatori applicano quello che le case madri insegnano loro. La maggior parte delle case costruttrici di pannelli solari installati sono tedesche o austriache (Sonnenkraft e compagnia bella..), di conseguenza, insegnano tecniche applicate in quei luoghi (Germania, Austria, ecc.) a latitudini ben diverse dalle nostre. A questo, si somma la tecnica edilizia (isolamento), anch'essa diversa.
                                      Riepilogando:
                                      Germania: Case isolate con bassa dispersione energetica e maggior parte degli impianti a pavimento + piccola differenza d'insolazione tra estate ed inverno.
                                      Italia: Case isolate male (perché finora non ne sentivamo il bisogno) + impianti tradizionali a radiatori + grande differenza d'insolazione tra estate ed inverno.

                                      Quindi, se vogliamo applicare l'integrazione su una casa nuova con impianto a pavimento e bassa dispersione, mi va bene.

                                      Ma, per me, chi pensa di installare un impianto solare per integrare un sistema di riscaldamento, a radiatori poi, commette un errore e si troverà di fronte a questi problemi:
                                      Integrazione quasi nulla all'impianto di riscaldamento d'inverno a fronte di una spesa maggiore dell'impianto solare e esubero di calore nel periodo estivo.

                                      Ma dico: se d'inverno gli impianti solari per produzione di sola ACS non riescono a coprire i ns fabbisogni, come si può pretendere di integrare il riscaldamento, e ripeto, a radiatori poi?

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                                      • #20
                                        Ciao EBK,
                                        siamo OT. Quello che scrivi è stato trattato più volte in molte discussioni...arrivando alle stesse conclusioni: l'integrazione solare termica al riscaldamento con termosifoni non è consigliabile. Quindi non entro nel merito e ti scrivo che hai ragione. Ma il mondo è bello perchè vario...
                                        I vincoli che mi sono posto sono:
                                        -voglio avere un impianto solare termico
                                        -Rotex (per quello che ho letto e verificato lo ritengo un ottimo prodotto)
                                        -integrazione acs
                                        -sfruttare al massimo l'architettura del sanicube collocato nel mio contesto abitativo, quindi integrazione al riscaldamento e ACS per quello che si può.

                                        La filosofia che declino nell'architettura che ho proposto non sarà l'ottimo? Ne sono pienamente consapevole! Ma non potendo cambiare casa e volendo rispettare i vincoli che mi sono posto, questo è l'argomento della discussione, cerco di condividere con questa comunità le mie idee.

                                        Ti ringrazio per la premura e il tempo spesi nel commetare la mia proposta ma sono cocciuto e andrò avanti con il progetto. Mi piace "giocare" con queste cose...se poi ci ricaverò qualche cosa vorrà dire che oltre alla spesa ludica, fine a se stessa, avrò investito in un progetto con un poco di ritorno!
                                        P.S. ho la ferma certezza che un po' di inegrazione la tirerò fuori

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                                        • #21
                                          Buonasera,
                                          ho fatto le modifiche al progetto includendo lo scambiatore.
                                          Per dare dei riferimenti userei un Pacetti BV150-40, un "coso" da 40 piastre ben corazzato.
                                          Le perdite di carico introdotte dallo scambiatore però sarebbero notevoli. Sulle specifiche tecniche si parla di 45KPa, che dovrebbero essere circa 4 m di colonna d'acqua ma con circa 8000 l/h ...
                                          Questi, aggiunti ai miei calcoli sulla perdita di carico di tutta la tubazione dal sanicube ai pannelli(27 m di tubo di rame da 14, ho calcolato tutto da 14mm, con 18 curve a 90, una valvola e un ingresso in serbatoio), sommamti a 1,6 m c.a. si arriverebbe a 5,6 m c.a. .

                                          Devo approfondire sulla corretezza dei calcoli e sulla "forza" del sistema pompe di Rotex.
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                                          • #22
                                            Ciao,

                                            Originariamente inviato da totion Visualizza il messaggio
                                            Ciao EBK,
                                            siamo OT.
                                            però EBK ha ragione , anche in virtù del fatto che i pannelli li metteresti a 30°.

                                            L'idea dello scambiatore proprio non mi convince. Sei familiare piuttosto il concetto di "aumento della temperatura di ritorno"? potrebbe essere una soluzione adatta al tuo desiderio di integrazione del riscaldamento.

                                            Domanda 1: quante persone saranno servite da questo impianto?
                                            Domanda 2 (da ignorante dei sistemi a svuotamento, ma curioso di saperne di più): cosa succede in estate quando il serbatoio è completamente carico?

                                            Ciao e complimenti per la voglia di sperimentare, in fondo, perché no?!

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                                            • #23
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                                              Scambiatore a piastre? discutiamone...
                                              l'unica sua funzione sarebbe quella di inalzare la temperatura del fluido da mandare ai termosifoni, che altrimenti verrebboro interessati da un fluido a temperatura più bassa perchè "diluita" nei 500l del sanicube.

