La caldaia di casa ha più di 20 anni ed è venuto il momento di cambiarla, naturalmente ho pensato di metter su pure i pannelli solari.
Ho avuto un paio di proposte da parte di alcuni idraulici e mi hanno detto che l'integrazione del riscaldamento è infattibile così mi hanno tutti proposto il tipico riscaldamento acs composto da boiler da 300 litri e 2 pannelli solari. Non ho molto idea dei prezzi ma l'ultimo mi ha sparato, manodopera compresa, una cifra intorno ai 9000 euro. La soluzione proposta è quella fornita da manzardo, cioè il materiale della austria email (più la caldaia brotje, ma questa non l'ho considerata nel prezzo). A me sinceramente pare un po troppo dato che sul sito sonnenkraft per lo stesso prezzo (escluso manodopera) mi danno 5 pannelli e boiler da 800 litri. Che dite?
Passiamo ora a tutto il resto.
La casa è vecchia ha 2 piani da 100 metri quadri ognuno, anche se poi il riscaldamento viene usato solo al piano superiore, la dispersione è alta, il soffitto è alto; i radiatori sono quelli in ghisa di una volta.
Gli idraulici mi hanno suggerito una caldaia da 30-35kw (la vecchia era da 30kw); ora sorge la domanda: la caldaia a condensazione è utile in questi casi? I vari idraulici mi hanno detto che il sistema lavorando ad alte temperature rende la caldaia a condensazione quasi inutile e queste si ritrova a funzionare in continuazione consumando un sacco di gas. Sinceramente di questi idraulici non mi fido anche se ho capito che la condensazione è ottimale per le basse temperature. Immagino che la condensazione sia meno sfruttata ma che comunque il rendimento sia comunque superiore ad una caldaia tradizionale. Giusto? In questi casi, alte temperature, il valore massimo di potenza generata dalla caldaia a condensazione è in realtà inferiore?
Cosa che non ho capito: montando una caldaia tradizionale ho comunque diritto allo sconto fiscale del 55%? Se sì allora questa è conveniente rispetto alla caldaia a condensazione ad alte temperature dato i costi inferiori di acquisto?
Tanto che ci sono butto un altro po' di domande nel mucchio.
Pompe di calore a gas della robur, che mi sapete dire? Sembrano avere buone prestazioni, ma non ho idea dei prezzi. Sulla carta potrebbero essere utilizzate anche per piccole case con prestazioni superiori alle caldaie a condensazione e con la possibilità di fare il raffrescamento in estate.
Altra domanda: come potrei sfruttare temperature dell'acqua inferiori nel mio impianto (per far rendere di più la condensazione)? no non ho intenzione di disfare tutti i pavimenti, vorrei qualcosa di più semplice; ho visto i ventilconvettori o fan coil che sembrano sfruttare temperature inferiori, sono una buona idea? Quanto vengono a costare? Eventualmente potrei montarli anche solo nelle stanze più importanti e lasciare parte dell'impianto con i vecchi radiatori in ghisa?
Spero siate arrivati a leggere fino a questo punto
. Grazie.
Ho avuto un paio di proposte da parte di alcuni idraulici e mi hanno detto che l'integrazione del riscaldamento è infattibile così mi hanno tutti proposto il tipico riscaldamento acs composto da boiler da 300 litri e 2 pannelli solari. Non ho molto idea dei prezzi ma l'ultimo mi ha sparato, manodopera compresa, una cifra intorno ai 9000 euro. La soluzione proposta è quella fornita da manzardo, cioè il materiale della austria email (più la caldaia brotje, ma questa non l'ho considerata nel prezzo). A me sinceramente pare un po troppo dato che sul sito sonnenkraft per lo stesso prezzo (escluso manodopera) mi danno 5 pannelli e boiler da 800 litri. Che dite?
Passiamo ora a tutto il resto.
La casa è vecchia ha 2 piani da 100 metri quadri ognuno, anche se poi il riscaldamento viene usato solo al piano superiore, la dispersione è alta, il soffitto è alto; i radiatori sono quelli in ghisa di una volta.
Gli idraulici mi hanno suggerito una caldaia da 30-35kw (la vecchia era da 30kw); ora sorge la domanda: la caldaia a condensazione è utile in questi casi? I vari idraulici mi hanno detto che il sistema lavorando ad alte temperature rende la caldaia a condensazione quasi inutile e queste si ritrova a funzionare in continuazione consumando un sacco di gas. Sinceramente di questi idraulici non mi fido anche se ho capito che la condensazione è ottimale per le basse temperature. Immagino che la condensazione sia meno sfruttata ma che comunque il rendimento sia comunque superiore ad una caldaia tradizionale. Giusto? In questi casi, alte temperature, il valore massimo di potenza generata dalla caldaia a condensazione è in realtà inferiore?
Cosa che non ho capito: montando una caldaia tradizionale ho comunque diritto allo sconto fiscale del 55%? Se sì allora questa è conveniente rispetto alla caldaia a condensazione ad alte temperature dato i costi inferiori di acquisto?
Tanto che ci sono butto un altro po' di domande nel mucchio.
Pompe di calore a gas della robur, che mi sapete dire? Sembrano avere buone prestazioni, ma non ho idea dei prezzi. Sulla carta potrebbero essere utilizzate anche per piccole case con prestazioni superiori alle caldaie a condensazione e con la possibilità di fare il raffrescamento in estate.
Altra domanda: come potrei sfruttare temperature dell'acqua inferiori nel mio impianto (per far rendere di più la condensazione)? no non ho intenzione di disfare tutti i pavimenti, vorrei qualcosa di più semplice; ho visto i ventilconvettori o fan coil che sembrano sfruttare temperature inferiori, sono una buona idea? Quanto vengono a costare? Eventualmente potrei montarli anche solo nelle stanze più importanti e lasciare parte dell'impianto con i vecchi radiatori in ghisa?
Spero siate arrivati a leggere fino a questo punto

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