                                              Domanda 1: quante persone saranno servite da questo impianto? 3 persone... sovaradimensionato appositamente per la sperata intyegrazione al riscaldamento!

                                              Domanda 2 (da ignorante dei sistemi a svuotamento, ma curioso di saperne di più): cosa succede in estate quando il serbatoio è completamente carico? le pompe si spengono e i pannelli si svuotano.

                                              Grazie per i complimenti...ma aspetta a farmeli quando ultimerò l'impianto(speriamo entro la fine del 2010) e questo darà i risultati sperati!

                                              Ciao

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                                              • #24
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                                                Ciao Totion,
                                                scusa se mi intrometto nella tua discussione, ma proprio non capisco (premetto che non sono un tecnico) qual'è il fine dell'impianto che vorresti realizzare; mi spiego meglio:

                                                se già sai che l'integrazione in un impianto ad AT è poco consigliabile;
                                                se l'inclinazione dei pannelli è di 30° (sfavorevole in inverno);
                                                se consideri che nella migliore delle ipotesi (non certo la tua) il risparmio è del 30%;

                                                proprio non capisco cosa te ne fai di un impianto che non ti consente un risparmio e non riduce le emissioni di co2 in maniera significativa .... tra l'altro metti su un impianto che ha anche un suo impatto visivo e di spazio .... ma hai proprio voglia di buttar via soldi??

                                                Scusa se mi permetto di ragionare con il tuo denaro, ma hai pensato ad altre soluzioni (fotovoltaico, eolico, etc ... ) che darebbero a te un ritorno economico più sicuro ed all'ambiente il giusto aiuto??

                                                Ciao, dibilino.
                                                Impianto 24 tubi heat-pipe CN 200 LT orient. SUD / 58°
                                                Caldaia Junkers ZWB 24 KW + riscald. pannelli rad. Rehau
                                                Serbatoio recupero H2O piovana 5000 lt + Lavastov. e Lavatrice collegate ad ACS
                                                Gradi Giorno 1.648 -Zona Climatica D - 220 mslm

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                                                • #25
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                                                  Fra un impianto rotex per la sola integrazione ACS e uno per una presunta integrazione al riscaldamento ci passa "solo" un pannello in più(nel mio caso perchè non posso metterne di più), un po' di valvolame e una centralina di gestione. Quindi, visto che ho deciso di avere un'impianto per ACS a svuotamento...già che ci sono lo predispongo anche per l'integrazione.
                                                  Anche se andassi ad integrare il 5% un po' di CO2 andrebbe risparmiata... Ma come scritto sopra... mi voglio anche divertire e quindi sperimentare architetture "particolari",che particolari non sono perchè in uso ma non sullo svuotamento, credo...per questo sono a condividere con voi le mie idee.


                                                  Ho già un fotovoltaico piccolino da 1,47Kw... eolico non posso metterne(niente vento) e altri interventi sull'abitazione non sono di facile implementazione.

                                                  Ritorniamo sul tecnico!

                                                  Grazie
                                                  Ciao

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da totion Visualizza il messaggio

                                                    pensavo di mettere in serie alla mandata dei pannelli uno scambiatore a piastre che opportunamente collegato all'impianto di riscaldamento prenda il calore direttamente dai pannelli e non dallo scambiatore immerso nel sanicube.

                                                    Questa idea mi è venuta pensando ai consigli di molti del forun(FCattaneo e atri) sulla necessità di evitare al massimo l'inerzia ermica dovuta alla quantità di acqua nell'accumulo.
                                                    ;-) Io non posso averti consigliato una cosa del genere...

                                                    La serpentina di carico del Sanicube, ha una tale superficie da rendere assolutamente inutile lo scambiatore che vorresti inserire.

                                                    Secondo me' devi fare l'impianto nel modo piu' semplice che puoi, tenendo conto dei soliti consigli riguardanti il posizionamento in scarico del Sanicube e altre cose gia' discusse.

                                                    Ora non hai l'esperienza per capire cosa e' meglio fare , ma l'avrai non appena osserverai il funzionamento 'in reale' del tuo impianto e se serviranno delle modifiche le potrai fare sempre dopo.

                                                    Ciao,
                                                    F.
                                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                    • #27
                                                      Nello specifico nessuno mi ha consigliato l'installazione di uno scambiatore a piastre.
                                                      Questa è un'idea che mi è venuta leggendo che per "sfuttare al meglio" l'integrazione al riscaldamento sarebbe miglio avere meno volano termico possibile.

                                                      Il concetto che vorrei applicare è appunto di avere una temperatura di mandata sufficientemente alta(40°C sarebbero già buoni) da sfruttarla per alimentare direttamente i termosifoni, anche come mantenimento durante le ore diurne.

                                                      Faccio un esempio molto a spanne, solo per spiegarmi:
                                                      Mandata pannelli 45°C
                                                      T accumulo 28°C
                                                      Tempo per alzare la T accumulo fino a 35°C = 5 ore(con T mandata pannelli a 45°C)

                                                      Se mettessi lo scambiatore a piastre sulla mandata dei pannelli avrei disponibili subito circa 35°C per 5 ore da mandare ai termosifoni; d'accordo che avrei sempre l'accumulo intorno ai 28°C... ma se usassi lo scambiatore interno al sanicube avrei una temperattura intorno ai 28°C da utilizzare come mandata ai termosifoni(inutile), mentre non so se salirebbe la T accumulo data la sottrazione di calore operata.

                                                      Altra castroneria? ;-)

                                                      Purtroppo so che i conti sarebbe meglio non non farli a spanne...

                                                      Spero di essere stato più chiaro dei precedenti interventi.

                                                      Grazie
                                                      Ciao
                                                      Ultima modifica di totion; 31-08-2009, 22:18.

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                                                      • #28
                                                        facci sapere come funziona quando lo hai realizzato, le perplessità sulla tua scelta credo te le abbiano già mostrate in molti.
                                                        Se vuoi sperimentare sperimenta pure, non ti aspettare di trovare qui molto sostegno a proposte palesemente poco convincenti

                                                        Coraggio agli audaci, sbagliando si impara

                                                        Ciao

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da totion Visualizza il messaggio

                                                          Faccio un esempio molto a spanne, solo per spiegarmi:
                                                          Mandata pannelli 45°C
                                                          T accumulo 28°C
                                                          Tempo per alzare la T accumulo fino a 35°C = 5 ore(con T mandata pannelli a 45°C)

                                                          Se mettessi lo scambiatore a piastre sulla mandata dei pannelli avrei disponibili subito circa 35°C per 5 ore da mandare ai termosifoni;

                                                          Altra castroneria? ;-)
                                                          Non e' una castroneria ma e' una condizione impossibile a realizzarsi nella realta'.

                                                          Prima di tutto un accumulo termico connesso sul ritorno di un impianto di riscaldamento,avrà una temperatura pari a quella del ritorno.. quindi se e' a 28 gradi vuol dire che si tratta di un sistema BT che necessita di T di mandata molto piu' basse dei 45 della mandata solare.
                                                          Ne consegue che in questo caso sarebbe meglio far andare l'impianto solare con un DT minore ( aumentando la portata ) per mantenere la T piu' bassa e aumentare il rendimento.... ed e' quello che fa la RPS/3 che infatti in queste condizioni aumenterebbe automaticamente la portata per diminuire la mandata solare e mantenere un DT di 8 gradi al massimo .

                                                          In questo contesto lo scambiatore risulterebbe inutile.

                                                          Se invece non si tratta di sistema BT vuol dire che la T nel boiler non potrebbe essere di soli 28 gradi.

                                                          Poi per avere una T di mandata solare di 45 gradi con un ritorno a 28 e ipotizzando la portata minima di un sistema a svuotamento, viene fuori una potenza termica di 4 Kw .. potenza fuori dalla portata di un sistema solare termico ( sopratutto per 5 ore di seguito ).


                                                          In regola generale, un sistema solare che integra il riscaldamento per produrre molta energia deve essere mantenuto alla T piu' bassa possibile ... l'energia che immetti nel boiler andrà automaticamente e naturalmente nell'impianto di riscaldamento .

                                                          Ciao,
                                                          F.
                                                          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                                            Prima di tutto un accumulo termico connesso sul ritorno di un impianto di riscaldamento,avrà una temperatura pari a quella del ritorno..
                                                            Avendo un sistema a termosifoni voglio evitare proprio questo!
                                                            Lo scambiatore a piastre sarebbe sulla mandata dei pannelli e poi collegato in serie all'accumulo. Di conseguenza la temperatura del fluido che entrerà nell'accumulo sarà sicuramente più bassa dell'ingresso nello scambiatore, il ritorno dei pannelli sarà ancora più basso perchè l'accumulo avrà assorbito energia.
                                                            I termosifoni(un po' sovradimensionati) riceveranno una temperatura "bassa" ma utile nelle mezze stagioni... altrimenti interverrà la caldaia a elevare se necessario. Nel caso il ritorno dei termosifoni fosse più alto della mandata dei pannelli lo scambiatore a piastre verrebbe escluso dal circuito di riscaldamento.

                                                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                                            Poi per avere una T di mandata solare di 45 gradi con un ritorno a 28 e ipotizzando la portata minima di un sistema a svuotamento, viene fuori una potenza termica di 4 Kw .. potenza fuori dalla portata di un sistema solare termico ( sopratutto per 5 ore di seguito ).
                                                            anche a spanne riesco a scrivere stupidate ;-)

                                                            Originariamente inviato da fcattaneo Visualizza il messaggio
                                                            In regola generale, un sistema solare che integra il riscaldamento per produrre molta energia deve essere mantenuto alla T piu' bassa possibile ... l'energia che immetti nel boiler andrà automaticamente e naturalmente nell'impianto di riscaldamento .
                                                            Ok, ne sono consapevole e per questo dovrò trovare un bilanciamento soddisfacente...se esiste!


                                                            Grazie
                                                            Ciao

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